Un nuovo studio pubblicato su The Oncology ha dimostrato l'efficacia di un programma di cura multidisciplinare che integra ospedale e territorio, migliorando la gestione delle terapie antitumorali orali. Questo approccio coinvolge oncologi, farmacisti e altri professionisti sanitari, garantendo un’assistenza più sicura ed efficace per i pazienti oncologici. Benefici principali: - Aumento dell'aderenza alla terapia. - Riduzione delle interazioni farmacologiche pericolose. - Gestione tempestiva degli effetti collaterali. #Oncologia #TerapieOrali #CollaborazioneMultidisciplinare #SicurezzaTerapeutica #AderenzaTerapeutica #CuraDelPaziente #TeamSanitario
Post di Paolo Levantino
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La leucemia linfoblastica acuta (#LLA) è una #patologia rara e grave che colpisce principalmente i bambini e gli adulti sopra i 50 anni. Circa il 5-10% dei pazienti non risponde alla #chemioterapia e il 30-60% subisce una recidiva dopo un iniziale miglioramento. In questo contesto, #blinatumomab, un anticorpo bispecifico sviluppato da Amgen, emerge come una nuova opzione terapeutica. Già approvato dalla #FDA per il #trattamento di #pazienti adulti e pediatrici con LLA, blinatumomab ha dimostrato risultati promettenti, aumentando significativamente la #sopravvivenza nei pazienti adulti con LLA Ph negativa, come evidenziato dallo studio di fase 3 pubblicato sul New England Journal of Medicine. Emanuela Omodeo Salè | Rossana Bruno | Corinna Montana Lampo | Cristina Suzzani | Paola Citta | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
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Via libera in Italia alla prima immunoterapia oncologica sottocute, più veloce e meno invasiva
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La #qualità di vita è un endpoint sempre più importante negli studi clinici. Molto positivi, su questo fronte, sono i risultati dello studio #EV-302 appena presentati al congresso americano di oncologia medica (#ASCO24). I dati relativi alla qualità di vita e ad altri Patient Reported Ouctomes (#PROs) consolidano il ruolo della combinazione dell’#immunocioniugato (#ADC) #enfortumab #vedotin e #pembrolizumab come nuovo standard di trattamento in prima linea dei pazienti con #carcinoma #uroteliale #metastatico. I risultati presentati a Chicago, infatti, indicano che la combinazione enfortumab vedotin-pembrolizumab non ha un effetto negativo sulla qualità di vita dei pazienti, nonostante il trattamento con enfortumab vedotin sia continuativo fino a progressione, e consente un’elevata #compliance dei pazienti. Molto interessanti anche i risultati relativi al controllo del #dolore. In particolare, nei pazienti che al basale presentavano dolore moderato-severo, il trattamento con enfortumab pembrolizumab ha dimostrato di alleviare la sintomatologia dolorosa. Ce ne parla in questo video la Dottoressa #ClaudiaCaserta, Dirigente medico della SC di Oncologia Medica dell’AO Santa Maria della Misericordia di Perugia.
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𝗟’𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀ 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗶 𝗼𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗶𝗼 "𝗗𝗲 𝗟𝗲𝗹𝗹𝗶𝘀", 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗔.𝗢.𝗨. "𝗥𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗗𝘂𝗹𝗯𝗲𝗰𝗰𝗼" 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮𝗿𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝟮𝟬𝟭𝟵 𝗮𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟯 𝗵𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟴%. Un dato degno di nota poiché in controtendenza con il monitoraggio regionale che evidenzia un alto tasso di migrazione tra i pazienti oncologici e che rivela che il 40% dei pazienti calabresi effettua prestazioni fuori regione. "Per questo motivo è necessario organizzare al meglio le varie attività tenendo in considerazione le risorse disponibili (risorse di spazio, tempo, risorse umane, suddivisione pazienti, ottimizzazione di spazio)” Commenta il Dott. Vito Barbieri, Direttore S.O.C. Oncologia Medica. Percepita questa esigenza, OPT- Soluzioni per il mondo Healthcare, con il contributo non condizionato di AstraZeneca, ha avviato un progetto di 𝗼𝘁𝘁𝗶𝗺𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗗𝗮𝘆 𝗛𝗼𝘀𝗽𝗶𝘁𝗮𝗹 𝗢𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼, 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗲𝗮𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗮𝗴𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁 con l’obbiettivo di efficientare la gestione del paziente. Nella fase preliminare di questa progettualità, sono stati raccolti i dati per avviare, successivamente, il percorso di consulenza. 𝗡𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝘀𝘃𝗼𝗹𝘁𝗲: -Interviste ai principali referenti di ogni processo per analisi del contesto -Attività di Monitoraggio delle attività con misurazione dei tempi di esecuzione di ogni attività -Attività di Analisi dati e individuazione delle aree di miglioramento per definire le opportunità di crescita -Valutazioni di Strategie di sviluppo del Day Hospital Oncologico per ottimizzazione dei tempi di attesa ed aumento della capacità ricettiva del centro Grazie a queste attività, che hanno visto un focus su fasi di accettazione, visita, prelievi, assemblaggio del farmaco e somministrazione del paziente, sono emersi i seguenti dati: - Solo il 59% dei pazienti rispetta la calendarizzazione concordata - Oltre 50 minuti è il tempo di anticipo dei pazienti alla visita (con valori massimi di 240 minuti) - 15 pazienti come mediana delle visite per ciascun medico nell’arco della giornata -1172 farmaci allestiti in un mese -Il 90% di occupazione delle poltrone si raggiunge solo nella fascia oraria dalle 12.30 alle 14.30 𝗟’𝗼𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗢𝗣𝗧 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗳𝗳𝗶𝗮𝗻𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗼𝘁𝘁𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲: -La riduzione di momenti di sovraccarico lavorativo per infermieri e medici -La riduzione dei tempi di attesa del paziente -La formalizzazione di nuove procedure per la standardizzazione dei processi Un aumento del gradimento da parte del paziente del servizio offerto. Non da ultimo, con l’avanzamento del progetto, OPT si occuperà di innovare il flusso gestionale dei pazienti con l’utilizzo dell'IA in alcune fasi del processo organizzativo all’interno del Day Hospital Oncologico.
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Una nuova tripletta di #farmaci può cambiare lo standard di cura per i pazienti affetti da #mieloma multiplo in progressione che hanno già ricevuto una prima linea di #terapia. ➡ Il trattamento con l’anticorpo farmaco-coniugato #belantamab mafodotin, in combinazione con #bortezomib e #desametasone, ha dimostrato una maggiore sopravvivenza senza progressione della malattia di 36,6 mesi rispetto ai 13,4 mesi ottenuti con daratumumab, bortezomib e desametasone, attuale standard di cura. Ecco i risultati 👇 #mielomamultiplo
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Quanto diverso è il profilo dei pazienti italiani coinvolti negli studi clinici rispetto a quello di coloro che vengono poi trattati in day hospital e reparti di oncologia? Uno studio Aifa-Aiom dimostra che le differenze tra i pazienti degli studi e quelli della vita reale sono significative
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L'embolia polmonare nei pazienti oncologici rappresenta una sfida per il clinico a causa dell'alto rischio emorragico. Le linee guida attuali confermano l'utilizzo dei DOAC in classe IA, ma l'eparina a basso peso molecolare è consigliata nei pazienti con cancro genito-urinario e gastrointestinale non resecato ad alto rischio emorragico. In questo contesto, il futuro potrebbe essere rappresentato, soprattutto nei pazienti ad alto rischio, dagli inibitori del fattore XI (XIa), in particolare dall'ABELACIMAB. L’ABELACIMAB è in studio nei trials ASTER e MAGNOLIA per il trattamento del tromboembolismo venoso (TEV) nel paziente oncologico. Dopo la chiusura del trial AZALEA nella fibrillazione atriale per eccesso di superiorità nella riduzione dei sanguinamenti maggiori e non maggiori clinicamente rilevanti rispetto al RIVAROXABAN, viene utilizzato nel trial LILAC in pazienti con fibrillazione atriale che non possono effettuare trattamento anticoagulante quindi contro placebo. Sono state descritte le importanti differenze tra ABELACIMAB e ASUNDEXIAN (recentemente utilizzato nel trial OCEANIC-AF ma che è stato chiuso per ridotta efficacia di questo farmaco rispetto all’APIXABAN): - Meccanismo d’azione: l’ABELACIMAB è un anticorpo monoclonale altamente selettivo a lunga durata d’azione che lega il fattore XI bloccandolo in uno stato inattivo e prevenendo la formazione del fattore XI attivato. L’ASUNDEXIAN è una piccola molecola a breve durata d’azione che lega reversibilmente il fattore XI attivato - Potenza: l’ABELACIMAB determina un’inibizione sostenuta e potente del fattore XI (FXI) di circa il 98%-99%, mentre i dati relativi all’ASUNDEXIAN suggeriscono un'inibizione del FXI significativamente più bassa. #anthos #CARDIOLOGO #prevenzione #salutepubblica #assistenzasanitaria #diabetes #health #healthcare #medicine #medicina #cardiologia #cuore #cardiologo #ecg #cardiovascular #echocarďiography #anmco #periltuocuore #esc #escardio #sic #gise #emodinamica #cardiology #diabete #interventionalcardiology #heart #cardiologist #pharma #piam #pharmaceutical #abmedica #alfasigma #angelini #amgen #astrazeneca #bayer #biotronik #pharma #bms #chiesi #cordis #daiichi #dompe #doc #elililly #ge #ibsa #innovation #philips #pfizer #medtronic #menarini #mortara #mylan #msd #merck #novartis #novonordisk #piam #roche #sanofi #innovation #siemens #servier #sanofi #takeda #teva #ucb #viforpharma #isf #msl #ctf #infermieri #formazione #linkedin #instagram #google #Amgen Italia #Amarin Corporation #Abbott #AstraZeneca #Bayer Bayer | Pharmaceuticals #Daiichi #Sankyo Europe #GmbH #Bristol Myers Squibb #Chiesi Italia #MENARINI Group #Novartis Italia #Pfizer Boehringer Ingelheim #PIAM Farmaceutici S.p.A. #Recordati #Sanofi Sandoz Italia #Servier #Impulse #Dynamics #Amarin Corporation #IBSA Italy #Abbott Medtronic Cardiac and #Vascular #Boston Scientific Cardiology Philips #Esaote #Gruppo Servier in Italia Novo Nordisk # anthos
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In occasione del 15° Congresso Europeo sull’Epilessia – in corso a Roma – Angelini Pharma ha presentato i risultati dei suoi studi clinici sul disturbo #neurologico. Il trattamento aggiuntivo con #cenobamato ha mostrato una riduzione sostenuta delle crisi e un alto tasso di mantenimento in una varietà di #eziologie di #epilessia, oltre a un profilo di tollerabilità favorevole a lungo termine in pazienti con epilessia focale non controllata. #Cenobamato è un farmaco #ASM (anti-seizure medication), approvato in #Europa come trattamento coadiuvante per il controllo delle crisi ad insorgenza focale, con o senza generalizzazione secondaria, in #pazienti adulti con #epilessia che non sono stati adeguatamente controllati, nonostante un precedente periodo di trattamento con almeno due farmaci antiepilettici. ..... “Il proseguimento degli studi sui farmaci antiepilettici è fondamentale per comprendere l’impatto a lungo termine sul controllo delle crisi e sul mantenimento del trattamento”, conclude Rafal Kaminski, Chief Scientific Officer di Angelini Pharma, “Con una stima di 50 milioni di individui affetti da epilessia a livello globale, il nostro obiettivo è quello di migliorare la gestione delle #crisi, aumentare l’accessibilità e la tollerabilità dei trattamenti, raggiungendo infine la libertà dalle crisi per le per" https://lnkd.in/e36Ws6Fy #carletto #linkedin #vita #salute #sanita #donna #uomo #pharma #cns
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🧠 La gestione della sclerosi multipla (SM): approcci terapeutici e distribuzione farmaci La sclerosi multipla è una malattia complessa che richiede una gestione terapeutica personalizzata. La scelta del trattamento dipende dal tipo di SM e dal profilo del paziente. Ecco una panoramica sui principali farmaci e le modalità di distribuzione: 🎯 Classi di Farmaci e Meccanismi d’Azione 1. Interferoni beta e Glatiramer acetato: modulano la risposta immunitaria per ridurre l’infiammazione e proteggere la mielina. 2. Modulatori dei recettori S1P (es. Fingolimod): sequestrano i linfociti nei linfonodi, limitando l’attività nel sistema nervoso centrale. 3. Anticorpi monoclonali anti-CD20 (es. Ocrelizumab, Ofatumumab): distruggono selettivamente i linfociti B per ridurre il danno al sistema nervoso centrale. 4. Natalizumab: impedisce ai linfociti di attraversare la barriera ematoencefalica, riducendo l’infiammazione nel SNC. 5. Cladribina: riduce la conta dei linfociti T e B, diminuendo l’attività infiammatoria della malattia. 🏥 Distribuzione dei Farmaci: Diretta vs Per Conto (DPC) • Distribuzione Diretta: principalmente per farmaci più recenti o complessi (es. Ocrelizumab, Natalizumab), somministrati tramite ospedali per un monitoraggio stretto. • Distribuzione per Conto (DPC): per farmaci di uso consolidato come gli interferoni e il glatiramer acetato, distribuiti tramite farmacie territoriali convenzionate per facilitare l’accesso. 💬 In conclusione: La distribuzione dei farmaci per la SM in Italia è diversificata per ottimizzare l’accesso e la sicurezza terapeutica. Conoscere le modalità di erogazione e le classi di farmaci aiuta pazienti e professionisti sanitari a gestire meglio la patologia, assicurando che ogni paziente riceva la terapia più adeguata e sicura.
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La Commissione europea ha approvato la #terapiaCAR-T, per #pazienti in recidiva e refrattari, sulla base dei risultati positivi dello #studio di fase 3 #CARTITUDE-4. Questo studio ha dimostrato che la somministrazione di #cilta-cel ha ridotto il rischio di progressione del #mieloma multiplo o di morte del 74% rispetto alle #terapie standard. Emanuela Omodeo Salè | Corinna Montana Lampo | Cristina Suzzani | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
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