Il futuro? Innovazione, trasferimento tecnologico
Si tratta di un documento agile di sole 464 pagine (quello del 13 maggio 2020). Ma è in bozza, quindi è possibile che arrivi anche a 500 (o le superi).
:-)
Sto parlando della bozza del Decreto Rilancio del Governo.
Ci sono tre cose molto importanti per la ripartenza del sistema produttivo, a mio parere.
1. Art. 46 - Rafforzamento dell’ecosistema delle startup innovative. Si parla di una "concessione alle start up innovative di agevolazioni nella forma del contributi a fondo perduto finalizzate all’acquisizione di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative";
2. Art. 51 - Fondo per il trasferimento tecnologico e altre misure urgenti per la difesa ed il sostegno dell’innovazione. Si istituirà un fondo "finalizzato alla promozione di iniziative e investimenti utili alla valorizzazione e all'utilizzo dei risultati della ricerca presso le imprese operanti sul territorio nazionale per l'adozione di soluzioni tecnologicamente avanzate, processi o prodotti innovativi, attività di rafforzamento delle strutture e diffusione dei risultati della ricerca, di consulenza tecnico-scientifica e formazione";
3. Art. 229-bis - Piano di investimenti straordinario nell’attività di ricerca per l'assunzione di ricercatori negli enti pubblici di ricerca.
Quindi, per i distratti: il rilancio del Paese passa per cultura, ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico.
Saranno pochi i fondi destinati a queste iniziative? Non si sa per ora, ma la strada almeno è segnata e chiara a livello europeo (che la sta perseguendo da anni) e ora anche nazionale.
Bisogna prenderne atto, a tutti i livelli.
Chi non si muove in questa direzione è fuori, e rischia di essere travolto, dalla storia.