📢 La nostra campagna con Save the Children Italia, realizzata insieme al partner creativo Together, ha fatto notizia e noi non potremmo esserne più orgogliosi. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto, che speriamo possa accendere sempre più i riflettori sulla situazione dei minori migranti ai confini dell'Europa. #Euro2024 #lapartitadecisiva #savethechildren
Post di Mambo
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#pattosullamigrazione MEDU CHIEDE CON FORZA CHE IL PATTO EUROPEO PER LE MIGRAZIONI NON VENGA APPROVATO NELLA FORMA ATTUALE Pur ritenendo imprescindibile una politica europea sulle migrazioni, l'attuale Patto sulla migrazione e l’asilo non sembra ispirato ad una solidarietà tra gli stati nella gestione del fenomeno e nella tutela dei diritti fondamentali dei migranti e richiedenti asilo che arrivano sul territorio dell’Unione europea. Piuttosto, a prevalere sembra essere la volontà di esternalizzare sempre più la frontiera e velocizzare le procedure di esame delle richieste di asilo, venendo meno alle tutele sancite dal diritto di asilo e dal diritto internazionale. Si tratta di un pericoloso passo indietro, nella direzione di una progressiva erosione dei valori fondanti della UE. MEDU chiede pertanto che le politiche dell'Europa in materia di migrazioni e asilo mettano al primo posto la tutela dei diritti fondamentali delle persone, garantendo un reale accesso al territorio e alla protezione e tutelando le categorie più vulnerabili.
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Esperta e Divulgatrice PNRR, fondi europei e di cooperazione internazionale, Innovatrice, convinta che la Partecipazione dei Cittadini nella costruzione delle Politiche Pubbliche sia necessaria
Vi presento un progetto: The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment - https://lnkd.in/dxxgYfmb Il progetto The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment – mira a promuovere la tutela e il rispetto dei diritti e dei valori dell’Unione Europea attraverso il rafforzamento delle Organizzazioni della Società Civile a livello nazionale, regionale e locale e con particolare attenzione ai gruppi marginalizzati e alle aree interne e periferiche. Il progetto coinvolge realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità. L‘approccio che caratterizza il progetto è fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sul loro empowerment nel rivendicare i propri diritti. Il progetto The CARE è cofinanziato dall’Unione Europea e promosso da ActionAid Italia E.T.S e Fondazione Realizza il Cambiamento.
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Valigia Blu #ijf24 > Storie di migranti minori che scompaiono in Europa Ogni giorno quasi 17 minori stranieri non accompagnati scompaiono in Europa. È quanto emerge da un’indagine nata dalla collaborazione tra The Guardian e Lost in Europe, collettivo di giornalismo transfrontaliero che si occupa specificamente del tema, grazie al lavoro di un gruppo di giornalisti europei con competenze trasversali. La stima viene da un dato rilevante emerso dall’indagine: almeno 18 mila minori stranieri non accompagnati giunti in Europa sono scomparsi tra gennaio 2018 e dicembre 2020. L’indagine ha raccolto dati sui minori stranieri non accompagnati (Msna) scomparsi da tutti i 27 paesi dell’UE, ma anche da Norvegia, Moldova, Svizzera. Considerando che alcuni paesi (Spagna, Belgio e Finlandia) hanno fornito dati fino a fine 2019, e che altri (Danimarca, Francia e Regno Unito) non li hanno forniti, questo numero potrebbe essere sottostimato. Questo panel è l'occasione per provare a sciogliere dei nodi cruciali della questione Msna, assieme ad alcuni protagonisti dell'inchiesta transnazionale che ha coinvolto 14 Paesi e un pool di 28 giornalisti. Al centro del dibattito i seguenti quesiti: quali sono le rotte che utilizzano i minori stranieri non accompagnati per raggiungere l’Europa? Quali sono i pericoli che corrono? L’Unione europea è davvero in grado di accoglierli e proteggerli? Ne parleranno mercoledì 17 aprile 2024 eleonora camilli (giornalista), Cecilia Ferrara (co-fondatrice IRPI), Angela Gennaro (direttrice Frisson Magazine) e Geesje van Haren (Lost in Europe). *Gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponili. Se fai parte del gruppo Community di Valigia Blu su Facebook puoi prenotare il tuo ingresso (massimo 10 posti disponibili) a partire dall'11 marzo fino a fine marzo. Nei commenti il link all'incontro.
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Dal 24 al 26 Giugno si è tenuto a Parigi l'incontro annuale de La Strada International (LSI), una piattaforma Europea che riunisce 32 ONG impegnate nel contrasto alla tratta di esseri umani. On the Road è l'unica realtà italiana presente in LSI, che è nata 20 anni fa per dare voce a ONG di paesi dell'Est Europa (Polonia, Moldavia, Bulgaria tra gli altri), e ha successivamente invitato ad aderire importanti realtà dell'Europa occidentale, tra cui Accem (Spagna), ALC (Francia), KOK (Germania), con le quali On the Road già aveva una lunga storia di collaborazione. A Parigi abbiamo parlato di come possiamo lavorare insieme per rispondere alle nuove sfide che il fenomeno ci pone: ad esempio la tratta a scopo di sfruttamento lavorativo, in cui le reti di trafficanti hanno affinato i loro metodi di reclutamento e asservimento, anche grazie alla complicità di aziende che abbattono in questi modo il costo del lavoro. E abbiamo analizzato insieme il nuovo (pessimo) Patto Europeo su Migrazioni e Asilo, teso ad alzare ancora il muro della fortezza Europa, a rendere pressoché impossibile il riconoscimento del diritto di asilo, e di conseguenza a condannare decine di migliaia di persone a subire detenzioni (illegali) nei "centri di accoglienza" fino a 18 mesi, per poi essere lasciate nei territori dell'unione senza un documento che permetterebbe loro di integrarsi, di lavorare regolarmente, obbligandole a lavorare in nero per pochi euro. E quindi rafforzando lo sfruttamento lavorativo di cui sopra. Siamo soddisfattɜ del risultato della tre giorni parigina, per i molti momenti di scambio di esperienze, per la comune volontà di contrastare lo sfruttamento ma anche di opporci alle politiche che lo sostengono negando i diritti basilari a chi emigra perché non ha altra scelta. E anche perché per le ONG che lavorano in paesi dove la società civile non ha molti spazi di manovra (Ungheria, Polonia, Moldavia...) è importante poter contare sull'appoggio di organizzazioni che nei loro paesi hanno avuto e continuano ad avere un ruolo determinante nella creazione di sistemi di welfare per lɜ più vulnerabili, e a denunciare politiche che creano discriminazione e razzismo istituzionale, spingendo migliaia di persone verso vite indegne e senza futuro. #trattaesfruttamento #sfruttamentolavorativo #ONG #LSI #lastradainternational #endhumantrafficking #Parigi #Francia
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𝐋’𝐢𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐚 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨: 𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐧𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐭𝐢 Nel quadro del progetto Empower (Migrants in Professional Welfare & Economic Rights), il CeSPI ha realizzato un’analisi territoriale , a cura di Anna Ferro, rocco pezzillo, Daniele Frigeri, che comprende dati e informazioni sulla presenza, caratteristiche e comportamenti finanziari della popolazione straniera a Torino; una mappatura dei principali attori che si occupano di aspetti riconducibili al processo di inclusione finanziaria dei migranti e un’indagine campionaria sui cittadini di paesi terzi residenti a Torino, Cuneo e Novara. La ricerca ha messo in luce che a fronte di una ricchezza di attori e di iniziative rivolte a cittadini di paesi terzi nella città di Torino, persiste in generale un basso livello di alfabetizzazione finanziaria sia tra i cittadini stranieri, sia tra gli enti preposti a sostenere i processi di integrazione. https://lnkd.in/dswKnChs Empower! è realizzato da un partenariato pubblico privato composto dall’ Associazione MicroLab , PerMicro, Associazione Inventure APS, CeSPI - Centro Studi di Politica Internazionale, Comune di settimo torinese, IOM - UN Migration, nell’ambito di un accordo più ampio col CEB - Council of Europe Development Bank il cui scopo è migliorare l’inclusione dei migranti negli Stati membri dell’UE attraverso lo sviluppo di nuovi partenariati e nuove forme di finanziamento. #empowerto #inclusionefinanziaria #migranti
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Sviluppo Sostenibile e l’Empowerment delle Donne in Benin con GNO’NU L’Associazione GNO’NU, attraverso i suoi numerosi progetti, dimostra come la cooperazione internazionale e il volontariato possano fare la differenza nelle vite delle persone. L’Associazione GNO’NU, fondata nel 2000 a Cagliari, rappresenta un faro di speranza e sviluppo per le comunità locali sia in Sardegna che in Benin. Questa organizzazione di volontariato senza fini di lucro è nata con l’obiettivo di supportare le donne e promuovere lo sviluppo sostenibile, attraverso una serie di iniziative volte a migliorare la qualità della vita delle popolazioni più vulnerabili. Tra i progetti più rilevanti spiccano quelli dedicati all’accesso all’acqua potabile, alla promozione del burro di karité, alla sicurezza alimentare, nonché al sostegno socioeconomico attraverso la cultura della tessitura e il microcredito. Accesso all’Acqua Potabile e Sicurezza Alimentare: Un Pilastro per l’Empowerment delle Donne Il progetto di accesso all’acqua potabile e sicurezza alimentare, cofinanziato attraverso la LR 19/96 del 2022, rappresenta un contributo significativo all’empowerment delle donne in Benin. L’accesso a fonti di acqua pulita è fondamentale non solo per la salute delle comunità, ma anche per liberare le donne dall’onere quotidiano di raccogliere acqua da fonti lontane, permettendo loro di dedicare più tempo ad attività produttive e educative. LEGGI LA NOTIZIA COMPLETA https://lnkd.in/du3TPpvA #benin #progetto #sardegna
Sviluppo Sostenibile e l’Empowerment delle Donne in Benin con GNO’NU - Unica Radio
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Assessore al Bilancio, Patrimonio, Personale, Riordino Istituzionale, Controllo delle società partecipate, Relazioni con UE della Regione Emilia-Romagna
Spesso alla domanda “quanto ti senti europeo?” non si riesce a dare una risposta precisa. In Emilia-Romagna da anni stiamo investendo per promuovere la #cittadinanzaeuropea. Anche quest’anno promuoviamo il Bando per la promozione della cittadinanza europea 2024 attraverso il quale vogliamo far conoscere le opportunità dei programmi e finanziamenti europei e preparare cittadini ed enti locali alle sfide della transizione ecologica e digitale. Perché lo facciamo? Perché siamo una regione che grazie all’Unione Europea si è trasformata moltissimo e ha permesso, lo dico con grande orgoglio, anche alla Europa di migliorarsi. Il bando è finanziato con 270 mila euro ed è rivolto ai Comuni capoluogo, alle Unioni comunali, alla Città metropolitana e alle amministrazioni provinciali e al mondo del Terzo settore. Priorità sarà data alle iniziative con contenuti in raccordo con le strategie di intervento del Patto per il Lavoro e per il Clima o con la Strategia regionale #Agenda2030 per lo sviluppo sostenibile. Francesco Raphael Frieri Caterina Brancaleoni Elena Zammarchi Giulia Giorgini
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La #Tunisia è attraversata da oltre cinque anni da una crisi politico-economica che ha avuto un forte impatto sulla tutela dei diritti delle #donne, in particolare quelle più vulnerabili. Ramificando la ricerca nei governatorati di Tunisi, Bizerta, Jandouba, Sfax e Gabes, e grazie alla collaborazione con la società civile locale, il CeSPI e l'ente partner ADD hanno promosso un progetto di ricerca-azione volto all'emersione dei bisogni delle donne che vivono e lavorano in aree decentrate e/o ad alto potenziale migratorio. Le donne rurali e le donne migranti sono state individuate come i gruppi target del progetto. Le principali evidenze emerse dall'intenso lavoro di ricerca, condotto sia dentro che fuori dal campo, restituiscono, accanto alle urgenze strettamente legate all'ambito governativo nazionale tunisino, raccomandazioni di policy utili all'Italia per promuovere i principi dell'Agenda Donne Pace e Sicurezza in Tunisia, attraverso la sua localizzazione. Lo studio è stato realizzato da lorenzo coslovi, Aurora Ianni e Mattia Giampaolo, con il contributo di ADD (Association pour la promotion du Droit à la Différence – Tunisie) Il progetto è stato realizzato grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell'ambito del IV Piano d’Azione Nazionale Donne Pace e Sicurezza https://lnkd.in/dQUk-TsJ
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Diritto alla casa e vita dignitosa, queste due direttrici lungo le quali si sviluppa l'impegno di Fondazione Impact Housing
Secondo gli ultimi dati circa 120 mln di persone nel mondo sono state costrette a fuggire dalla propria casa a causa di conflitti, violenze e persecuzioni. Con la legge 5 maggio 2023 n.50 l’Italia è uno dei primi Paesi al mondo una sviluppare una via di ingresso regolare per lavoro, rivolta a rifugiati. Da allora UNHCR Italia, Agenzia ONU per i Rifugiati - ha avviato dei tavoli operativi per creare una proposta che integri il tema del lavoro, a quello dell’inclusione e della finanza innovativa. Anche Fondazione Impact Housing ha deciso di rispondere a questa sfida e collaborare a costruire nuove opportunità di diritto alla casa e quindi alla vita con dignità. Hanno già partecipato alla prototipazione di corridoi lavorativi Talent Beyond Boundaries, Pathways International, Diaconia Valdese, Federazione delle Chiese Evangeliche In Italia, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell'Interno, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
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🌏 **Riunione del Comitato Permanente per la Politica dell’Indopacifico** 🌏 Oggi si è svolta una significativa riunione del Comitato Permanente dedicato alla politica dell’Indopacifico. Le discussioni si sono concentrate su temi cruciali come la sicurezza regionale, la cooperazione economica e la sostenibilità ambientale. Durante la riunione, ho richiesto che venga infoltita la rappresentanza diplomatica nella regione. Credo fermamente che un incremento della presenza diplomatica sia fondamentale per affrontare le sfide emergenti e promuovere un indopacifico libero e aperto. Abbiamo sottolineato l’importanza di una strategia concertata per garantire stabilità e prosperità in questa regione dinamica. Restiamo impegnati a lavorare insieme per costruire un futuro migliore e più sicuro per tutti. #Indopacifico #PoliticaInternazionale #Cooperazione
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