Ci piace spesso dire che Tenuta Gorghi Tondi è l'azienda del Grillo, e allo stesso tempo, siamo coscienti di incarnare perfettamente la viticoltura dell'isola. Con i suoi 115 ha di vigneto e le sue oltre 15 varietà coltivate, la tenuta è lo specchio di quella stessa ricchezza e #biodiversità, e di quel "continente vitivinicolo" a cui si fa spesso riferimento raccontando la #Sicilia del vino. Una regione con quasi 100.000 ha di vigne, caratterizzate da suoli e condizioni pedoclimatiche molto diversi, e da oltre 60 varietà autoctone. Gorghi Tondi ha fatto del #Grillo il suo vitigno bandiera sin dalle origini, quando la bisnonna Dora era alla ricerca dei migliori terreni per la produzione del vino marsala. Sulla costa di Mazara del Vallo, la varietà principe della Sicilia occidentale esprime tutta la sua versatilità, grazie anche ai terreni calcarei e al contesto fortemente caratterizzato dal mare e dallo iodio. Il Grillo rappresenta il protagonista indiscusso in tenuta, con quasi il 40% di superficie vitata. È l'espressione del nostro rispetto per la vocazione e la tradizione di questi luoghi, ma anche una materia prima così duttile e versatile che ci permette di declinarla “in tutti i modi possibili e immaginabili”, e con risultati sorprendenti. Nella nostra "carta dei vini" il Grillo si fa letteralmente in 5: - in versione spumante nel #Palmarès Brut; - come vino fermo e secco, anche parzialmente affinato in legno, nel #CosteaPreola e nel #Kheiré Riserva; - ancora sotto forma di vendemmia tardiva prodotta con uve attaccate dalla muffa nobile nel raro #Grillodoro; - e, da ultimo, nella sua versione originaria, quella ossidativa, che ricorda l’antenato del vino marsala nel nostro #Ziller47. Scoprite tutte le declinazioni di questo camaleontico vitigno nella nostra enoteca, a Mazara del Vallo, e sullo shop online. https://lnkd.in/dyHNSq88 #gorghitondi #vinipernatura #siciliacontinentevitivinicolo
Post di Tenuta Gorghi Tondi
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Château Roc de Cazade si estende su 115 ettari a St. Léger de Vignaque, nel cuore della regione vinicola di Bordeaux. La proprietà appartiene alla famiglia Lambert dal 1945 e nel 1960 la figlia Gilberte sposò René Cazade. Da un’iniziale attività agricola con allevamento di bestiame e produzione marginale di vino, si è rapidamente orientata verso la viticoltura grazie alla passione per la vinificazione di René. I vitigni di Roc de Cazade rimangono tradizionali nella denominazione per i rossi Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon e per i bianchi Sauvignon, Sémillon e Muscadelle. Alcuni appezzamenti hanno più di 40 anni e sono stati piantati dalla prima generazione di viticoltori della famiglia. Le viti sono piantate nei terreni argilloso-calcarei della regione di Entre-Deux Mers che danno loro un’espressione aromatica incomparabile. La loro filosofia li porta a produrre grandi vini che rispettano il terroir bordolese, accessibili a tutti i consumatori grazie ad una politica di prezzo ragionevole. 🟡 𝐂𝐇𝐀̂𝐓𝐄𝐀𝐔 𝐑𝐎𝐂 𝐃𝐄 𝐂𝐀𝐙𝐀𝐃𝐄 𝐁𝐋𝐀𝐍𝐂 🟡 🌱 È composto dai tre vitigni bordolesi: Sauvignon 75%, Sémillon 15% e Muscadelle 10%. Viene realizzato in vasche di acciaio inox con regolazione della temperatura. Vinificazione in tini di acciaio inox termocontrollati a 18 gradi, macerazione sulle bucce, affinamento sulle fecce con remuage. Vino con grande finezza, aromatico con note di agrumi, caratteristica del Sauvignon. Al palato è persistente e lungo grazie all’affinamento sui lieviti. Colore trasparente e brillante dovuto alla sua giovane età. Aperitivi, frutti di mare, carni bianche e formaggi a pasta dura saranno l’ideale per gustare questo Bordeaux bianco ineguagliabile per la sua aromaticità e la sua finezza.
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Sicilia: dall'Etna ai vini dolci, un'isola di vini straordinari In questo articolo, esploreremo i vari aspetti che rendono i vini siciliani unici e apprezzati in tutto il mondo. #FOILINGnews #Cantina #Cultura #regionivinicole #Sicilia #Vinificazione #Vino #Viticultura
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🍇 Vendemmia 2024 🍇 Siamo stati citati nell'articolo di Redazione HorecaNews che racconta la vendemmia di quest'anno. Nonostante le sfide climatiche, le uve dei Colli Berici si confermano di qualità eccellente! Leggi l'articolo completo per scoprire di più👇 #Vendemmia2024 #ColliBerici #Vino #Horeca #metodoclassico
VINO E SPUMANTE - Nonostante l'instabilità climatica, grande qualità delle uve. Il parere di 5 eccellenze della produzione vitivinicola tra Nord e Centro Italia Kellerei St. Michael-Eppan - Cantina Produttori San Michele Appiano Montina Franciacorta Cà Rovere Azienda Agricola Vallepicciola S.R.L. Società Agricola Ampeleia #vendemmia2024 #vino #horeca #foodservice
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Suvereto: la denominazione DOCG che celebra la Val di Cornia. Un territorio unico che produce vini rossi di alta qualità, espressione autentica della Val di Cornia La DOCG Suvereto, situata nell’omonimo comune in provincia di Livorno, rappresenta una delle realtà enologiche più importanti della Toscana.Originariamente sottozona della DOC Val di Cornia, Suvereto ha ottenuto il prestigioso riconoscimento come DOCG autonoma nel 2011, grazie all’elevata qualità dei suoi vini e al lavoro di valorizzazione dei produttori locali. Questo traguardo non solo sottolinea l’importanza del territorio, ma anche l’impegno dei vignaioli nel rispettare i disciplinari che regolano la denominazione. Caratteristiche del territorio e dei vitigni Il territorio è caratterizzato da un clima mediterraneo caldo e ventilato, con terreni ricchi di minerali, ideali per la coltivazione di viti da vino rosso.Tra i vitigni principali spiccano: Cabernet Sauvignon e Merlot, utilizzati per i blend o in purezza. Sangiovese, che aggiunge un tocco di tradizione ai vini della denominazione. La combinazione di questi elementi crea vini dal profilo intenso e strutturato, con aromi complessi e una lunga persistenza al palato. Le tipologie di vino La DOCG Suvereto comprende diverse tipologie di vini rossi, ciascuna con caratteristiche uniche: Suvereto Rosso DOCG: ottenuto da Cabernet Sauvignon e Merlot, da soli o in blend. Suvereto Sangiovese DOCG: prodotto prevalentemente con il vitigno Sangiovese, che regala eleganza e freschezza. Suvereto DOCG Riserva: affinato per periodi più lunghi, ideale per chi cerca un vino dal grande potenziale evolutivo. Ogni tipologia è espressione dell’equilibrio tra la tradizione locale e l’influenza di vitigni internazionali, che trovano in questo terroir un habitat ideale. Suvereto e il futuro della viticoltura toscana La DOCG Suvereto è un esempio di come la Toscana continui a innovare e affermarsi nel panorama vinicolo internazionale. Grazie al lavoro dei produttori locali e al rispetto delle caratteristiche del territorio, questi vini si distinguono per qualità e autenticità. Per gli appassionati di vini rossi strutturati e longevi, Suvereto rappresenta una meta imperdibile, capace di raccontare la ricchezza enologica di un angolo unico della Val di Cornia. https://lnkd.in/dBxqvwpX
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Le varietà storiche Belat e Marina Rion approvate in Catalogna. La Spagna celebra il riconoscimento ufficiale di due uve autoctone storiche, riscoprendo un patrimonio vinicolo unico Il Ministero dell’Agricoltura spagnolo ha approvato ufficialmente le varietà di uva autoctone Belat e Marina Rion per la viticoltura e la produzione di vino in Catalogna. Queste uve, coltivate prima della devastante piaga della fillossera nel XIX secolo, erano considerate perdute fino a quando non sono state riscoperti negli anni ’90 da Josep Maria Albet, fondatore della cantina Albet i Noya nel Penedès. Un riconoscimento atteso da decenni La cantina Albet i Noya ha lottato per oltre 20 anni per ottenere il riconoscimento ufficiale di queste due varietà. Grazie a questo risultato, i vini prodotti da Belat e Marina Rion possono essere inclusi nelle denominazioni d’origine (DO), aprendo nuove opportunità per la viticoltura catalana. Josep Maria Albet ha dichiarato: «le abbiamo trovate qui nel Penedès e considero essenziale includerle nella DO Penedès. Siamo pronti a condividere talee nobili con chiunque voglia piantare Marina Rion e Belat, contribuendo al futuro della viticoltura catalana». Le caratteristiche delle uve riscoprire Belat: scoperta in un vigneto abbandonato nelle montagne a ovest di Barcellona, produce vini rossi freschi con tannini morbidi e un profilo aromatico unico. La sua capacità di adattarsi al terroir locale e di offrire vini eleganti e autentici la rende una risorsa preziosa per il Penedès. Marina Rion: è ideale per la produzione di vini bianchi vivaci con una struttura che ricorda il Xarel-lo, vitigno autoctono della Catalogna. Un passo verso il futuro della viticoltura catalana Le varietà Belat e Marina Rion non solo arricchiscono il patrimonio vinicolo spagnolo ma rappresentano anche un passo significativo verso la valorizzazione delle uve autoctone. La cantina Albet i Noya ha annunciato che metterà a disposizione talee di entrambe le varietà per altri viticoltori interessati a piantarle, contribuendo così alla diversità viticola della regione. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di recupero delle varietà storiche in Europa, con l’obiettivo di preservare il patrimonio enologico e adattarsi ai cambiamenti climatici grazie a uve resistenti e adatte ai terroir locali. La cantina Albet i Noya Fondata nel Penedès, una delle regioni vinicole più importanti della Catalogna, la cantina Albet i Noya è rinomata per il suo impegno nella viticoltura biologica. La riscoperta di Belat e Marina Rion è l’ennesima testimonianza della loro dedizione alla qualità e alla sostenibilità. https://lnkd.in/dZEDAtzB
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Nebbiolo vs. Aglianico: Un Confronto tra Due Giganti del Vino Quando si parla di viticoltura di alta qualità, le uve Nebbiolo e Aglianico sono due dei grandi protagonisti. Entrambe rappresentano eccellenze nel panorama vinicolo italiano, ma presentano caratteristiche distintive che le rendono uniche e preziose. Scopriamo le principali differenze tra queste due varietà emblematiche. Nebbiolo: L’Essenza del Piemonte Originaria del Piemonte, in particolare delle zone del Barolo e del Barbaresco, la Nebbiolo è una delle uve più prestigiose d'Italia. I vini prodotti da Nebbiolo sono noti per eleganza e complessità. La varietà è caratterizzata da tannini robusti e grande acidità, conferendo ai vini una struttura imponente e notevole longevità. Il profilo aromatico della Nebbiolo è ricco e sfaccettato, con note di rose, ciliegie nere, tartufo e spezie. L'elevata acidità e i tannini marcati rendono i vini Nebbiolo particolarmente adatti all'invecchiamento, sviluppando una complessità crescente nel tempo. I terreni calcarei e argillosi delle Langhe, con l'esposizione ai venti freschi e al sole, creano le condizioni ideali per questa varietà. I vini Nebbiolo, come il Barolo e il Barbaresco, sono spesso descritti come "vini da meditazione", perfetti per abbinamenti con piatti ricchi e complessi. Aglianico: Il Tesoro del Sud L'Aglianico prospera nel sud Italia, in Campania e Basilicata. Conosciuta per vini potenti e profondi, l'Aglianico è spesso definita la "Barolo del Sud" per la capacità di produrre vini di grande struttura e longevità. I vini Aglianico si distinguono per intensi aromi di frutti scuri, come prugne e more, con note di cuoio, tabacco e spezie. I tannini sono robusti e l'acidità elevata, conferendo una struttura solida e un potenziale di invecchiamento comparabile alla Nebbiolo. Tuttavia, l'Aglianico tende ad avere una maturità più tardiva e richiede spesso un affinamento in bottiglia per sviluppare il suo carattere completo. Il suolo vulcanico della Basilicata e dei Colli Irpini, con clima caldo e secco, contribuisce alla produzione di vini Aglianico di alta qualità. I vini Aglianico, come l'Aglianico del Vulture e il Taurasi, sono ideali per piatti robusti e saporiti, come carni rosse e piatti al forno. Conclusione: Due Anime Diverse In sintesi, Nebbiolo e Aglianico producono vini di alta qualità con notevole capacità di invecchiamento, offrendo esperienze diverse. La Nebbiolo, con il suo profilo aromatico delicato e struttura elegante, rappresenta il nord Italia e la raffinatezza piemontese. L'Aglianico, potente e profondo, riflette il carattere del sud Italia. Entrambe meritano di essere esplorate e apprezzate per le loro unicità e contributo al patrimonio vinicolo italiano. #nebbiolo #aglianico #vino #vinitaliano #barolo #barbaresco #taurasi #aglanico #wine #vinho #degustazione #enologia #viticoltura #tannini #aromi
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Amiche ed Amici buongiorno e buon sabato. Oggi parliamo di viticoltura in Sicilia e come la produzione di vino risalga a diversi millenni fa. La scoperta di residui organici individuati in alcune giare dell'età del rame nei siti preistorici di monte Kronio (Sciacca) e Sant'Ippolito (Caltagirone) ha indotto a ritenere la produzione di vino in Sicilia, tra le più antiche attestate al mondo, risalente ad almeno 6000 anni fa. In verità in alcune zone è già iniziata ed in altre, in questi giorni, si effettua la vendemmia dei vitigni rossi. Oggi in Sicilia si producono ottimi vini apprezzati nel mondo. La produzione in Sicilia ammonta a circa 6 milioni di ettolitri grazie a 110.000 ettari di vigneti di cui vini DOP 16% vini IGP 44%, vini rossi e rosati 47%, vini bianchi 53%. Con vini a denominazione di origine DOCG, DOC e IGT. Rinomato in tutto il mondo, il Nero d'avola è il principe della rinascita vinicola siciliana, è un vitigno autoctono di grande pregio. Per un miglior risultato vuole terreni poco argillosi, le sue viti sono sensibili all'eccessiva siccità ed esposizione al sole. Viene coltivato a spalliera, con densità media di 4.500 piante per ettaro. Non vi è Azienda vitivinicola siciliana che non ha nella propria produzione un nero d'avola in purezza. Molte di queste aziende siciliane sono state premiate in tutto il mondo. Valorizziamo i nostri vini! #MadeInSicily. Valorizziamo la #Sicilia #alfiodicosta #vino #sicilia #amolasicilia #ilovesicily #sicily #storia #cultura #tradizioni #enoturismo #enogastronomia #InsiemeSiPuò
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Primo vino della regione a ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG), il 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐞𝐩𝐮𝐥𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝'𝐀𝐛𝐫𝐮𝐳𝐳𝐨 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐢𝐧𝐞 𝐓𝐞𝐫𝐚𝐦𝐚𝐧𝐞 nasce da un territorio straordinario, tra il Gran Sasso e l'Adriatico. Un vino che unisce tradizione, qualità e grande potenziale d’invecchiamento. ✔ Prodotto in 30 comuni della provincia di Teramo ✔ Minimo 90% Montepulciano d'Abruzzo ✔ Versione Riserva con affinamento minimo di 3 anni
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Riconferme e scoperte tra i vini di VISTORTA. Il consolidato #Merlot e i nuovi Brando e Bianca, vini contemporanei. Il mio nuovo articolo per Vinodabere 👇🏻 https://lnkd.in/dTV2G77n
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