Il Progetto MDT - “MultiDisciplinary Team: Realize the Patient Pathway of Hepatocellular Carcinoma” è nato con l’obiettivo di sviluppare un nuovo modello di gestione dell’#epatocarcinoma, che aumenti l’approccio multidisciplinare necessario per la corretta gestione di questi pazienti. Realizzato con il contributo tecnico di IQVIA Italia e il supporto non condizionante di AstraZeneca il progetto è partito dall’analisi del contesto nazionale e della letteratura di riferimento, per poi indagare lo stato di implementazione del percorso paziente con epatocarcinoma in numerose oncologie italiane e identificare un modello ottimale di presa in carico. Tali percorsi sono stati poi formalizzati attraverso la stesura di #PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) certificati, ottimizzati anche grazie alla condivisione delle buone pratiche assistenziali che si sono realizzate in ogni realtà. In questo #InstantBook abbiamo cercato di offrire una panoramica di quanto emerso da questo progetto per garantire a tutti i centri la possibilità di confrontarsi con le altrui esperienze e arrivare a migliorare la gestione del paziente. Per scaricare l'Instant Book clicca qui: https://lnkd.in/evDvj9KC Andrea Macchi, Martina Assanti, Paola Liverani, Luca Pinto, maurizio russello, #CalogeroCammà, Fabio Cartabellotta, Salvatore Gruttadauria, #AnnaNappi, Piera Federico, #MariaFiorellaBrangi, Emiliano tamburini, gianluca svegliati-baroni
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È finalmente disponibile l' #InstantBook in cui viene offerta una panoramica del progetto MDT - "𝐌𝐮𝐥𝐭𝐢𝐃𝐢𝐬𝐜𝐢𝐩𝐥𝐢𝐧𝐚𝐫𝐲 𝐓𝐞𝐚𝐦: 𝐑𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐞 𝐭𝐡𝐞 𝐏𝐚𝐭𝐢𝐞𝐧𝐭 𝐏𝐚𝐭𝐡𝐰𝐚𝐲 𝐨𝐟 𝐇𝐞𝐩𝐚𝐭𝐨𝐜𝐞𝐥𝐥𝐮𝐥𝐚𝐫 𝐂𝐚𝐫𝐜𝐢𝐧𝐨𝐦𝐚", realizzato con il contributo tecnico di IQVIA e il supporto non condizionante di Astrazeneca. Il progetto ha perseguito l'obiettivo di sviluppare un nuovo modello di riferimento per la presa in carico e la cura dei pazienti con #epatocarcinoma aumentando l’approccio multidisciplinare. Lo scopo finale è stato quello di consentire la stesura di un #PDTA che, rispettando le caratteristiche locali, fosse in grado di migliorare la gestione clinica del paziente. Nella sua intervista, disponibile all'interno dell'Instant Book, Luca Pinto, 𝑆𝑒𝑛𝑖𝑜𝑟 𝑃𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑎𝑙 𝑅𝑊𝑆 𝑒 𝐶𝑙𝑢𝑠𝑡𝑒𝑟 𝐿𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟 𝑃𝑎𝑡𝑖𝑒𝑛𝑡𝑠 & 𝐻𝑒𝑎𝑙𝑡ℎ𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑆𝑜𝑙𝑢𝑡𝑖𝑜𝑛𝑠 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝐼𝑄𝑉𝐼𝐴, spiega come siano stati identificati tre elementi prioritari d'implementazione e d'azione: ➡ La continuità assistenziale e connessione con il territorio ➡ L'istituzione del Case Manager per garantire un'orchestrazione concreta del percorso del paziente tra ospedale, territorio e medico di medicina generale. ➡ La necessità di avere a disposizione strumenti tecnologici per la raccolta e il monitoraggio dei dati. Per saperne di più, consulta il book completo al link: https://lnkd.in/evDvj9KC
Il Progetto MDT - “MultiDisciplinary Team: Realize the Patient Pathway of Hepatocellular Carcinoma” è nato con l’obiettivo di sviluppare un nuovo modello di gestione dell’#epatocarcinoma, che aumenti l’approccio multidisciplinare necessario per la corretta gestione di questi pazienti. Realizzato con il contributo tecnico di IQVIA Italia e il supporto non condizionante di AstraZeneca il progetto è partito dall’analisi del contesto nazionale e della letteratura di riferimento, per poi indagare lo stato di implementazione del percorso paziente con epatocarcinoma in numerose oncologie italiane e identificare un modello ottimale di presa in carico. Tali percorsi sono stati poi formalizzati attraverso la stesura di #PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) certificati, ottimizzati anche grazie alla condivisione delle buone pratiche assistenziali che si sono realizzate in ogni realtà. In questo #InstantBook abbiamo cercato di offrire una panoramica di quanto emerso da questo progetto per garantire a tutti i centri la possibilità di confrontarsi con le altrui esperienze e arrivare a migliorare la gestione del paziente. Per scaricare l'Instant Book clicca qui: https://lnkd.in/evDvj9KC Andrea Macchi, Martina Assanti, Paola Liverani, Luca Pinto, maurizio russello, #CalogeroCammà, Fabio Cartabellotta, Salvatore Gruttadauria, #AnnaNappi, Piera Federico, #MariaFiorellaBrangi, Emiliano tamburini, gianluca svegliati-baroni
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Con l’obiettivo di garantire una corretta gestione del paziente con SCLC, è stata realizzata la prima 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗲𝗻𝘀𝘂𝘀 𝗠𝗶𝗰𝗿𝗼𝗰𝗶𝘁𝗼𝗺𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗿𝗲𝗮 𝗠𝗲𝘁𝗿𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝗹𝗲𝗿𝗺𝗼, un progetto realizzato grazie al supporto tecnico di OPT- Soluzioni per il mondo Healthcare e alla sponsorizzazione di Roche S.p.A. I Centri coinvolti - arnas civico palermo, ISMETT, La Maddalena S.p.A. - Dipartimento Oncologico di III Livello, 𝗢𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗶 𝗥𝗶𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝗹𝗲𝗿𝗺𝗼 - hanno formalizzato un 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗰𝗶𝘁𝗼𝗺𝗮 e un 𝗰𝗿𝘂𝘀𝗰𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗞𝗣𝗜𝘀¸ atti a monitorare efficacia e appropriatezza delle prestazioni e tempistiche riportate nella Consensus. Conclusasi la formalizzazione documentale, il Gruppo di Lavoro ha monitorato oltre 30 KPIs - dall’accesso al percorso fino alle cure simultanee - per 18 pazienti, che rappresentano indicativamente il 23% dei casi di microcitoma dell’Area Metropolitana di Palermo: - Per la totalità dei Centri, l’𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 è avvenuto in modo appropriato - I 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝗲𝗰𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 delle biopsie risultano adeguati alle necessità, tuttavia permangono delle difficoltà nell’ottenimento rapido delle refertazioni istologiche - La quasi totalità dei pazienti viene discussa in 𝘁𝗲𝗮𝗺 𝗺𝘂𝗹𝘁𝗶𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 - Il 93% dei pazienti con malattia estesa sono stati trattati con 𝗶𝗺𝗺𝘂𝗻𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 - 𝗟𝗮 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶 𝘁𝗼𝘁𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 è stata 𝗿𝗶𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗮 𝟯 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗮𝗴𝗻𝗼𝘀𝗶 Board Scientifico: - 𝗔𝗥𝗡𝗔𝗦 𝗖𝗶𝘃𝗶𝗰𝗼: Responsabili Scientifici – Livio Blasi, Giuseppina Savio - 𝗜𝗦𝗠𝗘𝗧𝗧: Responsabili Scientifici – Sergio Rizzo, Sofia Cutaia - 𝗟𝗮 𝗠𝗮𝗱𝗱𝗮𝗹𝗲𝗻𝗮: Responsabili Scientifici – Gianfranco Mancuso, Antonella Marchese, Yasmine Grassi - 𝗢𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗶 𝗥𝗶𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗣𝗮𝗹𝗲𝗿𝗺𝗼: Responsabili Scientifici – Francesco Verderame, Francesca Spinnato Leggi l'articolo completo sul blog: https://lnkd.in/dWkyr9hh
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La condivisione delle informazioni provenienti dalla pratica clinica rappresenta un'opportunità per garantire la sostenibilità delle cure. Questo aspetto suscita l'interesse delle agenzie regolatorie e delle istituzioni sanitarie, soprattutto in Italia, dove è fondamentale conciliare l'innovazione terapeutica con la necessità di offrire a ogni paziente la terapia più appropriata. Ne abbiamo parlato con Gianluca Tomasello, direttore dell’unità operativa complessa di oncologia medica dell’ospedale Maggiore di Crema (CR) in questo nuovo appuntamento della rubrica “RWE Pillars in breast cancer”. In collaborazione con Pfizer
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Quanto diverso è il profilo dei pazienti italiani coinvolti negli studi clinici rispetto a quello di coloro che vengono poi trattati in day hospital e reparti di oncologia? Uno studio Aifa-Aiom dimostra che le differenze tra i pazienti degli studi e quelli della vita reale sono significative
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Un nuovo studio pubblicato su The Oncology ha dimostrato l'efficacia di un programma di cura multidisciplinare che integra ospedale e territorio, migliorando la gestione delle terapie antitumorali orali. Questo approccio coinvolge oncologi, farmacisti e altri professionisti sanitari, garantendo un’assistenza più sicura ed efficace per i pazienti oncologici. Benefici principali: - Aumento dell'aderenza alla terapia. - Riduzione delle interazioni farmacologiche pericolose. - Gestione tempestiva degli effetti collaterali. #Oncologia #TerapieOrali #CollaborazioneMultidisciplinare #SicurezzaTerapeutica #AderenzaTerapeutica #CuraDelPaziente #TeamSanitario
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Con il comunicato n. 25/2024 del 27/11/2024 l’AIFA ha approvato la rimborsabilità della combinazione Abiraterone + Olaparib per il trattamento del carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) in pazienti con mutazioni BRCA1/2, sulla base dei dati dello studio Propel. Sebbene lo studio abbia dimostrato un beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione (PFS) e sopravvivenza globale (OS) nell'intera popolazione trattata, è emerso un vantaggio ancora più significativo nei pazienti con mutazioni BRCA, ATM e CDK1/2. Tuttavia, l'approvazione si è limitata ai soli pazienti BRCA1/2 mutati, che rappresentano circa il 3% dei casi. Questa scelta, sebbene supportata dalle evidenze, restringe le opzioni terapeutiche per una vasta porzione di pazienti. È fondamentale profilare geneticamente i pazienti già nella fase mHSPC, per identificare biomarcatori prognostici e predittivi e personalizzare le terapie. Le mutazioni che guidano l'oncogenesi del carcinoma prostatico sono numerose e complesse, e solo una piccola parte è attualmente nota e associata a terapie mirate. È quindi necessario ampliare la caratterizzazione genomica dei tumori, sviluppare nuovi farmaci e arricchire l'arsenale terapeutico a disposizione degli oncologi.
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la Rete Oncologica Campana. il nostro modo di rispondere ad un bisogno di salute estremamente complesso
📰 𝗥𝗲𝗽𝗼𝗿𝘁 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗠𝗘𝗚𝗘-𝗥𝗢𝗖: 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘁𝗿𝗮 𝗠𝗘𝗱𝗶𝗰𝗶𝗻𝗮 𝗚𝗘𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗥𝗲𝘁𝗲 𝗢𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗻𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗼𝗰𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 pubblicato a settembre 2024 📌 LinkHealth è orgogliosa di presentare i risultati del 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐌𝐄𝐆𝐄-𝐑𝐎𝐂: iniziativa dedicata all'interazione e integrazione tra 𝐌𝐄𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐆𝐄𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 (hashtag hashtag #MMG) e 𝐑𝐞𝐭𝐞 𝐎𝐧𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐚 (hashtag hashtag #ROC). 👉 Le 8 tappe formative che hanno coinvolto le ASL di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli 1 Centro, Napoli 3 Sud e Salerno, hanno consentito di rafforzare 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐌𝐌𝐆, 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐢, 𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫, 𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚𝐫𝐢𝐞 𝐞 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚𝐥𝐢. 📈 𝐑𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞: - 𝐈𝐧𝐜𝐫𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟏𝟑𝟏% nel numero di MMG iscritti alla piattaforma ROC, passando da 477 nel maggio 2023 a 1100 a settembre 2024. - Attualmente, 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟐𝟎 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 vengono segnalati ogni settimana alla ROC dai MMG. - 𝟏𝟎𝟎% dei MMG partecipanti ha valutato il progetto 𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞𝐦𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐞 per la propria formazione professionale. 🔍 𝐂𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢: Attilio A. M. Bianchi, Sandro Pignata e Davide D’Errico 🙏 𝐑𝐢𝐧𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚𝐥𝐢, il Dott. 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐝𝐞 𝐅𝐚𝐳𝐢𝐨, Dott. giuseppe DI LORENZO, Dott. 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐨 𝐅𝐮𝐬𝐜𝐨, Dott. Geppino Genua, Dott. 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐫𝐚 e Dott.ssa Tiziana Spinosa, insieme ai 𝐫𝐞𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐛𝐢𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐑𝐎𝐂 e ai 𝐜𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐀𝐠𝐠𝐫𝐞𝐠𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐅𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢. 🔗 Corsi di formazione realizzati grazie al supporto incondizionante di Amgen, Astellas Pharma, AstraZeneca, Bristol Myers Squibb, Eisai US, Gilead Sciences, GSK, Johnson & Johnson, Merck Group, MSD, Novartis Italia, Pfizer, Roche e Takeda in Italia. 🚀 𝐆𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐥 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨. È essenziale proseguire su questa strada per garantire un’assistenza sempre più integrata e personalizzata per i nostri pazienti. 👇 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐢 𝐢𝐥 𝐫𝐞𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐭𝐨 "𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐌𝐄𝐆𝐄-𝐑𝐎𝐂: 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐑𝐞𝐭𝐞 𝐎𝐧𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐢𝐧 𝐜𝐚𝐫𝐢𝐜𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐨𝐧𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐨" 👇
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Lo studio MOTION pubblicato su The Lancet rivela che vimseltinib, un inibitore del CSF1R, ha mostrato un tasso di risposta oggettiva del 40% in pazienti con TGCT non operabile. Scopri di più sull'efficacia e la sicurezza di questo promettente trattamento. #TGCT #Oncologia #Vimseltinib #RicercaMedica
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Progetto di teleriabilitazione dei pazienti oncologici
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medical writer ed editor
11 mesiProgetto interessante, che spero possa essere esteso a tante oncologie per ottimizzare diagnosi e trattamento dell'epatocarcinoma