Il premio #afiancodelcoraggio di Roche
Giunta alla sua seconda edizione, il premio letterario #afiancodelcoraggio, promosso da Roche e dedicato al racconto di storie di vita reale fatto da uomini che hanno vissuto o vivono accanto ad una donna con la sclerosi multipla, è stato assegnato lo scorso 8 maggio a Roma durante la cerimonia di Premiazione dell'iniziativa
La malattia non ha effetti solamente sulle persone che ne sono affette, ma anche su coloro che convivono insieme ad esse condividendone le preoccupazioni e le vicissitudini legate alla condizione di paziente, soprattutto quando si affrontano delle patologie croniche o comunque che abbiano un forte impatto sulla salute e sullo stile di vita quotidiano. Si tratta nella grande maggioranza dei casi dei familiari del malato, che lo supportano non solo fattivamente ma anche psicologicamente e che molto spesso assumono, con un’esperienza che si accumula giorno dopo giorno, il ruolo di caregiver de facto.
Come è giusto che sia, la medicina si concentra sulla condizione fisica e psicologica del malato, e quindi anche sulla sua capacità di affrontare la patologia da cui è affetto. Tuttavia, è importante dare voce anche coloro che gli vivono accanto, in quanto attraverso le testimonianze di questi ultimi è possibile dimostrare ai pazienti ai quali è stata appena diagnosticata una determinata patologia che non si troveranno ad affrontarla da soli, ma al contrario potranno contare sul supporto dei loro cari.
Questo è proprio l’obiettivo di #afiancodelcoraggio, il premio letterario promosso da Roche (con il patrocinio della RAI), arrivato alla seconda edizione e dedicato al racconto di storie di vita realmente accadute fatto da uomini (mariti, compagni, figli, nipoti) che hanno o hanno avuto l’esperienza di vivere accanto ad una donna con una determinata patologia. La prima edizione del 2016 è stata dedicata a donne affette da tumori femminili, mentre quella del 2017 è stata focalizzata sulla sclerosi multipla, patologia che non colpisce solamente le donne ma che ha comunque un’incidenza maggiore sul mondo femminile.
Vogliamo cambiare la lente attraverso la quale guardiamo alla malattia: siamo abituati a pensare a uomini che fuggono di fronte alla difficoltà, il che è spesso vero, ma ve ne sono tanti che invece decidono di rimanere e lottare. E’ a loro che ci rivolgiamo. La sclerosi multipla è sì una patologia di genere (3 pazienti su 4 sono donne), ma il ruolo di un uomo è fondamentale. Se paragoniamo la diagnosi di un tumore femminile a uno tsunami che travolge la vita delle persone colpite e di chi sta loro accanto, quella di sclerosi multipla è più simile a una marea che monta adagio, ma inarrestabile (Maurizio De Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Italia)
L’ultima edizione di #afiancodelcoraggio è stata aperta proprio ai racconti brevi presentati entro il 31 gennaio 2018. I racconti, inviati e resi pubblici attraverso il portale www.afiancodelcoraggio.it, sono stati poi sottoposti prima al giudizio del pubblico, grazie alla possibilità data a ciascun lettore di esprimere il proprio parere attraverso l’apposizione di un like. Dopo che in tal modo è stata delineata una classifica dei racconti partecipanti al premio, sono stati presi in considerazione quelli che si sono classificati nelle prime dieci posizioni ed è entrata in gioco la giuria tecnica presieduta dal Dottor Gianni Letta che ha scelto i primi tre racconti e decretato quello vincitore del premio.
La scelta della della storia vincitrice fra le prime tre selezionate è avvenuta lo scorso 8 maggio a Roma nella cornice di Palazzo Venezia, durante la Cerimonia di Premiazione che ha visto la consegna del premio letterario, da parte dell’ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a Marco Lupia, autore del racconto più apprezzato. Inoltre, la Giuria ha assegnato anche una menzione speciale al giornalista Alessandro Panini Finotti per il suo libro dal titolo “Mie belle lune perdute, ovvero cronaca di un dolore” e un’altra ad Arturo, un bambino di soli nove anni che pur non potendo prendere parte al concorso perché minorenne ha comunque scritto un racconto sulla malattia della madre.
Secondo quanto previsto dall’iniziativa, il prossimo passo avverrà questo autunno, quando il racconto vincitore diventerà uno spot di sensibilizzazione sociale che sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane nel mese di ottobre.
Contrariamente a quello che si possa pensare, #afiancodelcoraggio non è una mera promozione dell’impegno di Roche nell’area terapeutica della sclerosi multipla, ma la descrizione degli effetti di questa patologia da un punto di vista diverso da quello del paziente, mettendo in risalto come la dinamica uomo-donna, quando è lei ad essere colpita dalla malattia, sia differente rispetto al pregiudizio insito nella nostra cultura. Non a caso anche quest’anno l’iniziativa ha ricevuto la la Medaglia del Presidente della Repubblica, che premia non solo l’impegno di Roche, ma anche quello di tutte le realtà (associazioni, aziende, enti istituzionali) che hanno offerto il loro supporto per la riuscita di questo progetto.
Dino Biselli
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