Post di Pietro Paganini

Visualizza il profilo di Pietro Paganini

Curiosity Officer at Competere.eu - Adj. Prof. Temple University of Philadelphia and John Cabot University - Sustainable Nutrition Advocate - Montessori kid

Lo Stato italiano, leviatano e spendaccione, se ne è inventata un'altra per nascondere i propri vizi e colpire i suoi sudditi: il Payback. Questo meccanismo costringe le aziende che vendono dispositivi medicali a rimborsare le spese eccedenti i budget regionali. Sì, hai capito bene: se le regioni spendono troppo, la colpa ricade sulle imprese che li vendono. La logica dietro questa normativa è perversa: secondo lo Stato, cittadini e imprese, percepiti più come sudditi in uno Stato mai veramente liberale, sono i responsabili degli sprechi burocratici. Così, le imprese, accusate di lucrare sulla salute, sono costrette a restituire parte dei loro "eccessivi" guadagni. Con il Payback, lo Stato spera di coprire le proprie inefficienze e quelle regionali. Ma quali sono le conseguenze reali? Un pesante fardello economico che scoraggia innovazione e investimenti, con impatti diretti devastanti sui cittadini. Le grandi aziende del settore possono ancora tentare di assorbire questi costi grazie alle economie di scala, ma a costo di aumentare i prezzi e ridurre gli investimenti in un paese considerato ostile. Le piccole e medie imprese, invece, rischiano di andare a fondo: chiusure e licenziamenti lasceranno intere famiglie senza sostentamento, e la mancanza di innovazione diventerà il minore dei mali. In un paese che cerca di rafforzare il proprio tessuto economico e di migliorare la qualità della vita, il Payback non è altro che un passo indietro. Un invito a riflettere sull'urgenza di riforme vere per sburocratizzare davvero il Leviatano e renderlo più competitivo. #economia #sanità #innovazione #PMI #dispositivimedici #payback Competere - policies for sustainable development AboutPharma FIFO Sanità Confindustria Dispositivi Medici PMI Sanità

Massimo Mascia

Direttore Commerciale presso Surgical Srl - Sales Representative Chronic Pain & Emerging Therapies, Anaesthesiology & Critical Care

8 mesi

Ottima analisi!

Roberto Ruggiero, PhD, MBA

Regional Commercial Director, Interventional Cardiology division at Teleflex Incorporated

8 mesi

Articolo che focalizza bene il problema. Grazie

Gianluca Stillitano, Executive MBA

Business Director | Sales Strategist | Consultative Selling | Customer Acquisition | Sales Growth | Key Account Management | Medical Device Expert | Healthcare Industry Leader | MBA

8 mesi

Ennesimo scempio messo in marcia dalla "Res Publica". Come ben analizzato e secondo le statistiche, il rischio è che in Italia chiudano quasi 2 mila aziende (pmi) e relativi licenziamenti di circa 200 mila dipendenti. Sono decenni ormai che la gestione politica italiana fa acqua da tutte le parti e quella che tanti anni fa (fino agli anni '80-'90) era una delle principali potenze economiche mondiali, negli ultimi anni si è posizionata quasi al fanalino di coda. In ultima istanza non c'è neppure da stupirsi se miglialia di giovani e lavoratori espatriamo, come il sottoscritto da circa 10 anni, e conseguentemente non abbiamo alcun interesse nè tanto meno "incentivo emozionale" a rientrare, con l'unico dispiacere di avere famiglia e amici lontani..

Vedi altri commenti

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi