🍿 Come è andato il mese di settembre per i cinema italiani? 😕 Non molto bene, direi. Dopo l’estate migliore di sempre, a settembre la nostre sale hanno registrato una frenata con: 💶 27.6 milioni di euro di box office 👩🏻💼 4,3 milioni di presenze Ovvero: ⬇️ -34% sul box office di settembre 2023 (quando i titoli più visti erano stati Oppenheimer, The Nun 2 e Assassino a Venezia) ⬇️ -45% su settembre 2019 (quando in cima al box office c’erano Il re Leone, IT 2 e C’era una volta a Hollywood). I film più visti del mese: 🥇CATTIVISSIMO ME 4: € 6.985.053 🥈 BEETLEJUICE BEETLEJUICE: € 4.806.570 🥉 IT ENDS WITH US: € 1.803.411 👉🏻 Guardando i film di maggiore incasso del mese (con "Cattivissimo Me 4" – uscito ad agosto – e "Beetlejuice Beetlejuice" – uscito a inizio settembre – quali unici due titoli sopra i 4 milioni di euro), è chiaro che è mancato almeno un altro grande blockbuster hollywoodiano. Purtroppo, il vuoto lasciato dall’annullamento dell'uscita in sala di "Wolfs" con George Clooney e Brad Pitt si è fatto sentire. 🇮🇹 Da segnalare che, in un contesto di incassi in calo, il cinema italiano ha retto meglio, con un botteghino complessivo di 6 milioni di euro per una quota del 22%. ⬆️ +28% su settembre 2023 ⬇️ -28% su settembre 2019 🎬 Al momento, gli incassi complessivi del 2024 stanno viaggiando a: ⬇️ -5% sul 2023 ⬇️ -23% sul 2019
Post di Valentina Torlaschi
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🍿 Maggio è stato un mese pessimo per i botteghini dei cinema italiani con: 💶 24,2 milioni di euro di box office 🙍🏼♀️ 3,3 milioni di presenze Tutti segni meno: ⬇️ -50% su maggio 2019 ⬇️ -40% su maggio 2023 ⬇️ -19% sul già debole aprile 2024 👉🏻 Considerando nel complesso i primi 5 mesi dell'anno, dal 1° gennaio al 31 maggio 2024, il mercato theatrical segna: ⬇️ -1,4% sul 2023 ⬇️ -33,2% sul 2019
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Aprile non è stato un mese esaltante per il box office italiano. Nel mese sono stati infatti incassati 29,8 milioni di euro per un totale di 4,2 milioni di presenze. Dal 1° gennaio al 30 aprile 2024, il mercato theatrical italiano di questo primo quadrimestre ha registrato un box office di 165,7 milioni di euro per 23,6 milioni di presenze. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, siamo a +8,6% sugli incassi e +9,6% sulle admission; l’andamento del mercato sta dunque un po’ rallentando, visto che il mese scorso si viaggiava a +25% sugli incassi e +25,7% sulle presenze. Rispetto al 2019, poi, questi primi quattro mesi segnano -29,8% sugli incassi e -35,9% sulle presenze, mentre a marzo la forbice era più stretta (-22% sul box office e -28,8% sulle admissions).
Aprile non è stato un mese esaltante per i nostri cinema. Nel mese sono stati infatti incassati 29,8 milioni di euro, ovvero -32% sul 2023 e -51% sul 2019
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Settembre 2024 non è stato un mese particolarmente brillante per le sale italiane. Dopo l’estate migliore di sempre, il mese scorso i nostri cinema hanno registrato una frenata, incassando solo 27.633.980 euro per 4.317.157 presenze. Ovvero, -34% su settembre 2023 (quando i titoli più visti erano stati Oppenheimer, The Nun 2 e Assassino a Venezia) e -45% su settembre 2019 (quando in cima al box office c’erano Il re Leone, IT 2 e C’era una volta a Hollywood). Negativo anche il confronto con il mese precedente con -15% sul box office di agosto 2024 (per le presenze, invece, il calo è di solo il -1,8%).
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❓Come è andato il botteghino dei cinema in Italia a dicembre? 👉🏻 In questo mese favorito dalle festività, le sale cinematografiche italiane hanno raccolto 69 milioni di euro di incassi. C'è stata una netta crescita su dicembre 2023 con un +23% sul box office. ⬇️ Tutti i numeri del box office italiano di dicembre nella news sotto ⬇️
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🍿 Come è andato agosto per le sale italiane? 👉🏻 Considerando che l'unica uscita forte è stata "Cattivissimo Me 4", tutto sommato non è andata male. Dal 1° al 31 agosto 2024, i cinema italiani hanno segnato: 💰 32.487.904 euro di box office 👩🏻💼 4.392.273 presenze ⬇️ -22,5% su agosto 2023 (quando in sala trionfava Oppenheimer con 14 milioni e Barbie raccoglieva ancora 11,5 milioni) ⬇️ -21,9% su agosto 2019 (quando in sala trionfava Il re Leone) 🥉 Alla fine, quello del 2024 è il terzo miglior agosto degli ultimi 15 anni. I migliori incassi sono stati: 1) CATTIVISSIMO ME 4 (UNIVERSAL): 9.817.816 euro 2) DEADPOOL & WOLVERINE (DISNEY): 7.814.653 euro 3) ALIEN: ROMULUS (DISNEY): 2.488.574 euro 🎬 AGGIORNAMENTO SUL 2024 Dal 1° gennaio al 31 agosto 2024, le sale italiane hanno registrato: 💰 300,8 milioni di euro di box office 👩🏻💼 42,5 milioni di presenze ⬇️ -0,8% sugli incassi e -0,9% sulle presenze rispetto al 2023
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✍🏻 "Aprile è il più crudele di tutti i mesi" scriveva T.S. Eliot in "The Waste Land". 🍿 Be', anche per i cinema questo aprile non è stato particolarmente fruttuoso. Qualche dato: 💶 29,8 milioni di euro di incassi 🙍🏼♀️ 4,2 milioni di presenze ⬇️ -32% sul box office di aprile 2023 ⬇️ -51% sul box office di aprile 2019 ⬇️ -28% sul box office di marzo 2024 ⚠️ È stato il mese peggiore del 2024. Il podio dei migliori incassi è stato: 🥇 UN MONDO A PARTE (Medusa Film s.p.a.): 4.808.385 euro 🥈 KUNG FU PANDA 4 (Universal Pictures International Entertainment): 3.900.863 euro 🥉 GHOSTBUSTERS – MINACCIA GLACIALE (Eagle Pictures S.p.A.): 2.470.176 euro 🇮🇹 Grazie soprattutto alla commedia di Milani, il cinema italiano ha tenuto, incassando nel complesso 8,6 milioni di euro per una quota di mercato del 29%. Un risultato migliore di quello di aprile 2023 (7,1 milioni di box office per una quota del 16,4%) e di aprile 2019 (7 milioni di euro per una quota dell’11,6%). 🇺🇸 Sono invece mancati dei blockbuster forti, in grado di arrivare a 9-10 milioni di euro. Ad aprile 2023, la parte alta della classifica era occupata da "Super Mario" con 18 milioni di euro, mentre nel 2019 trionfavano "Aladdin" (9,4 milioni) e "Avengers: Endgame" (9,2 milioni). 📈 BILANCIO PRIMO QUADRIMESTRE Dal 1° gennaio al 30 aprile 2024, i cinema ha registrato un box office di 165,7 milioni di euro, ovvero: ⬆️ +8,6% rispetto al 1° quadrimestre 2023 ⬇️ -29,8% rispetto al 1° quadrimestre 2019 👉🏻 Se continuiamo a essere sopra al 2023 (dato positivo), l’andamento del mercato sta però rallentando visto che il mese scorso si viaggiava a +25% sugli incassi rispetto al 2023 e -22% sul 2019 #ITalyBoxOffice #cinema #incassi
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Un +28% per il box office nel periodo natalizio (con una quota di mercato del 45% per i film italiani) e un'ottima partenza per il 2025 con un +10% da inizio anno. Sono fra i nuovi dati offerti dal presidente Cinetel Simone Gialdini nella conferenza stampa sui numeri del cinema in sala nel 2024.
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🇮🇹 È un bel momento per il cinema italiano. 👍🏻 Nel 2024 gli incassi dei film made in Italy sono tornati ai valori del pre-pandemia, e anche questo inizio del 2025 sta registrando ottimi risultati, grazie soprattutto ad Angelo Duro e Ozpetek. ⚠️ Ma non tutto funzione, visto che – giusto per fare due esempi – l'anno scorso sono usciti 465 titoli (di cui il 40% documentari!) e solo 29 (il 6%) hanno raccolto 1 milione di euro... Ecco qualche dato. 💰 121,4 milioni euro di incassi 👩🏻💼 17,8 milioni di presenze 📊 24,6% di quota di mercato Il 2024 è stata una bella annata per il cinema italiano. Non era scontato riuscire a reggere il paragone con il 2023 – annus mirabilis sorretto in gran parte dal successo epocale di "C’è ancora domani" – e invece i numeri sono risultati alla fine praticamente identici. ⬆️ +0,6% sugli incassi ⬇️ -2,2% sulle presenze Ma soprattutto: ⬇️ solo -0,5% sul pre-Covid, quando il mercato nel suo complesso (film italiani+film internazionali) ha segnato -16,6% 🎬 L’aspetto più positivo del 2024 è questo: il bel risultato del cinema italiano è scaturito da una performance più equilibrata rispetto al 2023 che è stato dopato dal successo di Cortellesi. Se nel 2023, un solo titolo (appunto C’è ancora domani) era andato oltre i 5 milioni di euro, nel 2024 sono stati ben 6. Ci sono stati più titoli da incasso medio-alto, e questo è un fattore positivo. 🔗 Nell'articolo un'analisi dettagliata con tanti numeri, grafici e tabelle (thanks to Cinetel S.r.L.)
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Il #cinema italiano conferma incassi e presenze stabili rispetto al 2023, nonostante l'aggressività dei grandi player internazionali e le difficoltà strutturali. La produzione nazionale vale il 25,7%, con un incasso di 121,4 milioni di euro e 17,8 milioni di biglietti venduti. Questi dati sono superiori alla media del periodo 2017-2019 e vicini ai valori del decennio 2010-2019. Diverse le sfide da affrontare nel 2025. I giovani tornano in sala, intanto, anche d'estate. I dati Cinetel S.r.L.. Gli interventi della Sen. Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato - Ministero della Cultura, Alessandro Usai, Luigi Lonigro, Marco Lorini (Anec). "Sicuramente l’industria cinematografica ha diversificato la propria offerta riuscendo ad attrarre in particolare un pubblico giovane. Inoltre credo che questo dato possa essere anche correlato al costante calo dell’incidenza della #pirateria negli under 15 nel periodo post pandemico“, ha detto a Key4biz Federico Bagnoli Rossi, Presidente di FAPAV - Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali #audiovisivo #mercato ANICA - ASSOCIAZIONE NAZIONALE INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE AUDIOVISIVE E DIGITALI
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Che cosa succede quando escono così tanti film, ogni settimana, al cinema? Gli esercenti sono costretti a fare una scelta. Se un film va male, o non va come speravano andasse, devono toglierlo per fare posto a un'altra delle nuove uscite. Lo fanno perché hanno bisogno di incassare per rimanere aperti - pensiamo alle sale di città, che devono sostenere costi elevati, ma pure alle grosse catene. L'unica certezza, in questi giorni, è rappresentata da Inside Out 2, che continua la sua corsa verso i 40 milioni di euro (li supererà oggi). Tutti gli altri film, a cominciare da Fly me to the moon con Scarlett Johansson e Channing Tatum, stanno andando male. Ed è un problema. È un problema perché, come dicevo prima, in assenza di una linea editoriale forte gli esercenti si sentono quasi in dovere di cambiare. E in questo clima qualunque risultato, anche il più piccolo, è fondamentale. I rapporti tra distributore e spettatori sono sempre più stretti, perché non tutti gli esercenti sono pronti a scommettere e a investire più di tanto nelle decisioni di qualcun altro. Quindi il doppiaggio e la qualità dell'adattamento, per esempio, diventano centrali nel dibattito pubblico. Così come diventa indispensabile un tempo maggiore per la comunicazione. Credo che però la cosa più interessante, in questa situazione, sia un'altra. A parte poche eccezioni, molti cinema non si impegnano più di tanto nella promozione dei titoli che hanno in cartellone. E, ancora peggio, non si impegnano nel costruire una comunità di persone pronte a seguire la loro programmazione. È abbastanza assurdo visto che quando succede i risultati si vedono abbastanza velocemente. Penso al Beltrade a all'Anteo a Milano; penso al Modernissimo della Cineteca di Bologna, riaperto e rilanciato da relativamente poco ma già a pieno regime; penso al Troisi a Roma, che è riuscito - andando in controtendenza - a conservare un pubblico per le proiezioni dopo le 21:30. Il cinema, se parliamo di comunicazione, funziona come una piramide. La base, data dai distributori, è fondamentale. Ma anche gli altri livelli - addetti ai lavori, stampa, esercenti - sono importanti. Dovremmo tornare a concentrarci sulle piccole cose. (In foto: Piazza Maggiore piena di persone per la proiezione di Babylon di Damien Chazelle organizzata dalla Cineteca di Bologna. Scatto di Lorenzo Burlando).
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