Post di Società editrice il Mulino

Libro importante: lo psicologo sociale statunitense Jonathan Haidt dimostra coi dati alla mano che ormai non si possono più negare gli effetti nefasti (e spesso irreversibili) di social media e altri contesti digitali sui più giovani (specie se femmine). In particolare, i dati riportati sull’aumento dei trattamenti per malattie mentali sono inquietanti. Ecco perché un titolo come “La generazione ansiosa – come i social hanno rovinato i nostri figli” (uscito per Rizzoli), frutto di documentata ricerca e analisi. Ma c’è molto di più nel testo, basti dire che: ·       si parla di “Great Rewiring”, cioè della riconfigurazione della mente di bambini e adolescenti da parte degli ambienti digitali; due le direttrici convergenti: troppa libertà e disponibilità nel digitale, troppe limitazioni e cautele nella crescita offline ·       non si limita a un’analisi del territorio USA, bensì corrobora il suo esame con dati relativi anche a Europa, Australia e altri Paesi ·       propone un piano di ricette per combattere il fenomeno, nei capitoli finali - per es. un divieto assoluto d’uso degli smartphone nelle scuole (non solo durante le lezioni) e persino l’alzare a 16 anni (negli USA ora è di 13 anni, in base al COPPA) la soglia di primo accesso ai social. In un passato volume (“The coddling of the American Mind” del 2018) Haidt aveva già parlato di questi temi, ma era stato cauto perché in possesso solo di correlazioni statistiche. Ora il fenomeno è chiaro e causalmente evidente, afferma l’autore. Seguirà un suo secondo volume, dedicato ai riflessi delle stesse realtà tecnologiche su democrazia e società in generale. Insomma, qui si va oltre l’allarme: una chiamata all’azione per comprendere e difendere il benessere mentale dei più giovani, che non siano carne da cannone. Esserne consapevoli è il primo passo per ripensare un futuro più sano, dentro e fuori dagli schermi. Che ne pensano le istituzioni e i genitori? #SaluteMentale #SocialMedia #Educazione #PsicologiaSociale

Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit. Come diceva già nel 1500 Paracelso, è la dose a rendere velenosa una sostanza. Leggendo questo articolo de Il Sole 24 Ore non ho potuto fare a meno di riflettere su questa massima, cercando di pensare a quale possa essere la giusta “dose” quando si parla di bambini/adolescenti e tecnologia. In uno scenario nel quale l’incidenza delle malattie mentali tra gli adolescenti cresce vertiginosamente (crescono anche il numero di suicidi e di accessi al pronto soccorso per atti di autolesionismo) credo sia normale domandarsi il perché di tutto questo. Negli ultimi anni sono cambiate molte cose e sono successi avvenimenti che hanno sicuramente lasciato il segno nella psiche di ognuno di noi, ma oltre a questo sono diverse le ricerche che documentano come un utilizzo smodato di social media e smartphone possa giocare un ruolo importante in termini di isolamento, ansia sociale e confronto con il mondo esterno, con effetti devastanti soprattutto sui più giovani. Per non parlare poi delle conseguenze sui meccanismi cerebrali che si sviluppano durante l’infanzia e l’adolescenza, fascia d’età nella quale il cervello ha bisogno di relazioni e stimoli che vengono limitati e modificati dalle nuove abitudini digitali. Come per la causa, anche pensando a possibili azioni per arginare questa situazione penso che il giusto stia nel mezzo, integrando la tecnologia nella nostra vita per trarne il meglio, senza demonizzarla e senza abusarne. Tuttavia, l’impiego di strumenti digitali da parte di bambini e ragazzi dovrebbe a mio avviso essere gestito e limitato da famiglie e scuole per consentire ai più giovani di sperimentare la vita “reale” prima di quella digitale, insegnando quindi un utilizzo consapevole di questi strumenti favorito dall’educazione, cercando di stimolare il dialogo e il confronto prima con il reale e solo dopo anche con il digitale, una volta acquisiti gli strumenti per governarlo al meglio. Qua l’articolo: https://lnkd.in/d96p-iGF

Perché i giovani devono sollevare sovraccarichi? Sollevare significa anche innalzare, rivolgere verso l’alto, levarsi, innalzarsi, riuscire a venire fuori da uno stato di difficoltà, alzare ad un livello superiore, sollevare lo sguardo alle stelle, ergersi, crescere ed infine migliorare il proprio livello di vita. Le evidenze scientifiche hanno portato alla luce quelle che oggi sono considerate le fondamenta sulla quali erigere i veri pilastri della crescita fisica e mentale che riguarda essenzialmente la PREVENZIONE inerente al benessere pscico-fisico del presente, ma soprattutto per il futuro dell’individuo e della collettività. Se la maggioranza dei giovani di oggi assumesse tali stili di vita e comportamenti virtuosi, queste azioni avrebbero un riflesso positivo anche sulle collettività, leggasi anche spesa sanitaria. Qui non parliamo di sport, di prestazione sportiva, ma di stili di vita e cultura. La cultura ti prepara attraverso un metodo, principi e gli strumenti adatti ad affrontare i problemi della crescita, della salute, della vita intellettuale, fisica e mentale. Esistono delle basi biologiche, culturali e scientifiche, studi specifici i quali hanno portato a determinare delle precise linee guida, per altro in continuo aggiornamento, a sostegno della pratica fisica attraverso i sovraccarichi destinata a bambini e preadolescenti, le quali sembrano essere dimenticate nella frenetica corsa verso gli stereotipi ed i luoghi comuni predominanti nella società e nella scuola.

Il tema è importante e mi sembra di osservare negli ultimi mesi che il contesto #sociale, #familiare e la qualità delle #relazioni siano i punti cardine della riflessione non solo dello psicologo sociale Haidt, autore del saggio ma anche della #ricerca in generale. Si ascolta un'aria meno focalizzata su fattori intrinseci alla persona (genetici, costituzionali, organici etc.) e più rivolta a quelli estrinseci, per prime le relazioni strette, come quelle familiari ma anche e soprattutto oggi, quelle sociali. Nell'articolo si citano come causa delle difficoltà degli adolescenti contemporanei la riduzione dei momenti di socializzazione, il peggioramento del sonno legato all'abuso dello smartphone, la frammentazione dell'attenzione e la dipendenza. La prima, la #socializzazione è la risorsa maggiore da attivare, per gli adulti e per i più giovani, superando o comunque affrontando la crisi della collettività (e quindi dei rapporti con gli altri) dovuta al radicamento dell'individualismo. La direzione della #psicoterapia è la maggiore focalizzazione sulla realtà "esterna" alla persona, strumento oggi più che mai, di cambiamento interno e pertanto di benessere, attraverso il lavoro di #gruppo. Proprio il #risvegliodelgruppo sarà il tema centrale del prossimo convegno di psicoterapia che organizzo con la società #sottocorrente. Tre giorni di incontro esperienziale contaminati da figure esterne alla psicoterapia che ci racconteranno l'importanza e la necessità dell'essere gruppo oggi e di conseguenza la rilevanza della psicoterapia di gruppo per il sociale. sottocorrente.it

👉🏽 𝗜 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹 𝗻𝗲𝘁𝘄𝗼𝗿𝗸 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗹’𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝗯𝗹𝗲𝗺𝗶 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗶 𝗻𝗲𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶? Il libro 𝐿𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑛𝑠𝑖𝑜𝑠𝑎 (𝑇ℎ𝑒 𝐴𝑛𝑥𝑖𝑜𝑢𝑠 𝐺𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛) di Jonathan Haidt, pubblicato a marzo 2024, riporta al centro del dibattito l’aumento dei disturbi mentali tra i giovani. Secondo Haidt, 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗳𝗳𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗿𝗮𝗽𝗶𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗺𝗮𝗿𝘁𝗽𝗵𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗶𝗽𝗲𝗿𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗿𝗶𝗱𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝗼𝗳𝗳𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶. 🍃 Questo ha modificato lo sviluppo delle sinapsi nei bambini, predisponendoli ai disturbi dell’ansia e della depressione. 🤳 Non si tratta di demonizzare la tecnologia. Preoccuparsi dello sviluppo dei nostri figli significa scegliere il loro benessere, creando un ambiente equilibrato anche con l’aiuto della tecnologia. 👉🏽 L’aumento dei problemi psicologici è un dato innegabile. Negli Stati Uniti, i livelli di ansia e depressione sono cresciuti di oltre il 50% dal 2010 al 2019. Anche in Italia, si riscontrano trend simili. 👨👦 Quanto spesso lasciamo i nostri ragazzi davanti ai dispositivi digitali perché siamo troppo stanchi o occupati per portarli al parco? 𝗘̀ 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗿𝗲𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗹𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗲𝘀𝗽𝗹𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗮𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗲 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗰𝗼. Prendere consapevolezza dei nostri comportamenti è il primo passo per trasmettere abitudini sane ai nostri figli. 𝗥𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝘁𝘂𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗾𝘂𝗶 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 👇🏽 e seguimi per scoprire di più sul rapporto fra tecnologia e salute mentale! #salutementale #digitalwellbeing #benesseredigitale

🤔 Salute mentale: i social media sono la nuova tossina? Il ruolo di internet nello sviluppo del pensiero dei bambini è complesso e gli studi non hanno ancora raggiunto un accordo univoco. Alcune ricerche suggeriscono che l'uso prolungato dei social network possa influenzare negativamente le capacità cognitive, mentre altri sostengono che possa portare al potenziamento di nuove abilità. Tuttavia, l'aumento dei disturbi mentali tra i giovani solleva interrogativi importanti. I social media sono davvero la causa principale di questa crisi? È necessario rivedere le politiche di utilizzo degli smartphone nelle scuole e nelle famiglie per proteggere la salute mentale dei giovani? Qual è la tua opinione su come affrontare questa sfida in modo efficace? 🧠💬 #SaluteMentale #SocialMedia #BambiniEDigitalizzazione Sole 24 Ore 23 Aprile 2024

📱 𝐥 𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚: 𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐝𝐨𝐥𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢 😟  Secondo uno studio recente, l’utilizzo eccessivo dei social media può influire negativamente sulla salute mentale degli adolescenti. 🤯 L'iperconnessione costante, la pressione dei #like e la paura di essere esclusi possono creare ansia, depressione e bassa autostima. 😔  Questi effetti non sono visibili subito, ma con il tempo possono condizionare il benessere psicologico dei giovani, rendendo ancora più importante educare all'uso consapevole della tecnologia. 🔍 Ecco alcuni segnali da tenere d'occhio: - Aumento di ansia e stress in assenza di connessione - Difficoltà a concentrarsi e dormire 💤 - Isolamento sociale o evitamento delle attività fisiche - Bassa autostima derivata dal confronto costante con altri profili ➡️ La soluzione? Un equilibrio sano tra la vita online e quella offline è fondamentale. L’educazione digitale in famiglia e nelle scuole gioca un ruolo cruciale per proteggere i nostri ragazzi. 💡 𝐕𝐮𝐨𝐢 𝐨𝐟𝐟𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐨 𝐚𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢 𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐚 𝐭𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐢? Il #GruppoSanimedica offre un servizio di supporto psicologico dedicato, pensato per aiutare adolescenti e famiglie a gestire l'impatto della tecnologia sulla salute mentale. 🌱 Parliamone insieme. Scopri di più sul nostro sito 👉 https://lnkd.in/drjdn929 💙  #SaluteMentale #BenessereDigitale #SupportoPsicologico #AdolescentiInCrescita 

(…) Parlando di disagio individuale e sociale, i più colpiti sembrano essere giovani e giovanissimi. I numeri dei giovani che manifestano sintomi gravi di ansia sociale è in mortale aumento. Mortale, perché depressione, ansia, disforia, disforia di genere sono le principali cause di suicidio e omicidio tra i più giovani. Aumenta il consumo di medicinali che agiscono sulla psiche, sul comportamento, sull’umore e sempre più spesso, anche sui più giovani si ricorre alla chirurgia per il cambiamento di sesso in risposta ai cambiamenti dell’adolescenza e alla confusione che da millenni essa comporta su ogni essere umano. La nostra società però ha deciso di bandire il dolore, nella cultura della sovraesposizione della passione non esistono momenti da preservare, non c’è il tempo dell’adolescenza che portando con sé i cambiamenti ormonali è un tempo di rivoluzione, non c’è il tempo della noia, della tristezza, della riflessione, della stasi…ovviamente non della meditazione se non quando è scandito dal “bisogno” di condividere una foto in cui si sta meditando; non esiste la macerazione e la resurrezione. Non ce n’è il tempo. Questo è un tempo veloce, con ritmi disumani e disumanizzanti in cui ogni attività umana viene compressa e velocizzata al punto da schizzare dall’infanzia all’età “produttiva” , perché essere adulti è tutt’altra faccenda, in maniera semi istantanea. Dai bambini agli animali influencer con prodotti da acquistare sulle principali piattaforme, il mercato dell’autenticità spinge alla velocità di creazione e all’uso costante della tecnologia. È dunque lecito chiedersi se l’autenticità che viene proclamata come strumento per il successo, sia davvero autentica. (…) Da “Alchimia e autenticità nella sovraesposizione della cultura transumana” Giada Santoro #InnovaMenti #coaching #crescitapersonale #transumanesimo #etica

🔴 I social come rifugio dai pensieri negativi: una tendenza in crescita tra i giovani. Lo svela un’indagine di Skuola.net e Ass. Naz. Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo Di.Te. secondo cui 1 giovane su 3 usa i social come “anestetico” per sfuggire alle emozioni negative. 💡 Ma questa "via di fuga" rischia di trasformarsi in un circolo vizioso, peggiorando il benessere mentale 💬 Skuola.net risponde con un progetto di educazione al benessere mentale per aiutare la propria community a combattere gli effetti negativi dell’uso eccessivo delle piattaforme online 📰 Leggi di più su Engage: https://lnkd.in/dAnfA-we #socialmedia #GenerazioneZeta #GenerazioneAlpha #piattaformeonline #ricerche

💥 **Stai ancora pensando che il Vamping sia solo una moda passeggera?** In realtà, è una realtà che sta avendo un impatto profondo sulle vite dei nostri giovani! Il termine "vamping" si riferisce alla pratica di restare svegli fino all'alba, immersi nei social, nei videogiochi e nelle chat. Un fenomeno che coinvolge il 60% degli adolescenti italiani, secondo un’indagine recente. Ma perché accade? La risposta è complessa e rivela una combinazione di desiderio di connessione sociale e mancanza di tempo libero durante il giorno. 🌙 Ecco alcuni aspetti chiave da considerare: - **Autonomia e Trasgressione:** La notte offre ai giovani un senso di libertà lontano dalla supervisione genitoriale. Questo può trasformarsi in una forma di ribellione e soddisfazione personale. - **Rischi per la Salute:** La mancanza di sonno porta a irritabilità, difficoltà di concentrazione e, in casi gravi, a problemi di salute mentale come depressione e ansia. 😔 - **Ruolo Cruciale della Famiglia:** È essenziale educare i ragazzi a un uso consapevole della tecnologia, stabilendo regole chiare e spazi per la socializzazione offline. 💬 **La vera domanda è: come possiamo trovare un equilibrio tra il mondo digitale e il benessere dei nostri giovani?** Invitiamo tutti a riflettere su questo tema e a condividere le proprie esperienze nei commenti. 👥 **Condividi questo post se credi sia tempo di affrontare seriamente il tema del Vamping!** #Vamping #Giovani #SocialMedia #EducazioneDigitale #Tecnologia #Sonno #Genitori #Adolescenti #Comunicazione #Benessere #ConsapevolezzaDigitale