Post di Il Punto Economico

Negli ultimi decenni abbiamo imparato a conoscere la Germania come la locomotiva d'Europa, un'economia inarrestabile che trainava tutto il vecchio continente. E i numeri del gigante tedesco sono lì a dimostrarlo: 📈 Un PIL cresciuto dell'80% in vent'anni, passando da €2.500 miliardi a €4.500 miliardi 🚢 Esportazioni più che raddoppiate, da €780 miliardi a quasi €1.600 miliardi 👥 Disoccupazione crollata dal picco del 12% nel 2005 all'attuale 6% Il tutto mantenendo un debito pubblico al 65% del PIL (giusto per darvi un termine di paragone, il nostro è al 140%). Ma ora questa locomotiva sta deragliando, e l'impatto si sta facendo sentire su tutti noi... Dopo un 2021 e 2022 positivi, infatti, la crescita del PIL tedesco non solo è rallentata, ma è addirittura scesa sotto lo zero nel 2023 e nel 2024. Numeri alla mano, purtroppo la realtà tedesca ci mostra un’industria in enorme difficoltà: 📉 La produzione industriale tedesca è ancora oggi a livelli più bassi rispetto a quelli del 2019 🏭 A settembre 2024 la produzione ha segnato -9% rispetto al 2019 🚗 Il settore automobilistico, da sempre traino della nazione, è in profonda crisi E a pagarne le conseguenze è stato anche il governo guidato da Olaf Scholz, che è entrato in crisi ed è stato costretto a chiamare elezioni anticipate per il prossimo febbraio. Ma quali sono le cause di questa crisi economica e politica? Come mai tutto questo finirà per impattare (pesantemente) anche l'Italia? E quali sono le previsioni per il 2025? Di questo e altro parliamo nel nostro ultimo video su YouTube! (link in b!o)

Massimiliano Sessantini

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2 mesi

le conseguenze della crisi tedesca le stiamo già avendo da anni. Solo che si fa finta di non vedere. La colpa di tutto questo è unicamente della Germania che come dice l'On. Bagnai, "ha segato il ramo dell'albero su cui era seduta". Ha basato tutta la sua economia sull'export, cioè vive con i soldi DEGLI ALTRI. Se poi non puoi svalutare la moneta per facilitare l'export cosa fai? SVALUTI I SALARI! Come da dichiarazioni di Draghi, non mi sto inventando nulla. Svalutiamo l'euro così favoriamo l'export ai tedeschi, questo è quello che è successo. Gli Stati Uniti stanchi del surplus di export tedesco sul loro territorio prima si sono inventati il "dieselgate" e poi gli hanno messo una guerra in casa, non contenti hanno fatto in modo di fargli pagare l'energia e il gas 4 volte tanto. Qualcun altro intanto imponeva il green rendendo la loro tecnologia illegale e inutile. Molte aziende tedesche stanno delocalizzando, non c'è da stupirsi. Adesso tutti i nodi sono venuti al pettine, e quest'anno lo vedremo ancora di +. L'indotto automotive italiano sta soffrendo da anni, nel silenzio di tutti, andate a vedere quante aziende hanno già chiuso.

Valentino Maiuri

BEV calibrator specialist presso STELLANTIS

2 mesi

oltre che la grossa esposizione verso i mercati russo, di cui era il primo partner commerciale prima della guerra, e cinese

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