Continua ad aumentare la diffusione dei contratti di produttività che coinvolgono oltre 4,1 milioni di lavoratori. Sono 13.597 i contratti attivi depositati allo scorso 17 giugno nella banca dati del ministero del Lavoro, il 26,2% in più rispetto alla stessa data del 2023. A beneficiare del premio di risultato sono 4.169.930 lavoratori - di cui 2.831.265 attraverso i contratti aziendali e 1.338.665 con i contratti territoriali - per un importo annuo medio pari a 1.483,37 euro.
Post di Gennaro Diaferia
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🕵I premi di risultato legati a produttività, redditività, qualità ed efficienza si confermano un pilastro della contrattazione di secondo livello aziendale e territoriale e un valido strumento per innalzare i salari. Nel 2024 è stato superato il trend al rialzo del numero dei contratti registrato nel 2023. Secondo il Ministero il numero di contratti depositati e attivi, sfiora a dicembre quota 19mila, con una crescita del 14,5% sull’anno precedente. La Legge di bilancio conferma anche per il 2025 la riduzione dell’aliquota fiscale al 5% applicabile alle somme erogate ai lavoratori a titolo di premi o partecipazione agli utili aziendali⤵️ #leggedibilancio #produttività #qualità #premi #retribuzione #contrattazionecollettiva #risorseumane #hr #humanresources #relazioniindustriali #industrialrelations #hrmanagement #dirittodellavoro #lavoro #payroll
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📢 𝗥𝗲𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶: 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗶𝗺𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰 Alla fine di dicembre 2024, il 49,2% dei dipendenti – circa 6,4 milioni di lavoratori – ha un contratto collettivo nazionale in vigore per la parte economica. Nel periodo ottobre-dicembre sono stati rinnovati due contratti (servizi portuali e tessili), mentre nessun contratto è scaduto. 📊 I principali dati sulle retribuzioni contrattuali: 🔹 +3,1% la crescita media annua dell’indice delle retribuzioni orarie rispetto al 2023; 🔹 Settore industriale in forte crescita (+4,6%); 🔹 Pubblica amministrazione in calo (-14,1%) per effetto dell’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale; Settori con gli aumenti più significativi: ✅ Metalmeccanico +6,4% ✅ Legno, carta e stampa +5,3% ✅ Alimentari +5,1% 📅 Il tempo medio di attesa per il rinnovo contrattuale è sceso a 21,7 mesi, segnando un netto miglioramento rispetto ai 34,1 mesi di gennaio 2024. 📈 Per un’analisi più approfondita, consulta i dati qui: 👇 https://lnkd.in/d7pWRrmz #Istat #Lavoro #Retribuzioni #ContrattiCollettivi #StatisticheFlash
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📢 𝗥𝗲𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶: 𝗱𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗶𝗺𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰 Alla fine di dicembre 2024, il 49,2% dei dipendenti – circa 6,4 milioni di lavoratori – ha un contratto collettivo nazionale in vigore per la parte economica. Nel periodo ottobre-dicembre sono stati rinnovati due contratti (servizi portuali e tessili), mentre nessun contratto è scaduto. 📊 I principali dati sulle retribuzioni contrattuali: 🔹 +3,1% la crescita media annua dell’indice delle retribuzioni orarie rispetto al 2023; 🔹 Settore industriale in forte crescita (+4,6%); 🔹 Pubblica amministrazione in calo (-14,1%) per effetto dell’anticipo dell’indennità di vacanza contrattuale; Settori con gli aumenti più significativi: ✅ Metalmeccanico +6,4% ✅ Legno, carta e stampa +5,3% ✅ Alimentari +5,1% 📅 Il tempo medio di attesa per il rinnovo contrattuale è sceso a 21,7 mesi, segnando un netto miglioramento rispetto ai 34,1 mesi di gennaio 2024. 📈 Per un’analisi più approfondita, consulta i dati qui: 👇 https://ow.ly/V6VE30sJIV1 #Istat #Lavoro #Retribuzioni #ContrattiCollettivi #StatisticheFlash
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🕵♂️ Il Ministero del Lavoro ha registrato nel periodo a cavallo tra marzo e aprile un ‘impennata dei contratti depositati ai fini della detassazione dei premi di risultato. Su 11.270 ancora attivi, sono 908 i nuovi contratti aziendali o territoriali depositati nel periodo di riferimento con un incremento del : 🔹 +29,5 % rispetto a marzo -aprile 2023 ; 🔹 +19,1 % rispetto al I° trimestre 2023 . In prevalenza sono le aziende con meno di 50 dipendenti ad avvalersi della detassazione per riconoscere ai propri lavoratori importi aggiuntivi alla retribuzione in funzione del raggiungimento degli obiettivi. ⤵ #risorseumane
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🔹Piani di Welfare Aziendale e Premi di Risultato 🔹Elaborazione cedolini, amministrazione del personale e tenuta Libro Unico del Lavoro 🔹Calcolo e ottimizzazione costo del personale 🔹Pianificazione risorse umane e incentivi alle assunzioni 🔹Relazioni industriali con le organizzazioni sindacali presenti in azienda 🔹Consulenza per la finanza agevolata e per gli strumenti di sostegno alle imprese Contattami, per poter aver una prima analisi e per la richiesta di un preventivo: 📞+ 39 333 33 65 450 📧francesconi82@gmail.com #humanresources #risorseumane #madeinitaly #italy #pmi #imprese #consulenza #labor #imprese #payroll #outsourcing #people #welfare #fringebenefit
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Collegato Lavoro 2025: cosa cambia per i datori di lavoro?
Collegato Lavoro 2025: cosa cambia per i datori di lavoro Dal 12 gennaio 2025, con l’entrata in vigore del Collegato Lavoro (Legge n. 203/2024), è stata introdotta una modifica significativa per i contratti a termine: l’eliminazione dell’obbligo di causale per alcune categorie di lavoratori in somministrazione a tempo determinato. Questa novità normativa offre alle imprese una maggiore flessibilità organizzativa, semplificando la gestione dei contratti e ottimizzando i processi di assunzione. 👉 Nel primo capitolo delle nostre Job Pills, Cristina Verani, Advisory Member di iziwork Italia, ci racconta il nuovo scenario e le opportunità per i datori di lavoro.
Job Pills Capitolo 1
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Collegato Lavoro 2025: cosa cambia per i datori di lavoro Dal 12 gennaio 2025, con l’entrata in vigore del Collegato Lavoro (Legge n. 203/2024), è stata introdotta una modifica significativa per i contratti a termine: l’eliminazione dell’obbligo di causale per alcune categorie di lavoratori in somministrazione a tempo determinato. Questa novità normativa offre alle imprese una maggiore flessibilità organizzativa, semplificando la gestione dei contratti e ottimizzando i processi di assunzione. 👉 Nel primo capitolo delle nostre Job Pills, Cristina Verani, Advisory Member di iziwork Italia, ci racconta il nuovo scenario e le opportunità per i datori di lavoro.
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