Nuova Bugatti, passione e follia Le follie del mondo delle supercar, a ben guardare, non sono poi tanto follie. Nel senso che ai destini dei marchi più blasonati sono appesi anche quelli dei cosiddetti costruttori generalisti. Abbiamo visto tutti che importanza strategica abbia avuto a suo tempo la Ferrari nella quotazione in borsa di FCA e uno sguardo a quello che sta succedendo nel Gruppo Volkswagen — ha i brand più blasonati al mondo grazie a Lamborghini, Bugatti e Bentley — vale più di mille discorsi. Il colosso di Wolfburg ha infatti deciso di assegnare a Bugatti un ruolo di prima punta sul fronte dell’immagine. Costi quel che costi. La Veyron (il vecchio modello) ad esempio, prodotta complessivamente in 450 esemplari ha comportato una perdita (secondo gli analisti della Sanford C Bernstein) di 4,95 milioni di euro per ogni vettura venduta. Ma per la Bugatti e per tutto il Gruppo Vw, l’operazione è stata considerata “un grande successo”. Motivo? Ha riportato il gruppo sul tetto del mondo. Non sappiamo oggi quanto ci si perda su una nuova Chiron (lo scopriremo solo quando uscirà di produzione) ma il discorso è lo stesso. Anche per questo c’è già grande attesa per il debutto della nuova Bugatti che dovrà esordire il prossimo anno. La macchina è già stata mostrata a una selezionata clientela e sappiamo che il nuovo motore posizionato nella parte posteriore del nuovo telaio in fibra di carbonio abbandonerà il quadriturbo W16 della Chiron a favore di un V16 a 90 gradi aspirato, proprio come l’ultimo V16 arrivato sul mercato, l’unità da 6.0 litri della Cizeta V16T. Ma qui il motore di Bugatti è stato sviluppato con l’aiuto della Cosworth, ha una cilindrata di 8.3 litri, raggiunge i 9.000 giri/min e produce da solo 1.000 cavalli. E non è tutto: invece dei turbocompressori a Molsheim puntano su un modulo ibrido da 800 cavalli, per cui la potenza finale sarebbe di 1800 cavalli. I motori elettrici sono tre: uno posizionato nel cambio a doppia frizione a otto marce, mentre gli altri due si trovano all’anteriore e spingono solo sulle ruote davanti. La batteria invece è nel tunnel centrale e nello spazio dietro il cockpit, in un layout simile a quello della Nevera, garantendo un’autonomia puramente elettrica di 60 chilometri nel ciclo europeo. Il tutto con una macchina che dovrebbe essere più leggera della vecchia Chiron per bruciare lo 0-100 in due secondi, passare da 0 a 200 chilometri all’ora in meno di cinque secondi, da 0 a 300 chilometri all’ora in meno di dieci secondi e poi raggiungere i 400 chilometri all’ora in meno di 25 secondi. Si presume che la versione di base avrà una velocità massima limitata a 445 chilometri all’ora… https://lnkd.in/dBirA4EX
Post di Vincenzo Borgomeo
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Il tempo che ci impiega un cliente per decidere di acquistare quest'auto è di circa 10-15 secondi. Con 25 secondi arriva oltre 400 km, con 5 secondi arriva oltre 200 km e con 8 minuti a massima velocità il serbatoio si svuota, un auto illegale e che viaggia a velocità da codice penale ma nonostante tutto un auto folle, adorabilmente, irresistibilmente folle. "Il salasso più potente della storia della Volkswagen." Definirono così la Bugatti gli azionisti della casa tedesca quando l’acquistarono, ma Ferdinand Pièch aveva le idee chiare e le ambizioni ancora di più. Al nipote di Ferdinand Porsche non bastavano i successi commerciali per dimostrare al mondo la potenza del gruppo: ci volevano progetti e automobili che andassero oltre. 1.000 cavalli a 400 chilometri all'ora. E ci sono arrivati. Come avrete sicuramente visto nella galleria fotografica, sospettiamo che le persone lontane un miglio sentano la Bugatti Tourbillon quando è in ebollizione. Il motore è un V16 a 90 gradi, 8,3 litri aspirato, (aiutato da tre motori elettrici) che gira 9500 giri/min. a 900Nm. Albero motore lungo 1 metro con un peso totale del motore 252kg e peso dell’auto a vuoto di circa 1995kg meno della precedente. 0-100 km/h in meno di 2 secondi. 1000 cavalli naturali,senza i quattro classici turbocompressore e 800 elettrici comandati da ben 3 motori che fanno da torque vectoring. I 1800 cavalli del suo V16 aspirato-ibrido plug-in vengono sbrigliati ad una velocità di 445 km/h. Una nuova Bugatti capita raramente,quindi lustratevi gli occhi finché potete. Il prezzo manco sto a dirvelo, tanto ne fanno solamente 250 esemplari e siamo tutti troppo poveri per permettercela e pagare 3.800.000€ per questa libidine. BUGATTI TOURBILLON #car #automotive #engine #motor
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SIATA 208 CS Balbo 1952 La sorella minore della Fiat e cugina della Ferrari. L’italiana che piaceva agli americani. Soprannominata da Steve McQueen “piccola Ferrari”. Presentata nel 1952 a Torino. La 208 CS (Coupè Sport) è forse il culmine della Siata (dal 1949 acronimo di "Società Italiana Auto Trasformazioni Accessori"),nata nel 1926 da Giorgio Ambrosini e da allora specializzata in parti speciali e vetture sportive su base Fiat. Le precedenti Amica, Daina e Daina Gran Sport vengono quasi oscurate dalla nuova arrivata 208 CS, talmente bella, potente e affascinante da sembrare costruita intenzionalmente per l'emergente mercato statunitense. Tutto questo grazie a un certo Rudolf Hruska, dove prima aveva lavorato nell'ufficio di progettazione Porsche e successivamente collaborò con Carlo Abarth. 18 esemplari costruiti, di cui 11 da Balbo e il restante Pinin Farina e Bertone. Dei 11 esemplari di Balbo di Torino si dice che ne siano rimaste soltanto 6. Design: Giovanni Michelotti e Franco Scaglione. Costruzione: Balbo,Pinin Farina e Bertone. Motore: Fiat da 8 cilindri a V a 70 gradi, lo stesso della bellissima Fiat 8V, il propulsore da 1.996cc aveva 125 cavalli, 146 Nm di coppia a 6.000 giri/minuto con doppi carburatori Weber 36 DCF e successivamente con tre carburatori portando l’auto a 140 cavalli. Velocità massima 202km/h lo 0-100km/h in 9,3 secondi. Realizzato quasi interamente in alluminio aveva la distribuzione con albero a camme centrale e valvole laterali, le camere di combustione erano a forma di cuneo. Rapporto di compressione 8,5:1. Trasmissione:posteriore a 5 marce. Freni: Tamburi Sospensioni: quattro ruote indipendenti. Carrozeria:Telaio tubolare in alluminio portando il mezzo a 890kg e una resistenza aerodinamico di 0,50 Cx. Prezzo dell’epoca: 5.345$ Prezzo stimato oggi: 2.000.000€ #engine #italia #carrozzeria #vintage
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La prima Ferrari elettrica: sta per succedere! Maranello si prepara a fare la storia: la prima Ferrari completamente elettrica potrebbe essere realtà nei prossimi anni. Secondo i rumors, il debutto di questo modello rivoluzionario è previsto alla fine di quest’anno, con le prime consegne stimate per il 2026. Le prime foto spia mostrano che non si tratterebbe di una supersportiva, come ci si potrebbe aspettare, ma di un SUV/crossover, con linee che richiamano la Purosangue. E il prezzo? Si parla di oltre 500.000 euro, un costo che supera persino quello delle Ferrari tradizionali. Il motivo? Secondo il management, questa strategia aiuterà a mantenere i margini operativi dell’azienda, che oggi sono al 27%, un livello impressionante rispetto ai concorrenti del settore, i cui margini si aggirano tra il 5% e il 10%. Per realizzare questo progetto, Ferrari ha investito in una nuova fabbrica dedicata ai veicoli elettrici e ibridi, con un costo di oltre 200 milioni di euro. Il nuovo modello promette anche prestazioni eccezionali, con un’autonomia di 700 km con una sola carica. Per chi ama il ruggito del motore a benzina, non c’è da preoccuparsi: Ferrari ha annunciato che i veicoli elettrici rappresenteranno solo un 10% della produzione totale fino al 2030, rendendo questa transizione graduale e rispettosa della tradizione. I contenuti di questo video non devono essere intesi come consigli di investimento, raccomandazioni o sollecitazioni all’acquisto, detenzione o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario. Le dichiarazioni, i commenti e gli altri contenuti di questo video anche se vengono citati singoli emittenti, aziende o strumenti finanziari, non devono essere interpretati come consigli di investimento e non costituiscono, direttamente o indirettamente, una raccomandazione o una sollecitazione all'acquisto, alla detenzione o alla vendita di qualsiasi strumento finanziario o qualsiasi consulenza ad esso relativa.
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Lamborghini ha riportato risultati record per i primi sei mesi del 2024, mentre il resto dell’industria automobilistica è alle prese con il calo delle vendite, la riduzione delle aspettative e il crollo del valore delle azioni. Il costruttore italiano di supercar ha consegnato 5.558 veicoli alla fine di giugno, generando un fatturato di 1,6 miliardi di euro - in aumento del 14,1% rispetto allo stesso periodo del 2023 - e rimediando a un leggero calo negli Stati Uniti nel primo trimestre di quest’anno. L’utile operativo ha raggiunto il record di 458 milioni (+0,5%) e le auto consegnate hanno raggiunto le 5.558 unità (+4,1%). La profittabilità si attesta a 28,2%.
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🏇⚡Supercar elettriche: Ferrari e Lamborghini in corsa verso il futuro. Ma chi guiderà davvero? Le scommesse. E chi scommette? Beh, o si vince o si perde tutto. Ora sostituite i cavalli con supercar elettriche. Siete pronti per questa nuova corsa? Due purosangue sulla griglia di partenza: da un lato Ferrari, orgoglio italiano e simbolo di passione. Dall’altro Lamborghini, con il suo cuore " tedesco" e solidità. Il terreno? Silenzio, batteria e cavalli elettrici. Non è solo una corsa tecnologica, ma una sfida culturale .Ma chi sta davvero dettando il ritmo in questa gara verso l'elettrificazione? Non è affatto scontato. Ferrari: la prima supercar elettrica ! Nel 2025, Ferrari presenterà il suo primo modello 100% elettrico. 1.000 cavalli, design innovativo e prezzo di almeno mezzo milione. Per Maranello è chiaro: “Non seguiamo il mercato, lo creiamo.” Sarà abbastanza per convincere che il lusso può esistere senza rombo? Lamborghini: il Toro attende ! Lamborghini, invece, sceglie il 2029 con Lanzador, un crossover futuristico da 1.300 cavalli. Stephan Winkelmann, CEO ( ex collega ), spiega: “Non vogliamo stravolgere l’identità.” Ma questo approccio prudente rischia di farla sembrare più "follower" che leader ? Cosa ne pensate ? La domanda finale : Italia contro Germania, si sfidano a San Siro o a Baden Baden ? Rischio contro prudenza: chi guiderà il futuro? Una supercar può davvero essere lussuosa senza emozioni sonore? Ferrari e Lamborghini puntano tutto, ma il cliente del futuro cosa sceglierà? Ora che questi cavalli di razza sono sulla griglia, vi sta davvero bene? 🏇🚗 Supercar elettriche: è davvero un futuro da sogno? Personalmente, mi ricorda un vecchio proverbio: “Non scommettere sul cavallo solo perché ha un bel mantello.... Chi tra voi, appassionati e potenziali acquirenti, ha puntato su un futuro elettrico per le supercar di lusso? Aspetto i vostri commenti ! Riccardo Penna ✒️ solo contenuti esclusivi su auto / business / mindset #Ferrari2025 #Lamborghini2029 #SupercarElettriche #ItaliaGermania #InnovazioneAutomobilistica #FuturoDelLusso Automobili Lamborghini S.p.A. Ferrari
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Doppia auto elettrica per Ferrari: la prima costerà mezzo milione “Produrremo finché le norme le consentiranno sempre motori 12 cilindri”. Con questa dichiarazione ufficiale la Ferrari rassicura i clienti ma allo stesso tempo va avanti con lo sviluppo della prima auto elettrica con il cavallino sul cofano. Anzi, secondo la Reuters, la casa di Maranello starebbe sviluppando addirittura un secondo modello a batteria. La prima auto elettrica di Ferrari avrà un prezzo di partenza di almeno 500.000 euro – sempre secondo la Reuters – e questo dimostra la fiducia del marchio di lusso che i clienti facoltosi saranno pronti ad accogliere questo modello, anche mentre i concorrenti di massa stanno tagliando i prezzi dei veicoli elettrici a causa di una domanda incostante. Parliamo di un listino importante anche per Ferrari visto che con optional e personalizzazioni il prezzo medio di una Rossa è di 350.000 euro. E di un livello di spesa che nessun concorrente raggiunge. Vedremo. Ora l’attesa è per l’inaugurazione venerdì prossimo per l’inaugurazione – alla presenza del presidente Mattarella – del famoso “e-building”, è una mossa audace per l’azienda, che lo scorso anno ha consegnato meno di 14.000 auto. La nuova fabbrica permetterà infatti di aumentare la capacità produttiva fino a circa 20.000 veicoli all’anno. Una rivoluzione, anzi una doppia rivoluzione, nel solco dell’innovazione come il Ceo Bendetto Vigna ha sempre teorizzato. Da quello che sappiamo alla Ferrari stanno lavorando per creare la prima auto elettrica con suoni naturali, non artefatti, perché anche le macchine a batteria, con motori che girano ad oltre 25 mila giri hanno “rumori” unici. Per il resto mistero. Anzi doppio mistero perché le auto elettriche Ferrari saranno due e non una sola.
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La Ferrari ha annunciato l'intenzione di lanciare un modello completamente elettrico nel 2025 nell'ambito del piano strategico 2022-2026. Sebbene il marchio abbia sempre cercato di preservare la sua immagine di prestazioni e autenticità, l'elettrificazione della sua gamma è sembrata inevitabile per rispettare i nuovi standard ambientali e soddisfare la crescente domanda di veicoli elettrici. Da qui al 2026, la Ferrari prevede di produrre 40 vetture % a combustione e 60 modelli % ibridi ed elettrici. Ancora più forte, nel 2030, l'obiettivo è quello di ottenere un portafoglio di 20 modelli % a combustione, 40 modelli % ibridi e 40 % elettrico.
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Le Lamborghini sono tutte molto costose lo sappiamo, ma qui stiamo toccando prezzi veramente assurdi. E' chiaro che l'unicità di alcuni esemplari richiede un esborso extra, ma una vettura appena messa in vendita da un concessionario canadese ha davvero esagerato: la Lamborghini Veneno visibile in calce necessita di 13,9 milioni di dollari. Al momento la macchina non è ancora stata venduta, e in effetti supponiamo che al mondo ci siano pochissimi individui in grado di portarsela a casa per un valore che corrisponde a 12,66 milioni di euro, cioè quello più alto mai avuto da qualsiasi Veneno. Ricorderete infatti che alcuni mesi fa una Lamborghini Veneno fu venduta a 6 milioni di dollari, ma qui parliamo di una cifra doppia. Secondo il concessionario duPont REGISTRY, internazionalmente famoso per la vendita di supercar rare, il tutto è assolutamente giustificato. Per chi non lo sapesse, tutte le Veneno montano un enorme motore V12 da 6,5 litri in grado di scaricare sull'asfalto ben 750 cavalli di potenza e 690 Nm di coppia attraverso un cambio ISR a sette rapporti, che invia l'output a tutte e quattro le ruote. Grazie a questi numeri la macchina può andare da 0 a 100 km/h in appena 2,8 secondi. Stiamo parlando di performance mostruose per il 2013, anno in cui è stata mostrata al pubblico per la prima volta.
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📌 Nel 2023, Ferrari ha venduto più di 13.000 vetture 📌 Le altre auto di lusso non hanno tenuto il passo ____ La rossa corre più di tutte Nel 2023, Ferrari ha venduto 13.663 vetture. Una crescita fortissima rispetto alle circa 8.000 vendute nel 2016. I ricavi del Cavallino Rampante sono cresciuti ogni singolo anno dal 2015 al 2023, fatta eccezione per il 2020, anno in cui si sono ridotti, seppur di poco (-9% rispetto al 2019). Nel 2023, i ricavi hanno sfiorato i €6 miliardi. Come brand di lusso, Ferrari ha dei margini di profitto più alti rispetto alla media dell’industria automobilistica. Dal 2018 al 2023, il margine medio è stato del 20% contro, per dare un’idea delle proporzioni, il 3,5% di Ford e l’11% di Tesla. L’utile netto nel 2023 è stato di €1,3 miliardi: un incremento del +33% rispetto all’anno precedente. Il mercato delle auto di lusso si distingue da quello automotive per come reagisce alle fasi economiche turbolente, come confermano i sostenuti dati di vendita relativi alle luxury car dopo la recessione del 2008-2009. Il merito, però, è anche delle strategie adottate da Ferrari. Negli ultimi 18 anni, il volume di unità vendute dal Cavallino è stato meno volatile rispetto al resto del mercato delle auto di lusso. La maggiore resilienza è dipesa da vari aspetti, come i bassi i volumi produttivi rispetto alla domanda, il maggior numero di modelli nel portafoglio prodotti e la frequenza maggiore di lanci di nuove auto rispetto ai suoi concorrenti. Risultati che hanno spinto le azioni Ferrari: dal 2016, il titolo è cresciuto di oltre l’800%. Oggi l’azienda ha una capitalizzazione di €72 miliardi. Autore: Giuseppe Giannone Grafica: Marianna Falcone
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💡 Ferrari e l'elettrico: un connubio che sembra impensabile per molti. Ma è davvero così? 📌 Nell'articolo vi illustro come Ferrari si sta preparando a sfidare i giganti dell'auto elettrica, mantenendo il suo spirito unico. Ringrazio tutti i lettori. #ferrari #automobili #scuderiaferrari #autoelettriche #innovazione #ingegneria #Tesla #lamborghini #bugatti #auto #veicoli #motori #passionemotori Read “Ferrari e l’Era Elettrica: Rispondere agli Scettici per Difendere una Visione del Futuro“ by Lucas Canessa on Medium:
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