Guido Elmi ha lasciato la band...
Lo storico e geniale produttore di Vasco Rossi è morto a 68 anni
Con "Bollicine" ha inventato il rock cantautorale italiano. Non me ne voglia l' amico Finardi, anch'egli rock e cantautore iconoclasta prima di Vasco, ma Guido Elmi, che oggi ci ha lasciato, a quanto pare per la recrudescenza di una brutta malattia che l'aveva colpito un anno fa, era riuscito là dove tutti i produttori discografici italiani prima di lui avevano fallito. Con del materiale grezzo - ma poi nemmeno tanto - riuscire a trasformare un talentuoso ma ancora poco personale giovane cantautore emiliano in un fenomeno di massa sempiterno. Con un breve periodo di "riflessione" di entrambi alla fine degli anni Ottanta, per il resto Guido è sempre stato manager silente, produttore, musicista, autore e amico di Vasco Rossi fino all' ultimo istante di vita.
Tralascio la numerologia dei dischi e dei concerti, e il cordoglio di tutti in queste ore, per ricordare brevemente Elmi a modo mio, partendo dell' ultima volta che ci siamo visti A Modena, per il mega-show di Vasco. Tiratissimo, camminava a piccoli passi, ma dritto e comunque carismatico. E' sempre stata una sua prerogativa. Distaccato e all' apparenza assente, con quell' indolenza tipica di chi ha dentro un vulcano. Tipica di emiliani e bolognesi in particolare. Avendolo visto così malfermo anche tempo prima, ho pensato al meglio, cioè a un periodo di lenta guarigione. Gli ricordai l' album che fece un paio di anni fa come cantautore, e lui rispose di stare "terminando quello nuovo". Col senno del poi, non avrebbe potuto mancare a quello che, al pari della soddisfazione personale di Vasco, e tralasciano alcune cose che personalmente ho giudicato sbagliate, è sicuramente anche una sua vittoria.
Qualcuno, a caldo, ha già scritto che "aveva suonato nella Steve Rogers Band", non sapendo forse che Steve Rogers era il suo pseudonimo quando da giovanissimo faceva il cantautore, e la Steve Roger's Band fu il gruppo che creò per essere sempre al fianco di Vasco, prendendo direttamente spunto dalla "resident band" di Bruce Springsteen, la E-Street Band. Aveva intuito che Vasco avrebbe lavorato meglio e più serenamente con un gruppo di eccellenti professionisti "fissi" a sua disposizione. Il resto lo scriverà chi ne ha voglia. Io lo ricordo sempre con la sigaretta in mano. Quella maledetta ultima sigaretta sveviana che non è mai l' ultima. Un abbraccio alla sua famiglia.