Post di Salmoiraghi & Viganò

👉🏼 Nelle prossime settimane, più di 100 persone del Gruppo CAMBIELLI SPA saranno coinvolte in un’esperienza di costruzione di una cultura collaborativa e sostenibile. 🌟 Il progetto formativo dedicato a "La Soddisfazione del Cliente Interno", realizzato attraverso il metodo LEGO® SERIOUS PLAY®, si propone di raggiungere quattro obiettivi chiave, focalizzati sul valore della collaborazione e sulla costruzione di una comunità: 1️⃣ Generare consapevolezza in ogni reparto aziendale per comprendere appieno quanto il proprio contributo sia essenziale al successo globale di Cambielli. 2️⃣ Profilare le aspettative dei propri colleghi e dei clienti interni. Solo conoscendo le esigenze degli altri possiamo costruire relazioni solide e durature. 3️⃣ Formulare comportamenti operativi per soddisfare le esigenze dei clienti interni, garantendo così un servizio di eccellenza. 4️⃣ Condividere valori e comportamenti per promuovere la coesione tra i reparti. Con la bussola della collaborazione come guida e i mattoncini come strumento vi aggiorneremo sulle tappe del nostro viaggio. Stay Shuituned. #legoseriousplay #metodologia #obiettiviaziendali #formazione #collaborazione

È vero che nel capannone e in #cantiere succedono magie ✨ ma niente sarebbe possibile senza il nostro back office! Qui assistiamo i nostri clienti, progettiamo, mappiamo e controlliamo tutte le fasi di #produzione, per assicurarci che tutto fili liscio ✅ #gazzini #gazzinichiusure #lavoro #backoffice #team #artigianiperpassione

Esemplari di #Recruiter nel mezzo del loro processo di mimetizzazione 🐆. Quando incontriamo le nostre aziende, cerchiamo di comprenderne in pieno il #business, le filiere, i valori, i bisogni (espressi e latenti). Per farlo, entriamo nei panni dei nostri referenti, spesso metaforicamente, a volte fisicamente 😊 Ieri io e Serena Dal Cin abbiamo voluto intrappolare in uno scatto il ricordo di un’interessantissima visita in produzione, che sarà fondamentale per disegnare un progetto su misura dell’azienda e per indirizzare nel modo migliore le nostre attività di attraction e selezione! ➡️ Seguitemi per altri consigli su come dare un senso profondo a una foto goliardica 😜

MA IL BIDONCINO È DAVVERO STATA UNA BUONA INNOVAZIONE? Undici anni. Buon compleanno bidoncino. Introdotto a #Bolzano nel 2013 dal Comune (dopo un lavoro di progettazione avviato dall’assessorato di Klaus #Ladinser e concluso da Patrizia #Trincanato). Proprio il #Capodanno (così come #Natale, molte domeniche e il giorno della settimana più lontano dalla singola raccolta) è un compleanno con il veleno sulla coda. Puntuale, infatti, rivela qualcosa a cui i bolzanini si stanno pericolosamente abituando: i sacchetti abbandonati ai punti di conferimento. Sorvolando, per il momento sulle isole ecologiche dove spesso la situazione è uguale o peggiore. La domanda che ci si dovrebbe porre, dunque, è: ma la scelta di #Bolzano di adottare questo sistema è stata vincente? Magari cercando una risposta che non sia unicamente binaria: aumenta la differenziata quindi è stata vincente. Fine del ragionamento. Città come #Brescia hanno progettato un sistema di raccolta che non prevede centinaia di bidoncini, chiavi e serrature che si usurano. Hanno dei bidoni di dimensioni “normali” (quindi non a cascata ovunque sul territorio) con schede elettroniche in dotazione alle singole utenze. Nemmeno un’innovazione tecnologica chissà che futuristica nel tempo dell’intelligenza artificiale e degli alberghi che abbandonano le chiavi per le tessere. Loro. È abbastanza plausibile, infatti, che anche con un sistema più moderno e ordinato la quota di differenziata bolzanina sarebbe salita negli anni. Si tratta, infatti, di un numero che dipende anche, se non sopratutto, dalla migliore sensibilità ambientale rispetto a un decennio fa. La cultura, in fondo, può più della minaccia delle sanzioni altrimenti ieri sera non si sarebbe sentito uno spiffero di petardo per paure delle (inesistenti) multe. Bolzano, diciamocelo, era virtuosa e lo è ancora su questo fronte. Così come possiamo dire con uguale tranquillità che il capoluogo altoatesino era pulito e oggi lo è molto meno. Nel frattempo abbiamo perso 260 parcheggi ma ormai ci siamo abituati anche a quelli e nemmeno più proviamo a richiederli indietro. Sarebbe, dunque, da valutare un quadro che undici anni dopo vede una raccolta di qualità migliore ma anche una città più sporca e disordinata. Inevitabile? Mica detto. Si è fatto il meglio? Mica scontato. Il bidoncino non è un imperativo categorico kantiano. Forse sì può ancora discutere. O meglio: forse si deve. ✏️ Alan Conti

MA IL BIDONCINO È DAVVERO STATA UNA BUONA INNOVAZIONE? Undici anni. Buon compleanno bidoncino. Introdotto a #Bolzano nel 2013 dal Comune (dopo un lavoro di progettazione avviato dall’assessorato di Klaus #Ladinser e concluso da Patrizia #Trincanato). Proprio il #Capodanno (così come #Natale, molte domeniche e il giorno della settimana più lontano dalla singola raccolta) è un compleanno con il veleno sulla coda. Puntuale, infatti, rivela qualcosa a cui i bolzanini si stanno pericolosamente abituando: i sacchetti abbandonati ai punti di conferimento. Sorvolando, per il momento sulle isole ecologiche dove spesso la situazione è uguale o peggiore. La domanda che ci si dovrebbe porre, dunque, è: ma la scelta di #Bolzano di adottare questo sistema è stata vincente? Magari cercando una risposta che non sia unicamente binaria: aumenta la differenziata quindi è stata vincente. Fine del ragionamento. Città come #Brescia hanno progettato un sistema di raccolta che non prevede centinaia di bidoncini, chiavi e serrature che si usurano. Hanno dei bidoni di dimensioni “normali” (quindi non a cascata ovunque sul territorio) con schede elettroniche in dotazione alle singole utenze. Nemmeno un’innovazione tecnologica chissà che futuristica nel tempo dell’intelligenza artificiale e degli alberghi che abbandonano le chiavi per le tessere. Loro. È abbastanza plausibile, infatti, che anche con un sistema più moderno e ordinato la quota di differenziata bolzanina sarebbe salita negli anni. Si tratta, infatti, di un numero che dipende anche, se non sopratutto, dalla migliore sensibilità ambientale rispetto a un decennio fa. La cultura, in fondo, può più della minaccia delle sanzioni altrimenti ieri sera non si sarebbe sentito uno spiffero di petardo per paure delle (inesistenti) multe. Bolzano, diciamocelo, era virtuosa e lo è ancora su questo fronte. Così come possiamo dire con uguale tranquillità che il capoluogo altoatesino era pulito e oggi lo è molto meno. Nel frattempo abbiamo perso 260 parcheggi ma ormai ci siamo abituati anche a quelli e nemmeno più proviamo a richiederli indietro. Sarebbe, dunque, da valutare un quadro che undici anni dopo vede una raccolta di qualità migliore ma anche una città più sporca e disordinata. Inevitabile? Mica detto. Si è fatto il meglio? Mica scontato. Il bidoncino non è un imperativo categorico kantiano. Forse sì può ancora discutere. O meglio: forse si deve. ✏️ Alan Conti

È noto che noi Dodo siamo creature impegnate e, diciamocelo, un po' smemorate. Per questo dimentichiamo spesso di aggiornarvi sulle nostre ultime imprese dietro le quinte. Ma non temete, abbiamo rimediato con un recap dei nostri recenti Dodo-deliri 🚀 Vi lanciamo una sfida: quante location riuscite a riconoscere? #StayDodo 🦤 #VideoReel #VisualStrategy

Avete già visto la pagina "Unisciti a noi" sul nuovo sito www.pantanigroup.com? Scopri i nostri valori e lasciati conquistare dai sorrisi contagiosi che animano la nostra azienda! Cosa potrebbe esserci di più gratificante? 😊 #PantaniGroup #peolplefirst #ValoriAziendali #SorrisiAlLavoro

LINEAPELLE SUMMER 25 In questi giorni ci troviamo a Milano per partecipare a Lineapelle, l'atteso appuntamento annuale che rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per tutti gli operatori e gli appassionati del settore della pelle, del design e della moda, una vetrina esclusiva delle ultime innovazioni in termini di materiali, tecniche di lavorazione e tendenze di stile, attirando professionisti da tutto il mondo. Il nostro ruolo va ben oltre la semplice vendita di spazi pubblicitari come concessionari: ci impegniamo a rimanere costantemente aggiornati sulle novità, i trend emergenti e le nuove visioni che animano il mondo della moda. Questo approccio ci permette di offrire una collaborazione più efficace ai nostri clienti, guidandoli con competenza nella pianificazione delle loro campagne editoriali e pubblicitarie. Per noi Lineapelle rappresenta anche un'importante opportunità di networking. È il momento ideale per incontrare le persone al di fuori dell'ambiente aziendale ufficiale, ascoltare le loro impressioni a caldo, condividere entusiasmi e valutare eventuali delusioni. Questi scambi diretti sono fondamentali per la nostra agenzia: ci consentono di raccogliere feedback preziosi che ci guidano nello sviluppo di prodotti editoriali sempre più affinati e in linea con le aspettative del nostro pubblico. In conclusione, la partecipazione a Lineapelle è per DOLP non solo un impegno professionale ma una fonte continua di ispirazione e crescita. È attraverso eventi come questo che possiamo realmente comprendere l'evoluzione del settore e tradurre questa comprensione in servizi editoriali di qualità superiore, capaci di rispondere efficacemente alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.

In #Alleanza sono sempre di più le persone che hanno raggiunto la dimensione professionale auspicata. Per comprendere realmente se la strada intrapresa è quella giusta devi percorrerla fino in fondo Noi di #AlleanzaAssicurazioni abbiamo 𝓾𝓷𝓸 𝓢𝓽𝓲𝓵𝓮 𝓾𝓷𝓲𝓬𝓸 e innovativo. Vieni a scoprirlo! #agenziadimatera #amoilmiolavoro

LE VOCI DI ARTIGRAFICHE 📣📣 Il pensiero di chi ogni giorno vive l'azienda dall'interno NATHALIE BRUNEEL Key Account Sales Manager   Ho iniziato la mia esperienza in Artigrafiche Reggiane nel gennaio 2005, e attualmente ho il ruolo di responsabile commerciale per la Francia. Uno sguardo di lunga data dall’interno, con il quale posso dire che Artigrafiche è davvero diversa da tutte le altre realtà che ho conosciuto in questi anni. L’azienda ha saputo sempre rinnovarsi, con un percorso sempre proiettato verso qualità e modernità, soprattutto dal punto di vista ambientale, con un approccio alla sostenibilità serio e profondo, raramente riscontrato altrove. FLESSIBILITÀ ED EFFICIENZA Durante la recente crisi delle materie prime, siamo riusciti a gestire al meglio la situazione, garantendo sempre la piena disponibilità dei prodotti in tempi brevissimi, senza perdere nemmeno un cliente. In questi ultimi 20 anni ho assistito a grandi cambiamenti. Quando ho cominciato, questo mercato era caratterizzato da una forte complessità, con la necessità di offrire una vasta gamma di lavorazioni, tipiche di una cartotecnica tradizionale. INNOVAZIONE E SEMPLICITÀ Con il tempo tutto è diventato molto più semplice grazie all’innovazione; e i clienti si sono allineati alla domanda di sostenibilità del mercato e alle esigenze di budget: perciò sempre di più hanno optato per meno lavorazioni ma di qualità, materiali più ecologici ed economici, mantenendo  sempre effetti grafici di alto livello. Artigrafiche Reggiane ha affrontato questo salto culturale in modo esemplare ed autorevole, guidando il mercato nella giusta direzione. SOSTENIBILITÀ Il tema sostenibilità oggi è cruciale: c’è una grande attenzione da parte dei consumatori, soprattutto dei giovani. In Francia, questo approccio è ancora più sentito e forte, quasi “estremizzato”, spingendoci alla continua ricerca di soluzioni sempre più efficienti ed ecologiche, perfettamente in linea con la domanda, e spesso persino superiori a quelle degli stessi concorrenti francesi. VALORI UMANI Artigrafiche è la mia famiglia. I rapporti interpersonali con i colleghi, anche se vivo e lavoro in Francia, sono qualcosa di speciale. Tutti sono pronti ad aiutarti e sostenerti in ogni situazione. Il senso di vicinanza, empatia e solidarietà che si respira (anche nei momenti di difficoltà personale) non è facile da descrivere, ma posso dire che non è una cosa comune in tutte le aziende.   www.artigrafiche.it #artigrafichereggiane #artigrafiche #agrgroup Nathalie Bruneel #packaging #sostenibilità #innovazione #cartotecnica