4 consigli EFFICACI, ma soprattutto CHE NON AVETE MAI SENTITO, per migliorare la portata dei vostri contenuti su LinkedIn

4 consigli EFFICACI, ma soprattutto CHE NON AVETE MAI SENTITO, per migliorare la portata dei vostri contenuti su LinkedIn

Scommettiamo che vi do 4 consigli EFFICACI, ma soprattutto CHE NON AVETE MAI SENTITO, per migliorare la portata dei vostri contenuti su LinkedIn?

Sì perché è questa la differenza tra me e altri; io non dico cose già sentite usando semplicemente parole diverse per farlo.

Premessa: quanto vi dirò vale solo se offrite qualcosa di buono, utile e interessante alla piattaforma. Sarebbe ovvio, ma poi magari qualcuno dice che non funziona quello che dico prendendosela con me, quindi specifichiamo.

📌 Non pubblicare appena hai un momento libero

Ti spiego qual è il momento migliore senza darti orari inutili come fanno tutti.

Hai degli utenti più attivi per quanto riguarda le interazioni con i tuoi contenuti?

Ecco, che siano due, dieci o cento, sfrutta la situazione.

Prima di pubblicare, guarda che stanno combinando questi utenti; sono online? Stanno commentando o reagendo a qualcosa? Ti basta che siano almeno in tre/quattro online (più sono meglio è) per avere più probabilità che tutti loro commentino/consiglino il tuo contenuto nell’arco dei primissimi minuti, i più importanti. Darai una bella spinta iniziale al tuo contenuto. Ovviamente vale solo se stai creando una rete interessata a ciò che dici.

📌 Segui come si deve gli utenti che ti supportano di più

Non aspettare di vedere qualcosa di loro nel tuo feed, attiva invece tutte le notifiche ai loro contenuti, non solo le “più pertinenti”. Questo ti aiuterà anche con il primo punto. Ricorda anche che interagendo con loro è più probabile che si ritrovino davanti il tuo contenuto appena pubblicato.

📌 Procaccia nuovi seguaci

Non mandando richieste di collegamento a caso!

Ci sarà qualcuno che tratta i tuoi stessi temi su LinkedIn?

Qui il guru ti direbbe: trova il migliore e copialo.

Andrea ti dice: vedi quelli che interagiscono con i suoi contenuti? Punta su di loro. Prova a creare qualcosa con quegli utenti. Se sono interessati ai contenuti di quello specifico utente, potrebbero essere interessati anche ai tuoi se parlate delle stesse cose. O no?

📌 Crea post di supporto ai tuoi contenuti di punta

Parliamoci chiaro, non si può dare sempre valore assoluto.

Bisogna trovare un equilibrio tra i contenuti in cui predomini il valore, ma ci sia anche altro: 

valore/leggerezza/riflessione/valore/serietà/ca**ata/valore.

I nostri post di valore, sono quelli di punta; provate a precedere la pubblicazione di quei contenuti, con uno appartenente alle altre categorie che generalmente portano più traffico, se comunque sono di qualità.

Vedrete che il contenuto sul quale puntate, godrà dei benefici portati dall’altro. Gente che arriva a voi per un post “più accessibile”, si ritrova poi anche un bel bonus.

Sappiate che si può seguire lo schema indicato, anche in modo intelligente, seguendo uno schema logico; incanalando gli utenti verso dove vogliamo.

Il post ca**ata, potrebbe aver dietro più competenza di quello che pensate.

👇🏻 Importante 👇🏻

Ora sono certo che chi guadagna con LinkedIn vendendo corsi o altro, farà suoi questi consigli guadagnandoci anche. 

Quindi chiudo con un messaggio per tutti loro:

“Io non so chi siete,

non so che cosa volete,

se cercate di fregarmi le idee sappiate che non possiedo denaro;

però io possiedo delle capacità molto particolari che ho acquisito durante la mia lunga carriera, che fanno di me un incubo per gente come voi.

Se lasciate andare il mio profilo, le mie idee, se mi pagate, la storia finisce qui,

non verrò a cercarvi,

non vi darò la caccia,

ma se non lo farete io vi cercherò,

io vi troverò

e vi 💀”

P.S.: che dite? Posso scrivere LinkedIn Expert nel mio sommario? 

Ops, scusate, i fighi dicono headline.

Riccardo Valle

Racconto di come la scrittura può cambiare la vita.

2 mesi

Ottime indicazioni, Andrea. Piccoli suggerimenti che ripetuti con regolarità generano grandi risultati. Il primo e il terzo mi piacciono particolarmente. Sono i più strategici. Agiscono in maniera sottile e sono poco invasivi. Grazie mille, amico mio. Da rendere operativi subito.

Davide Capozza

Narrative Designer, esperto di storytelling e content writing. Creo giochi di ruolo e mondi narrativi e aiuto gli altri a sviluppare contenuti che emozionano e informano.

2 mesi

Questo articolo lo salvo ANCHE per la citazione 😁

  • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine

Liam Neeson ti troverà e ti dirà: "Ti autorizzo a scrivere Linkedin Expert nel tuo sommario"

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Andrea Romeo

Altre pagine consultate