Post di Maria Luigia Bernuzzi

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Responsabile L&P Care s.c.s. - @Privatassistenza CR - vicepresidente Lions Club Cremona Host

Risorse umane e sostenibilità economica per le famiglie. Detrazione fiscale del 19% delle spese sanitarie direttamente in fattura!! … e non l’anno seguente e solo se ha capienza. … se l’infermiere, il fisioterapista o la OSS a domicilio sono una necessità determinata dalla condizione fisica dell’assistito, perché non deve usufruire del 19% di sconto o detrazione?? Quindi, riassumendo: Sono povero, ho la pensione bassa zero IRPEF e mi pago le fatture come gli altri e neppure recupero il 19%..? Tognazzi forse avrebbe detto “cornuto e mazziato” Se nella sanità pubblica ha diritto all’esonero del pagamento, ma poi non ti assistono la domenica e nelle festività… perché deve pagare senza neppure usufruire del 19% quando si rivolge al privato? Perché il telefono della mia cooperativa viene subissato di telefonate in questi giorni x prestazioni basilari… iniezioni, igiene e cambio stomia, igiene alla persona, somministrazione pasti, cambio sacche alimentazione.. ed io mi sento in colpa (come essere umano) a far pagare loro le prestazioni quando non stiamo parlando di capricci o vizi ma di sopravvivenza e di tamponare le mancanze del pubblico. Ed ai miei operatori non posso certo chiedere di lavorare domani gratuitamente. Anzi. Paga doppia, come tutte le festività da sempre. Dobbiamo intervenire o questo sistema imploderà. Le famiglie fan sempre più fatica a sostenere questi costi e ti vengono a pagare “un po’ per volta” con la supplica di non lasciarli da soli. Ma come si fa a sentirsi dire da una cliente di 94 anni che si suicida se non andiamo più perché ha solo noi.. ed ogni mese accumula fatture da pagare.. Perché quando andiamo a trovare i nostri genitori e nonni non li guardiamo bene? E andiamo oltre la tracotanza delle loro risposta “sto benone!” Ci sono anziani che non mangiano carne, frutta e verdura da anni (e non per scelta di vita).. anziani che non ci diranno mai che “hanno bisogno” perché piuttosto di chiedere aiuto ai figli “si ammazza”.. e noi della cooperativa che ci inventiamo storie fantasiose per giustificare di portar loro una cassetta di verdura o le uova o il mezzo pollo arrosto.. ci inventiamo favole ogni giorno per dar loro una mano… Ma delle operatrici va tutelato anche l’aspetto psicologico perché alla sera hai le gambe stanche, la schiena dolorante e le lacrime agli occhi per le miserie che vedi. E questo non aiuta a trovare risposte umane pronte a dedicarsi a questa professione. E l’intelligenza artificiale potrà sostituire forse il medico nella rilevazione dei parametri… ma una OSS che ti fa l’igiene personale, che capisce che non stai bene e ritorna col pranzo pronto x due o che ti porta qlcsa.. lo dubito fortemente Avanti tutta presidente Giuseppe Maria Milanese che c’è tanto da fare. La strada è senz’altro l’unica percorribile.

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Presidente nazionale Confcooperative Sanità - Presidente OSA-Operatori Sanitari Associati

I fondi del #PNRR sono un'occasione imperdibile per l'assistenza primaria, ma occorre investire nelle risorse umane e formare un contingente di professionisti che siano in grado di prendersi cura delle persone nelle loro case. E’ tempo di costruire un sistema vero, connettendo tutti i punti: dalla farmacia dei servizi al medico di medicina generale fino alla #cooperazione socio-sanitaria che oggi è presente in tutta Italia.   E’ il momento di mettere in pratica quello che si dice. 📍 Perugia, 11-12 aprile "Lo sviluppo delle cure primarie e dell'integrazione sociosanitaria nelle Aree Interne: Regione Umbria e Regione Marche a confronto" Evento promosso da Federsanità ANCI Umbria e Federsanità - Confederazione delle Federazioni regionali #confcooperative #assistenza #cura #PNRR

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