Ieri è stato pubblicato il Rapporto Annuale 2023 della UIF, un documento ricco di spunti e di indicazioni sui progressi compiuti nel contrasto alla criminalità finanziaria e al terrorismo e sulle aspettative che la nostra FIU pone sulla qualità e sull'efficacia dei presidi AML
In sintesi:
- a fronte di una lieve riduzione delle SOS segnalate nel 2023 (-3,2%), migliora la qualità delle segnalazioni e la complessità delle fattispecie sospette, contribuendo in modo concreto a supportare l'Autorità Giudiziaria, come testimoniano gli esiti investigativi e i riscontri della DNA
- La UIF ha rafforzato i propri strumenti di analisi aumentando sia l'efficienza e l'efficacia dei processi con soluzioni di data science, sia la sicurezza e la riservatezza delle informazioni
- Le SOS sui temi fiscali hanno riguardato principalmente abusi nelle politiche di sostegno dell'economia (PNRR), mentre si rileva un incremento di segnalazioni connesse all'utilizzo di strumenti FinTech per ostacolare la tracciabilità dei flussi finanziari e di frodi informatiche
- La UIF ha raddoppiato i controlli ispettivi focalizzandosi su aree nuove come il crowdfunding, la compravendita di crediti fiscali tramite piattaforme digitali e il ricorso a servizi di IBAN virtuali e, per la prima volta, sono state oggetto di verifica anche i prestatori di servizi di gioco
- Le principali carenze rilevate attengono all'identificazione delle controparti nei settori di moneta elettronica, la ricarica di conti di gioco e la prestazione di servizi in attività virtuali
- L'analisi strutturata delle SARA ha rilevato la presenza di triangolazioni di fondi destinati alla Russia e la presenza di imprese "filtro" nell'ambito delle frodi carosello IVA.
- Le richieste di informazioni da parte dell'Autorità giudiziaria e degli Organi investigativi sono aumentate (+31,3%) e sono state razionalizzate le modalità di scambio di info/documenti fra UIF, DNA, il Dipartimento di Pubblica sicurezza/DIA e GDF
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