Un milione di nuovi consumatori italiani interessati ai #dealcolati, ma non si possono produrre. Negli USA i “nolo” valgono già 1 miliardo di dollari. L'evento "Dealcolati & Co - Le nuove frontiere del vino", realizzato da Unione Italiana Vini in collaborazione con Vinitaly e moderato da Giorgio dell'Orefice, ha visto non solo le testimonianze di 7 imprese (Argea, Doppio Passo, Hofstatter, Mionetto, Schenk, Varvaglione, Zonin) costrette a dealcolare all’estero, ma anche l'intervento degli analisti di SWG S.p.A. e dell’Osservatorio del Vino Uiv-Vinitaly, che hanno fatto il punto su un segmento ritenuto complementare – anche nel Belpaese – ai consumi di vino tradizionale. 👇 Leggi il report completo e le dichiarazioni nel comunicato. Vinitaly Official Veronafiere Argea Marzia Varvaglione Varvaglione 1921 Tenuta J. Hofstätter MIONETTO S.P.A. Schenk S.A. Zonin1821 AGIVI Carlo Flamini Riccardo Grassi Elisabetta Romeo-Vareille Paolo Castelletti Maurizio Danese Alessio Del Savio #unioneitalianavini #vinoitaliano #mercato #vinitaly #nolo
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🍷 Il Governo Italiano non riconosce i vini dealcolati come “vino”, ma nel mercato la loro popolarità cresce a ritmo sostenuto. Mentre il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, non prevede incentivi per promuoverli, le imprese italiane chiedono un cambio di rotta. Questi vini, prodotti all’estero per mancanza di regolamentazione nazionale, potrebbero rappresentare un’opportunità di mercato ancora inesplorata nel Belpaese. Vinitaly 2024 ha ospitato una tavola rotonda dedicata ai “Dealcolati & Co – Le nuove frontiere del vino”, dove si è discusso del crescente interesse per questi prodotti. Gli analisti evidenziano un potenziale significativo di mercato, soprattutto tra i giovani e i consumatori attenti alla salute. Tuttavia, l’Italia rimane indietro rispetto ad altri paesi europei e agli Stati Uniti nell’elaborazione e nella commercializzazione dei vini dealcolati. L’evoluzione dei gusti e la crescente consapevolezza sulla salute stanno guidando la domanda di bevande a basso contenuto alcolico e senza alcol. Le vendite di vini dealcolati stanno aumentando sia in volume che in valore, con un prezzo medio leggermente superiore rispetto ai vini tradizionali. Il settore cooperativo guarda con interesse a questa nuova opportunità di mercato, sottolineando l’importanza di una regolamentazione chiara e tempestiva per favorire lo sviluppo della filiera dei vini dealcolati. L’obiettivo è soddisfare le esigenze dei consumatori, in particolare dei giovani, senza perdere di vista le opportunità di mercato internazionali, anche in paesi dove l’assunzione di alcol è limitata per motivi culturali o religiosi. Il futuro dei vini dealcolati in Italia dipenderà dalla capacità del governo e delle aziende di adattarsi alle nuove tendenze di consumo e di cogliere le opportunità offerte da questo segmento di mercato in crescita. * 📞 +39 045 6835411 📩 info@acram.it 🌐 www.acram.it * #welcometoACRAM #ACRAM #verona #microfiltrazione #vino #wine #filtrazionevino #filtrazionecantina #winecellar #italiancompany #flowingtechnologies #quality #microfiltration #filtration #vinodealcolato #winenoalcol #dealcolazione
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Negli Stati Uniti che, come tutto il mondo, non vivono un momento economico scintillante, tra inflazione, conflitti internazionali ed elezioni in vista, le cose, per il vino italiano, nel complesso non vanno male. Anzi, nei primi 7 mesi 2024, secondo i dati diffusi, oggi, da Vinitaly Official, le esportazioni tricolore in valore sono cresciute del +8%, a 1,12 miliardi di euro, contro il calo, per esempio, della Francia, a -5,6% per 1,2 miliardi di euro. Dati che confermano il trend segnalato dai dati più approfonditi, sul primo semestre, dell’Ice New York, e che tirano la volata alla prima edizione di Vinitaly Usa, di scena a Chicago il 20 e il 21 ottobre (a pochi giorni, da un altro grande e consolidato evento, come la “New York Wine Experience” by Wine Spectator, dal 17 al 19 ottobre, con tanta Italia protagonista). Per la prima edizione, realizzata da Veronafiere, in partnership con Fiere Italiane e in collaborazione con ITA - Italian Trade Agency, non mancheranno i nomi di primo piano del vino italiano. #winenews
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𝐕𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐚𝐥𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐢, 𝐛𝐨𝐨𝐦 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐢 𝐦𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢. Unione Italiana Vini: 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝟓𝟎 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢 - Oggi su La Stampa e 𝐈𝐥𝐆𝐮𝐬𝐭𝐨.𝐢𝐭 l'inchiesta di Lara Loreti Per Paolo Castelletti si tratta di “Un’opportunità per conquistare nuovi mercati e smaltire le bottiglie invendute”. Ma c’è chi teme per qualità e gusto. E mentre a Vinitaly Official si pensa a un padiglione ad hoc per le prossime edizioni, chi produce macchinari per la dealcolazione sta assistendo a un’impennata delle richieste, come Albano Vason, direttore generale di VASONGROUP - Enologica Vason e JUCLAS, azienda veneta specializzata: «Dopo il via libera del governo ai dealcolati, stiamo registrando un boom di richieste da parte delle imprese del vino. Interesse e curiosità arrivano da tutta Italia, soprattutto da medie aziende e grandi gruppi». Leggi il pezzo completo: https://lnkd.in/ditutgSi
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CHI NON BEVE CON ME... - "Chi non beve con me peste lo colga" era l'anatema pronunciato dall'attore Amedo Nazzari nel celebre film “La cena delle beffe”. Ma si potrebbe ripetere anche oggi se consideriamo il giro d'affari del vino in Europa: 130 miliardi di Pil che, solo nella zona del Barolo, porta ogni anno 90mila visitatori. E se rimaniamo a questa eccellenza vinicola possiamo dire che è il mercato più importante per l'export che porta nelle casse dei produttori circa 300 milioni sono - ancora una volta - gli USA con il 23% delle destinazioni delle bottiglie. A seguire Germania, Regno Unito, Scandinavia, Canada e Svizzera. Tutti ubriaconi allora? Certamente no, ma sicuramente il Belpaese senza vino sarebbe profondamente diverso, con ripercussioni dirette e indirette in termini economici, sociali, ambientali, culturali, turistici, d'immagine, colpendo un comparto protagonista nel made in Italy, dell'ospitalità e dello stile di vita italiano. Ma cosa si beve di più? Rosso, bianco, bollicine o rosati? I dati ci dicono che i consumi hanno raggiunto il 40% dei bianchi, 38% i rossi, le bollicine il 14% e, infine, i rosati l'8%. Negli ultimi due decenni, come rilevato da uno studio di Wine Monitor per l'Istituto Grandi Marchi, le bollicine hanno trainato l'export che è triplicato a quota 7,7 miliardi nello scorso anno. Se potessimo fotografare le colline - ad esempio - venete in due immagini diverse con o senza produzione di vino, invece che ammirare spettacolari filari di viti sarebbero ricoperte da costruzioni, villette, capannoni. Asfalto e cemento al posto del verde, dunque. E come ricordava Molière: “Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico.” (Fonte "7" Corriere della Sera) #vino #barolo #madeinitaly #export #vinitaly #berevino #prosecco #doc
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Vinitaly Energia imprenditoriale ed esaltazione delle territorialità. I trend presentati da Circana evidenziano una notevole dimuzione dei consumi Nazionali. Ma se spostiamo l orizzonte verso l export abbiano ancora un oceano azzurro che non riconosce l Italia come produttrice wine style. Il Territorio deve raccontare il nostro vino, ed il nostro vino deve essere riconoscibile per i contenuti di sostenibilità e di tradizione. La frammentazione dei produttori deve trovare una convergenza nei modelli di gestione, nel marketing e nella comunicazione dei valori aziendali. Abbiamo margini di crescita importanti, ma solo unendo le forze potremmo svilupparli. Andrea Maria Antonini roberto potentini Francesca Bardelli Nonino Lorenzo Cafissi
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CV 15 - Il punto del direttore 🎤 📍 Il Ministro, gli italiani, la filiera e i dealcolati 📢 È stato il tema centrale dell’ultimo Vinitaly e rimarrà ancora per diverso tempo il terreno primario di confronto tra la filiera e il ministro Lollobrigida: parliamo dei dealcolati, protagonisti dei dibattiti ma anche delle proposte commerciali di tantissime aziende, mai viste così numerose, tra gli stand della rassegna veronese. 🗞️ Sul nuovo numero del Corriere Vinicolo in uscita oggi – che potrai consultare gratuitamente dal sito del nostro partner Veronafiere cliccando sul link 👉 https://lnkd.in/dY2-S6-q - approfondiamo gli aspetti di mercato, tecnici e di prospettiva di un segmento che, mentre in Italia se ne continua solo a parlare, è diventato un business rilevante per i nostri competitor in giro per il mondo. E verso il quale, anche nel nostro Paese, ci sarebbero già oltre un milione di consumatori interessati. Il ministro Francesco Lollobrigida si arrocca dietro la questione del “nome” (già smarcata in realtà dalla Ue), mentre rimangono al palo le modifiche normative e fiscali che consentirebbero la dealcolazione anche nel nostro Paese, mettendo così fine ai costosi “viaggi all’estero” dei nostri vini che le aziende italiane devono affrontare per dealcolare. 🆕 Un numero da non perdere, dove raccontiamo anche di altri temi trattati nel corso del Vinitaly Official strategici per lo sviluppo del settore: dalle dinamiche del retail nel nostro Paese ai problemi che oggi rallentano la corsa dell’enoturismo, dai programmi futuri per la diffusione di una cultura del bere responsabile al “dimenticato” argomento della sostenibilità tra i padiglioni della Fiera. Dove il nostro osservatore “in incognita” ha rilevato che….. Il direttore responsabile Giulio Somma #corrierevinicolo #unioneitalianavini #vino #Vinitaly2024 #Vinitaly #dealcolati
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Siamo quasi inesistenti (immaginari direi) sulla tipologia dal valore medio più alto: ovvero il Metodo Classico. L’Italia è leader, certo, ma in un segmento “povero”, sempre che mi si passi la facezia e con l’auspicio che la mia giocondità venga letta con indulgenza (cit). Produciamo un numero di bottiglie di Metodo Classico che non ci consente di essere presenti sul mercato internazionale. Sarà mica perché abbiamo sempre utilizzato la parola “spumante” senza distinguerne le tipologie, e soprattutto non valorizzando le zone più vocate come Trento doc, Franciacorta, Oltrepò Pavese e non solo? Diciamo la verità: “champagne” è il paradigma di come si possa, in maniera virtuosa, valorizzare un territorio a fronte di circa 300 milioni di bottiglie vendute a un valore medio molto alto. La Champagne pertanto e fino a prova contraria detiene la leadership.
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Secondo numero de Il Corriere Vinicolo dedicato a #Vinitaly2024 Da non perdere i focus su #dealcolati (anche detti #NoLo), #gdo, #enoturismo e #sostenibilità! #vinitaly #unioneitalianavini #corrierevinicolo #gdo
👉 ANTEPRIMA Corriere Vinicolo 15-2024 Dealcolati, pronti! Sì, ma ancora fermi 🚧 💣 Quello dei vini a ridotto o nullo contenuto alcolico è stato forse "il" tema di #Vinitaly2024. Una partita a distanza tra il ministro Lollobrigida, che annuncia di accettare "obtorto collo" la norma europea ma non transige sul nome "vino", e la quasi totalità del settore produttivo - con Unione Italiana Vini in testa - che preme per una regolamentazione senza la quale, al momento, a fare affari sono solo i competitor... Come confermato dagli studi Osservatorio del Vino e SWG S.p.A. 📰 Un numero ancora a forte trazione Vinitaly Official con il racconto degli incontri dedicati al mercato e alle tendenze più significative del settore, in particolare: 🛒 Cantine e Retail, 20esima edizione dello studio Circana dedicato al rapporto tra vino e distribuzione organizzata 🗺 #Enoturismo alle prese con pesanti limiti infrastrutturali e carenza di personale qualificato, ma rafforzato dalla scommessa di Airbnb 🌿 #Sostenibilità, la grande assente tra gli stand di #Vinitaly 🥂 Bere responsabile: Wine in Moderation (WiM) Association ha presentato progetti e nuovi partner, Consorzio di Tutela della DOC Prosecco e Gruppo Mezzacorona 💈 IN VETRINA Botti & Barriques 👉 Da lunedì il Corriere Vinicolo n. 15-2024 sarà consultabile gratuitamente grazie al nostro partner Veronafiere cliccando sul link https://lnkd.in/dY2-S6-q 📍 Se vuoi abbonarti visita la pagina dedicata alle nostre offerte per scoprire tutte le opzioni a tua disposizione: https://lnkd.in/e-8yH98R #corrierevinicolo #vini #vino #unioneitalianavini #anteprima #vinitaly24 #vinitaly #gdo Giulio Somma Paolo Castelletti Fabio Ciarla Virgilio Romano Roberta Garibaldi Roberta Gabrielli The Round Table - progetti di comunicazione Alessandro Rossi Christian Scrinzi Francesco Moneta Martina Centa Donatella Cinelli Colombini Fabio Del Bravo Thomas Blasi Francesca Benini Sandro Sartor Nadia Frittella Riccardo Grassi FANINI
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L’Osservatorio Federvini curato da Nomisma - Ricerca e consulenza per il business e TradeLab ha dedicato un approfondimento a trend internazionali come quello del consumo dei vini senza alcol o con un ridotto contenuto alcolico. Se guardiamo al mercato statunitense, tradizionalmente dinamico e pioniere di nuove tendenze, nel 2024 si assiste ad una crescita sensibile dei vini dealcolati rispetto a due anni fa (+16% a volumi e +52% a valori nel canale off-premise) in un contesto in cui nell’ultimo decennio si è ridotto il consumo di birra (dall’81% al 70% del totale), sono cresciuti gli spirits (dal 6% al 10%) ed è triplicato l’acquisto dei prodotti ready to drink (dal 3% al 9%). #vinitaly #beverage #mixology
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🍷Il vino italiano è ambasciatore nel mondo della qualità e dell'eccellenza del #madeinitaly, esprimendo un connubio tra la tradizione, radicata nelle nostre terre e nella nostra cultura, e l'innovazione del saper fare contemporaneo. 🍾 I nostri vini rappresentano quasi un terzo dell'import degli #StatiUniti, posizionandoci come protagonisti in un mercato altamente competitivo: solo nel 2023, le esportazioni di vino italiano sfiorano i 2 miliardi di euro, con gli spumanti in testa, in particolare il #prosecco, che continua a crescere in popolarità. 👥 I consumatori americani sono esigenti e attenti alle ultime tendenze, per questo nuove categorie di prodotto rappresentano un'interessante opportunità per le imprese italiane di ampliare il proprio raggio d'azione, in particolare tra i più giovani e tra chi cerca opzioni più leggere. 🟢 Confagricoltura è in prima linea per rafforzare la presenza dei vini italiani negli Stati Uniti e per costruire un futuro in cui tradizione, innovazione e adattabilità coesistano armoniosamente. 📍 Vinitaly USA #Chicago Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ITA - Italian Trade Agency Veronafiere
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