Post di Mirko Martino Azzolini

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Creative Strategist @ Twitch

Nella vita non è che dobbiamo sempre per forza innovare. Oggi hanno presentato ufficialmente la nuova maglia dell'Inter e... Fa schifo. Ma non è questo il punto. Cioè lo è, ma in un senso più ampio. Poco prima di vedere questo scempio, che sembra partorito da un tizio che ha appena scoperto paint nel '96, stavo lavorando a una proposta per un brand che ha un retaggio storico assimilabile a quello di una squadra di calcio. Il punto di partenza del mio ragionamento in quel caso è stato: "dobbiamo avere rispetto per chi ritiene questo prodotto qualcosa che fa parte del proprio bagaglio culturale e emotivo". Tradotto: è inutile che ci mettiamo a fare robe futuristiche di sta cippa quando parliamo di qualcosa che vive di (e nella) tradizione. Ora, questo ragionamento dovrebbe valere x1000 quando si parla di una squadra di calcio come l'Inter. Essendo abbonato da quando avevo la testa più grossa delle gambe, posso assicurarvi che l'Inter ha un ruolo nella mia vita di importanza incalcolabile (secondo solo alla mia fidanza che leggerà questo post). Questo vale per milioni di tifosi di qualsiasi sport in tutto il mondo. Lo sport è cultura, retaggio, tradizione. Decidere di inserire quelle trame orripilanti nella maglia più importante degli ultimi 50 anni (la prima con la seconda stella) significa che tu, Nike, non hai idea della materia su cui stai lavorando. Tratti un brand come l'Inter come se fosse un brand streetwear, ma lo fai pure di m***a perchè una roba del genere non piacerebbe nemmeno a un trapper dopo il dodicesimo acido. Si può pensare: "va beh ma lo fanno per vendere di più". Spoiler: non funziona. L'Inter è da anni nettamente indietro rispetto alle competitor nella vendita del merch. Inoltre chiunque abbia messo il muso fuori di casa negli ultimi 3 anni si sarà accorto che si sta tornando verso il vintage, soprattutto nelle maglie da calcio, con squadre che addirittura si sono messe a rivendere maglie degli anni 80. Quindi sembra che queste scelte vengano fatte solo in nome di un'innovazione forzata che non serve a niente se non a dire "oh avete visto quanto siamo innovativi?? yooooo". Ecco, diciamo che l'innovazione senza cultura rischia di essere solo una monnezza.

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