Oggi su TuttoScienze l'articolo di Maurizio Menicucci sulla seconda edizione del Master in Comunicazione della Scienza!
Post di Silvia De Francia
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Spesso si considera la scienza il regno della certezza e della verità. Invece il dubbio è l’errore sono fondamentali per il progresso e il sapere in ogni settore. Come accade nella vita di ogni giorno, anche nella scienza l’errore si presenta sotto molteplici forme: c’è l’errore che è motore di nuove conoscenze ma anche quello frutto dell’ideologia o della fretta. In questo libro che ho appena letto di Piero Martin “storie di errori memorabili” vengono descritti storie affascinanti di chimica, medicina, fisica dal punto di vista di chi sbaglia. Scoprire che anche i grandi della scienza hanno sbagliato sarà un iniezione di ottimismo. Viviamo in un mondo che con l’errore ha un rapporto difficile. Oggi più che mai è importante rivalutarlo: lunga vita all’errore
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E’ proprio da contesti e ambienti accademici quale l’Università Cattolica del Sacro Cuore che si pongono le basi per le nuove generazioni, preparate per affrontare il presente e il futuro con spirito critico
Dobbiamo prendere sul serio la domanda di futuro che oggi non è solo dei giovani, ma certamente essi la sentono in modo più urgente e, per alcuni versi, drammatico”. Con queste parole la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha introdotto la centesima edizione della Giornata per l’Università Cattolica, promossa dall’Istituto G. Toniolo di Studi Superiori, ente fondatore dell’Ateneo, che si celebrerà domenica 14 aprile con la Santa Messa che verrà trasmessa in diretta tv su Rai1 dall’Aula Magna della sede di largo Gemelli alle ore 11. A inaugurare gli eventi per la Giornata è stato l’incontro nazionale dei Delegati e degli Amici dell’Università Cattolica, dal 5 al 7 aprile, un momento con spazi di confronto e dibattito. Delegati da tutti Italia hanno partecipato a incontri in Università Cattolica e al Seminario di Seveso dove, venerdì sera alle ore 21, dialogheranno con l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, presidente dell’Istituto Toniolo. Venerdì 5 aprile la tavola rotonda “Cerco, dunque credo?“, alle ore 16.30 Aula Gemelli, Università Cattolica. La seconda sessione dell’incontro si è tenuta sabato 6 aprile (9-12.30) al seminario di Seveso. Domenica 7 aprile, alle ore 9, è stata la volta della presentazione del nuovo Rapporto Giovani con la professoressa Elena Beccalli, preside Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative all’Università Cattolica, co-autrice del capitolo del Rapporto Giovani “Intelligenza artificiale: conoscenza e utilizzo tra rischi e opportunità” e il professor Alessandro Rosina, coordinatore dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo. L’articolo è su #SecondoTempo: https://lnkd.in/dz35Q7My
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#BtBsSeminar: Giovedì 5 dicembre, avremmo come ospiti a tre importanti giornalisti scientifici gianna milano, Cristiana Pulcinelli e Lorenzo Pinna, loro ci parleranno sui ❞𝗠𝗮𝘀𝘀𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮 𝗲 𝗦𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 - 𝗜𝗲𝗿𝗶, 𝗢𝗴𝗴𝗶, 𝗗𝗼𝗺𝗮𝗻𝗶❞. L'evento è aperto a tutti. Era il 1978 quando la “Science section” del New York Times prese avvio, altri giornali e settimanali seguirono l’esempio dedicando pagine alla scienza. Sono anni in cui tira un’aria nuova, un clima culturale, prima ancora che un programma politico. A partire dal 1980, il Congresso americano approva una legge, il Bayh-Dole Act, che incoraggia i centri di ricerca pubblici a brevettare le invenzioni per assicurarsi royalties. Nasce quella che John Ziman, fisico e umanista, ha definito la scienza post-accademica. E’ in questo contesto che il rapporto fra mass media e scienza si fa più stretto e la comunicazione scientifica acquista ampio spazio anche alla Tv (nel 1981 nasce Quark). L’ansia di rendere pubblico ciò che la ricerca va scoprendo diventa parte integrante della “responsabilità” di uno scienziato. Il sistema di comunicazione conferisce una forte dinamica al processo scientifico ma i tranelli sono molti, non ultimo il conflitto di interessi. Visibilità significa carriera, finanziamenti, e anche privilegiare obiettivi redditizi: sottile spesso il margine fra sensazionalismo e marketing. Oggi i programmi Tv di divulgazione scientifica hanno cambiato format. E le pagine dedicate alla scienza nei giornali sono scomparse: le notizie di scienza sono “fatti di cronaca”. Quali le prospettive, tenuto conto della crisi che attraversa l’editoria? Si sono moltiplicati i master di comunicazione della scienza, quali i nuovi spazi disponibili per chi ci si avventura? Giovedì 5 dicembre 2024, ore 16:30, edificio U4-TELLUS, aula U4-03. Ospite: Silvia Nicolis #BtBsUNIMIBUniversità degli Studi di Milano-Bicocca #BtBsSeminars https://lnkd.in/d7jXzwa2
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La parola del mese di Novembre del calendario di SIPLAPROSGM è “Scienza”. Guardando al futuro, la sfida per la scienza è divenire sempre più fruibile e comprensibile, nel rispetto della complessità che la origina. La divulgazione scientifica gioca un ruolo cruciale in questo processo, poiché permette di rendere accessibili concetti complessi al pubblico generale, favorendo una maggiore consapevolezza e comprensione dell'importanza della scienza nella società. Leggi l’articolo completo per saperne di più: https://lnkd.in/dP2VnWXx
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La parola del mese di Novembre del calendario di SIPLAPROSGM è “Scienza”. Guardando al futuro, la sfida per la scienza è divenire sempre più fruibile e comprensibile, nel rispetto della complessità che la origina. La divulgazione scientifica gioca un ruolo cruciale in questo processo, poiché permette di rendere accessibili concetti complessi al pubblico generale, favorendo una maggiore consapevolezza e comprensione dell'importanza della scienza nella società. Leggi l’articolo completo per saperne di più: https://lnkd.in/dP2VnWXx
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Di grande attualità il tema affrontato e molto interessante proporlo in prospettiva europea 🇪🇺 il 10 dicembre 2024 dai relatori del seminario "L'#algoritmo europeo" a cura della cattedra #jeanmonnet del Dipartimento di Scienze Politiche di Roma Tre
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L'articolo esplora l'importanza dell'esperienza umana nella scienza, evidenziando come il contesto sociale e culturale influisca sulla ricerca scientifica e sull'interpretazione dei dati; occorre un approccio più integrato e umanistico alla scienza.
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#callforabstract Questione ecologica e mutamento sociale: le sfide per la teoria sociologica In che modo la teoria sociologica contemporanea può contribuire a fornire interpretazioni utili alle nuove configurazioni sociali in materia di transizione e sostenibilità ambientale? Quali approcci teorici, classici e/o contemporanei, è vantaggioso recuperare o valorizzare nella lettura dell’odierno stato della cd. questione ambientale? Quali concetti teorici servono a inquadrare l’attuale condizione storico-sociale in termini di sostenibilità? Sono queste alcune delle domande che il convegno di metà mandato della 𝗦𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝗜𝗦 𝗧𝗲𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝗧𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 intende porsi. Deadline: 6 novembre 2024 https://lnkd.in/dAYHceyu
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Ieri è stato assegnato il Premio Nobel per le Scienze economiche 2024 a Daron Acemoglu, Simon Johnson e James Robinson "for studies of how institutions are formed and affect prosperity". Attraverso analisi storiche ed empiriche, hanno dimostrato come le istituzioni inclusive — che garantiscono diritti economici e politici a vaste fasce della popolazione — siano fondamentali per la crescita economica a lungo termine. Al contrario, le istituzioni estrattive, che concentrano il potere e le risorse nelle mani di pochi, ostacolano lo sviluppo, generando stagnazione e povertà. Un esempio chiave riguarda l'era coloniale: nei territori dove vennero instaurate istituzioni più inclusive, si sono generati effetti duraturi che tuttora impattano sulle loro economie. Il lavoro dei tre Nobel va oltre la mera correlazione, dimostrando una chiara relazione causale tra il tipo di istituzioni stabilite in una società e la sua crescita economica a lungo termine. Il messaggio è chiaro: per garantire una prosperità duratura, è necessario investire in istituzioni che promuovano #trasparenza, partecipazione economica diffusa e #giustiziasociale. Rafforzare lo #statodidiritto è un elemento chiave in questo processo. Lo stato di diritto implica un sistema giuridico equo e indipendente, in cui la corruzione viene combattuta e i diritti di proprietà vengono protetti, creando un ambiente stabile per gli investimenti e l'innovazione. Questo concetto richiama gli insegnamenti di Cesare Beccaria che, nel suo celebre "Dei delitti e delle pene", già nel 1764 evidenziava l'importanza di un sistema legale giusto e non arbitrario, in cui la certezza della legge fosse la migliore forma di prevenzione dei crimini e ingiustizie. Beccaria sosteneva che la prevenzione del crimine dovesse essere una priorità, concetto che si collega direttamente al moderno obiettivo di costruire istituzioni che favoriscano la crescita economica. Le scoperte dei Nobel 2024 sono un invito all’Italia a guardare avanti: il rafforzamento delle istituzioni non è solo una questione di giustizia, ma di opportunità economica e sociale per le future generazioni. Gli studi e le dimostrazioni ci sono - ora sono i decisori che devono comprenderle e attuarle.
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Segnaliamo questo corso estivo, che vede il prof. Massimo Carlo Giannini come coordinatore scientifico e docente. Gli Archivi degli #OrdiniReligiosi: Nuove Prospettive per un #Cristianesimo Globale
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