Nuovi LEA e tariffe ambulatoriali: l’analisi del presidente Simfer su Quotidiano Sanità “Quotidiano Sanità”, importante magazine online nel settore sanitario, ha pubblicato una lettera del presidente Simfer, GIOVANNI IOLASCON, sui problemi legati ai nuovi LEA e alle tariffe ambulatoriali. L’articolo evidenzia le difficoltà affrontate dal settore della Medicina Fisica e Riabilitativa, aggravate dalle incertezze normative e dalla complessità del nuovo nomenclatore. Simfer sottolinea l’urgenza di fare chiarezza per garantire la continuità assistenziale e valorizzare le competenze dei fisiatri. Per approfondire, leggi l’articolo completo: https://lnkd.in/d-FNjkzm
Gent.mo Presidente GIOVANNI IOLASCON ha ben evidenziato le principali criticità del DPCM-LEA. Le stesse (impostazione "a silos" della spesa anziché sul percorso di cura, differenziazione su base regionale delle procedure prescrittive, codifica non al passo con l'innovazione e la ricerca, mancanza di un aggiornamento dinamico delle tariffe, necessita di una interlocuzione trasversale tra gli stakeholders professionali) possono estendersi al settore degli Ausili, in particolare agli ausili per disabilità grave e complessa che, appunto, richiedono l'erogazione di prestazioni professionali da parte di un team multidisciplinare per garantirne l'appropriatezza e l'efficacia. Criticità già emerse ed esposte nel 2017 con la L.96, art 30 bis e la successiva Sentenza del Consiglio di Stato che dobbiamo "solo" implementare per eliminare l'incertezza normativa che, invece, permane.
Giusta analisi, aggiungerei anche che, nello specifico dell'assistenza protesica, molte regioni sono in una situazione di stallo non solo per quanto riguarda l'erogazione degli ausili complessi ma anche per l'assegnazione di ausili standard assistenziali. Le procedure pubbliche di acquisto alle quali il DPCM LEA fa riferimento, nello stragrande maggioranza delle regioni non ci sono o coprono solo una piccola parte degli elenchi. E' necessaria una presa di coscienza a livello istituzionale nazionale per portare i dovuti correttivi ad un DPCM che in questo momento sta rallentando se non bloccando l'assistenza ai pazienti.
Medico spec in Riabilitazione Settore Volontariato missioni di riabilitazione comunitaria in Italia ed all'estero.
3 settimaneAppropriatezza e tempestività ..qui da noi,Forlì,da quando l Asl,confortata da qualche fisiatra locale, decise di decapitare il miglior servizio ausili forse presente in Italia ....per avere un ausili in dimissione ospedaliera occorre almeno un mese( prima arrivava a casa contestualmente alla dimissione) se una persona ha bisogno di più ausili viene fatta una selezione e ci si è inventata la riabilitazione a 2 sedute settimanali di 30 minuti.....No comment.