Qualcuno pensa che sia matto ad assumere in questo periodo. Magari ha ragione. O forse no

Qualcuno pensa che sia matto ad assumere in questo periodo. Magari ha ragione. O forse no

Un paio di mesi fa abbiamo assunto una nuova figura dedicata all'ufficio acquisti. Quattro settimane fa è entrato a far parte di MICROingranaggi Luca Uberti, nuovo responsabile commerciale. E infine, da una decina di giorni a questa parte, abbiamo ufficializzato anche l'assunzione interna di tre ragazzi, già con noi da tempo tramite cooperativa e che saranno affidati rispettivamente al reparto assemblaggio, al magazzino e alla produzione.

Qualcuno mi ha chiesto se sono matto, perché forse non siamo nel periodo ideale per fare assunzioni (non così tante perlomeno). Non lo so, forse è un dubbio lecito. 

Io però – come già scrivevo la settimana scorsa – resto dell'idea che si debba sempre andare avanti. Proprio come accadde nel 2009 – che fu uno dei momenti più difficili non solo per MICROingranaggi, ma per l'economia di mezzo mondo – quando decisi di investire nel nostro primo evolventimetro e di fare la certificazione ISO 9001.

Secondo me ci sono due aspetti fondamentali da considerare.

IL PRIMO: un imprenditore deve operare con una certa dose di incoscienza, perché se la ragione prevale sempre, allora si finisce per non fare mai scelte fondamentali.

Non si può pensare di agire avendo sempre tutte le condizioni favorevoli, avendo la garanzia che la scelta che stiamo per fare sia giusta. Con questo non sto dicendo che un imprenditore debba decidere senza ragionare. Il ragionamento ci deve essere, ma ci deve essere anche un po' di “pancia”, un po' di “cuore”, un po' di istinto.

IL SECONDO aspetto: tutti lo sanno, tutti lo dicono, ma poi nella pratica sono in pochi a farlo davvero. I passi più importanti andrebbero fatti nei momenti più difficili.

Tutti sono capaci a fare certe scelte quando le cose vanno bene, ma è proprio nei momenti di maggiore difficoltà e insicurezza che ci si dovrebbe “buttare” maggiormente, che bisognerebbe prepararsi, lavorare, studiare. Ebbene ci sono, secondo me, tanti modi per farlo e ciascuno dovrebbe decidere in base alle proprie priorità, alla propria situazione e alla propria azienda.

Ma torniamo a MICROingranaggi

Organizzarsi adesso, migliorare la struttura delle risorse umane, renderla più efficiente e più efficace in un periodo come questo è sicuramente una dimostrazione di un po' di quella incoscienza di cui parlavo, ma anche della volontà e del desiderio di continuare a muoversi pensando al futuro. 

Questo brutto periodo finirà e le cose ricominceranno a funzionare.

Se quindi in questi ultimi anni abbiamo investito in tecnologia (solo negli ultimi due anni abbiamo comprato diversi macchinari, anche grazie alle agevolazioni fiscali, per un totale di quasi due milioni di euro, ora ci stiamo focalizzando sulle risorse umane.

Mi sono reso conto che è proprio in periodi come questo che si presentano le migliori opportunità.

Intendo dire che ci saranno aziende che purtroppo chiuderanno e altre che faranno riduzione del personale. E poi ci saranno (anzi, ci sono già!) professionisti che, data la situazione critica, inizieranno a guardarsi intorno per valutare altre opportunità lavorative. Cosa che magari non avevano mai pensato di fare prima. 

Ebbene, per chi ne vuole “approfittare”, questa è un'ottima opportunità. Affermazione cinica? Forse un po' sì, ma è così che funziona il mercato del lavoro.

Come in qualche modo dicevo già la scorsa settimana, 

l'azienda che oggi ha coraggio, incoscienza, capacità, visione o comunque un mix di tutti questi fattori, si trova sì in un momento difficile, ma anche in un momento in cui si aprono anche delle possibilità di tipo diverso, possibilità che magari prima non c'erano. E quindi si aprono delle prospettive interessanti.

Funziona sempre così: quando c'è una situazione di crisi, c'è sempre qualcuno che ci perde e qualcuno che ci guadagna.

Savino Balzano Isolux Italia snc

production kit venetian blind in double glass

2 anni

Ciao Stefano, entro in questa discussione facendo notare che: l'Italia è tanto lunga, di elettrificare i circa 8000 comuni per le auto elettriche può essere semplice....... Ma vi sbagliate perché in quei comuni del sud dove io vivo quanti potranno comprare un auto elettrica e con quali soldi? Mi viene da pensare che vogliono fare diventare questo prodotto un prodotto per Ricchi..... credo che voi non sappiate che tante auto usate vengono vendute al sud perché? Datevi una risposta.

Giovanni Quartiani

tornitore specializzato presso metalmeccanica

2 anni

Una scelta imprenditoriale degna di un Buon imprenditore.Complimenti.

Fabio Notarnicola

A.D. di F&C Solutions Srl

2 anni

E’ proprio in momenti come questi che non bisogna avere paura di fare cose che magari molti non farebbero !! 👍👍👍

giuseppe billo

plant manager presso TOPP Spa

2 anni

complimenti sempre avanti con lo sguardo proiettato al futuro

Sull’incoscienza sono poco d’accordo, io amo pianificare, numeri alla mano, per evitare spiacevoli sorprese.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Stefano Garavaglia

Altre pagine consultate