Alla ricerca del piacere
Nella mitologia Greca Eros e Psiche rappresentano i genitori di Piacere; al giorno d'oggi, nella nostra vita quotidiana, il Piacere è un'esperienza strettamente collegata al corpo e corrisponde alla percezione di qualcosa di positivo a livello fisico e psicologico.
È grazie ai recettori presenti su tutto il nostro corpo che le esperienze esterne vengono veicolate e "tradotte" dal cervello in sensazioni; per questo non esiste un'unica forma di piacere ma è sempre un'esperienza soggettiva, vissuta da ogni individuo con modalità uniche.
Questo suggerisce l'importanza di conoscere il proprio corpo e il suo funzionamento, soprattutto per quanto concerne la sfera sessuale, per meglio riconoscere le percezioni, le sensazioni e le emozioni che ci trasmette.
Imparare ad ascoltare i messaggi del proprio corpo, osservarsi e conoscersi permette di scoprire la propria "Mappa del Piacere", le zone erogene, ricche di recettori del piacere che rendono alcune parti del corpo particolarmente sensibili alla stimolazione sessuale.
È importante ricordare che il mito secondo cui: "Se mi ama sa cosa voglio/mi piace", è falso: nessuno è telepatico, non si entra nella testa o nel corpo dell'altro, pertanto conoscere cosa, come e dove piace essere stimolati è importanti per se stessi ma anche e soprattutto per poterlo comunicare ai propri partners per garantirsi così una soddisfacente vita sessuale.
Non dimentichiamo che se i recettori veicolano le informazioni è il cervello che le elabora, ed è a questo livello che possono essere influenzate positivamente (quindi incrementate) e negativamente (quindi ridotte) dai nostri desideri, dalla nostra fantasia, dall'autostima che abbiamo per noi stessi e soprattutto dai ricordi, che hanno moltissimo peso sulla percezione del piacere.
Quindi è il cervello il responsabile delle nostre sensazioni ed è per questo che per godere appieno della sessualità è importante capire cosa ci eccita e cosa ci provoca piacere, quali sono le nostre zone erogene, quelle più o meno sensibili, e come stimolarle in modo efficace tenendo presenti le nostre preferenze.
È qui che viene in aiuto il gioco e la cura di noi stessi: è importante esplorarsi per poter definire o ri-definire la propria "Mappa del Piacere".
In conclusione, la conoscenza personale dal punto di vista sessuologico include la conoscenza del proprio corpo e delle proprie risposte sessuali a partire dall'esplorazione visiva, per poi passare a quella tattile di tutto il corpo, compresi i genitali e senza dimenticare che la conoscenza di sé vuol dire anche avere la consapevolezza dei propri pensieri, delle proprie emozioni e del proprio stile di entrare in relazione con gli altri.
PSICOLOGIA, SESSUOLOGIA, PEDAGOGIA, PSICOTERAPIA
9 anniNon c'è che dire: sei acuta profonda sensibile professionale ma sempre con grazia. auguri e cordialità
PSICOLOGIA, SESSUOLOGIA, PEDAGOGIA, PSICOTERAPIA
9 annicomplimenti vivissimi. Io mi sono accostato alla sessuologia un po' tardi, grazie a varie domande di pazienti che implicavano ricognizioni sulla loro sessualità. Spero quindi di leggere ancora i tuoi approfondimenti in merito. Grazie e auguri. dott. Primo Goldoni
Responsabile Commerciale
9 anniDa, "La stirpe del Serpente": Signora della Vita & della Morte veglia su di me... perché nulla di più bello c'è che giacere nel piacere dei corpi senza altro fine che lo stesso piacere!
Psicologa Psicoterapeuta & Sessuologa
9 anniVi ringrazio Mirko e Giovanni, a breve ne pubblicherò altri! Quindi...buona lettura!
artigiano elettricista - impianti elettrici
9 anniSono d'accordo!