Nel 2024, nonostante uno scenario di mercato difficile, Volkswagen Group ha consegnato 9 milioni di veicoli ai propri clienti in tutto il mondo. Modelli 100% elettrici a 744.800 unità; in Europa, il Gruppo si è confermato leader del mercato BEV. I dettagli ➡️ https://bit.ly/427EY9r
Post di Volkswagen Group Italia S.p.A.
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Questo grafico da motivo a tante interpretazioni: La dipendenza dalla Cina del Gruppo perché a quei numeri vanno anche associati margini che sono o erano superiori a quelli del resto del mondo. Poi Europa, e normalmente si dovrebbe togliere il mercato nazionale, allora il numero sarebbe diverso. Qui c’è tanto lavoro da fare soprattutto il mercato US langue da tantissimi anni. L’opportunità del futuro sicuramente è lì e anche in un mantenimento della quota in Europa. Per il momento lascerei stare la Cina che non è terreno fertile. Poi c’è ancora l‘India mercato in costante crescita mai seriamente affrontato. Purtroppo il titolo VW langue in borsa e probabilmente se non fanno un piano diverso di sviluppo serio per i prossimi 15 anni quel titolo non recupererà.
Nei primi nove mesi dell’anno Volkswagen Group ha consegnato 6,52 milioni di veicoli ai clienti in tutto il mondo (-3% rispetto allo scorso anno) in un contesto di mercato che rimane sfidante. Dati sostanzialmente stabili in Europa, nonostante i venti contrari; crescita significativa in Nord e Sud America, contrazione in Cina a causa della competizione particolarmente intensa. Più dettagli ➡ https://bit.ly/4h7tjMG
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Nonostante la crisi di Volkswagen Group e i ripensamenti di Volvo Group, appare chiaro che salvo cataclismi politici e ravvedimenti in sede europea, dall'elettrico indietro non si torna (non del tutto almeno). Restano i problemi: costi alti (non solo delle batterie), autonomia insufficiente delle auto, tempi di ricarica esagerati. La soluzione può essere l'#idrogeno? BMW Group e Toyota Motor Corporation si sono iscritte a questa corsa e con il lancio dichiarato nel 2028 puntano a sorpassare Stellantis e Ferrari https://lnkd.in/djqEcfcs
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Bene, bene
E anche Bmw,dopo Mercedes e il gruppo Vw,ha deciso di rimandare la data di fine produzione dei motori termici,annunciando come le sue concorrenti, la produzione di un diesel euro 7 dalle prestazioni ineguagliabili con tecnologia mild hybrid a 48 Volt. D'altronde dopo il brusco calo della domanda dell'elettrico(-37% in Germania nel mese di luglio 2024)non poteva andare diversamente, poiché la richiesta dei clienti è fortemente indirizzata alla propulsione tradizionale con preferenza di motori diesel. È auspicabile che il consiglio di stato Europeo ripensi la politica green riferita alla mobilità, dando ascolto alle richieste degli utenti e costruttori piuttosto che da amministratori affamati di consensi.
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Secondo voi, almeno in questo, i politici della UE daranno ascolto ai cittadini e valuteranno con attenzione tutte le problematiche che una politica ostinata di mobilita’ elettrica causerebbe davvero alla nostra Europa o andranno avanti imperterriti per la loro strada, ideologica o dettata da forti interessi economici legati all’elettrico che sia?
E anche Bmw,dopo Mercedes e il gruppo Vw,ha deciso di rimandare la data di fine produzione dei motori termici,annunciando come le sue concorrenti, la produzione di un diesel euro 7 dalle prestazioni ineguagliabili con tecnologia mild hybrid a 48 Volt. D'altronde dopo il brusco calo della domanda dell'elettrico(-37% in Germania nel mese di luglio 2024)non poteva andare diversamente, poiché la richiesta dei clienti è fortemente indirizzata alla propulsione tradizionale con preferenza di motori diesel. È auspicabile che il consiglio di stato Europeo ripensi la politica green riferita alla mobilità, dando ascolto alle richieste degli utenti e costruttori piuttosto che da amministratori affamati di consensi.
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Esistono ibridi con carburanti di sintesi?
E anche Bmw,dopo Mercedes e il gruppo Vw,ha deciso di rimandare la data di fine produzione dei motori termici,annunciando come le sue concorrenti, la produzione di un diesel euro 7 dalle prestazioni ineguagliabili con tecnologia mild hybrid a 48 Volt. D'altronde dopo il brusco calo della domanda dell'elettrico(-37% in Germania nel mese di luglio 2024)non poteva andare diversamente, poiché la richiesta dei clienti è fortemente indirizzata alla propulsione tradizionale con preferenza di motori diesel. È auspicabile che il consiglio di stato Europeo ripensi la politica green riferita alla mobilità, dando ascolto alle richieste degli utenti e costruttori piuttosto che da amministratori affamati di consensi.
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La chiusura dello stabilimento #Audi a Bruxelles rappresenta un momento di svolta significativo non solo per il #VolkswagenGroup, ma per l’intera industria automobilistica europea. In un contesto di transizione verso la mobilità elettrica, questa decisione evidenzia le sfide strutturali e logistiche legate alla produzione dei veicoli elettrici, oltre a sollevare interrogativi sul futuro occupazionale per migliaia di lavoratori. La scelta di spostare la produzione in Messico è probabilmente dettata da ragioni di efficienza economica e competitività, ma lascia un vuoto produttivo e occupazionale in Europa. Questo caso sottolinea quanto sia critico, per i grandi gruppi industriali, adattarsi rapidamente alle nuove esigenze del mercato e alla pressione sui costi. È un monito anche per altre case automobilistiche europee: l’equilibrio tra innovazione, logistica e sostenibilità sarà essenziale per competere nel futuro dell’#automotive, un futuro che sembra ormai delinearsi in direzione elettrica ma che deve ancora trovare stabilità e scalabilità. 🚗 🌍 📉
AUDI AG chiuderà il suo stabilimento di Bruxelles il 28 febbraio 2025, diventando così il primo sito europeo del Volkswagen Group a chiudere dopo decenni. La decisione, pianificata nel 2024, riflette le difficoltà nei veicoli elettrici e i limiti logistici del sito belga, che non sarà più ampliato. La produzione del successore del Q8 e-tron verrà spostata in Messico, lasciando Bruxelles senza nuovi modelli. Volkswagen affronta un momento critico, con 30.000 posti di lavoro a rischio e possibili tagli ai progetti per i modelli ID.3 e ID.4 Leggi l'articolo qui: https://lnkd.in/dzHiKBQj #Audi #Volkswagen #VeicoliElettrici #Lavoro #ForbesItalia #Business
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Stellantis produrrà 15 nuove auto in Italia nei prossimi anni
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“Crisi”: ormai la situazione di Volkswagen la sento definire apertamente così. Parliamo di un’azienda che fino a pochissimo tempo fa si considerava la “corazzata invincibile” dell’industria tedesca: primo produttore di auto al mondo in eterna rivalità con Toyota. Oggi, invece, l’auto del “popolo” si trova a dover chiudere forse due impianti in Germania - per la prima volta nella sua storia! - e a licenziare 15 mila dipendenti. È il segno di come il mondo del business (così come del resto il mondo in generale) sia ormai in preda a cambiamenti vorticosi, imprevedibili, impensabili. Le “emergenze” non sono più un’eccezione, ma la regola. #logistics #logistica #logistics4you #volkswagen #business
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🚗 Volkswagen è in crisi 📌 Annunciati tagli e chiusure di stabilimenti Volkswagen, una delle case automobilistiche più grandi al mondo, sta attraversando un momento di grande difficoltà. La domanda di automobili in Europa non si è ripresa dopo la pandemia, e l’azienda ha perso circa 500 mila. Negli ultimi giorni, l’azienda tedesca ha scioccato la Germania annunciando la possibile chiusura di almeno uno stabilimento, un fatto senza precedenti nei suoi 87 anni di storia. Nel tentativo di mantenere la redditività, Volkswagen ha lanciato un piano di riduzione dei costi da €10 miliardi, che include tagli al personale. L’azienda, che possiede marchi come Audi, Bentley e Lamborghini, ha visto un calo nelle unità vendute del -16% nel 2023 rispetto al 2019. Le difficoltà di Volkswagen si riflettono anche sul mercato azionario: le azioni hanno toccato il minimo storico dal Dieselgate del 2015, con un prezzo di €92 per azione, in calo del -20% da inizio anno. Volkswagen ha anche un problema di produttività. I dipendenti generano vendite significativamente inferiori rispetto ai concorrenti come BMW e Ford, e questo potrebbe essere uno dei motivi che spinge l’azienda a considerare la chiusura di alcuni stabilimenti. Sarà la decisione giusta per far ripartire l'azienda? Dicci la tua nei commenti! Autore: Filippo Passeri Grafica: Lorenza Presti
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Conosci il progetto DUOBBRAK? - Noi ci siamo dal 2018 con brevetti rilasciati e marchio rilasciato, e tu? Come da brevetto n°102018000009632 rilasciato, con l'originale disposizione (12) facciamo lavorare al contrario "la ruota libera". - "La ruota libera" è un cuscinetto che può ruotare in una sola direzione ed è conosciuta anche come giunto di sopravanzo. - Un cuscinetto che è impiegato anche nei velivoli, (nel caso di perdita di potenza al rotore principale dell'elicottero consente autorotazione riducendo la violenza degli impatti al suolo). - Nella nuova applicazione per #automotive con l'originale disposizione (12) il componente non ha mai sollecitazioni dirette e non raggiunge mai elevate velocità di sopravanzo che possano danneggiarlo, (diviene più affidabile) - L'originale disposizione (12) rende istantaneo il suo intervento modulando gli attriti "pneumatico-suolo" tra gli assali prima di qualsiasi tecnologia di frenata e di trasmissione (esempio prima dell'A.B.S.) mentre ripartisce la coppia "frenante-motrice" prima di qualsiasi ripartitore elettrico o meccanico, (meno nano particelle dai pneumatici). - Per garantire un ambiente di guida sempre sicuro il suo uso non esclude alcun sistema di sicurezza, anzi è destinato è diventare il primario sistema di sicurezza che supporta gli attuali sistemi di sicurezza noti e futuri. - Nei TEST su modello fisico reale si è constatata una riduzione notevole degli attuali spazi di arresto che assieme al concetto sopra esposto elimina totalmente l'incertezza dovuta dai guasti di poter frenare, (similmente all'esempio dell'elicottero) - (12) Sostituisce il differenziale centrale, (che restano all'anteriore e al posteriore), riducendo peso totale veicolo agendo direttamente sulla massa rotazionale della trasmissione, (meno peso inerziale e meno peso rotazionale con miglior sfruttamento di tutto l'attrito volvente di tutte le ruote - più prestazioni generali). - (12) A velocità costante disconnette gli assali in automatico ed elimina ogni attrito parassito alla trasmissione permettendo di avanzare in modo più efficiente e di consumare meno raggiungendo velocità massime più elevate, (quindi più autonomia riducendo inquinamento sempre in massima sicurezza). - (12) Consente di recuperare tutta l'energia cinetica della frenata disponibile dagli attriti volventi di tutte le ruote agendo in un solo punto tramite un solo generatore riducendo notevolmente il rilascio delle polveri sottili dei sistemi ad attrito, (e che restano a garanzia di un ambiente di guida sempre sicuro). Usando DUOBBRAK (12) e chiudendo il discorso qui, è evidente che con qualsiasi tecnologia abbiamo veicoli - più ecologici - più sicuri - più semplici - meno costosi - più efficienti - più performanti Approfondisci qui https://lnkd.in/eVHTfB7d Contattaci, SALVIAMO VITE UMANE, (e non solo quelle), è gratis
👎 Le cose non vanno molto bene per Audi, BMW e Mercedes. Quello che qualche anno fa era l'esempio da seguire nel settore, oggi è un caso preoccupante, anche se la loro situazione non è così disperata come quella di alcuni dei loro rivali. Nel 2024, i tre marchi insieme hanno venduto 5,79 milioni di unità (escludendo MINI, Rolls-Royce, smart e i furgoni Mercedes) ovvero il 5,4% in meno rispetto alle consegne globali del 2023. Si tratta del quarto livello di vendite annuali più basso degli ultimi dieci anni per i tre marchi. Tuttavia, la situazione non è ugualmente drammatica per tutti e tre i marchi. BMW, ad esempio, ha appena registrato il terzo miglior anno di sempre con 2,20 milioni di unità. Leggi l'articolo completo qui 👉🏼 https://lnkd.in/dhB_KEXv
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