Su TgCom24 racconto la realtà delle strade di Milano. Dove aiutiamo i senzatetto, e portiamo sicurezza ai cittadini. #Milano #senzatetto #solidarietà #sicurezza #noprofit #clochard #volontariato City Angels Italia
Post di Mario Furlan
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#ILCORRIEREDEICOMUNI, la nuova rubrica che vuole dar voce ai territori. Oggi in edicola c'è Città della Pieve. Otto pagine in cui andiamo "A Spasso tra arte, Vip e Tradizioni"
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Confrontarsi con il mondo è fondamentale. Senza fondamentalismi è meglio. Ne parliamo sul nuovo Quaderno di Volocom. Buona lettura
Nell’ambito del Quarto Quaderno di Volocom: “Confrontarsi col mondo, ma senza perdersi con l’aiuto dell’IA” abbiamo invitato per un intervento il Presidente dell’Unione Buddhista Stefano Davide Bettera. Scopri di più sulla sua visione qui: https://lnkd.in/dT_x_vbs
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Mercoledì 21 agosto una grande parte del Pratone di Torre Spaccata è andata a fuoco. Ci troviamo a commentare l’epilogo di un disastro annunciato, che ci lascia con poche parole ma danni ingenti e terribili: è ampissima l'area ridotta in cenere, moltissima la vegetazione bruciata. Proviamo tanta rabbia, tristezza e frustrazione. Nel tentativo di spegnere l'incendio sono rimaste ferite quattro persone, un vigile del fuoco e tre volontari, che purtroppo sembrano essere in gravi condizioni. A loro va tutta la nostra vicinanza e solidarietà, e l'augurio di una pronta e piena guarigione. Il Pratone è un'area selvatica di 58 ettari piena di biodiversità, all'interno della quale vivono e migrano mammiferi e uccelli. È un importantissimo territorio non ancora edificato in un quadrante che è stato costruito quasi del tutto, dove mancano spazi verdi e dove è sempre più difficile respirare. È un'area dalla grande rilevanza storica e archeologica. A due anni da un altro grande incendio che a luglio 2022 aveva colpito il pratone e il parco di Centocelle, tutto questo si sarebbe potuto e dovuto evitare: rispondendo all'abbandono con la cura, all'inaccessibilità con l'attraversabilità, al desiderio di profitto di pochi con la tutela a favore della collettività. Da tre anni una grande parte della cittadinanza chiede che il pratone - attualmente di proprietà di Cassa depositi e prestiti e da piano regolatore edificabile - diventi un'area verde riconosciuta e tutelata come tale, un bene comune e pubblico. Un anno e mezzo fa 11.000 persone lo hanno rivendicato firmando una delibera di iniziativa popolare che abbiamo consegnato al Comune di Roma. Che fine ha fatto quella delibera? Che risposte danno le istituzioni e chi di dovere alla cittadinanza? La risposta non può essere tenere il Pratone come un'area privata e inaccessibile alle persone, ma dovrebbe essere un luogo vissuto e aperto a tuttɜ, anche per evitare il ripetersi di avvenimenti come questo. Nei giorni che verranno la risposta non dovrà essere neanche più cemento, ma dovrebbe essere quella di più aree naturali, da vivere nel rispetto di tutte le specie che le attraversano. E la risposta non possono essere decisioni calate dall'alto, ma l'ascolto dei territori e delle comunità che quei territori li abitano. Il Pratone r-esiste, ora e sempre, nonostante tutto
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Navigano il mare, ma anche il dibattito #sociale. Attraverso lo sviluppo di un progetto di divulgazione su terra i membri di #ResQ – People Saving People vogliono raggiunge una meta ancora lontana: zero morti nel #Mediterraneo. Ne parliamo nella settima puntata della rubrica mensile di #luglio, il mese del #mare, insieme a Scalettari Luciano, fondatore e presidente di ResQ People Saving People. Leggi la storia su #ultimabozza ⬇️
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Forse la virtù sta nel mezzo. Ma la vita, quella, preferisce alternare furore e silenzio. Topi di campagna o topi di città? forse tutti e due. Da leggere sul blog www.villeggiatura20110 #milano #lavirtustanelmezzo #furoreesilenzio
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come affrontare lo spopolamento delle aree interne e marginali? quali politiche strutturali e di lungo periodo? come comunicare e raccontare le storie dei luoghi per attrarre? beh, facciamo naturalmente come a Micono (no Mykonos)
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ROMA CITTÀ RIFUGIO! I diritti umani devono essere sempre il faro della nostra azione politica. Bene, quindi, l'approvazione questa mattina in Assemblea capitolina della mozione per 'Roma città rifugio' per attivare, nel minor tempo possibile, un piano pilota di accoglienza temporanea e supporto per i difensori e le difensore dei diritti umani minacciati. È fondamentale supportare e sostenere concretamente chi, anche a rischio della propria vita, si batte ogni giorno per una giustizia condivisa ed è ancora più importante che questo sostegno arrivi in maniera diretta dalle istituzioni, poiché troppo spesso è delegato unicamente al costante e fondamentale impegno di associazioni, Ong e organizzazioni della società civile. Nel dettaglio, la mozione approvata oggi impegna il Sindaco e la giunta capitolina a porre in essere un piano pilota di accoglienza temporanea e supporto per difensori e le difensore dei diritti umani minacciati, per un periodo dai 6 ai 12 mesi, mettendo a disposizione immobili anche tra quelli confiscati alle mafie. Dove potranno essere previsti (insieme alle associazioni) anche servizi di supporto medico-psicologico e corsi di formazione volti alla maturazione di nuove competenze ed abilità dei difensori/difensore concernenti il loro lavoro. Si potranno, inoltre, prevedere programmi di ampliamento della rete di sostegno e networking, volti all'accrescimento della notorietà internazionale dei difensori e delle difensore dei diritti umani, per sancire nuove partnerships e ottenere nuovi finanziamenti o possibilità di scambi ed esperienze all'estero e l'avvio di campagne di informazione e sensibilizzazione. L'auspicio è che Roma diventi una città non solo più accogliente, ma una vera ‘Città Rifugio, in cui i portatori e le portatrici di grandi ideali possano trovare protezione e un terreno fertile su cui innestare nuove possibilità e reti per società più giuste e inclusive.
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La trasformazione di questa via a Riesi, nel cuore della Sicilia parte dal conflitto e passa attraverso LURT, un laboratorio di progettazione partecipata.
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un altro esempio realizzato che va nella direzione di un sistema che si attiva perché tutti abbiano un luogo a cui si sentono di appartenere e in cui possono collaborare per trovare risposte ai propri bisogni, c è molto da lavorare i costi devono diminuire ma la direzione è quella giusta #seniorhousing
https://lnkd.in/d39ieEXQ 👉 Sul Corriere della Sera parlano di noi ... non perdetevi l'articolo!👈 #seniorhousing #activeageing #torino
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Dove agisce il crimine indisturbato espandendosi e radicandosi sul territorio? Nelle città più densamente popolate e grandi, quelle dove l’opportunità per delinquere sono tante e le forze dell’ordine insufficienti. Quali sono i luoghi dove c’è più flusso di persone? Metropolitane e stazione dei treni, principali mete turistiche, concerti, stadio, discoteche, manifestazioni…Progettare città a misura d’uomo, come erano quelle sorte negli anni ’50-’60, con la globalizzazione oggi sembra sempre più difficile ma così si andrà verso la desertificazione dei borghi e il sovraffollamento delle metropoli sempre più invivibili e tendenti alle favelas brasiliane.
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