Le Cucine economiche popolari e la Fondazione Nervo Pasini presentano, giovedì 17 alle 9.30 in Camera di Commercio a Padova, il bilancio sociale 2023: un anno di relazioni, di cura e di accoglienza. Un anno di attività e di tutto quel mondo che ogni giorno ruota intorno alle Cep e le rende un laboratorio instancabile di umanità. Tutte cose il cui valore aggiunto è incalcolabile
Post di La Difesa del popolo
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“Motivazione e professionalità sono il filo conduttore dell’azione delle cooperative sociali, peccato che sia risultato conveniente perché costava poco”. Lo dice Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà intervenendo a “Terzo settore: la collaborazione tra pubblico e privato come leva di crescita” al Festival dell’Economia di Trento. “La loro funzione “donativa” è di mutualità esterna verso la comunità ha portato a standardizzare i servizi. Le cooperative sociali hanno promosso cittadinanza attiva. La PA ha camuffato le gare di appalto. Non si è costruita una coprogettazione, ma la PA ha costruito un trappolone. Noi dobbiamo pretendere di sederci con dignità a un tavolo di confronto con la Pa. Il lavoro del sociale non può essere retribuito meno di tutti. Servono competenza, professionalità, qualità. Vanno pagate". “L’economia sociale è una nuova economia che nasce per colmare il gap del vivere comunitario. I livelli di povertà a cui stiamo assistendo tolgono i punti di riferimento. Dobbiamo evitare che vengano escluse le persone. Noi abbiamo un patrimonio. Le cooperative aggregano capacità, entusiasmo, valori. Giocare un protagonismo nuovo attraverso l’economia sociale. Questo è il nuovo terreno di gioco”. #welfare #appalti #cooperative
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Le 8 Assemblee Pomeridiane dell’AGORÀ DELLE COOPERATIVE SOCIALI E DELLE PROFESSIONI CHE VI LAVORANO 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗲𝗱𝗶̀ 𝟭𝟯 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟰,𝟯𝟬 – 𝟭𝟳,𝟯𝟬 1. Inserimenti socio-lavorativi: come rilanciare oggi questa prospettiva? 2. Reti di prossimità: come stiamo creando cooperazioni nei territori? 3. Partecipazione dei soci: quanto potere redistribuisce la cooperativa? 4. Narrare la cooperazione: cosa stiamo raccontando? 𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟭𝟰 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟰,𝟯𝟬 – 𝟭𝟳,𝟯𝟬 1. Il protagonismo degli utenti: siamo nati per questo, e oggi? 2. Costruire narrazioni di convivenza: quali nuovi linguaggi ci servono? 3. Co-programmazione e co-progettazione stanno aprendo una nuova stagione oppure...? 4. La sostenibilità delle cooperative: come la stiamo pensando e costruendo? 📜 Leggi tutto il #programma delle tre giornate (13-15 giugno) e prenota ora il tuo posto. Speciali promozioni per le organizzazioni >> https://lnkd.in/dXzqAtak 🎟️ La partecipazione è in regalo con l’abbonamento ad Animazione Sociale >> https://lnkd.in/dKqvHapm
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🎥 Interviste dal Festival dell'Economia Civile di Firenze: La #Cooperazione per un Futuro di #Partecipazione e #Cura Al Festival dell'Economia Civile di Firenze, Giuseppe Milanese Presidente Confcooperative Sanità e Fabiola Di Loreto Direttore Generale Confcooperative Nazionale raccontano il valore della partecipazione in termini di bene comune e miglioramento della società per l'impresa cooperativa. Fabiola Di Loreto, Direttore Generale di Confcooperative, ha sottolineato: “Siamo qui al Festival Nazionale dell’Economia Civile per ribadire che il sistema delle cooperative è un sistema che punta a fare economia senza dimenticare persone e territori. Le cooperative in Italia rappresentano l'8% del PIL, ma a noi non piace parlare soltanto del PIL perché non misura il benessere delle persone, mentre siamo convinti che si può fare economia, si deve fare economia, ripartendo dai bisogni delle collettività, delle persone e dando delle risposte a questi bisogni. La cooperazione nasce in Italia come nel resto del mondo, proprio con questo scopo. Quello di rispondere ai bisogni.” Giuseppe Milanese, Presidente di Confcooperative Sanità, ha messo l'accento sul contributo concreto del sistema cooperativo per combattere le disuguaglianze in ambito sanitario: “Viviamo in una società in cui la durata della vita è ancora influenzata dalla capacità economica. Un bambino che nasce a Napoli ha tre anni di aspettativa di vita in meno rispetto a uno nato a Padova. Con la cooperazione vogliamo cambiare questo mondo ingiusto. Come cooperazione, siamo accanto alle persone fragili, nelle loro case e nelle aree interne del Paese. Non perché siamo eroi, ma perché questo è il nostro impegno: creare un’alleanza con le persone e con le istituzioni per costruire risposte efficaci ai bisogni di chi vive con cronicità e solitudine.” La cooperazione non è solo un modello economico, ma un modo di costruire una società più giusta e solidale, dove il benessere di tutti è al centro. #EconomiaCivile #Confcooperative #Sanità #Cura #Solidarietà #Partecipazione #welfare Fonte Video TV2000
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Le imprese sono l'indice di benessere di una comunità attiva e forte.
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Quella di ieri è stata una giornata importante per la Fondazione Impresa Sensibile. Grazie al lavoro di squadra dell'intero Consiglio Direttivo, di cui è entrato a fare parte anche Clemente Tartaglione di Ares 2.0 s.r.l., abbiamo dato il via al processo di approvazione dei contributi in favore dei progetti sociali che annualmente finanziamo tramite il 5 per mille di CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa). In questo primo anno di presidenza abbiamo finanziato iniziative sociali di forte impatto, guardando al contributo che i progetti presentati danno al rafforzamento dei legami sociali nei territori, al miglioramento della qualità della vita delle persone e anche alla creazione (potenziale) di nuove filiere di prestazioni sociali che vanno a integrarsi (non sostituirsi) con i servizi esistenti. In questo senso abbiamo contribuito a finanziare ,iniziative mirate e sperimentali nel campo del contrasto alla dispersione scolastica e contro la povertà educativa nel Mezzogiorno, anche attraverso l’orientamento verso i mestieri artigiani. Abbiamo avviato progetti sperimentali di welfare territoriale e di comunità, un welfare da vedere non come costo ma come un investimento sul territorio per rispondere ai bisogni sociali emergenti e anche creare nuova occupazione, così come nuove reti di imprese in una logica di prossimità e integrazione tra profit e non profit. Questo è il welfare e l'economia sociale su cui intendiamo lavorare, anche sostenendo iniziative di confronto tra operatori, utenti, studiosi, policy makers come la prossima Biennale della Prossimità https://lnkd.in/dA5w2ytM che si apre a Napoli questo giovedì fino a domenica.
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Domani a #Firenze il convegno "𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼. 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮, 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀, 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗼 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲" promosso da Cesvot Centro Servizi Volontariato Toscano e Regione Toscana. La riflessione prenderà avvio da studi, ricerche ed esperienze attraverso le quali si cercherà di ricostruire i più importanti cambiamenti avvenuti nel terzo settore negli ultimi venti anni 👉 https://lnkd.in/d8DEyBi3
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Il Gazzettino di Venezia ha affrontato il tema della desertificazione dei centri urbani, argomento di cui si sta parlando sempre di più, data la sua rilevanza. Tra i vari articoli realizzati, non solo gli approfondimenti sui problemi, ma anche esempi positivi in controtendenza. Ci fa molto piacere, che tra questi sia stato presentato l’impatto positivo del #welfare TreCuori sul territorio veneziano. Infatti, le spese effettuate attraverso il welfare #TreCuori offerto dalle aziende hanno raggiunto la straordinaria cifra di 11 milioni di euro. Questo non è solo un numero, ma un investimento concreto nel benessere dei dipendenti e della comunità. Oltre 6000 dipendenti hanno beneficiato della proposta territoriale TreCuori, che consente loro di scegliere come spendere il proprio welfare, garantendo maggiore libertà e soddisfazione nelle loro scelte. Questo approccio non solo supporta i lavoratori, ma contrasta la desertificazione dei centri urbani: più di 1000 fornitori di servizi sul territorio veneziano hanno incassato welfare TreCuori senza dover pagare commissioni, rendendo il sistema vantaggioso per tutti. Siamo entusiasti di continuare su questa strada, creando un impatto positivo per i dipendenti e per la comunità. 💙🧡💚 #Welfare #TreCuori #EconomiaLocale #BenessereLavorativo Il Gazzettino
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Oggi a Valdagno per parlare di welfare territoriale e welfare integrato!
🔶 AZIENDE VIRTUOSE, COMUNITÁ FELICI 🔶 📍Martedì 25 giugno, ore 18.30 Sala Bocchese di Palazzo Festari, a Valdagno Un momento di riflessione sull'importanza che il welfare territoriale ha nella promozione del benessere delle comunità e nel rafforzare il tessuto sociale e la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine, con evidenti positive ricadute sullo sviluppo economico locale. Interventi: ▫️ WELFARE E CAMBIAMENTO SOCIALE, Luca Romano, direttore di Local Area Network ▫️ L'EVOLUZIONE DEL WELFARE, Giulia Cisotto, consulente del lavoro ▫️ESEMPI VIRTUOSI DI WELFARE TERRITORIALE, Fabio Streliotto, amministratore di Innova Srl - il welfare 4.0 ▫️ FONDI PENSIONE INTEGRATIVA, Paolo Bizzotto, presidente di Solidarietà Veneto ▫️ UNA VALLATA VIRTUOSA: LE ESPERIENZE DELLE AZIENDE DEL TERRITORIO ▶️ La partecipazione è gratuita su registrazione: https://lnkd.in/dJNUWZRa
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Che bello andare a vedere cosa fanno gli enti che sosteniamo. Trovandomi a Lecce (per altre ragioni) sono passata a trovare la cooperativa #IlMandorlo che fa moltissimo con l’emporio distribuendo cibo a chi non può permetterselo, ma con un’attenzione a fare bene un lavoro che sembra semplice e non lo è. Una struttura leggera ma con tante attività tra queste anche la formazione per chi è fragile al fine di farlo diventare un soggetto attivo della società. Donne e uomini, giovani con un passato difficile ma capaci di rimettersi in moto e di imparare l’arte della sartoria, della falegnameria, della ceramica e della cartapesta. Aiutiamo chi sa fare bene il bene. Un sostegno da parte di privati cittadini e imprenditori e’ sempre necessario per passare dall’assistenza alla #sostenibilità, che rimane il traguardo di ogni progetto sociale. Quando compriamo oggetti per darli in dono - le imprese riempiono bilanci di attività ESG-assicuriamoci che provengano da realtà impegnate a fare la differenza sul territorio. Significherebbe trasformare la fuffa in azione concreta. #fondobeneficenza ISP #farebeneilbene #odiolafuffa
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Perché le aziende dovrebbero collaborare con il mondo del no profit? Gli antichi usavano due termini per indicare la città: «civitas», che significa «città delle anime», secondo la definizione di Cicerone e «urbs», «città delle pietre». Una città senza una comunità e un insieme di norme sociali ed etiche condivise, non potrà mai essere una civitas, ma sarà destinata a restare solo un mero agglomerato di edifici e strade. Le aziende che si occupano solo della «urbs» sono destinate a fallire, mentre quelle che indirizzano le proprie strategie e modalità del fare impresa sulla «civitas» svolgono il loro ruolo sociale e fanno profitto.
Venerdì scorso abbiamo celebrato i primi 40 anni di attività del nostro socio COOPATTIVA coop sociale che opera in provincia di Modena nell'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Oggi vi lavorano quasi 120 persone, più del 60% dei quali vive forme di svantaggio fisico, psichico o sociale. Un festeggiamento speciale, presso il Laboratorio Aperto Modena, alla presenza di autorità e istituzioni, ma anche collaboratori e partner che hanno condiviso con la cooperativa esperienze significative. Tra i relatori della giornata, anche la nostra Presidente Elena Salda, che ha presentato la nostra Associazione e approfondito la 𝙧𝙚𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙩𝙧𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙛𝙞𝙩 𝙚 𝙣𝙤-𝙥𝙧𝙤𝙛𝙞𝙩: sebbene siano mondi molto diversi, è importante la loro contaminazione reciproca. Il profit sta affrontando la sfida di allargarsi a concetti di bene comune come premessa necessaria alla propria #sostenibilità. Il no profit sta acquisendo competenze gestionali e progettualità, dando così una direzione strategica alla propria etica. Ringraziamo Coopattiva per aver condiviso con noi il suo lungo percorso e il legame profondo con la comunità. Le siamo grati per l’impegno che ogni giorno mette nel creare 𝙖𝙢𝙗𝙞𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙖𝙩𝙞𝙫𝙞 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙣𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞, 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙖𝙥𝙚𝙫𝙤𝙡𝙞, 𝙞𝙣𝙘𝙡𝙪𝙨𝙞𝙫𝙞, 𝙞𝙣𝙘𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙩𝙞 𝙨𝙪𝙡 𝙧𝙞𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙞 𝙚 𝙨𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙖𝙡𝙤𝙧𝙞𝙯𝙯𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙘𝙖𝙥𝙖𝙘𝙞𝙩𝙖' 𝙙𝙞 𝙘𝙞𝙖𝙨𝙘𝙪𝙣𝙤. Auguri Coopattiva!
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