𝗔 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗔𝘇𝘇𝘂𝗿𝗿𝗲: 𝗶𝗹 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗿𝘂𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗙𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗶 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻𝗮 ‘𝘃𝗲𝗿𝗮’ 𝗰𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗶𝗿𝗮𝗺𝗶𝗱𝗲 𝗿𝗼𝘀𝗮. 𝗦𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗼 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲. 𝗩𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗿𝗶𝗻𝗼 𝗲 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲. 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗲̀ 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝘁 Andrea Soncin. La tanto attesa crescita del movimento rosa - che dovrebbe essere certificata da incrementi esponenziali del numero delle tesserate (mentre sembra ancora troppo basso rispetto ai valori medi delle nostre avversarie in ambito internazionale) – stenta a ingranare. Eppure l'obiettivo di valorizzare al massimo livello il calcio femminile sarebbe alla portata di un paese calcisticamente evoluto qual è l’Italia. Se la NAZIONALE di Andrea Soncin rappresenta l’apice della piramide, non meno fondamentale è il ruolo delle RAPPRESENTATIVE GIOVANILI. Non a caso il ct ne ha ridefinito l’assetto, attribuendosi il ruolo di coordinatore di tutte le attività. ✅ La UNDER 23 di Tatiana Zorri dovrebbe interpretare secondo noi, più appieno di quanto non sia avvenuto finora, il ruolo di Nazionale B. Vale a dire quello di fornire ricambi per i quadri azzurri di vertice pescando con attenzione crescente anche dalla Serie B Femminile (popolata da una gran quantità di giovani giocatrici italiane alcune delle quali molto promettenti). ✅ La UNDER 19 di Nicola Matteucci e la UNDER 17 di Selena Mazzantini hanno mancato, nelle due stagioni precedenti, l’obiettivo di accedere alla fase finale dei rispettivi campionati europei. Un ‘vulnus’ al quale già da quest’anno sarebbe necessario porre riparo, se davvero si vuole rimanere in pianta stabile sotto i riflettori del calcio internazionale. ✅ La UNDER 16 di Jacopo Leandri e la UNDER 15 di Marco Dessi', che partecipano a Tornei di Sviluppo organizzati dalla Uefa senza l’obbligo di superare fasi di campionati europei, sono il naturale serbatoio delle selezioni maggiori. Andrea Soncin dovrà dedicare a queste due selezioni un occhio di riguardo e sarà necessario attivare uno scouting che coinvolga il maggior numero di club possibili, anche periferici. ➡️ Le RAPPRESENTATIVE AZZURRE GIOVANILI dovrebbero essere tenute il più possibile al centro dell’attenzione mediatica, per fungere da calamita per tutto il resto del movimento. ➡️ 𝑻𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒍𝒆 𝒈𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑵𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊 𝑭𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒊 𝑮𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊𝒍𝒊 𝒂𝒏𝒅𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆𝒓𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒎𝒆𝒔𝒔𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒕𝒓𝒆𝒂𝒎𝒊𝒏𝒈 𝒅𝒂𝒍 𝒄𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 "𝑽𝒊𝒗𝒐 𝑨𝒛𝒛𝒖𝒓𝒓𝒐" 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio. 𝑰𝒍 𝒎𝒂𝒕𝒆𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐𝒗𝒊𝒔𝒊𝒗𝒐 𝒑𝒐𝒕𝒓𝒆𝒃𝒃𝒆 𝒊𝒏𝒇𝒂𝒕𝒕𝒊 𝒕𝒐𝒓𝒏𝒂𝒓𝒆 𝒖𝒕𝒊𝒍𝒆 𝒂 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒔𝒊 𝒂𝒅𝒐𝒑𝒆𝒓𝒂𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒂 𝑰𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒄𝒓𝒆𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒍𝒄𝒊𝒐 𝒇𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒆.
Post di Sergio Mutolo
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𝗥𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗰𝘁 Andrea Soncin 𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶𝗹𝗶 𝗙𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗶. 𝗟𝗲 𝗔𝘇𝘇𝘂𝗿𝗿𝗶𝗻𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀. 𝗣𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲̀ 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝘁𝗿𝗲𝗮𝗺𝗶𝗻𝗴 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗙𝗶𝗴𝗰? ✅ Il Torneo di Gradisca d’Isonzo vedrà impegnata la 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗨𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟭𝟳 e segna l’apertura ufficiale della stagione delle Nazionali Femminili Giovanili. Il nuovo tecnico è Selena Mazzantini, che ha convocato 25 giocatrici 👇🏾 https://lnkd.in/dCE46anw ✅ Nel contempo si radunerà per uno stage anche la 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗨𝗻𝗱𝗲𝗿 𝟭𝟵. Il nuovo allenatore è Nicola Matteucci. Occorre dare tempo al tempo, prima di scendere in campo per un impegno ufficiale. Per questa ragione sono state radunate 26 giocatrici 👇🏾 https://lnkd.in/d7VZPeKQ. ✅ Per volontà di un Andrea Soncin sempre più concreto e volitivo, l’assetto complessivo delle Giovanili Azzurre è stato modificato e si è stabilito di accentrarne il coordinamento nelle mani dello stesso Soncin e di Enrico Maria Sbardella ⏩ https://lnkd.in/dvfJ2PgJ. Una scelta condivisibile, a nostro parere. ✅ Questa nuova strategia, della quale va in ogni caso dato merito al ct delle Azzurre, dovrà passare l'esame del campo. Un orientamento che dimostra comunque la volontà di creare un 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝗻𝘁𝗶 all’interno delle selezioni che vanno dalla Under 23 di Tatiana Zorri e fino alla Under 15 di Marco Dessi'. ✅ 𝑆𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎 𝑜𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝐴𝑧𝑧𝑢𝑟𝑟𝑖𝑛𝑒 - 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑎 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑎𝑙𝑐𝑖 𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑣𝑖𝑣𝑎𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑢𝑠𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 - 𝑙𝑎 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑎 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎. ✅ Un elemento cruciale per aiutare la crescita di una piramide rosa che stenta ancora a decollare. Come sarebbe viceversa auspicabile (anche in termini meramente numerici) e come è nelle intenzioni programmatiche della FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio. 👉🏿 Un primo passo sarebbe, a nostro parere, quello di 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝘀𝘁𝗿𝗲𝗮𝗺𝗶𝗻𝗴 - 𝘀𝘂𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 - 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 (𝗼 𝗾𝘂𝗮𝘀𝗶) 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗲𝗱𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶𝗹𝗶 𝗙𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗶. Un sistema di semplice attuazione pratica che aiuterebbe, e non di poco, la crescita del movimento nel suo complesso. Ci vogliamo fare su un pensierino? O no?
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𝐏𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐨𝐜𝐨 𝐝𝐚 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚𝐫𝐞 Oggi, 23 maggio, celebriamo la Giornata Internazionale del Calcio Femminile, una ricorrenza ancora poco conosciuta ma di grande importanza. Questa giornata rappresenta un’opportunità per riflettere non solo sui traguardi raggiunti nel calcio femminile, ma anche per immaginare un futuro ancora più brillante. I numeri indicano chiaramente uno sviluppo innegabile del movimento, ma questa crescita numerica si traduce davvero in un progresso concreto? Secondo la nostra modesta opinione, la risposta è no. 📌Leggi l'articolo completo 👉🏻 https://lnkd.in/ePssy5rW #calcio #calciofemminile #giornatainternazionalecalciofemminile #internationalwomensfootballday
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Quando lo sport è SPORT
“Smettiamola di parlare di quello che manca“. Parole del maestro Julio Velasco, dopo una serata magnifica che ci ha ripagato nel giro di 24 ore della grande e doppia delusione del volley e della pallanuoto maschile. E non scriviamo a caso “maestro”, perché quest’uomo italiano per scelta - che ha vinto tutto ciò che è umanamente possibile vincere tranne un solo titolo… - ancora una volta ha dato una lezione a tutti. A pochi minuti dall’ennesimo trionfo, da un risultato mai raggiunto dalla pallavolo femminile azzurra ai Giochi olimpici, si è concesso un momento di festa con i familiari e poi ha chiesto loro scusa perché era il momento di parlare con i giornalisti. Con il tono di sempre - quello stesso sereno, consapevole eppure deciso usato anche nei momenti di difficoltà delle azzurre durante i timeout - ha ricordato: “La pallavolo e il giornalismo devono smettere di parlare dell'oro che manca, è deleterio per tutti. Si vede sempre quello che manca, è uno sport tutto italiano, l'erba del vicino è sempre più verde. È una filosofia di vita, ma l'oro olimpico quando arriverà arriverà: ci sono tante squadre forti, si può vincere e si può perdere, l'importante è che i nervi non ci tradiscano”. Come non pensare alla sempiterna cultura degli alibi, così cara a una certa Italia. Come quella messa in campo dalla pallanuoto, dopo il quarto di finale perso con l’Ungheria. Una partita in cui - è vero - abbiamo subito un torto arbitrale, ma in cui abbiamo anche sbagliato due rigori durante i quattro quarti regolamentari e altri tre durante i tiri di rigore decisivi. Un po’ troppo per prendercela solo con i direttori di gara, lanciando accuse non si sa bene a chi e sostenendo che cosa via social. Poche ore dopo, un uomo che se ne poteva stare comodamente a commentare le Olimpiadi in Tv facendosi strapagare si trovava per l’ennesima volta a bordo campo, a soffrire senza poterlo far vedere. Perché le sue ragazze (lui lo sa) devono poter girarsi in qualsiasi momento e vedere un allenatore in controllo della situazione, un punto di riferimento. Un signore con i capelli ormai grigi che non può permettersi mattate, escandescenze o altre cialtronate tipiche di un certo modo di interpretare lo sport. Lui è Julio Velasco ed è in missione, insieme al suo ex fenomeno in campo Lorenzo Bernardi, oggi assistente. Il più forte giocatore di volley di ogni tempo che con spirito di servizio si è messo a disposizione del suo antico maestro. Consapevole di dover stare in seconda fila. Immaginate CR7 fare da assistente a Pep Guardiola… La missione non è finita, c’è un lavoro da portare a casa, una finale da giocare con gli Usa. La più bella partita della vita di queste splendide ragazze. Il maestro si ferma, ci pensa un po’ e poi ricorda di non aver ancora visto la sua squadra giocare al meglio. È il suo modo di dare appuntamento a domenica. Senza parlare di mancanze e maledizioni, solo di sport. Di momenti di vita da ricordare. La Ragione
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Usare un alibi per coprire un errore può sembrare la soluzione più facile, ma non è mai quella giusta. Affrontare gli sbagli con onestà e trasparenza è il primo passo per crescere e migliorare. Ricorda: un errore è un'opportunità di apprendimento, non un fallimento da nascondere. #LavoroEtico #CrescitaProfessionale #ImparareDaglierro
“Smettiamola di parlare di quello che manca“. Parole del maestro Julio Velasco, dopo una serata magnifica che ci ha ripagato nel giro di 24 ore della grande e doppia delusione del volley e della pallanuoto maschile. E non scriviamo a caso “maestro”, perché quest’uomo italiano per scelta - che ha vinto tutto ciò che è umanamente possibile vincere tranne un solo titolo… - ancora una volta ha dato una lezione a tutti. A pochi minuti dall’ennesimo trionfo, da un risultato mai raggiunto dalla pallavolo femminile azzurra ai Giochi olimpici, si è concesso un momento di festa con i familiari e poi ha chiesto loro scusa perché era il momento di parlare con i giornalisti. Con il tono di sempre - quello stesso sereno, consapevole eppure deciso usato anche nei momenti di difficoltà delle azzurre durante i timeout - ha ricordato: “La pallavolo e il giornalismo devono smettere di parlare dell'oro che manca, è deleterio per tutti. Si vede sempre quello che manca, è uno sport tutto italiano, l'erba del vicino è sempre più verde. È una filosofia di vita, ma l'oro olimpico quando arriverà arriverà: ci sono tante squadre forti, si può vincere e si può perdere, l'importante è che i nervi non ci tradiscano”. Come non pensare alla sempiterna cultura degli alibi, così cara a una certa Italia. Come quella messa in campo dalla pallanuoto, dopo il quarto di finale perso con l’Ungheria. Una partita in cui - è vero - abbiamo subito un torto arbitrale, ma in cui abbiamo anche sbagliato due rigori durante i quattro quarti regolamentari e altri tre durante i tiri di rigore decisivi. Un po’ troppo per prendercela solo con i direttori di gara, lanciando accuse non si sa bene a chi e sostenendo che cosa via social. Poche ore dopo, un uomo che se ne poteva stare comodamente a commentare le Olimpiadi in Tv facendosi strapagare si trovava per l’ennesima volta a bordo campo, a soffrire senza poterlo far vedere. Perché le sue ragazze (lui lo sa) devono poter girarsi in qualsiasi momento e vedere un allenatore in controllo della situazione, un punto di riferimento. Un signore con i capelli ormai grigi che non può permettersi mattate, escandescenze o altre cialtronate tipiche di un certo modo di interpretare lo sport. Lui è Julio Velasco ed è in missione, insieme al suo ex fenomeno in campo Lorenzo Bernardi, oggi assistente. Il più forte giocatore di volley di ogni tempo che con spirito di servizio si è messo a disposizione del suo antico maestro. Consapevole di dover stare in seconda fila. Immaginate CR7 fare da assistente a Pep Guardiola… La missione non è finita, c’è un lavoro da portare a casa, una finale da giocare con gli Usa. La più bella partita della vita di queste splendide ragazze. Il maestro si ferma, ci pensa un po’ e poi ricorda di non aver ancora visto la sua squadra giocare al meglio. È il suo modo di dare appuntamento a domenica. Senza parlare di mancanze e maledizioni, solo di sport. Di momenti di vita da ricordare. di Fulvio Giuliani
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⚽️ Nel 2024, la Nazionale Italiana maschile ha totalizzato il maggior minutaggio (tra tutte le nazionali #FIFA ) disputato da calciatori tra i 22 e i 25 anni. 🇫🇷Solo la Francia (tra le nazionali big-five #UEFA ) ha un risultato paragonabile, anche se inferiore. 🇩🇪🇪🇸 I calciatori Under21 hanno giocato il 14.5% dei minuti per Germania e Spagna. Escluse le rappresentative "minori": 👉 L'Irlanda del Nord è la Nazionale maggiore che ha fatto scendere in campo gli U21 per più minuti: 39.9% (escluse le rappresentative "minori"); 👉 la Nigeria ha il 55,5% dei minuti giocati da calciatori tra 26 e 29 anni; 👉 L'Argentina è la nazionale più "vecchia", con più del 40% giocato da over30. 🇮🇹Molto interessante anche il dato dell'età media dei calciatori schierati: 26,34 per la nostra nazionale maschile. #fabiogpoli #scienzemotoriecalcio #FootballUniversity #italia #france #spain #england #belgium #portugal #argentina #germany #northernireland #nigeria
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𝐈𝐥 𝐯𝐨𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐢𝐨 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨, 𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨, 𝐢 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐎𝐑𝐈 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐈𝐋𝐈. 𝐔𝐧 𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐚𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐫𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐠𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝒎𝒆𝒈𝒍𝒊𝒐 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒆𝒏𝒕𝒖̀, 𝐫𝐞𝐜𝐥𝐮𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐚𝐢 𝐕𝐈𝐕𝐀𝐈 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐥𝐮𝐛 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐡𝐞 - 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 - 𝐚𝐧𝐝𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐫𝐮𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐥𝐨𝐠𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨. 𝐋𝐞 𝐍𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐀𝐋𝐈 𝐆𝐈𝐎𝐕𝐀𝐍𝐈𝐋𝐈 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐛𝐚𝐦𝐛𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐯𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨. 𝐒𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐝𝐢 “𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒆 𝒂𝒛𝒛𝒖𝒓𝒓𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊” 𝐢𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐢 𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢. ⏩ 𝐼𝑙 15 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒 2022 Enrico Sbardella, 𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑙𝑎𝑠𝑠𝑒 1975, 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜 𝐶𝑜𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑁𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝐺𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖𝑙𝑖 𝐹𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑖 (𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑈𝑛𝑑𝑒𝑟 19 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑒𝑜𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑈𝑛𝑑𝑒𝑟 15). Sul sito della FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio – delineò quella che sarebbe stata la sua ‘mission’. 👉🏾 𝑫𝒂𝒓𝒆 𝒂𝒍𝒍𝒆 𝒔𝒒𝒖𝒂𝒅𝒓𝒆 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊𝒍𝒊 𝒇𝒆𝒎𝒎𝒊𝒏𝒊𝒍𝒊 𝒍𝒂 𝒔𝒕𝒆𝒔𝒔𝒂 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒕𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒕𝒆𝒄𝒏𝒊𝒄𝒐-𝒐𝒓𝒈𝒂𝒏𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒊𝒗𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒎𝒂𝒔𝒄𝒉𝒊𝒍𝒊. 👉🏾 𝑳𝒂𝒗𝒐𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝒔𝒊𝒏𝒆𝒓𝒈𝒊𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝒄𝒕 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑵𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 (che è attualmente Andrea Soncin) per fare in modo che sempre più giovani possano arrivare nella rappresentativa di vertice preparate a fondo per vestire la maglia Azzurra. 👉🏾 𝑷𝒓𝒆𝒏𝒅𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒊 𝒑𝒂𝒆𝒔𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒉𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒂𝒕𝒐 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒏𝒐𝒊 𝒖𝒏 𝒑𝒆𝒓𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒊 𝒉𝒂 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒕𝒊 𝒂𝒊 𝒗𝒆𝒓𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒍𝒄𝒊𝒐 𝒈𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊𝒍𝒆 𝒆𝒖𝒓𝒐𝒑𝒆𝒐. 👉🏾 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒊𝒍 𝑺𝒆𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆 𝑮𝒊𝒐𝒗𝒂𝒏𝒊𝒍𝒆 𝑺𝒄𝒐𝒍𝒂𝒔𝒕𝒊𝒄𝒐 per creare una sorta di scuola di "𝒓𝒂𝒈𝒂𝒛𝒛𝒆 𝒂𝒛𝒛𝒖𝒓𝒓𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊’, in grado di intraprendere un percorso che inizia da giovanissime nei Centri Federali Territoriali e prosegue con le selezioni Under 15 territoriali. 𝐒𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐫𝐞𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚. 𝐒𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐨𝐫𝐚, 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨? 👉🏿 "𝑪𝑨𝑳𝑪𝑰𝑶𝑷𝑹𝑬𝑺𝑺" - 𝗜𝗹 '𝗺𝗮𝗴𝗮𝘇𝗶𝗻𝗲' 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗲 - "𝗧𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗼 𝗶𝗻...𝗿𝗼𝘀𝗮". ⏩ https://lnkd.in/dSihKAQ6
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La vittoria dell’Oro Olimpico da parte della Nazionale italiana di Volley femminile costituisce un grandissimo risultato di squadra i cui meriti vanno attribuiti alle giocatrici, allo staff tecnico ed a tutti i collaboratori. Vorrei però soffermarmi in particolare sul ruolo di Julio Velasco. Sono ben note le sue notevoli capacità tecniche, comunicative e motivazionali. Oggi metterei però in evidenza soprattutto la sua estrema tranquillità nel gestire le varie fasi, di gioco e di pausa, di tutti gli incontri disputati dalla Nazionale. Poche indicazioni, chiare e precise, ed una grande fiducia nelle giocatrici (messe a proprio agio ed in condizione di dare il meglio di sé stesse). È un approccio che può essere considerato valido anche in azienda ed in generale nel mondo del lavoro. Per ottenere risultati importanti non servono riunioni, pressioni e verifiche continue (a mio avviso controproducenti). I colleghi ed i collaboratori vanno motivati facendoli sentire elementi fondamentali di un progetto dalla cui riuscita tutti potranno trarre benefici. Non c’è bisogno di ricordare continuamente gli obiettivi da raggiungere ma vanno fornite indicazioni concrete su come raggiungerli, trasmettendo le necessarie conoscenze e competenze e mettendo tutti in condizione di lavorare intensamente ma allo stesso tempo con serenità. Mi rendo conto che non è facile ma dovrebbe essere il compito di un Manager!
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L’edizione del più famoso torneo di #Tennis nella casa di #Wimbledon, avrà il prize money più alto della storia, doppiando il montepremi del 2014 che al tempo si attestava intorno ai 25 milioni di sterline. Il Grande Slam del tennis inglese è alle porte e l’organizzazione ha affinato il #montepremi al rialzo, in quella che si prospetta come l’evento del 2024. Si svolgerà tra il 1 e il 14 luglio con i più grandi tennisti che si sfideranno sugli iconici campi del paese a sud ovest di Londra. L’edizione 2024 rimarrà nella storia di tutti i tempi, specialmente dal punto di vista economico: l’All England Club, società organizzatrice del torneo, ha infatti confermato che il montepremi totale della manifestazione raggiungerà la #cifrarecord di 50 milioni di sterline. Il prize money del doppio femminile e maschile aumenterà del 11,9% rispetto al 2023, mentre la dotazione della Qualifying Competition aumenterà del 14,9%. Deborah Jevans, presidente dell’All England Club, ha sintetizzato quelli che sono i punti di cardine del torno, in primis l’aumento del montepremi con una distribuzione maggiore per i giocatori di ogni girone e in ogni evento. Montepremi aumentato anche nelle competizioni per sedie a rotelle e quadrupedi a 1 milione di sterline. Secondo punto fondamentale l’interesse per la #partecipazione, con una richiesta di biglietti senza precedenti. Articolo completo https://lnkd.in/dkqgZ__k
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Il Punto del Presidente Flavio D'Ambrosi Le squadre Azzurre volano come tutto il movimento pugilistico italiano ma le sconfitte ingiuste pesano. Ai Campionati europei youth le squadre Azzurre, femminile e maschile, ottengono ben 6 medaglie, portando a ben 128 i podi conquistati dalle Nazionali Azzurre, dal 2021 ad oggi. Successi e prestazioni sportive incoraggianti degli atleti italiani - che riportano il pugilato italiano a posizioni internazionali degne della sua tradizione - induco all'ottimismo e fanno intravvedere un futuro meno nebuloso. Peraltro, siamo tutti coscienti che la strada del completo risanamento della nobile arte italiana - con la risoluzione delle problematiche che da decenni l'affligono - è ancora lunga ed irta di difficoltà. In pochissimi anni siamo usciti dal tunnel di una profonda crisi la cui significativa entità si era palesata ai Giochi olimpici di Rio 2016, quando si tornò con zero medaglie, e dal profondo coma del pugilato Pro registrato nel 2017. Oggi il pugilato italiano sta crescendo sia in termini quantitativi - quest'anno supereremo agevolmente le 1.100 società affiliate e i 75.000 tesseramenti complessivi - che in termini qualitativi (le vittorie delle Squadre Azzurre ed il ritorno prepotente dei pugili Pro nelle prime posizioni di classifica delle maggiori liste internazionali ne sono un'inconfutabile testimonianza). Dopo lo splendido match di Magnesi, tradito solo da un'ultima sfortunata ripresa, ecco l'altro grande match di Vianello - disputato negli Stati Uniti - a comprovare che i pugili italiani pro si stanno avvicinando sempre più ai vertici internazionali. Purtroppo, dopo il clamoroso furto subito da Abbes nel 2023, ecco quello subito da Vianello. Una clamorosa ingiustizia che ha precluso il titolo mondiale silver al pugile italiano. Oggi l'Italia meriterebbe già di essere ai vertici mondiali, sia nel dilettantismo che nel professionismo, a testimoniare le attuali, vive potenzialità del pugilato italiano. Potenzialità che, tuttavia, non tarderanno ad esplodere, sconfiggendo anche le ingiustizie. Ne sono convinto. In tale contesto, sempre più società sportive trovano redditizio avviare corsi di pugilato e quelle già esistenti hanno implementato il bacino d'utenza dei loro corsi, amatoriali ed agonistici. Soprattutto nella fascia d'età tra i 6 ed i 18 anni - che rappresentano oltre il 65% dei nostri pugili tesserati - c'è "fame" di pratica pugilistica. I tecnici ed i maestri hanno intercettato tale positivo andamento e la loro attenzione è sempre più orientata, come solo loro sanno fare, alla "ricerca del talento" ormai epicentro delle politiche sportive federali. Dovremo ancora combattere aspramente nel prossimo futuro - anche con adeguate razionalizzazioni di spesa e massimizzazioni dei ricavi - ma con la certezza che il pugilato italiano è ormai pronto alle grandi sfide. Road to Parigi. Il Presidente Fpi Dott. Flavio D'ambrosi
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🎯 - quanto giocano i giovani calciatori con età compresa tra i 15 ai 21 anni nei vari campionati ? 🕵♂️ - minuti giocati dai calciatori nei campionati nazionali in questa stagione (analisi fino a gennaio 2025) 💻 - atlante demografico #CIESFootballObservatory Purtroppo non è la #SerieA il campionato nel quale i #giovani talenti maturano minuti di gioco indispensabili per la loro crescita professionale. Tra le #BIG5 la #SerieA è all'ultimo posto: ITA - 6,6% (equivalgono a meno di 6 min. di media nei 208 matches tot.) ENG - 6,7% GER - 8,3% FRA - 13,4% ESP - 21,9% E' la #Fiorentina la squadra italiana che dopo 20 matches in stagione ha la % più alta di minuti concessi ai #giovani #calciatori. #Comuzzo il primo italiano ad aver giocato di più. In contro tendenza la #SerieC, attraverso la #RiformaZola, prova a creare le condizioni affinché ci siano più #giovani #calciatori italiani tra i convocabili futuri. Il rapporto con la stagione precedente fa segnalare: 🚀 + 27% di aumento squadre #SerieC che impiegano U22 dei propri vivai 🚀 + 55 U22 scesi in campo 🚀 + 10.000 minuti giocati da #calciatori U22 🔗 https://lnkd.in/dwqXRp29
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