HENRI-EDMOND CROSS
Henri-Edmond Cross, all'anagrafe Henri-Edmond-Joseph Delacroix è stato un pittore e incisore francese, acclamato come maestro del neo-impressionismo e ha svolto un ruolo importante nel plasmare la seconda fase di quel movimento. Ha avuto un'influenza significativa su Henri Matisse e molti altri pittori, inoltre è stato determinante per lo sviluppo del fauvismo.
Henri-Edmond-Joseph Delacroix nacque a Douai (Haute-France, quasi al confine col Belgio) il 20 maggio 1856. I suoi genitori erano Alcide Delacroix, un avventuriero francese, e la britannica Fanny Woollett.
Nel 1865 la famiglia si trasferisce in una località vicino a Lilla, sempre nel nord della Francia vicino al Belgio. Il cugino di Alcide, Auguste Soins, riconobbe il talento artistico di Henri e sostenne molto le sue inclinazioni artistiche, finanziando anche le prime lezioni di disegno del ragazzo sotto la guida del pittore Carolus-Duran l'anno successivo. Henri fu il protetto di Duran per un anno. I suoi studi continuarono per un breve periodo a Parigi nel 1875 con François Bonvin prima di tornare a Lille. Poi studiò all'École des Beaux-Arts e nel 1878 si iscrisse alle Écoles Académiques de Dessin et d'Architecture, studiando per tre anni presso l’atelier di Alphonse Colas. La sua formazione artistica continuò sotto la guida del collega artista di Douai, Émile Dupont-Zipcy, dopo essersi trasferito a Parigi nel 1881.
Le prime opere di Cross, ritratti e nature morte, avevano i colori scuri tipici del realismo. Per distinguersi dal famoso pittore romantico Eugène Delacroix, cambiò il suo nome nel 1881, accorciandolo e anglicizzandolo in "Henri Cross". Il 1881 è anche l'anno della sua prima mostra al Salon des Artistes Français. Dipinse molti paesaggi durante un viaggio del 1883 nelle Alpi Marittime, accompagnato dalla sua famiglia. Il dottor Soins, che era anche con lui durante il viaggio, fu il soggetto di un dipinto che Cross espose all'Esposizione Universale di Nizza, sempre in quell'anno. Durante il viaggio nel Mediterraneo, Henri Cross incontrò Paul Signac, che divenne un caro amico e molto influente in campo artistico.
Nel 1884, Henri Cross fondò insieme ad altri artisti la Société des Artistes Indépendants, formata da artisti insoddisfatti del sistema del Salon ufficiale, e presentò mostre senza giuria e senza premi. In tale contesto, Cross incontrò e strinse amicizia con molti artisti coinvolti nel movimento neoimpressionista tra cui Georges Seurat, Albert Dubois-Pillet e Charls Angrand. Nonostante i rapporti con i neoimpressionisti, Henri Cross non adottò il loro stile per molti anni. Il suo lavoro continuò ad essere influenzato da pittori come Jules Bastien-Lepage e Edouard Manet e dagli impressionisti in generale. Il cambiamento di Cross rispetto alla sua prima e cupa opera realista fu graduale; la sua tavolozza di colori divenne più chiara, lavorando con i colori più vivaci dell'impressionismo; lavorava anche “en-plein-air”. Nell'ultima parte degli anni ’80 del XIX secolo, Henri Cross dipinse paesaggi puri che mostravano l'influenza di Claude Monet e Camille Pissarro. Intanto, intorno al 1886, ancora una volta nel tentativo di differenziarsi da un altro artista francese – questa volta Henri Cros – cambiò nuovamente il suo nome, adottando infine Henri-Edmond Cross.
Nel 1891 Cross iniziò a dipingere nello stile neoimpressionista ed espose la sua prima grande opera in una mostra al Salon des Indépendants. Si trattò di un dipinto divisionista raffigurante un ritratto di Madame Hector France, nata Irma Clare, che Henri-Edmond Cross aveva incontrato nel 1888 e che avrebbe sposata nel 1893.
Henri-Edmond Cross aveva trascorso l'inverno nel sud della Francia dal 1883 in poi, fino a quando, essendo sofferente di reumatismi, vi si trasferì definitivamente nel 1891. La sua prima residenza nel sud della Francia fu a Cabasson, nei pressi di Le Lavandou (Var, Provenza, Costa Azzurra), successivamente si stabilì a breve distanza, nella piccola frazione di Saint-Clair, dove trascorse il resto della sua vita, lasciandola temporaneamente per viaggi in Italia nel 1903 e nel 1908 e per le sue mostre annuali al Salon des Indépendants a Parigi. Nel 1892 l'amico di Cross, Paul Signac, si trasferì nella vicina Saint-Tropez dove organizzarono spesso incontri artistici nel giardino di casa Cross, ai quali parteciparono pittori come Henri Matisse, André Derain e Albert Marquet.
L'affinità di Cross con il movimento neoimpressionista si estendeva oltre lo stile pittorico per includere le loro filosofie politiche. Come Signac, Pissarro e altri neoimpressionisti, Henri-Edmond Cross credeva nei principi anarchici, con la speranza di una società utopica. Nel 1896 Cross realizzò una litografia rappresentante “L'Errant” (“Il vagabondo”). Si trattò della prima collaborazione con un editore, e l'articolo fu pubblicato in forma anonima su “Les Temps Nouveaux”, il giornale anarchico di Jean Grave. I sentimenti anarchici di Henri-Edmond Cross influenzarono la sua scelta dei soggetti: dipinse scene che illustravano un mondo utopico.
Il processo di realizzazione dei dipinti con la tecnica divisionista, con numerosi piccoli punti di colore era considerato noioso e richiedeva molto tempo. Quindi, dato che Cross voleva rappresentare impressioni rapide, creava immagini ad acquerello o con matite colorate nei suoi quaderni di schizzi. Ecco cosa descrisse di una gita nella campagna francese: <<Oh! Quello che ho visto in una frazione di secondo mentre andavo in bicicletta stasera! Dovevo solo annotare queste cose fugaci... Una notazione rapida in acquerello e matita: una macchia informale di colori, toni e sfumature contrastanti, il tutto ricco di informazioni per realizzare un delizioso acquerello il giorno dopo nel tranquillo svago dello studio.
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I dipinti di Henri-Edmond Cross nella prima metà degli anni ’90 dell’800 sono tipicamente realizzati con la tecnica divisionista (o meglio pointillisme), eseguita con minuscoli punti di colore posizionati in modo ravvicinato e regolare. A partire dal 1895 circa, Cross cambiò gradualmente la tecnica, usando pennellate più larghe e a blocchi, lasciando piccole aree di tela nuda esposta tra le pennellate. Le superfici risultanti assomigliavano a mosaici e i dipinti possono essere visti come precursori del fauvismo e del cubismo. Nello stile divisionista, venivano utilizzate minuscole macchie di pittura per unire armoniosamente i colori; al contrario, nella pittura neoimpressionista di seconda generazione, l’obiettivo era quello di mantenere i colori separati, ottenendo vibranti effetti visivi scintillanti attraverso il contrasto. Cross affermò che i neoimpressionisti erano <<molto più interessati a creare armonie di colore puro, che ad armonizzare i colori di un particolare paesaggio o scena naturale>>. Matisse e altri artisti furono molto influenzati dalla tecnica di Henri-Edmond Cross e tali opere furono determinanti nella formazione dei principi del fauvismo.
Nel 1905 la Galerie Druet di Parigi allestì la prima mostra personale di Cross, che presentava trenta dipinti e trenta acquerelli. Tale mostra ebbe molto successo, ricevendo il plauso della critica e la maggior parte delle opere furono vendute. Il poeta simbolista belga Emile Verhaeren, sostenitore del neoimpressionismo nel suo paese, ha scritto la prefazione al catalogo della mostra: <<Questi paesaggi...non sono semplicemente pagine di pura bellezza, ma motivi che incarnano un senso lirico di emozione. Le loro ricche armonie sono soddisfacenti per l'occhio del pittore e la loro visione sontuosa e lussureggiante è la delizia di un poeta. Eppure questa abbondanza non sfocia mai nell'eccesso. Tutto è leggero e affascinante...>>.
Intanto sorsero i primi problemi fisici. Poco dopo il 1880 Henri-Edmond Cross iniziò ad avere problemi alla vista, che si aggravarono ulteriormente all’inizio del 1900. Inoltre, soffriva anche sempre più di artrite. Infatti a causa di questi problemi la prima parte della carriera pittorica di Cross non è ricca di lavori. Tuttavia, nei suoi ultimi anni di vita risultò essere produttivo e molto creativo, tanto che le sue opere vennero presentate in significative mostre personali, riscuotendo consensi dalla critica e successo commerciale.
Nel 1909 Henri-Edmond Cross fu operato di tumore in un ospedale di Parigi. Nel gennaio 1910 ritornò a Saint-Clair (nel sud della Francia), dove morì quattro giorni prima del suo 54esimo compleanno, il 16 maggio 1910. La sua tomba, nel cimitero di Le Lavandou, presenta un medaglione di bronzo disegnato dal suo amico Théo Van Rysselberghe. Nel luglio 1911, la città natale di Cross, Douai, allestì una retrospettiva delle sue opere.
Oltre alle mostre menzionate, Henri-Edmond Cross ha partecipato a molte altre, tipo quella annuale di Les XX (Les Vins), invitato da Octave Maus, a Bruxelles. Cross partecipò anche alla mostra Libre Esthétique del 1895, sempre su invito di Maus, e anche a quelle del 1897, 1901, 1904, 1908 e 1909. Nel 1898, Henri-Edmond Cross partecipò con Paul Signac, Maximilien Luce e Théo Van Rysselberghe alla prima mostra neoimpressionista, organizzata da Harry Kessler alla Galleria Keller und Reiner a Berlino. Nel 1907 Félix Fénéon allestì una retrospettiva in onore di Cross alla Galerie Bernheim-Jeune di Parigi, con Maurice Denis che contribuì alla prefazione del catalogo. Altre sedi con mostre di Henri-Edmond Cross includevano L'Art Nouveau à Paris di Samuel Bing, Galerie Durand-Ruel (Parigi), Galleria Cassirer (Amburgo e Berlino), Toison d'or (Mosca), Aquarelle et pastel di Bernheim-Jeune e tanti altre comprese le gallerie di Parigi, Dresda, Weimar e Monaco di Baviera.
Vediamo alcune delle opere eseguite da Henri-Edmond Cross: “Tramonto nella laguna, Venezia”, 1893 circa, olio su tela, The Museum of Fine Arts, Houston. “La fattoria al mattino”, 1893, olio su tela. “Pescatore”, 1895, olio su tela, Kröller-Müller Museum, Otterlo (Olanda). “Paesaggio”, 1896–1899, olio su tela, Honolulu Museum of Art, Honolulu (Hawaii, USA). “La barca blu”, 1899, olio su tela, Musée des beaux-arts de Dijon, Digione. “La casa rosa”, 1901-1905, olio su tela, Museum Van Elsene (Musée d’Ixelles), Bruxelles. “Ponte San Trovaso”, 1902–1905, olio su tela, Kröller-Müller Museum, Otterlo (Olanda). “La Chaîne des Maures”, 1906–1907, olio su tela, Fondation Bemberg, Tolosa. “La baie à Cavalière”, 1906-1907, olio su tela, Musée de l'Annonciade, Saint-Tropez. “Le Bois”, 1906-1907, olio su tela, Musée de l'Annonciade, Saint-Tropez. “Dormeuse nue dans la clairière”, 1907, olio su carta, Musée de Grenoble, Grenoble.
In foto “La baie à Cavalière”, 1906-1907, olio su tela, Musée de l'Annonciade, Saint-Tropez