Post di Paolo Beghi

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Libero pensatore con 35+ anni di esperienza in vari ambiti aziendali (#Governance, #Marketing, #Sales e #AssistenzaClienti)

"Il #governo potrebbe riproporre una articolata tassa sugli #extraprofitti. Né mancano settori economici che hanno di recente riportato risultati in significativo miglioramento, a cominciare dal comparto bancario. Ma la soluzione, inevitabilmente una tantum, non è comunque idonea a mantenere #regimifiscali palesemente bisognosi di durare nel tempo. Bisogna, quindi, pensare a qualcosa di più stabile e che non penalizzi le imprese che qualche perdita, dalla sbandierata grande riforma in corso, l’hanno già subita. Bandita dal dibattito pubblico (perché fa perdere voti), torna così ad affacciarsi nei think thank l’ipotesi di una #imposta generale sul #patrimonio. Mettere, cioè, in cantiere ciò che da tante parti si reclama: la riduzione della tassazione del #reddito, specie se basso, con l’introduzione della tassazione del patrimonio, specie se alto. Si tratta di una strada sistematicamente osteggiata dalle classi dominanti per intuibili ragioni egoistiche e altrettanto sistematicamente sfuggita da tutte le forze politiche per i timori sul fronte elettorale che solleva. Ma mettere in fila i complicati elementi che la dovrebbero caratterizzare può avere una sua utilità. Purtroppo la distanza fra l’aspirazione a una #tassazione più equa e la sua concreta realizzazione è lontana anni luce. Ma considerato che alla strumentazione da apprestare non si addicono interventi dell’ultimo minuto, forse vale la pena almeno cominciare a predisporne la (coraggiosa) introduzione."

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