Post di Steffano Group srl
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Tra le altre misure lo stop definitivo alla ricetta cartacea, nuove misure sui farmaci innovativi, premi per le Regioni che rispettano le liste d'attesa e finanziamento destinato all’aggiornamento delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni per acuti e post acuzie. #governo #sanità
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Tra le altre misure lo stop definitivo alla ricetta cartacea, nuove misure sui farmaci innovativi, premi per le Regioni che rispettano le liste d'attesa e finanziamento destinato all’aggiornamento delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni per acuti e post acuzie. #governo #sanità
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Tra le altre misure lo stop definitivo alla ricetta cartacea, nuove misure sui farmaci innovativi, premi per le Regioni che rispettano le liste d'attesa e finanziamento destinato all’aggiornamento delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni per acuti e post acuzie. #governo #sanità
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Tra le altre misure lo stop definitivo alla ricetta cartacea, nuove misure sui farmaci innovativi, premi per le Regioni che rispettano le liste d'attesa e finanziamento destinato all’aggiornamento delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni per acuti e post acuzie. #governo #sanità
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Con la sentenza numero 140/2024 la Corte Costituzionale ha dichiarato non fondate, le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 9-ter del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78 (Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonché norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali), sollevate dal Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, in ordine al cd. PAYBACK nel settore dei dispositivi medici, ossia quel meccanismo di politica sanitaria in forza del quale le aziende che forniscono tali dispositivi al servizio sanitario devono concorrere, pro quota, a ripianare parte (tendenzialmente la metà) dello sforamento dei tetti che le Regioni stanziano per tali prodotti. Se da avvocato comprendo bene le argomentazioni della Corte Costituzionale e le logiche pubblicistiche di contenimento della spesa pubblica sanitaria, ancora gravata dai costi straordinari sostenuti per il periodo emergenziale, da Presidente di una associazione di persone Stomizzate ed Incontinenti ritengo, invece, che questo si tradurrà in una compromissione della catena di approvvigionamento della sanità pubblica con inevitabili effetti sulla qualità di vita delle persone stomizzate e/o incontinenti ai quali, temo fortemente, non sarà più consentito di scegliere il dispositivo medico ad essi più adeguato e confacente. Se così fosse sarebbe compromessa la loro salute fisica e psichica e gli equilibri di vita faticosamente raggiunti. La Regione Sicilia, intanto, ha già giustamente incassato per payback dalla aziende produttrici di dispositivi medici (ed ha già ripartito tra le ASP, ARNAS e Policlinici del territorio) la somma di euro 17.879.573,00 quale contributo statale per il ripiano del superamento del tetto di spesa per gli anni 2015-2018 e dovrà incassare senza tema di smentita, in ragione della sentenza in epigrafe, anche le somme per gli anni successivi 2019-2024.
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Il Decreto sulle liste d'attesa è una presa per i fondelli e sicuramente non determinerà nessun cambiamento in termini di riduzione dei tempi di erogazione dei servizi sanitari essenziali. Bisogna stabilire per coloro che sono in possesso di ticket per reddito un limite all'accesso alle prestazioni gratuite in assenza di patologia, si deve rendere obbligatoria la dematerializzata da parte degli specialisti pubblici e convenzionati e il rispetto dell' art. 15 decies della legge 502/92 sulla appropriatezza prescrittiva stabilire in che modo il privato non convenzionato può interagire con il pubblico, attualmente si determina una induzione di spesa enorme ed nella maggioranza dei casi essendo tali prestazioni erogate al nero si usa l'SSN (la medicina di Famiglia) sfruttando in tal modo l'SSN senza un ritorno in termini di tasse. Basterebbe che il privato privato per dar luogo alla prescrivibilità indicasse il numero di fattura sulla ricetta ed il codice di registrazione TS, altrimenti il pz sarebbe costretto a pagarsi non solo la prestazione ma anche tutto quello che ne deriva in esami e farmaci. Pasquale Persico Medico di Medicina Generale a ciclo di scelta ambito Aversa https://lnkd.in/dkmNMbnW
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Poche ore fa la Camera dei deputati, con 171 si e 122 no, ha approvato, convertendolo, in seconda lettura il decreto legge 73/2024 sulle liste di attesa, con modificazioni. Tra le “reali” novità’ l’istituzione presso @agenas di una piattaforma nazionale per monitorare i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie, l’istituzione di un unico CUP per strutture pubbliche e private accreditate (previa stipulazione a pena di nullità degli accordi tra strutture private accreditate e regioni), l’erogazione delle prestazioni attraverso l’utilizzo delle attività libero professionali intramurarie, delle prestazioni aggiuntive o del sistema privato accreditato sulla base della tariffa nazionale vigente., prestazioni erogabili il sabato e domenica, superamento del tetto di spesa per assunzione del personale sanitario, istituzione di una imposta sostitutiva del 15% sui compensi erogati dal 8 giugno 2024 dei dirigenti sanitari erogati per lo svolgimento di prestazioni aggiuntive finalizzate a ridurre le liste di attesa.
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Il testo della manovra firmato dal presidente della Repubblica sbarca alla Camera. Il Fondo sanitario nazionale sale di 2,5 mld. A questa cifra si arriva sommando agli 1,3 miliardi stanziati dall'articolo 47, l'importo già previsto dalla precedente manovra. Il totale per il 2025 sarà così di 136,48 miliardi. Tra le altre misure aumenti delle indennità per medici e infermieri; fondi per piano pandemico, sanità privata, specializzandi, aggiornamento Lea e rinnovo contratti. Arriva lo stop definitivo alla ricetta cartacea, nuove misure sui farmaci innovativi, premi per le Regioni che rispettano le liste d'attesa e finanziamento destinato all’aggiornamento delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni per acuti e post acuzie. Ecco tutti gli articoli di interesse sanitario. https://lnkd.in/dufCVmDr
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La bozza del decreto legge messo a punto dagli uffici del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che dovrebbe essere discussa nel Consiglio dei ministri il prossimo 3 giugno, prevede all’articolo 1 la “Carta dei diritti dei cittadini in materia di prestazioni sanitarie”, mirata alla piena esigibilità delle cure prescritte dal medico con tanto di quesito diagnostico e indicazione della priorità e la maggiorazione delle multe previste, in caso ad esempio di ”liste chiuse”, fino a 30mila euro.
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