Post di Gruppo Lactalis Italia

#AlimentiamoIlFuturo, per noi, è più di una promessa: è un impegno verso le comunità, l’ambiente e ogni singola persona. Vittorio Fiore, Direttore Comunicazione di Lactalis, ha raccontato questo e molto altro in una recente intervista, soffermandosi sulle iniziative passate e future e sulla nostra determinazione nel voler condividere con i consumatori i prossimi traguardi da raggiungere.  Leggila qui👇 #LactalisValoreItalia 

Vogliamo condividere con voi l'impegno di INALPI nella creazione di una #filiera del latte #etica e #sostenibile, nel rispetto delle numerose aziende e persone che la costituiscono. Dal 2010, abbiamo intrapreso un primo grande #investimento con la creazione della filiera corta e controllata del latte, garantendo un pagamento trasparente ed etico del prodotto. Questo accordo, ispirato da Ferrero e sviluppato con l’aiuto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e di Coldiretti Piemonte, si basa su un indice matematico aggiornato mensilmente per calcolare il prezzo del latte in modo trasparente, includendo parametri qualitativi. Si tratta di un approccio collaborativo che ha permesso un lungo dialogo e una stretta #collaborazione tra aziende di diverse dimensioni, ma appartenenti allo stesso territorio. La durata pluriennale dei contratti consente condizioni più #favorevoli per l’intera filiera e la possibilità di pianificare #miglioramenti strutturali. Un percorso virtuoso che conduce Latterie Inalpi e tutti i conferitori a una sempre crescente #sostenibilità, nel rispetto dei pilastri su cui si fonda il protocollo di filiera. Approfondiscili su www.inalpi.it. Insieme, è #LaStradaGiusta.

🎉 𝟓𝟎 𝐀𝐧𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐞𝐜𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞. 🎉 La forte connessione con il territorio, la selezione di prodotti di qualità e valori come dedizione e impegno, sono alla base della nostra filosofia, caratteristiche che ci hanno permesso di diventare un riferimento nella distribuzione alimentare friulana e anche italiana. Negli anni, il passaggio generazionale ha permesso all’azienda di evolversi, trasformando la propria mission da semplici distributori a consulenti. Come la fondazione del brand Tissi che rappresenta un impegno verso l’autenticità e la qualità che si unisce a una forte connessione con il territorio friulano. Essere “𝐚𝐦𝐛𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐠𝐮𝐬𝐭𝐨” ci permette di promuovere non solo prodotti di alta qualità, ma anche valori come dedizione, sobrietà e un impegno ininterrotto verso l’eccellenza. Grazie alla diffusione dei prodotti riusciamo a raggiungere e creare interesse in un pubblico che non conosce la nostra regione, suscitando curiosità e interesse rispetto al nostro territorio e alle sue tipicità. Da un decennio, ci siamo fatti promotori anche delle eccellenze transfrontaliere, come Natureta, Pirano, Zigante, Klara, non solo per promuoverne i prodotti ma anche per dare la possibilità ai consumatori di esplorare nuovi gusti. 🎯 Gli obiettivi per il futuro? Siamo determinati a continuare il nostro percorso di eccellenza, mantenendo standard elevati di qualità e sostenibilità, consolidando la nostra selezione di prodotti ed esplorando nuove frontiere, per offrire esperienze d’acquisto sempre più personalizzate. Vuoi conoscere la nostra storia? Leggi l’articolo sul nostro magazine https://bit.ly/3JgpDsr #centrodolce #distribuzionealimentare

Nodi strategici della logistica agroalimentare, i mercati all’ingrosso rappresentano importanti volani di crescita economica per i territori in cui si collocano. Essi sono avamposti di qualità e di sicurezza per le materie prime e i produttori locali, che qui trovano le condizioni migliori per operare, e luogo vivo dove ogni giorno domanda e offerta si incontrano per ridefinire standard ed intercettare nuove esigenze, di mercato e di consumo. Questi i temi al centro della tavola rotonda promossa da Sogemi "Mercati agroalimentari, infrastrutture strategiche per i territori e il Paese", moderato dal Presidente Sogemi Cesare Ferrero. Ringraziamo per aver partecipato all'incontro di oggi, Alessia Cappello, Assessore allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano, Carlo Bianchessi, Direttore Competitività e sostenibilità di imprese, ecosistemi e filiere Regione Lombardia, Laura Maria Ferrari, Presidente Gruppo Alimentazione Assolombarda, Paolo Merci, vicepresidente ITALMERCATI - RETE D'IMPRESE e Direttore Generale Veronamercato SpA, Mirko Depinto, Business & Policy Impact Expert The European House-Ambrosetti, Gianfranco Comincioli, Presidente Lombardia Coldiretti, Marco Dallamano, Presidente Veronamercato, Marco Marcatili, Presidente Centro Agro Alimentare Bologna, Giambattista Ratto, Amministratore Delegato Società Gestione Mercato Genova, Giuseppe Cavagna di Gualdana, Vicepresidente Lombardia Confagricoltura.

Sinceramente non so se alla fine si imporrà Ettore Prandini o Barilla Group Se Mediterranea la spunterà su Filiera Italia, se troveranno un percorso comune e se la Grande Distribuzione continuerà a non schierarsi. Lo scontro che si è aperto, però, è al calor bianco. C’è in gioco la leadership dell’intera filiera alimentare nazionale e il rapporto con il Governo. Lanciare un’associazione contro l’altra con il rischio di renderle poco efficaci entrambe non ha però alcun senso. Eppure un’altra strada sarebbe possibile. Valerio De Molli Managing Partner e AD di THEA ci prova da otto edizioni a far comprendere all’intero comparto l’importanza e il peso dell’agroalimentare italiano, se affrontato e proposto unitariamente. Nel recente meeting di Bormio ha snocciolato i dati che raccontano in modo preciso e dettagliato di cosa stiamo parlando. La filiera agroalimentare nazionale si conferma un asset strategico per la competitività del Paese. 251 mdi di fatturato di cui 74,4 dal comparto agricolo, 66 mdi di valore aggiunto di cui 37 del comparto agricolo, 18 mdi di investimenti di cui 12 del comparto agricolo, 3,3 milioni di occupati di cui 2,8 mio del comparto agricolo, 1,2 milioni di imprese di cui 1,1 milioni nel comparto agricolo, 62 mld di export di cui 8,8 del comparto agricolo. La filiera agroalimentare nazionale è prima per valore aggiunto generato tra i principali settori manifatturieri. 66 mdi contro i 28 del tessile abbigliamento, il 24 della gomma plastica 14,9 dell’automotive, il 13 dell’elettronica, il 12 della chimica. Aggiungo che la filiera agroalimentare estesa (agroalimentare, intermediazione, Horeca, distribuzione e filiere attivate a monte e a valle) genera 334,5 miliardi di valore aggiunto (19% del PIL). Da questo scenario si comprende bene le ragioni dello scontro per assicurarsene la leadership. Nessuno vuole essere tagliato fuori dalle decisioni che contano e che incidono sul settore. È vero, Prandini si trova in pole mentre industria (e GDO) sanno benissimo cosa può comportare un disequilibrio di potere nella filiera. Filiera italia è stata ed è un’ottima intuizione. Unione Italiana Food dovrebbe prenderne atto e più che contrastarla dovrebbe collaborare. E Coldiretti da parte sua, dovrebbe capire che, puntare a stravincere, non è una buona strategia sui tempi lunghi. Spetta però al Governo sostenere i percorsi di valorizzazione del Made in Italy, dove destinare le risorse, e come gestire l’intero perimetro se le parti in gioco dovessero continuare a litigare. Ha un discreto potere di convincimento e di indirizzo. Spero lo utilizzi. (l’articolo completo è sul blog) https://bit.ly/3VVzomY

"𝗦𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀: 𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗙𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗕𝗲𝗻𝗲 𝗮 𝗦𝗲 𝗦𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗘𝗾𝘂𝗶𝘃𝗮𝗹𝗲 𝗮 𝗙𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗕𝗲𝗻𝗲 𝗮 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶" 🔶 Complimenti a Barilla Group per essere stata classificata come la prima azienda mondiale nel settore alimentare in termini di reputazione. 🔸 Sono davvero impressionato dal loro impegno per la sostenibilità, con investimenti mirati a migliorare i loro prodotti e packaging al fine di ridurre l'impatto ambientale dei processi produttivi. La riduzione delle emissioni di CO2 del 32% dal 2010 e del consumo di acqua del 24% è un risultato davvero notevole. 🔸 𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀, 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐚 𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢. 🔶 #Sostenibilità #InnovazioneVerde #ImpattoAmbientale #ResponsabilitàSociale #EconomiaCircolare

Far parte di un gruppo come Lactalis implica un grande impegno nel tutelare l’ambiente e il futuro del Paese. Negli ultimi anni abbiamo preso varie decisioni per raggiungere questo obiettivo, come la creazione del primo packaging in R-PET bianco riciclato e l’installazione di impianti di cogenerazione, capaci di produrre energia elettrica e termica con un ridotto impatto ambientale. Vuoi scoprire quanti kg di CO₂ riusciamo a risparmiare con queste scelte? Clicca sul link 👇 #NutriamoInsiemeLOggiEIlDomani

🧠𝗡𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼𝗹𝗮𝘁𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗲 𝗡𝘂𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮, 𝟭𝟬.𝟬𝟬𝟬 𝗮 𝘇𝗲𝗿𝗼! 👉Cosa è successo? Come Davide contro Golia, la Nocciolata Rigoni di Asiago batte Nutella in tribunale. In Francia, dove la Ferrero detiene una quota considerevole di mercato, la Nutella ha perso la causa contro l'azienda di Asiago. ✅Secondo l'accusa, Rigoni avrebbe segnalato nei propri spot pubblicitari che nella ricetta della Nocciolata non c'è l'olio di palma. 👉E l'avrebbe fatto con intenzione di “denigrazione e parassitismo”, con il preciso scopo di screditare la diretta concorrente prima in classifica nelle nostre menti, la Nutella. Ma il tribunale francese ha stabilito che lo spot non è una frecciata diretta ai concorrenti piemontesi. Anzi, la Nocciolata Rigoni, prodotto dell'azienda di Asiago, ha semplicemente rivelato un suo preciso elemento differenziante, non contiene olio di palma! E lo ha fatto perché, giustamente, si tratta di un proprio beneficio a tutela della salute dei consumatori e dell'ambiente, e per trasparenza riguardo agli ingredienti. 👉Quindi, non solo Rigoni non ha colpe, ma la filiale francese della multinazionale Ferrero dovrà pagarle 10.000 euro a titolo di risarcimento. Come riporta il magazine dei consumatori "Que Choisir", la Ferrero ha perso il ricorso e ha ottenuto l’effetto collaterale di riportare sotto i riflettori una vecchia questione. Già nel 2015 l'allora ministra francese dell'Ecologia, Ségolène Royal, aveva affermato “Non mangiate più Nutella se volete salvare il pianeta”, convinta che la crema spalmabile più venduta al mondo contribuisse alla deforestazione per via dell’olio di palma, ben presente tra gli ingredienti. ✅Insomma, per il tribunale Rigoni di Asiago non ha usato la sua campagna per attaccare un concorrente, ma per sottolineare un aspetto distintivo del proprio prodotto: l'assenza dell'olio di palma. ⚡E non è solo una mossa di marketing! L'assenza dell'olio di palma riflette un impegno autentico per la qualità e la sostenibilità, un passo avanti nel proteggere il nostro pianeta. 👉Qui vincono legalità, trasparenza e onestà. Ma, curiosità, tu la mangi la Nutella? 🤔 #copy #copywriting #brand 

Il 15 gennaio 2024, il Tribunale di Brescia, su ricorso di #Barilla, ha reso un’ordinanza che impone l’interruzione della produzione e della distribuzione dei #biscotti “#Amiconi ”, “#Maramao ” e “#Gocciotti ”, oltre alla modifica del #packaging di altre tipologie di biscotto, prodotti da #Tedesco (ex #Piselli) e distribuiti da #SaporiArtigianali, in quanto troppo simili ai corrispondenti biscotti di Barilla “#Abbracci ”, “#PanDiStelle ” e “#Gocciole ”, registrati come #marchi di forma in Italia.  Fino ad ora, specialmente nei discount e nella GDO, la prassi vigente è stata quella della coesistenza di prodotti simili, che “si ispirano” in maniera evidente a quelli originali con riguardo alla forma, ai segni distintivi e al packaging, non contestati dalle grandi marche per motivi commerciali.  Anche la stessa Barilla avrebbe tollerato per ben 14 anni i biscotti della Tedesco. Ora, in controtendenza, Barilla ha ritenuto di far valere i propri diritti di marchio.  La società Tedesco si è chiesta ed ha chiesto il perché di una causa del genere solo ora e l’interrogativo merita attenzione perché questo cambio di rotta potenzialmente potrebbe riguardare anche altri produttori di biscotti, stravolgendo gli equilibri commerciali con la GDO.   Grazie per il contributo al nostro Polo #Agroalimentare e #IG: Nadia Adani, Elisabetta Guolo, Margherita Sforza, Paola Stefanelli, . #ip #bugnionisti

“Uno dei maggiori punti di forza da evidenziare in Negri Salumi è l’importante equilibrio raggiunto tra tecnologia e #artigianalità: una sinergia capace di generare il connubio perfetto tra #sapore, #tradizione e #innovazione dei processi” ci racconta Federico Gialdi. #gdonews #gdo #retail Redazione GDONews