Nuovo studio evidenzia un rallentamento dell’incremento della longevità in tutto il mondo, con implicazioni rilevanti per le politiche sociali ed economiche del XXI secolo
Post di Paolo Centofanti
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Se prenotare una #visita o un #esame è diventata un’odissea, curarsi pare ormai essere un lusso. Chi ha un problema di #salute, di fronte alla prospettiva di una lunga attesa, spesso si ritrova a metter mano al portafogli. E chi non può? Ben 4,2 milioni di famiglie nel 2022 hanno limitato le #spese per la salute, oltre 1,9 milioni di connazionali hanno rinunciato a curarsi per motivi economici. A dircelo è l’ultimo report di Fondazione GIMBE, che certifica la fragilità del Meridione. “È evidente che l’aumento del numero di famiglie che vivono sotto la soglia della #povertà assoluta avrà un impatto residuale sulla spesa out-of-pocket, ma aumenterà la rinuncia alle #cure, condizionando il peggioramento della salute e la riduzione dell’aspettativa di vita delle persone più povere del Paese”, prevede Nino Cartabellotta. #sanità #spesa su Fortune Italia Fortune Italia Health Care+Economics
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L’#invecchiamentodemografico è un fenomeno che sta ridisegnando profondamente la società italiana. Secondo i dati, quasi il 40% della popolazione del nostro Paese ha superato i 55 anni, e questo valore è destinato a crescere nei prossimi anni. Di fronte a questo scenario, è necessario non solo riflettere sulle implicazioni sociali ed economiche della #longevità, ma anche considerare soluzioni concrete per affrontare l’aumento della domanda di cure e assistenza a lungo termine. Una delle risposte più rilevanti è l’#assicurazioneLTC (#longtermcare), uno strumento che offre un importante sostegno economico per le persone non più autosufficienti. Leggi l'articolo completo sul nostro blog: https://lnkd.in/d4_8gK8R
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L’Italia è fra i Paesi con la più alta percentuale di anziani. Si tratta di una sfida dal punto di vista sia sanitario che economico e sociale. Il progressivo allungamento della vita impone infatti alla società di farsi carico di assicurare agli anziani di vivere il più a lungo possibile in buona salute. La diffusione delle patologie cronico-degenerative costituisce un importante indicatore di salute, molte di queste malattie non sono suscettibili di guarigione e, una volta insorte, condizionano in modo permanente la qualità della vita degli individui che ne sono affetti, compromettendo il loro livello di autonomia e accrescendo la necessità di assistenza e cura. Già nella classe 55-59 anni soffre di patologie cronico-degenerative il 51,5% della popolazione e la quota raggiunge l’85,2% tra le persone ultra settantacinquenni. Noi possiamo aiutarti grazie al nostro STAFF e ai CONSULENTI ESTERNI (e molte persone ci stanno già seguendo ) con dei percorsi mirati e personalizzati a preservare SALUTE e FORMA FISICA. https://lnkd.in/dm7FhbR #prevenzioneprimaria #vivereinsalute #eserciziofisico #longevityprogram #biohacking
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Il divario tra la #longevità e una vita in buona #salute è di 11 anni in Italia e la domanda è: abbiamo le risorse adatte per questo lasso di tempo in cui saremo fragili? Lo studio nell'articolo ci dice che avremo bisogno di forme d' #assistenza per più di 10 anni della nostra vita! Il tuo piano qual è? - Previdenza complementare cospicua - Polizza per non autosufficienza e/o invalidità - Portafoglio strutturato nel tempo da x euro - Altro... Sarebbe davvero interessante sapere come affrontano questa tematica le persone che "frequento" su LinkedIn!
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L’#invecchiamentodemografico è un fenomeno che sta ridisegnando profondamente la società italiana. Secondo i dati, quasi il 40% della popolazione del nostro Paese ha superato i 55 anni, e questo valore è destinato a crescere nei prossimi anni. Di fronte a questo scenario, è necessario non solo riflettere sulle implicazioni sociali ed economiche della #longevità, ma anche considerare soluzioni concrete per affrontare l’aumento della domanda di cure e assistenza a lungo termine. Una delle risposte più rilevanti è l’#assicurazioneLTC (#longtermcare), uno strumento che offre un importante sostegno economico per le persone non più autosufficienti. Leggi l'articolo completo sul nostro blog: https://lnkd.in/df9QxpJF
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L’Italia è fra i Paesi con la più alta percentuale di anziani. Si tratta di una sfida dal punto di vista sia sanitario che economico e sociale. Il progressivo allungamento della vita impone infatti alla società di farsi carico di assicurare agli anziani di vivere il più a lungo possibile in buona salute. La diffusione delle patologie cronico-degenerative costituisce un importante indicatore di salute, molte di queste malattie non sono suscettibili di guarigione e, una volta insorte, condizionano in modo permanente la qualità della vita degli individui che ne sono affetti, compromettendo il loro livello di autonomia e accrescendo la necessità di assistenza e cura. Già nella classe 55-59 anni soffre di patologie cronico-degenerative il 51,5% della popolazione e la quota raggiunge l’85,2% tra le persone ultra settantacinquenni. Noi possiamo aiutarti grazie al nostro STAFF e ai CONSULENTI ESTERNI (e molte persone ci stanno già seguendo ) con dei percorsi mirati e personalizzati a preservare SALUTE e FORMA FISICA. https://lnkd.in/g55RzGa #prevenzioneprimaria #vivereinsalute #eserciziofisico #longevityprogram #biohacking
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Per programmare correttamente l’assistenza dei prossimi anni, oltre che stimare l’incremento delle patologie, che abbiamo visto la scorsa settimana, è fondamentale stimare le caratteristiche della popolazione dei pazienti Il documento più recente che sono riuscito a trovare è il report Istat, pubblicato a luglio 2021 su “le condizioni di salute della popolazione anziana in Italia | anno 2019”, in cui sono riportate le percentuali rispetto alla popolazione di diverse fasce di età di chi è affetto da almeno da tre patologie croniche, da stato ansioso depressivo oppure soffre di gravi limitazioni. Partendo da queste percentuali si è stimato l’incremento dei casi a 5, 10 e 15 anni delle diverse condizioni. Appare evidentissima la necessità di una radicale riorganizzazione per poter assistere un così elevato incremento di pazienti affetti da almeno tre patologie e con gravi limitazioni motorie, sensoriali, cognitive e della mobilità.
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⚠️ Questo il costo per l’Italia dell’inattività fisica, che nel mondo potrebbe generare 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili prevenibili al 2030, con costi di trattamento potenzialmente superiori ai 300 miliardi di euro 📈 Il dato emerge dal rapporto “Cibo e sport: buona alimentazione e attività fisica, un connubio perfetto per la salute”, presentato oggi in senato dalla Fondazione Aletheia 🗣 Presente anche il Ministro della salute Orazio Schillaci: “Se non investiamo in prevenzione, il sistema sanitario nazionale alla lunga non potrà reggere. Lo sport è una terapia potente per il benessere psicofisico e la capacità attrattiva dei campioni è una leva che va sfruttata. Dagli ultimi dati emerge che nel 2023 il 19% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni sono in sovrappeso, l’8,9% sono obesi e il 2,6% obesi gravi, e rischiano così di diventare adulti obesi con tutti i problemi connessi, ricadendo sulla spesa pubblica con costi diretti e indiretti” #cism #eserciziofisico #salute #schillaci #obesità #dirittoesport #chinesiologo Ministero della Salute
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“Scenario Longevità. Rapporto 2024”. Un’ analisi nazionale sulla longevità attuale e futura, evidenzia gli aspetti positivi collegati all’andamento demografico, ma anche le criticità.
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Questo il costo per l’Italia dell’inattività fisica, che nel mondo potrebbe generare 500 milioni di nuovi casi di malattie non trasmissibili prevenibili al 2030, con costi di trattamento potenzialmente superiori ai 300 miliardi di euro 📈 Il dato emerge dal rapporto “Cibo e sport: buona alimentazione e attività fisica, un connubio perfetto per la salute”, presentato oggi in senato dalla Fondazione Aletheia 🗣 Presente anche il Ministro della salute Orazio Schillaci: “Se non investiamo in prevenzione, il sistema sanitario nazionale alla lunga non potrà reggere. Lo sport è una terapia potente per il benessere psicofisico e la capacità attrattiva dei campioni è una leva che va sfruttata. Dagli ultimi dati emerge che nel 2023 il 19% dei bambini tra gli 8 e i 9 anni sono in sovrappeso, l’8,9% sono obesi e il 2,6% obesi gravi, e rischiano così di diventare adulti obesi con tutti i problemi connessi, ricadendo sulla spesa pubblica con costi diretti e indiretti” #cism #eserciziofisico #salute #schillaci #obesità #dirittoesport Ministero della Salute
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