Plasticità Per alcuni bambini è piuttosto facile cambiare marcia. Possono passare dalla tristezza all'entusiasmo in pochi secondi e cambiare contesto senza troppi problemi. Altri hanno più problemi. Con l'avanzare dell'età, la nostra naturale capacità di prosperare in una nuova situazione può diminuire. Ma, come un muscolo o un'abilità, risponde alla pratica. Lo stesso vale per le organizzazioni. Poiché il mondo cambia sempre più velocemente, sembra chiaro che le organizzazioni che premiano la plasticità prospereranno. info@network-for-business.com
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Parlare di #reti è tanto affascinante quanto complesso e stabilirne delle regole fisse quasi impossibile, considerato che i bisogni, le risorse e le peculiarità di ogni #comunità – e certamente di ogni organizzazione e/o ambito- sono differenti; per fare in modo che un lavoro di rete funzioni è fondamentale tenerne conto. Il Centro per la Salute del Bambino già da molto tempo sente la responsabilità di assumere un ruolo attivo all’interno della leadership sociale nazionale e di provare a connettere i nodi attorno a un argomento di cui è uno dei principali promotori in Italia e che mette al centro i #bambini, le #bambine e i #genitori fin dalla gravidanza e il loro sostegno, in termini di sviluppo, competenze e qualità dei servizi. Ne parlo in questo articolo pubblicato da Percorsi di secondo welfare 📍
Il Centro per la Salute del Bambino negli ultimi anni ha sviluppato diversi progetti legati alla dimensione della #lettura che ben esemplificano l’importanza di creare nuove sinergie tra attori profit e non profit per affrontare varie sfide sociali che riguardano i più piccoli e le loro comunità. Antonella Provenzano ci ha raccontato alcune di queste iniziative, che dimostrano come la collaborazione intersettoriale possa promuovere il cambiamento sociale. In questo senso, il #TerzoSettore si conferma centrale nel costruire #reti e connessioni per il benessere collettivo. 📚 https://lnkd.in/dAteHtwB
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IL POTERE DELLE PICCOLE COSE, a portata di mano. Nel nostro mondo, spesso crediamo che per fare la differenza servano grandi azioni o scelte globali. Ma la verità è che il #cambiamento può nascere da #piccole #azioni quotidiane, da gesti semplici che, come gocce d'acqua, possono generare un impatto profondo su ciò che ci circonda. Una buona predisposizione d'animo, verso il lavoro, gli altri, la vita, è il #potere che abbiamo tutti di cambiare il mondo, un sorriso alla volta. PENSIAMOCI. Soprattutto di fronte a colleghi in difficoltà, fragili, con disabilità. Il nostro atteggiamento può cambiare la vita di queste persone. E RICORDIAMO: la differenza che facciamo nella vita degli altri, si rifletterà anche nella nostra rendendola più umana e ricca. #diversityandinclusion #human #sostenibilità #socialinnovation #progettoRJ45
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👨👩👦👩👩👧👨👨👦 Nella Giornata Mondiale dei Genitori, che si celebra oggi in tutto il mondo, affrontiamo il tema fondamentale della comunicazione tra genitori e figli. 📲 Oggi, il rapido cambiamento tecnologico e sociale ha ampliato il gap generazionale tra genitori e figli, evidenziando le differenze di attitudini, idee e modalità relazionali. ❓ Questo divario si manifesta in vari aspetti della vita quotidiana e può complicare il rapporto in famiglia. È necessario, quindi, individuare un punto d’incontro tra le rispettive parti. Come ❓ ➡ Per riuscirci, è opportuno mettersi in discussione al fine di maturare una maggiore consapevolezza di sé e dell’altro ➡ ➡ https://lnkd.in/dKQK2x_Z #giornatamondialedeigenitori #comunicazione #figli #genitori
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Giovani senza coscienza: quando la ricerca dell'autorealizzazione cancella il confine tra bene e male. Nella società odierna, l'autorealizzazione è uno degli obiettivi più ricercati . Allo stesso tempo credo sia necessario sollevare un monito importante per genitori ed educatori sull'eccessiva centralità dell'io e dell'autorealizzazione poiché rischia di cancellare il confine tra bene e male, generando un vuoto interiore nei giovani che li rende incapaci di assumersi responsabilità. Vi è un dato importante da non sottovalutare ovvero che, nei crimini degli adolescenti si evidenzia come anche in casi estremi di cronaca nera emerga spesso un'allarmante assenza di senso morale. La ricerca spasmodica della felicità individuale, slegata da qualsiasi forma di responsabilità sociale, produce una generazione che agisce d'impulso, senza riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni. Genitori ed educatori sono chiamati a riflettere su questo scenario preoccupante e a trasmettere ai giovani l'importanza del bene comune e del rispetto per gli altri. Solo così sarà possibile colmare quel vuoto interiore che rischia di renderli indifferenti al bene e al male.
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Si può parlare della rete per le vite degli adolescenti senza polemizzare o condannare? Stimolate da alcune opinioni molte nette di Jonathan Haidt sugli impatti dei social sulla Generazione Z, Chiara Agostini e Costanza Pinna Berchet hanno voluto riflettere del rapporto tra giovani e digitale con la psicologa Cecilia Iannaco. Un tema importante anche per immaginare le politiche sociali del presente e del futuro. #giovani #digitale #psicologia #politichesociali
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L’ageismo si riferisce a qualsiasi forma di discriminazione o stereotipizzazione basata sull’età. Questo può includere atteggiamenti negativi, esclusione sociale o lavorativa e pratiche discriminatorie nei confronti sia delle persone anziane che dei giovani. Il termine è stato originariamente coniato per descrivere le discriminazioni rivolte agli anziani, tuttavia è stato impiegato anche per denotare le discriminazioni esercitate dagli anziani nei confronti dei giovani. L’ageismo si presenta in molti aspetti della vita quotidiana e lavorativa ed è necessario conoscerlo e comprenderlo per potere identificare le sue manifestazioni, in noi e negli altri, e per promuovere un ambiente più equo e inclusivo per persone di tutte le età. L’ageismo può essere sia palese che sottile e in entrambi i casi influenza negativamente la salute, il benessere e le opportunità disponibili per le persone di diverse fasce d’età. Questo è ancora più vero se consideriamo il fenomeno dell’invecchiamento demografico, in rapida crescita a livello mondiale. Le proiezioni indicano che la percentuale di persone oltre i 65 anni di età aumenterà significativamente nei prossimi decenni, tendenza che pone nuove sfide sociali, economiche e sanitarie.
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Il 2025 sarà un anno dedicato al progresso, con obiettivi sempre più ambiziosi. La sostenibilità ambientale, attraverso scelte sempre più responsabili, guiderà tutte le nostre azioni mentre l’empowerment genitoriale si conferma ancora un pilastro fondamentale. Offrire alle famiglie strumenti concreti per affrontare la genitorialità con maggiore serenità è essenziale. Ma come? Il nostro impegno si estende anche alla creazione di servizi pensati per il benessere delle famiglie, sempre con l’obiettivo di rispondere alle loro esigenze in continua evoluzione. Un altro focus fondamentale sarà l'informazione: continuare a fornire contenuti di qualità e supporto è una priorità per noi. In ogni passo, continueremo a mettere al centro la persona, cercando di costruire un mondo più inclusivo, sostenibile e consapevole. Ogni obiettivo è orientato alla crescita reciproca, per affrontare insieme il futuro. #Mustela #Bcorp #Expanscience
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Secondo #PaoloCrepet è in atto una #crisieducativa e relazionale che coinvolge #famiglie, #scuola e #tecnologia. Ecco cinque consigli per un cambiamento radicale https://lnkd.in/dzadZuSR
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Un articolo che getta luce sulla situazione in cui si trovano i nostri giovani e sul futuro di tutti noi. La sofferenza psicologica dei giovani è drammatica. Lo scenario è allarmante, ma dopo averne preso atto è necessario reagire e prevenire per cambiarlo. S’impone un cambio culturale che deve partire dalla classe politica, dalla scuola e naturalmente dalla famiglia, prima che sia troppo tardi. L’isolamento che i social producono si dimostra sempre più deleterio, per non parlare dei contenuti che a quanto pare sono alla base della formazione dei nostri ragazzi. Sono parole già dette e sentite, ma che si dimostrano nella realtà sempre più vere.
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Perché non abbiamo la #gerontologia come materia scolastica obbligatoria? Numerosi studi scientifici ci mostrano che è POSSIBILE invecchiare preservando la nostra #autonomia e #indipendenza. Le cinque dimensioni della <capacità intrinseca> ci portano sempre più alla convinzione che sia necessario aprire questo argomento oltre la vita accademica e la società scientifica. Vogliamo invecchiare senza ambire a essere modelli, come chiaramente utilizzato dall'industria dei cosmetici per promuovere l'invecchiamento vincente, ma saremo molto più felici se riusciremo a invecchiare mantenendo vitalità e il minimo possibile di comorbilità, mantenendo la mobilità anche se necessario utilizzando tecnologie assistive, preservando la nostra capacità sensoriale, mantenendo la nostra cognizione conservata e il nostro benessere psicologico. Tuttavia, le nostre #abitudini quotidiane sono sempre più compromesse: un'alimentazione ricca di #fastfood e decenni da prodotti ricchi di grassi saturi deliziosi, notiziari in TV e guerre che terrorizzano le nostre menti, religioni che anziché portarci pace ci fanno odiare gli altri... L'uso improprio e incontrollato delle #tecnologie, oltre alle #fakenews e alla mancanza di limiti dietro gli schermi, rendono i bambini completamente DIPENDENTI da #TikTok. Quanti problemi sensoriali affronteranno questi bambini in futuro, esposti costantemente alla luce degli schermi e robotizzati da contenuti spesso inutili? E non possiamo ignorare coloro che sono già #invecchiati e hanno bisogno di cure, ma si trovano di fronte a squadre che li trattano come semplici oggetti, molte istituzioni che fanno bei discorsi, ma nella pratica è spaventoso, riducendo le persone a semplici numeri. La "cura centrata sulla persona" diventa solo un cliché vuoto, pronto per essere copiato e incollato nei documenti di una #RSA. Prendersi cura degli altri non dovrebbe essere solo un affare; la vita non ha prezzo, non è negoziabile. Ovviamente ci sono bollette da pagare, ma finché non ci sarà una maggiore diffusione di una cultura del prendersi cura - dell'auto-cura - e non capiremo che la persona anziana di domani potrebbe essere chiunque di noi, l'invecchiare continuerà ad essere sottolineato solo nella #silvereconomy. Ripensiamo alle nostre priorità e investiamo in un approccio più compassionevole e olistico all'invecchiamento. È il momento di #agire per creare un futuro in cui l'invecchiare sia sinonimo di #dignità, #autonomia e #qualità della vita. Dott.ssa Aline Salla Specialista in gerotecnologia.
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