SLOW SEX: ELOGIO ALLA LENTEZZA DELL’EROS
“Nel godere, si vada lenti; nell’agire, in fretta” (Baltasar Gracián y Morales).
Nella nostra cultura occidentale facciamo l’amore nel modo in cui viviamo: in fretta. Spremiamo il sesso in brevi momenti e, così facendo, eliminiamo un ampio senso del piacere che può durare più a lungo di quei brevi momenti di orgasmo. Lo slow sex (sesso lento) invita a prendersi il proprio tempo, a connettersi al corpo proprio e a quello altrui, ad essere attenti alle sensazioni corporee interiori, con lo scopo di amarsi meglio.
La pratica dello slow sex permette ad entrambi i membri della coppia di connettersi con il proprio corpo, ma anche di essere in ascolto dei desideri propri e altrui, per arrivare insieme al piacere. Presenza, lentezza, delicatezza, sono le parole chiave per imparare questa forma di sessualità, dando l’importanza ai preliminari, alle parole, allo sguardo, per fare esperienza con una vera forma di intimità.
Lo slow sex aiuta a migliorare l’intensità del piacere e l’intesa con il partner. Molto spesso la sessualità insoddisfacente delle coppie è dovuta a dei rapporti episodici, rapidi e focalizzati sui genitali. Il sesso lento consiste invece nel fare l’amore concentrandosi sulle proprie sensazioni e abbandonandosi al piacere, senza preoccuparsi dell’orologio e di raggiungere o far raggiungere in tempi brevi l’orgasmo al partner. Anche la penetrazione viene vista come una delle varie attività possibili, non come la principale.
Nello slow sex rientrano attività quali baciarsi e accarezzarsi a lungo, guardarsi negli occhi, dare e ricevere piacere a turno abbandonandosi al piacere, prestare attenzione sulle proprie sensazioni e al respiro, accarezzare lentamente i genitali del partner, fermarsi prima di arrivare all’orgasmo e poi riprendere. La penetrazione è lenta, il coito rallentato, si fa l’amore quando non si è stanchi e si ha tempo a disposizione, riservando all’amore un momento preciso della giornata, sviluppando un vero rituale per fare l’amore.
Le diverse tecniche vanno poi adattate alle preferenze e alle caratteristiche di ciascuna coppia. Il sesso lento è quello che serve se nel momento in cui si fa sesso con poco piacere o desiderio, in fretta o con la mente altrove, nel caso di disfunzioni sessuali (eiaculazione precoce, anorgasmia, disturbo erettile) o se si vuole scoprire nuovi mondi. Una volta ripristinato il contatto con la propria sessualità e con il partner, crea una tensione erotica quotidiana che può essere mantenuta facilmente anche con poco tempo a disposizione (Evangelista, 2019).
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È fisiologico che le donne prediligano una sessualità più lenta ed avvolgente, poiché la donna per sua natura richiede più tempo per eccitarsi e per raggiungere l’orgasmo. La metafora cinese dell’uomo-fuoco e della donna-acqua illustra molto chiaramente la diversa tempistica dell’eros nella coppia: l’uomo si accende facilmente e può sviluppare il suo fuoco rapidamente, però se arde la sua legna troppo in fretta non fa in tempo a portare ad ebollizione l’acqua della donna. Ecco che allora l’uomo, grazie ai preliminari, può riscaldare “l’acqua” senza bruciare troppo rapidamente il suo fuoco (Rossi, 2011). Dedicarsi a lunghi preliminari può essere un lento percorso verso il piacere, che molte coppie dovrebbero intraprendere per imparare a conoscere il loro corpo e quello del partner (ibidem).
Painting: Grapes and Butterflies - Philipp Ferdinand de Hamilton
Articolo scritto durante il primo semestre di tirocinio presso l’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma (IISS).
La Bibliografia e l'Articolo si possono trovare qui: