🔄 Aggiornate le raccomandazioni "Start, Switch, Stop" per la terapia enzimatica sostitutiva (ERT) nella malattia di Pompe ad esordio tardivo Con l'introduzione di nuovi agenti per la terapia nel 2022-2023, l'European Pompe Consortium ha rivisto i criteri per l'inizio (START), la conversione (SWITCH) e l'interruzione (STOP) della ERT. Start: terapia avviata nei pazienti con diagnosi confermata e sintomi evidenti di debolezza muscolare o respiratoria. Switch: possibilità di passare a nuovi farmaci, discutendo i benefici con il paziente. Stop: in caso di mancata risposta clinica o reazioni severe alla terapia. 👉 Consulta l'approfondimento nel link in bio
Post di Progetto Karma - Malattie Metaboliche Rare
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Le Associazioni dei pazienti hanno il diritto - dovere di contribuire alla scelta dei migliori percorsi terapeutici e assistenziali supportando i decision makers nella programmazione della spesa sanitaria rivolta a soddisfare bisogni di salute insoddisfatti. Le Associazioni di volontariato adeguatamente formate e valorizzate sono altresì un importante baluardo verso le fake news e i falsi miti che ancora riguardano il diabete. #diabete #diabeteitalia #educazioneterapeutica
Il Vice Presidente di Diabete Italia, Marcello Grussu, condivide il punto di vista dei pazienti affetti da diabete di tipo 1, illustrando le loro necessità e aspettative. L'aumento delle percentuali di questa patologia richiede un approccio innovativo che risponda prontamente alle esigenze di coloro che affrontano quotidianamente diversi disagi Medtronic Diabetes
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In questo 2024 l’abbiamo fatto 556.566 volte. E non ci basta. Nel 2024 abbiamo semplificato e reso più sicure 556.566 giornate di pazienti cronici poli trattati farmacologicamente, infermieri e assistenti alla persona, grazie alle Dosi Unitarie Personalizzate Sempli Farma®. Le Dosi Unitarie Personalizzate Sempli Farma®, sottoforma di pratiche bustine, garantiscono l’assunzione delle corrette quantità e tipologia di farmaco in ogni momento della giornata, assicurando ogni giorno sicurezza ed efficienza nelle cure. Ma non ci fermiamo qui. Per il 2025 il nostro obiettivo è ancora più ambizioso: offrire un livello di sicurezza ancora maggiore per i pazienti cronici poli trattati farmacologicamente, crescendo come rete e introducendo nuovi servizi e innovative piattaforme di gestione. Sempli Farma® rende la terapia più semplice e sicura. #sanitadigitale #aderenza #aderendo
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È stato recentemente pubblicato un supplemento del Giornale Italiano di Cardiologia dedicato all’impiego dell’inibitore di SGLT2 empagliflozin nell’ambito dello scompenso cardiaco, a cura di Massimo Iacoviello e Nadia Aspromonte. In questa intervista Massimo Iacoviello riassume le evidenze che hanno portato all'impiego di questo trattamento nei pazienti dello scompenso cardiaco, soffermandosi poi sui benefici sulla funzionalità renale. Link nel primo commento.
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TERAPIA (ECMO) CONSENTE DI SOSTITUIRE LA FUNZIONE DEI POLMONI E DEL CUORE, GARANTENDO LA NORMALE OSSIGENAZIONE DEL SANGUE
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🟦 Riceviamo e diffondiamo:𝐥'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐯𝐞𝐧𝐨𝐬𝐢 𝐧𝐞𝐢 𝐩𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐨𝐧𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐥 𝐆𝐀𝐕𝐞𝐂𝐞𝐋𝐓 𝟐𝟎𝟐𝟒! Al GAVeCeLT è stato presentato un caso clinico da 𝐌. 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐀. 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐢 (𝐏𝐚𝐫𝐦𝐚) , che ha messo in evidenza tecniche fondamentali per la gestione avanzata degli accessi venosi nei pazienti oncologici, con particolare attenzione a: ✔️𝐂𝐚𝐧𝐧𝐮𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐞𝐧𝐚, riducendo i rischi e migliorando l’efficienza della procedura. ✔️ 𝐒𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚, per garantire maggiore comfort e sicurezza al paziente. ✔️ 𝐏𝐫𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞𝐜𝐨𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚𝐭𝐚, con approccio in-plane per ottimizzare il posizionamento del PICC. Contributi come questo rappresentano un’opportunità per condividere esperienze, accrescere le competenze e migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici. 📢 Diffondiamo insieme queste conoscenze per rafforzare il nostro impegno professionale!
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A giugno SIAARTI proporrà l'edizione aggiornata di un corso molto interessante sulla gestione del farmaco in area critica. L'incontro sarà anche un'occasione per presentare le "BPC SIFO-SIAARTI sulla sicurezza della gestione dei farmaci in Sala Operatoria, Terapia Intensiva, Terapia del Dolore e Emergenza" #SIAARTI
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Il Congresso, articolato in dieci sessioni che si susseguiranno nell’arco del 30 e 31 Maggio, avrà come obiettivo definire le nuove conoscenze a cavallo tra evidenze scientifiche e complessità della real life e chiarire le zone grigie derivanti dall’unicità di malati simili. Nelle dieci sessioni verranno affrontate i pregi e le problematiche presenti nella comunicazione all’interno della rete dei servizi geriatrici, e ci saranno diversi focus sulle patologie cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, metaboliche e nutrizionali che quasi sempre si ritrovano nell’anamnesi di questi pazienti, ponendo particolare attenzione sulle più recenti novità in ambito terapeutico ed assistenziale.
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Video completo qui: https://lnkd.in/d8Zx9cKr Gli SGLT2 inibitori hanno giocato un ruolo centrale nella gestione dello scompenso cardiaco e delle sindromi cardiorenometaboliche. Fin dalle linee guida del 2021, sono stati riconosciuti come uno dei quattro pilastri fondamentali per il trattamento dei pazienti con scompenso cardiaco a frazione di eiezione ridotta. L’aggiornamento del 2023 ha esteso la raccomandazione, includendo anche i pazienti con frazione di eiezione lievemente ridotta o preservata. Inoltre, studi recenti su pazienti con malattia renale cronica hanno dimostrato l’efficacia di questa classe di farmaci, consolidandone l’importanza nelle linee guida aggiornate. L’obiettivo futuro è migliorare l’accesso a questi trattamenti, ampliando la prescrivibilità sia a specialisti che a medici di base.
La gestione dello scompenso cardiaco attraverso i nuovi pilastri farmaceutici
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"Da anni le terapie intensive stanno cambiando il loro volto, nel mondo come in Italia. I pazienti sono minimamente sedati oppure tenuti totalmente svegli. E questo perché abbiamo scoperto che farmaci potenti come i sedativi possono avere rilevanti effetti collaterali. Ma il paziente va anche tenuto attivo, dal punto di vista fisico e intellettivo. E in questo la famiglia può avere un ruolo proattivo. Per tale motivo, è necessario aprire le terapie intensive ai familiari per una migliore presa in carico del paziente che, non dimentichiamo, va incontro a delirium e debolezza muscolare profonda anche dopo pochi giorni di ricovero". Così all’Adnkronos Salute Nicola Latronico, direttore Dipartimento Emergenza-Urgenza Spedali Civili di Brescia e professore di Anestesia e Terapia intensiva dell’Università degli studi di Brescia, in occasione del 78esimo congresso della Società italiana di anestesia, rianimazione, terapia intensiva, terapia del dolore (Siaarti) in corso a Napoli. "Oltre a medici e infermieri - spiega Latronico, che è anche coordinatore nazionale dell’Area Terapia intensiva di Siaarti – le famiglie possono aiutare il paziente nel suo percorso di cura, a ricostruirne il vissuto, a ridurre alcune complicanze importanti, una delle quali è il delirium. Una condizione terribile, che ha un'incidenza che va dal 30 al 70% dei pazienti ventilati artificialmente. Il paziente vive in un mondo parallelo ed è inattento a tutto ciò che gli accade intorno. Fortunatamente, il delirium è una fase transitoria, sebbene possa avere effetti collaterali a lungo termine, tra cui l’aumentato rischio di demenza. Anche per questo motivo è importante la presenza di un familiare al suo fianco". Un altro problema che affligge il 25% dei pazienti in terapia intensiva "è la perdita di massa muscolare con conseguente debolezza profonda – sottolinea Latronico - A differenza del delirium, che è collegato alla gravità della malattia, la debolezza muscolare è invece legata anche alla immobilità del paziente. Da qui, la necessità di mobilizzare i pazienti il prima possibile ma per questo bisogna tenerli svegli, quindi non vanno sedati. Non solo. La mobilizzazione riduce anche l’incidenza di delirium e migliora lo stato cognitivo delle persone anche a distanza di tempo. Quindi meno farmaci sedativi, più fisioterapisti" nelle terapie intensive "già aperte alle famiglie dei pazienti - conclude Latronico - Da alcuni anni è in atto un cambiamento culturale in tutto il mondo, sebbene non diffuso e applicato in modo omogeneo. Nel nostro Paese il processo è in corso ma non sempre soddisfacente”. Clicca qui per vedere la video-intervista completa: https://lnkd.in/du6MGwz8
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Una sintesi del contenuto dell’ultima newsletter di aggiornamento clinico ClinicalEVIDENCE sui più recenti progressi nel campo della gestione dell’insufficienza cardiaca e della prevenzione della morte cardiaca improvvisa. Leggi la news sul sito dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione #ADV #Epeeps
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