"Un cambiamento di rotta" dell'Europa sull'Intelligenza Artificiale per non "restare esclusa dai grandi benefici di una tecnologia aperta in grado di accelerare la crescita economica e la ricerca". È l'appello di decine di aziende e ricercatori europei e italiani pubblicato in una lettera aperta sulle principali testate italiane perché si arrivi a "decisioni armonizzate, coerenti, rapide e chiare nelle normative che permettano l'utilizzo per l'addestramento dell'IA a beneficio dei cittadini europei" altrimenti "privati dei progressi di cui godono Usa, Cina e India".
Oggi, numerose aziende europee leader nel proprio settore, insieme a ricercatori e sviluppatori, hanno lanciato un appello ai legislatori dell'UE per richiedere un quadro normativo chiaro e ambizioso per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Il report di Draghi e l'Assemblea di Confindustria hanno evidenziato l'urgenza di aumentare la produttività del lavoro attraverso l'innovazione, ma ciò richiede regole certe che facilitino investimenti strategici. L'IA è la tecnologia con il maggior potenziale per migliorare la competitività del sistema economico italiano ed europeo, ma l'Europa deve colmare il divario con Cina e Stati Uniti in termini di investimenti e ricerca. L'appello è un invito a un dibattito maturo, incentrato sulle opportunità della tecnologia, per garantire la prosperità futura dell’Italia e dell’Europa, e con essa, la sua sovranità. Alcune grandi aziende italiane come EssilorLuxottica, Pirelli, Engineering Group e Prada Group hanno aderito all'iniziativa. Nei commenti trovate più dettagli sull'appello!