Nel contesto della cessione da parte di TIM S.p.A. (la “Società”) del 100% di NetCo a Optics Bidco S.p.A., società veicolo controllata da KKR, per un valore di circa 22 miliardi di euro, Hogan Lovells ha assistito TIM nella strutturazione e nella finalizzazione dell’operazione di liability management in relazione all’indebitamento finanziario della Società e delle controllate verso banche commerciali e anchor lender al closing, con un team guidato dal managing partner dell’Italia Patrizio Messina e dal partner Alessandro Accrocca, con l’associate Edoardo Minnetti e la trainee Noemi Biagini. La partner Madeleine Horrocks ha curato i profili di diritto inglese dell’operazione. Hanno collaborato all’operazione di liability management anche team di professionisti delle sedi di Londra e New York di Hogan Lovells, per gli aspetti legali relativi alle rispettive giurisdizioni. Clicca qui per saperne di più: https://bit.ly/3AfYaFW #HoganLovells
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there is no plan B
KKR intende incaricare Luigi Ferraris di gestire l'attività di rete di telecomunicazioni che sta acquistando da TIM. Lo scrive Bloomberg News citando fonti a conoscenza della questione. Ferraris, attualmente AD di Ferrovie dello Stato, potrebbe essere nominato nella società della rete già quest'estate, una decisione appoggiata dal governo italiano, hanno riferito le fonti. Stefano Antonio Donnarumma, ex amministratore delegato di Terna SpA, sostituirebbe Ferraris in Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane nell'ambito del rimpasto, sostiene Bloomberg. https://lnkd.in/dUWksPxJ Borsa Italiana
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TIM ha concluso con successo tre offerte di scambio in euro e dollari, per un ammontare complessivo equivalente a 5,5 miliardi di euro, connesse e funzionali alla vendita a KKR del ramo d’azienda relativo alla rete fissa. L’operazione di scambio si è articolata in due fasi con un meccanismo di doppio scambio in cui a ciascun obbligazionista delle serie di obbligazioni oggetto dell’operazione di scambio è stato offerto di divenire creditore obbligazionario per un medesimo importo nei confronti di KKR al completamento della vendita. L’operazione di scambio, particolarmente innovativa e complessa, non ha precedenti nel mercato dei capitali globale. Per TIM ha agito il team legale interno guidato dal General Counsel, Agostino Nuzzolo, e coordinato da Federico Raffaele, Head of Legal Finance & M&A. Latham & Watkins ha assistito TIM per i profili di diritto statunitense, inglese e italiano. Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito TIM per i profili di diritto italiano, con riferimento alla struttura dell’operazione e coordinamento con gli accordi relativi alla vendita della rete fissa a KKR. GSK Stockmann SA ha assistito TIM per i profili di diritto lussemburghese, mentre Linklaters ha assistito i Joint Dealer Managers e i Co-Dealer Managers con un team cross-border che ha visto coinvolti gli uffici di Milano, Londra, Lussemburgo e New York. Nella foto, a partire da sinistra: Jeffrey Lawlis, Giorgio Thomson Ignazzi, Federico Cenzi Venezze e Linda Taylor Leggi l'articolo completo >> https://lnkd.in/ePxnrFvY #Legalcommunityit #assistenzalegale #offertediscambio #vendita
Gli studi nelle offerte di scambio di TIM funzionali alla vendita a KKR delle attività di rete fissa - Legalcommunity
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Professor of competition law and economics, regulation and intellectual property. Lawyer admitted to practice before superior courts.
An important judgment of the Italian Supreme Court in an #antitrust standalone case (lasting several years and worth approximately EUR 730 million, plus revaluation and interest), clarifying inter alia that the Court of Appeal does not have to precisely define the relevant market when it is possible to exclude an abuse, exclusionary effects and the causal link on other (independent) grounds, and discussing the limits of the appeal before the Supreme Court. #privateenforcement #antitrustdamages
Con sentenza n. 17449 del 25.6.2024, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di Eutelia in a.s. e del Fallimento Voiceplus in liquidazione avverso la sentenza con cui la Corte d’Appello di Milano, confermando la sentenza di primo grado del Tribunale di Milano, aveva rigettato la domanda di risarcimento di presunti danni pari a 731 milioni, oltre rivalutazione e interessi, per un asserito abuso di posizione dominante commesso da Telecom Italia (Tim). TIM è stata assistita dal suo team legale interno, coordinato dal General Counsel, Legal and Tax Affairs Executive Vice President e Segretario del CdA Agostino Nuzzolo e composto da Bianca Del Genio e Federica Poggioli, nonché dagli studi legali Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP, con Marco D'Ostuni, Gianluca Faella (in foto, a sinistra) e Valerio Cosimo Romano, e Gianni & Origoni, con Aulo Cossu (in foto, a destra) e augusta ciminelli. Leggi l'articolo completo >> https://lnkd.in/dMPek8BQ #legalcommunity #litigation
Telecom Italia, con Cleary Gottlieb e Gianni & Origoni, vince dinanzi alla Corte di Cassazione - Legalcommunity
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🆕 𝐋𝐚 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐔𝐄 𝐡𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐜𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐥'𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐍𝐞𝐭𝐂𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐟𝐢𝐬𝐬𝐚 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐊𝐊𝐑. Per la Commissione Europea, l’operazione da 22 miliardi di euro non solleva profili di criticità concorrenziali nello Spazio economico europeo (SEE). L'operazione riguarda nello specifico l'acquisizione, da parte di KKR, di NetCo, che comprende le attività della rete di telefonia fissa e la dorsale di Telecom Italia (TIM) e di FiberCop, una joint venture di TIM e KKR responsabile della rete di telefonia fissa secondaria di TIM. GPD-In strategic alliance with Troutman Pepper LLP, con un team composto da Andrea Gemma e Chiara Pero, ha svolto il ruolo di advisor legale di KKR per i profili regolamentari e l'attività è stata prestata insieme ad un team più ampio di studi legali italiani ed internazionali che hanno contribuito a questo importantissimo risultato. 🔗 Vi invitiamo a leggere il comunicato stampa della Commissione Europea: https://lnkd.in/dRCjB9x8 #Commissioneuropea #UE #retefissa #telefonia #concorrenza #SEE #mergers #acquisitions
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MAIRE is partnering with Borsa Italiana since the #IPO and has started to leverage on our trading platform since the distribution of the first corporate bond. #equity #fixedincome #EuronextTechLeaders #primarymarkets #IPO #bonds Borsa Italiana Euronext
Alla scoperta dei mercati Fixed Income di Borsa Italiana, Gruppo Euronext, con MAIRE. Borsa Italiana, supporta le aziende che scelgono la #quotazione sul mercato obbligazionario attraverso un processo agile. Al fianco di Maire sin dagli albori, Borsa Italiana continua ad accompagnare la società nel suo ambizioso processo di crescita, anche in chiave #sostenibile, grazie al successo dell'ultima emissione, che ha raggiunto l'ammontare massimo di €200 milioni in soli due giorni. "Siamo riusciti a raggiungere investitori che altrimenti non avremmo potuto raggiungere." così Fabio Fritelli, Group CFO di Maire ha commentato la scelta optare per la distribuzione del #Bond sulla piattaforma di mercato telematico di Borsa Italiana, lo scorso ottobre. Scopri di più al link! https://lnkd.in/dKHjH5Ve
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Analisi Tim! La recente cessione della rete al fondo statunitense KKR segna l'inizio di un nuovo capitolo per la società guidata da Pietro Labriola. Questa operazione permetterà all'azienda di incassare fino a 22 miliardi di euro, riducendo così il debito di circa 14 miliardi. Tuttavia, rimangono ancora 7,5 miliardi di debito da gestire. La domanda che molti si pongono è se l'azienda riuscirà a riconquistare una posizione dominante nel mercato. Dal punto di vista finanziario, la cessione rappresenta una mossa strategica significativa. Ridurre il debito di questa entità migliorerà sicuramente il bilancio della societ va à, aumentando la liquidità e permettendo di allocare risorse per investimenti futuri e innovazioni. Inoltre, con una minore pressione debitoria, l'azienda avrà maggiori margini di manovra per operazioni di mercato, espansione e miglioramento dei servizi offerti. Tuttavia, è fondamentale considerare anche i rischi. La vendita della rete comporta la perdita di un asset strategico, il che potrebbe influenzare negativamente la capacità della società di controllare integralmente la qualità e l'innovazione dei propri servizi. Inoltre, il mercato delle telecomunicazioni è altamente competitivo e in rapida evoluzione, richiedendo continui investimenti in tecnologia e infrastrutture. Analizzando i dati finanziari più recenti, possiamo notare che la società ha mostrato segni di ripresa grazie alla riduzione del debito. Tuttavia, i 7,5 miliardi di euro di debito residuo non sono trascurabili e richiederanno una gestione attenta. Il miglioramento dei margini operativi e la crescita dei ricavi saranno cruciali per garantire una stabilità finanziaria a lungo termine. In sintesi, la cessione della rete al fondo KKR offre una boccata d'ossigeno significativa e potenziali opportunità di crescita per la società. Tuttavia, la gestione oculata del debito residuo e la capacità di adattarsi alle dinamiche del mercato saranno determinanti per il futuro successo dell'azienda. #Telecomunicazioni #Debito #Investimenti #KKR #PietroLabriola #StrategiaAziendale #CrescitaEconomica #Bilancio #Innovazione #Competitività
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Thrilling news for the Private Equity market in this 2024! In my view, it's kicking off with a bang, and there are few reasons fueling this surge. Firstly, the sector has showcased remarkable resilience to market fluctuations, presenting ample opportunities in the mid-market segment, along with reduced volatility and promising long-term returns. Furthermore, we are observing an expected shift in interest rates, which could catalyze a resurgence in M&A activities. With the cost of capital on the decline, acquisitions become increasingly appealing, allowing companies to expand their footprint through strategic acquisitions. This creates an opportune moment for private equity firms to divest their holdings in a dynamic environment, potentially leading to amplified returns. I look forward to seeing how these developments shape the industry's trajectory.
✨ Il #PrivateEquity parte col botto 👉 Il mese di gennaio si è chiuso con 34 operazioni, +42% rispetto a gennaio 2022 e meglio anche del 2022 👉 Tornano i grandi deal, ora è previsto il consolidamento nell’area mid market 📌 A rilevarlo l’Osservatorio PEM – Private Equity Monitor, attivo presso la LIUC Business School, in collaborazione con #AIFI, grazie al contributo di ADVANT Nctm, Deloitte, EQUITA, ESW Europe, Fondo Italiano d'Investimento SGR e Riello Investimenti SGR 🖋️ Ne ha scritto Marco Capponi su Milano Finanza 🤝 Anna Gervasoni, Alessia Muzio, Francesco Bollazzi, Michele Lertora, Margherita Mietto 👇 Leggi l’articolo completo
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🔥 La Commissione Europea ha approvato la cessione di NetCo a KKR senza condizioni 🧑⚖️ La valutazione è limitata alla cessione e non ha considerato il Master Service Agreement per regolare il rapporto tra NetCo e TIM successivamente allo scorporo, accordo che potrebbe essere esaminato separatamente dall'antitrust 📈 La Commissione ritiene che la cessione non causerà significativi cambiamenti nel mercato, sia in merito ai servizi offerti agli operatori che in termini di concorrenza con altre reti 🏃 Secondo DG COMP, NetCo e Open Fiber continueranno a competere tra di loro, spinte anche dalla concorrenza di Fastweb, confermando l'allontanamento dell'ipotesi di una rete unica 🔗 https://lnkd.in/d6_5_yNr
La Commissione Europea ha approvato la cessione di NetCo
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Il governo ha autorizzato la vendita di Tim al fondo statunitense KKR. Il negoziato è in corso da giugno e l’operazione prevede anche l’acquisto del 20% da parte del ministero dell’Economia. L’acquisto riguarda NetCo, le attività di FiberCop e una partecipazione in Sparkle. L’autorizzazione del governo era necessaria in quanto le telecomunicazioni sono soggette alla normativa sul “golden power”. L’operazione di vendita di Tim al fondo statunitense KKR Il governo ha deliberato l’autorizzazione alla vendita di Tim al fondo statunitense KKR, Kohlberg Kravis Roberts e Co. La vendita riguarda parte della rete, cioè il complesso di infrastrutture fisiche e tecniche che consentono ai clienti di chiamare e navigare su internet, per circa 18,8 miliardi di euro. La ricerca di un accordo è iniziata a giugno ed è coinvolto anche il ministero dell’Economia che acquisterà il 20%, che già possiede circa il 10% delle azioni di Tim tramite Cassa Depositi e Prestiti. Affinché il negoziato si tramutasse in vendita definitiva, l’autorizzazione del governo era necessaria. Questo perché il settore delle telecomunicazioni rientra tra quelli strategici per l’interesse nazionali e, quindi, soggetto alla normativa sul “golden power”. Normativa che limita l’influenza di investitori stranieri su aziende italiane importanti. Riportiamo quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi che autorizza la vendita di Tim al fondo statunitense KKR: Si prevede un ruolo del governo nella definizione delle scelte strategiche, vengono assicurati tutti i presidi essenziali e garantita la supervisione allo Stato di tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, la difesa e la strategicità della rete e dei relativi asset La decisione di autorizzare la vendita di Tim al fondo statunitense KKR è avvenuta in seguito al controllo degli impegni che le parti hanno assunto, ritenendoli pienamente idonei a garantire la tutela degli interessi strategici. Gli impegni riguardano la creazione dell’organizzazione di sicurezza, la nomina del preposto di cittadinanza italiana, la competenza esclusiva su tutte le questioni incidenti sugli asset strategici, il mantenimento in Italia delle attività di ricerca e manutenzione e il monitoraggio. La crisi di Tim La vendita di Tim al fondo statunitense KKR non rappresenta una sorpresa. Infatti, già da diversi anni la società è in crisi e cerca di vendere la rete per ripianare la sua situazione finanziaria. Si conclude così la serie di trattative per vendere la rete della società italiana di telecomunicazioni Tim. L’azienda Tim è privata solo dal 1997, prima era pubblica e si chiamava Telecom Italia. Venne privatizzata dal governo di Romano Prodi e iniziò ad essere quotata in borsa. Allora valeva circa 90 miliardi di euro, il debito era trascurabile, aveva partecipazioni in moltissimi gruppi tecnologici nel mondo e deteneva più di 120 mila dipendenti. Tim era una società tecnologica in grado di competere con le
Il governo autorizza la vendita di Tim al fondo statunitense KKR
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The resurgence of M&A activity in Italy, particularly driven by private equity funds, signifies a robust start to the year following a subdued 2023. The increase in announced acquisitions, up 3% compared to the same period last year, with nearly half attributed to private equity and infrastructure funds, reflects a significant annual leap of 26%. This trend suggests a growing confidence among investors and a renewed interest in strategic partnerships and business expansion in the Italian market. #MA #Privateequity #Update
Tra gennaio e marzo chiuse 294 operazioni (+3%), controvalore quasi quadruplicato a 24,7 miliardi. Il 76% dei ceo italiani in cerca di occasioni sul mercato nei prossimi mesi. Lo studio di EY
Il private equity traina l'm&a: quasi la metà dele operazioni italiane del primo trimestre è attribuibile ai fondi - MilanoFinanza News
milanofinanza.it
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2 mesiSuper Patrizio Messina