Al lavoro💥 Convegno: “SOS Alzheimer. L’importanza dell’informazione e della comunicazione nella disabilità. L’intelligenza Artificiale può aiutare a predire l’Alzheimer? Servizi, strutture, cure. Bisogni e prospettive” è stato il tema del convegno di oggi 19 settembre, dalle 9 a Roma, nella Sala Refettorio della Camera dei deputati. Al centro del dibattito, sono stati affrontati punti importanti: Malattia di Alzheimer e varie forme di demenza, diagnosi precoci, possibili “cure” e personalizzazione delle cure, prospettive della Ricerca scientifica, bisogni ed implicazioni psicologiche di pazienti e caregivers, terapie non farmacologiche di supporto e riabilitazione dei pazienti. L’Intelligenza Artificiale al servizio della Medicina e possibili piani di intervento che la Politica potrebbe predisporre anche grazie ai Fondi del PNRR e del rifinanziamento del Fondo per l’Alzheimer nel triennio 2024-2026 di ben 34 milioni e 900mila euro, è stato il tema affrontato dalla sen. Beatrice Lorenzin, co-Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Neuroscienze & Alzheimer. Questi ed altri spunti di riflessione sono stati oggetto del Convegno SOS Alzheimer, in occasione della XXXI Giornata Mondiale dell’Alzheimer. L’iniziativa è stata anche l’occasione per ricordare il ventennale delle attività benefiche e di sostegno a pazienti e caregivers dell’Associazione SOS Alzheimer.
Post di Marialuisa Roscino
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Buone notizie dalla ricerca scientifica sulla sclerosi multipla pediatrica: ne parliamo sul Corriere Salute raccontando il progetto nazionale 2024. Un progetto di ricerca scientifica di durata biennale che vede protagonista FISM ETS, la Fondazione di AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla che finanzia e che finanzia e indirizza tutti gli ambiti della ricerca di eccellenza su questa malattia: dalla ricerca di base a quella applicata ai trattamenti farmacologici e riabilitativi, senza dimenticare la ricerca a favore della qualità di vita delle persone colpite. Siamo al fianco dei ricercatori FISM per sostenerne l’impegno, ben sintetizzato dalla Dottoressa Paola Zaratin: «solo 20 anni fa, il 50% dei bambini e ragazzi con sclerosi multipla andava incontro alla disabilità; oggi, grazie ai traguardi della ricerca, la percentuale è scesa drasticamente: in questo momento 2 bambini su 3 hanno la possibilità di avere un futuro migliore. Ma per 1 di loro, c’è ancora molto da fare». Pronti a fare “Un altro passo. Insieme” > https://lnkd.in/dEBzG42v
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In occasione della XXXI Giornata Mondiale Alzheimer a Gela si incontreranno numerosi professionisti, medici e non solo, per approfondire le proprie conoscenze e competenze sulla demenza e i disturbi cognitivi
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Giornata Mondiale Alzheimer 2024, Rossini, IRCCS San Raffaele: “bisogna identificare i soggetti a rischio per cambiare il corso delle cure” A causa del rapido invecchiamento della popolazione in Italia, si prevede che il numero di persone affette da demenza quasi triplicherà entro il 2050, passando da 1,2 milioni nel 2019 a oltre 3 milioni, con costi stimati diretti e indiretti 23 miliardi a più di 60 miliardi di euro. In Italia ci sono circa 750.000 persone con declino cognitivo lieve, persone con elevatissimo rischio di ammalarsi di Alzheimer. Metà di queste è di fatto già ammalata di una forma molto iniziale di demenza che si svilupperà in modo evidente nei successivi 3-5 anni mentre la rimanente metà rimarrà autonoma e procederà secondo le normali curve di invecchiamento fisiologico. Il Prof. Paolo M. Rossini, Responsabile del Dipartimento di Neuroscienze dell’IRCCS San Raffaele, spiega che la demenza, come altre malattia, possa essere considerata il risultato di una battaglia continua tra fattori di rischio e fattori di resilienza e sottolinea l’importanza della diagnosi precoce. “Occorre tenere presente”, sottolinea il neurologo, “che esiste una forma prodromica di demenza che viene definita Mild Cognitive Impairment (Disturbo Cognitivo Lieve o MCI degli anglosassoni). Leggi il punto del Prof. Rossini: https://lnkd.in/dtX5pyZY
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#Protagonisti 𝗥𝘂𝗯𝗿𝗶𝗰𝗮 "𝗣𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗲𝗿𝗰𝗮" 📌 Con l'insediamento del “Commissione Aziendale per la Governance delle Attività di Ricerca e Innovazione”, che ha la funzione di favorire sia l’integrazione tra ricerca, assistenza e formazione, sia il governo dei processi di innovazione nei servizi sanitari, sono stati presentati alcuni studi: 👉 “Muovi le mani per la demenza” (MYH4D) è un progetto Erasmus Plus KA - Cooperazione per l’innovazione lo scambio di buone pratiche cui hanno partecipato 8 partner europei col supporto di 52 partner associati ed ha avuto una durata di 27 mesi. Gli obiettivi principali erano di promuovere comunità inclusive ed eque verso persone con demenza, aumentare la health literacy della comunità sul vivere con disturbi neurocognitivi e supportare comunità inclusive verso le persone con demenza per migliorare la loro qualità di vita e dei loro familiari. 👉 AIDOMUS-IT “Assistenza Infermieristica Domiciliare in Italia: la qualità e la sicurezza per i cittadini” è uno studio osservazionale descrittivo trasversale multicentrico che utilizza il metodo della survey. L’obiettivo principale è di descrivere le caratteristiche dell’assistenza domiciliare sulla base di indicatori di struttura, di processo e di esito. 👉 “DISCO” è uno studio osservazionale retrospettivo sulle Dissezioni Coronariche Spontanee che ha permesso di analizzare i dati di pazienti dimessi con diagnosi di dissezione coronarica spontanea per fornire un dato aggiornato sulla prevalenza dei ricoveri per dissezione coronarica spontanea sul territorio piemontese, descrivere i diversi scenari di presentazione clinica e delle strategie di trattamento della patologia e valutare l’incidenza di recidiva di malattia e di eventi cardiaci avversi nel follow-up. 👉 MIRCAST “Anastomosi in Emicolectomia Destra Mini-invasiva” è uno studio multi-centrico internazionale con disegno osservazionale prospettico che confronta l’intervento di emicolectomia destra laparoscopica e robotica, con anastomosi intra o extracorporea. L'obiettivo era di valutare prospetticamente il recupero post-operatorio, la degenza ospedaliera, le complicanze della ferita, le complicanze gravi e i risultati a medio termine (ernia, recidiva...) della colectomia destra, confrontando l'anastomosi intracorporea con quella extracorporea e confrontando le tecniche laparoscopiche con quelle robotiche. ✅ È stato attivato il Laboratorio Aziendale di Radiomica. Scopo dell’unità di ricerca sulla Radiomica per le analisi di bioimmagini è quello di sviluppare soluzioni innovative utilizzando tecniche di intelligenza artificiale, ma anche di verifica formale per la diagnosi e la prognosi di patologie. Per approfondire le attività di ricerca svolte dall'ASL TO3 consulta la nostra #newsletter: https://ow.ly/KAQ150RqvvA Azienda Zero Piemonte ASL TO3
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Cronica, imprevedibile e invalidante, la sclerosi multipla è una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale. Spesso provoca disabilità, anche grave. Il 50% delle persone con SM è giovane e non ha ancora 40 anni. Il 10% delle diagnosi riguardano anche i giovani sotto i 18 anni. Colpisce le donne due volte più degli uomini. È la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. In Italia sono oltre 140 mila le persone colpite da sclerosi multipla, 3.600 nuovi casi ogni anno: 1 ogni 3 ore. Ci sono sintomi della sclerosi multipla che nessuno può vedere. La fatica, per esempio, è uno dei sintomi più comuni. Sebbene sia invisibile, è invalidante e impatta sulla qualità di vita. Conoscere le storie di chi ha la sclerosi multipla è il primo passo per iniziare a combatterla. Per questo la campagna Portraits racconta le storie di persone con SM, frammenti di vita e aspetti poco visibili, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul lato nascosto della malattia, messo in evidenza grazie all’aiuto dell’intelligenza artificiale. ➡️ Scopri tutti i sintomi invisibili su portraitsm.it La campagna è stata realizzata con la sponsorizzazione non condizionante dei Gold Sponsor Biogen, Merck Group, Roche Italia, Sanofi e dei Silver Sponsor Bristol Myers Squibb, Novartis Italia, Sandoz Italia e Viatris. #aism #portrAIts #sclerosimultipla #worldMSday
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Da 50 anni pensiamo al respiro delle persone. Era il 1974 quando, in Italia, iniziavamo a scrivere una storia di progressi per le persone che ogni giorno fanno i conti con malattie respiratorie croniche. Tre milioni di italiani soffrono di BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e, nel 2000, la nostra ricerca portò in Italia un ulteriore nuovo approccio nella sua terapia. In particolare, osservando le componenti della BPCO, da un lato l’infiammazione, dall’altro l’occlusione delle vie aeree, i ricercatori compresero che la soluzione dovesse, in un'unica terapia, con un nuovo inalatore, combinare risposte diverse a problemi differenti. Questi 50 anni ve li racconteremo qui, continuate a seguirci.
Innovare in BPCO: la svolta del 2000
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Giornata Mondiale Alzheimer 2024, Rossini, IRCCS San Raffaele: “bisogna identificare i soggetti a rischio per cambiare il corso delle cure” A causa del rapido invecchiamento della popolazione in Italia, si prevede che il numero di persone affette da demenza quasi triplicherà entro il 2050, passando da 1,2 milioni nel 2019 a oltre 3 milioni, con costi stimati diretti e indiretti 23 miliardi a più di 60 miliardi di euro. In Italia ci sono circa 750.000 persone con declino cognitivo lieve, persone con elevatissimo rischio di ammalarsi di Alzheimer. Metà di queste è di fatto già ammalata di una forma molto iniziale di demenza che si svilupperà in modo evidente nei successivi 3-5 anni mentre la rimanente metà rimarrà autonoma e procederà secondo le normali curve di invecchiamento fisiologico. Il Prof. Paolo M. Rossini, Responsabile del Dipartimento di Neuroscienze dell’IRCCS San Raffaele, spiega che la demenza, come altre malattia, possa essere considerata il risultato di una battaglia continua tra fattori di rischio e fattori di resilienza e sottolinea l’importanza della diagnosi precoce. “Occorre tenere presente”, sottolinea il neurologo, “che esiste una forma prodromica di demenza che viene definita Mild Cognitive Impairment (Disturbo Cognitivo Lieve o MCI degli anglosassoni). Leggi il punto del Prof. Rossini: https://lnkd.in/dtX5pyZY
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Longevi e sani: la sfida del San Martino protagonista al tavolo sull'invecchiamento per il G7. Uccelli, Direttore Scientifico: "Diagnosi precoce, nuovi farmaci e cervello digitale, così la ricerca prova a battere le malattie neurodegenerative” Oggi e domani si terrà a Genova il convegno "Healthy and Active Ageing", un evento di rilevanza internazionale che apre la strada alla riunione del G7 Salute che si terrà a ottobre ad Ancona. Il tavolo tecnico sarà aperto dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e vedrà la partecipazione di importanti esponenti della ricerca e della sanità pubblica e privata, sia nazionale che locale. Tra i relatori di spicco anche Antonio Uccelli, professore di neurologia Università di Genova e Direttore Scientifico dell'IRCCS Ospedale Policlinico San Martino. L'incontro si concentrerà sull'invecchiamento attivo, un concetto introdotto dall'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che pone l'accento sull'importanza di programmi e politiche volte a garantire il benessere fisico, mentale e sociale di una popolazione sempre più anziana. Tema di particolare rilevanza in Liguria, dove l'età media della popolazione è di 50 anni, ben 3 anni e mezzo in più rispetto alla media nazionale. Tra i relatori ci sarà anche Antonio Uccelli, che sottolinea l'importanza di affrontare le sfide associate all'invecchiamento: "La vita media si allunga e questo è senz'altro un bene. Ma la vecchiaia si accompagna anche alla comparsa e allo sviluppo di disabilità, collegate soprattutto a malattie neurodegenerative. Da una parte stiamo sviluppando nuove tecnologie e metodi di cura che ci permettono di arrivare precocemente alla diagnosi. Dall'altra stiamo mettendo a punto un 'digital brain', un gemello digitale del cervello umano, per studiarne le reazioni e testare farmaci e terapie”. Il convegno rappresenta un'importante occasione per discutere e condividere le migliori pratiche e innovazioni nel campo della prevenzione e del trattamento delle malattie legate all'invecchiamento. I risultati e le conclusioni del tavolo tecnico saranno cruciali per definire le politiche future e garantire un invecchiamento salutare e attivo per tutta la popolazione.
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🌟 On Line – On Life: un progetto di prevenzione cardiovascolare che fa la differenza nella comunità over 65. Nel contesto di un Paese in cui l’87% degli anziani convive con almeno una cronicità, il progetto pilota On Line – On Life rappresenta un modello innovativo di prevenzione di comunità. Dopo la prima fase a Romanina, dal 2 al 7 dicembre 2024, si terrà la seconda fase presso la Parrocchia SS Mario e Famiglia Martiri a Roma, coinvolgendo 300 partecipanti over 65. 🔍 Cosa prevede? Screening diagnostici (elettrocardiogramma, ecocardiogramma, auscultazione digitale). Questionari anamnestici per raccogliere dati clinici e sociali. Diagnosi precoce di patologie come fibrillazione atriale e scompenso cardiaco. 🎯 Il valore aggiunto: Un approccio integrato che unisce prevenzione clinica e attenzione alla vulnerabilità sociale. Maggiore accesso alla salute per una fascia spesso trascurata. Un contributo tangibile a rendere il sistema sanitario più sostenibile. “On line On life” è promosso da Prorettorato alle Politiche di Innovazione Sociale dell’Università di Roma Tor Vergata, Terza Missione di UniCamillus International Medical University, in collaborazione con Società Italiana di Cardiologia Geriatrica, Fondazione Longevitas e Salute e Società ODV. Per approfondire, visita il sito della Fondazione: https://shorturl.at/lTJs9
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Cit. dal post : 👏👏👏 ❝Per la nostra #comunità è importante la misurazione non solo degli effetti clinici di una terapia, ma anche quella degli effetti che la cura ha sulla vita: spesso, infatti, abbiamo farmaci che hanno un uguale effetto clinico ma hanno effetti molto diversi sulla qualità di vita. Per questo ci battiamo per l’introduzione all’interno del percorso di approvazione delle terapie dei PROs; la voce dei #pazienti deve essere ascoltata, i tempi sono maturi❝. 👏👏👏 #NotaMia: Cit. da https://lnkd.in/dXAJEuvW. Cosa sono #PROs, #PROMs e #PREMs Per #PROs, acronimo di #PatientReportedOutcomes (“𝐞𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞”), si intende l'insieme di informazioni sullo #statodisalute 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 #𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐞 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐚𝐫𝐢𝐨, 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐜𝐨. I #PROMs contengono invece 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥'𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐢𝐚 e la 𝐪𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞 ricevute dai #pazienti alla luce non solo dei risultati clinici e farmacologici ma anche della #qualitàdivita. Per misurare 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐥'𝐞𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐯𝐢𝐬𝐬𝐮𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥'𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐯𝐮𝐭𝐚, invece, si usano i #PREMs, ovvero questionari che si riferiscono ad 𝐚𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐫𝐚 (per esempio nel caso di un #ricovero o di un ciclo di #riabilitazione), come la #facilitàdiaccesso, il #coordinamento, il #supporto e la ➡ #qualitàdellacomunicazione con gli #operatorisanitari. ⬅
❝Per la nostra #comunità è importante la misurazione non solo degli effetti clinici di una terapia, ma anche quella degli effetti che la cura ha sulla vita: spesso, infatti, abbiamo farmaci che hanno un uguale effetto clinico ma hanno effetti molto diversi sulla qualità di vita. Per questo ci battiamo per l’introduzione all’interno del percorso di approvazione delle terapie dei PROs; la voce dei #pazienti deve essere ascoltata, i tempi sono maturi❝. Questo è uno stralcio dell'intervento della Presidente UNIAMO Annalisa Scopinaro durante la sessione 𝐋𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐚 𝐚𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 del #festivaldellasalute2024, che trovate su La Repubblica ⤵️ insieme alle voci degli altri protagonisti di #PRO4all. La nostra Federazione dal 2021 fa parte di 𝐏𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐏𝐑𝐎𝐭𝐚𝐠𝐨𝐧𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢, gruppo di lavoro - con noi AIM Associazione Italiana Miologia, AIOM | Associazione Italiana di Oncologia Medica, AISM - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, FAVO - Federazione italiana delle Organizzazioni di Volontariato in Oncologia, Federazione dei Gruppi Cooperativi Oncologici Italiani (FICOG), Società Italiana di Neurologia (SIN) e SDA Bocconi - nato con due obiettivi: ◾ ampliare la letteratura scientifica sul tema, ancora piuttosto scarna e frammentata ◾ diffondere queste evidenze sensibilizzando le Istituzioni e supportandole nel processo di promozione dell’uso dei #PROs.
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