La stampa sta morendo esclusivamente per colpa dei direttori e dei giornalisti
Un esercito di idioti saccentini e presuntuosi sta ammazzando il mondo dell'editoria fra pagine su leggi di cui a nessuno frega nulla, isterie e tuttologie sul pianeta, diritti presunti, terzomondismo non richiesto e altri argomenti con zero lettori. Hanno trasformato le riviste per maschi in opuscoli per hipster e professori pallidi con la forfora ed i quotidiani in qualcosa di grigio e insulso, scritto in maniera tediosa e piatta, senza un sussulto e un parere, tranne darla contro al capitalista, all'imprenditore e al ricco.
Meritano di scomparire, visto che per il lettore non fanno proprio nulla.
Le riviste vivevano alla grande quando c'era la voglia di far felice il lettore, ora invece arrivano dei direttori presuntuosi permalosi che stanno lì due anni, mandano in vacca le vendite e poi passano a distruggere altre riviste.
Meritano di morire, invece Julia Skalozub merita di essere presente su tutte le riviste patinate rimaste, perché sa far sognare ad ogni scatto.
Lo so lo so, sono superficiale, fortuna che siete voi quelli profondi, a parlare del clima e del Congo, delle radici da mangiare e altre del genere.
Le riviste sono per far sognare, non per mandare la gente in depressione.