La Corvette ZR1 ha un'accelerazione da record, come Ferrari e Lamborghini. Ci mette appena 2,3" per passare da 0 a 60 miglia all'ora, diventando la Corvette più veloce e rapida mai costruita. La nuova Chevrolet Corvette ZR1 è velocissima. Non lo diciamo noi ma i numeri ufficiali. Recentemente infatti i tecnici Chevrolet hanno portato la super sportiva a fare un giro sulla pista ovale dell'ATP Automotive Testing di Papenburg, in Germania, dove ha raggiunto i 374,977 km/h. Ma non basta. Secondo i dati registrati infatti la nuova Corvette ZR1 impiega appena 2,3" per passare da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h), diventando la Corvette più scattante di sempre, superando anche la E-Ray, ferma a 2,5". Giusto per fare un paragone la ZR1 è al livello di hypercar come Aston Martin Valkyrie, Lamborghini Revuelto e Lotus Evija. Fulmine da primato Trattandosi di un'auto statunitense non può mancare il test definitivo: il tempo necessario per completare il quarto di miglio (si, quello di cui vive Dom Toretto), pari a circa 400 metri. Bene, la Corvette ZR1 ci mette 9,6", con velocità di uscita di 241 km/h. Come Ferrari 296 GTB e Lamborghini Revuelto. Giusto per fare un paragone. E a differenza delle supercar made in Motor Valley l'americana con motore V8 biturbo di 5,5 litri da più di 1.000 CV non ha traccia di elettrificazione. Non le basta però per essere l'auto a stelle e strisce più veloce di sempre: davanti a lei c'è ancora la Dodge Demon 170 con appena 8,91".
Post di Sergio Priore
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La Chevrolet Corvette C8 ZR1 si conferma la più prestazionale Corvette di sempre, forte della sua potenza che supera i 1.000 cavalli e di una velocità massima di 375 km/h. Chevrolet ha diffuso nelle score ore i dati ufficiali riguardanti l'accelerazione sia della versione standard che di quella dotata del pacchetto ZTK Performance. Ricordiamo che quest'ultimo aggiunge una serie di elementi aerodinamici in fibra di carbonio, l'assetto sportivo e gli pneumatici ad alte prestazioni Michelin Pilot Sport Cup 2R. Secondo il costruttore americano, la Chevy Corvette ZR1 "base" passa da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) in 2,5 secondi netti, mentre la Corvette ZR1 ZTK Performance fa leggermente meglio riuscendo a fermare il cronometro sui 2,3 secondi. Per raggiungere invece la soglia delle 150 miglia orarie (241 km/h) le due vetture impiegano rispettivamente 9,7 e 9,6 secondi. Come si può ben capire, si tratta di numeri molto interessanti che confermano l'alto livello raggiunto dalla sportiva americana in quest'ultima generazione. Per Chevrolet la Corvette ZR1 è la risposta diretta alle concorrenti europee, da sempre considerate un punto di riferimento da tutto il settore e dagli stessi appassionati.
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Una linea di supercar esclusive che parte dalla 288 GTO e arriva alla F80. Potenza, velocità e quotazioni delle Ferrari più amate L'appena svelata Ferrari F80 scompiglia il mondo delle supercar con i suoi 1.200 CV ibridi in stile F1 e celebra degnamente gli ottant'anni della Casa di Maranello con 799 esemplari in consegna dal 2025 che costano 3,6 milioni di euro l'uno. Questo sono numeri che fanno impressione anche nell'epoca delle hypercar velocissime e multimilionarie, ma per Ferrari non sono una novità. Sono infatti quarant'anni che il Cavallino Rampante propone ai suoi clienti più fedeli supercar esclusive, potentissime e prodotte in tiratura limitata, una tradizione iniziata appunto nel 1984 con la 288 GTO. Ma vediamo quali sono state le Rosse che hanno portato alla nascita della F80 e come si è evoluto il concetto della supercar Ferrari ispirata alla Formula Ferrari 288 GTO Ferrari F40 Ferrari F50 Ferrari Enzo Ferrari La Ferrari Ferrari F80 (Motor1.com)
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🏎️ Ferrari presenta una nuova supercar 🐎 Ecco la nuova Ferrari F80: 1.200 cavalli e un prezzo di €3,6 milioni 1.200 cavalli, da 0 a 200 km/h in 5,75 secondi e un motore V6 ibrido: queste sono alcune delle specifiche della nuova supercar targata Ferrari, la prima dal 2013. Ne verranno realizzati solo 799 esemplari, con un prezzo di partenza di €3,6 milioni, che la colloca tra i modelli più costosi del marchio. Un prezzo così elevato rafforza la strategia di Ferrari di puntare su modelli esclusivi a tiratura limitata, per mantenere alta la domanda. È interessante notare che tutti i 799 modelli sono già stati assegnati, evidenziando l’interesse persistente verso Ferrari, anche in un contesto economico globale difficile per il settore del lusso. Il motore V6 plug-in hybrid da 1.200 cavalli rappresenta il cuore della Ferrari F80, combinando tecnologie derivate dalla Formula 1 con innovazioni progettuali pensate per l’uso stradale. Questa unione ha come obiettivo quello di rendere la F80 l’auto più veloce mai realizzata da Ferrari. Per raggiungere queste prestazioni, l’azienda ha utilizzato materiali di alta qualità, come la fibra di carbonio per la scocca, e ha implementato tecnologie produttive avanzate. Nel corso del 2024, Ferrari ha registrato un forte aumento di valore, con una capitalizzazione di mercato che ha raggiunto quasi €80 miliardi, rendendola così l’azienda con la market cap più alta in Italia. Nel secondo trimestre del 2024, ha registrato un fatturato di €1,7 miliardi, con un incremento del 16,2% rispetto al 2023. Questi risultati finanziari hanno contribuito al rally in Borsa del marchio, con le azioni che sono cresciute del 44% da inizio anno. Nonostante il settore del lusso stia affrontando delle difficoltà, la strategia di Ferrari, incentrata su prodotti esclusivi e sull’ottimizzazione dei margini operativi, ha permesso al marchio di rimanere solido. Questo approccio ha consentito a Ferrari di consolidare una posizione di mercato redditizia, anche in un contesto di rallentamento della spesa per i beni di lusso in diverse aree geografiche. Qual è il maggiore punto di forza di Ferrari? Autore: Filippo Passeri Grafica: Emanuela Accetta #soldi #ferrari
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Ferrari F250, la nuova hypercar è sempre più vicina. Foto spia dell’erede de LaFerrari Ferrari sta lavorando su di una nuova hypercar, erede della ben nota LaFerrari. Di questo modello abbiamo già parlato alcune volte e adesso è stato nuovamente intercettato sulle strade di Maranello durante una sessione di test. Il nome esatto di questa futura supercar ancora non si conosce. Per il momento sappiamo solamente che il suo nome in codice è Ferrari F250. L'aspetto interessante sarà scoprire al momento della presentazione il powertrain della nuova hypercar. Da tempo, comunque, si parla della scelta di utilizzare un V6 biturbo di 3 litri ibrido Plug-in. Al riguardo, si specula che la potenza potrebbe superare abbondantemente i 1.000 CV. hdmotori.it
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Ferrari e Lamborghini sorridono, mentre Porsche... 👇🏻 Come se la stanno cavando questi tre big player del settore in questi primi mesi del 2024? 🟠 Lamborghini: +4,1% di consegne nel primo semestre 2024, fatturato record di €1,6 miliardi (+14,1%) 🔴 Ferrari: +25% in Borsa dall'inizio dell'anno, capitalizzazione di €70 miliardi e margine operativo Q1 2024 pari al 27,9% ⚪️ Porsche: taglio di 10.000 unità di produzione, -13% in Borsa nel 2024 e stime sui margini operativi rivisti al ribasso Ma come mai Ferrari e Lamborghini accelerano, mentre Porsche Frena? 🤔 🟡 Elettrificazione: Lamborghini punta sull'ibrido, Ferrari è cauta, Porsche forse troppo ambiziosa (puntava all'80% di elettriche entro il 2030) ma alcuni rallentamenti nelle catene di approvvigionamento e i molti clienti che ancora preferiscono il termico stanno facendo cambiare i piani 🟡 Mercato cinese: crollano le vendite di Porsche (-33%), Lamborghini bilancia con altri mercati (Sud Korea in particolare) , Ferrari risente meno della crisi grazie al suo posizionamento A causa di tutto ciò, Porsche si trova a dover rivedere al ribasso le stime di ricavi e margini operativi... ...mentre Lamborghini e Ferrari continuano a macinare record su record. Cosa ci possiamo portare a casa da tutto ciò? ⚡ L'elettrificazione è inevitabile, ma va gestita con cautela 🇨🇳 La dipendenza dal mercato cinese può essere un rischio 💎 Il posizionamento nel segmento ultra-lusso offre maggiore stabilità
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Ferrari vale più di Ford, altro che Le Mans 66 “Lei l’ha visto il film Le Mans ’66?”. La domanda di Piero Ferrari mi coglie di sorpresa. “Si, certo, bellissimo”, rispondo. “Sa qual è la scena che mi piace di più?” Mi incalza. “Quella dove mio padre dice di no a Ford. L’ho vista e rivista più volte. Mi diverte molto”. Non faccio in tempo a chiedere perché che arriva subito la spiegazione. “Oggi Ferrari vale più di Ford, e questo non sarebbe stato possibile se mio padre avesse detto di si agli americani…”. Già, ripensando al 1966, al film, alla storia da romanzo della Ferrari, il famoso “chi l’avrebbe mai detto” diventa un pensiero fisso. La casa di Maranello al momento capitalizza a Wall Street 76,2 miliardi di dollari, contro i 48,2 di Ford e – già che ci siamo diciamolo – addirittura più della General Motors (a quota 52 miliardi), per anni l’azienda più grande del nostro globo terracqueo. Non solo. La Ferrari ha vinto l’ultima 24 Ore di Le Mans e l’ultimo Gp di Montecarlo. Impresa impensabile oggi per Ford. Per non parlare poi della F1: qui dopo la vittoria monegasca, Charles è a 31 punti in classifica da Max Verstappen e la Ferrari insegue la Red Bull nel Costruttori con appena 24 lunghezze di distacco. E, sempre a proposito del film “Le Mans ‘66” è sempre bene ricordare da dove si è partiti. Enzo Ferrari definiva così le sue realizzazioni: «Sono espressioni di bella meccanica e, in ogni caso – aggiungeva maliziosamente – sono macchine che si desiderano». Anche per questo motivo la produzione delle Rosse è stata (ed è) limitatissima: nel 1960 uscirono dalla fabbrica solo 306 macchine, mentre ancora nel 1970 si producevano solo 928 vetture. In quegli stessi anni Ford sfornava rispettivamente 1,9 milioni e 2,5 di auto. Davide e Golia. E ancora oggi in fatto di produzione non c’è storia visto che Ford produce in un giorno quello che Ferrari fa in un anno. Però la partita adesso – in Borsa e sulle piste – si gioca a ruoli invertiti. Anzi non si gioca proprio più. https://lnkd.in/dZr9MtHB
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