Corium Outplacement

Buone vacanze a tutte e tutti da #CoriumOutplacement.

Corium è stato un prezioso partner durante un periodo di transizione lavorativa al mio rientro in Italia dopo 8 anni passati all'estero e una maternità. Con i suoi consigli e il suo approccio pratico, la mia consulente ha saputo aiutarmi a rifocalizzare i miei obiettivi professionali e le mie priorità, in ambito sia lavorativo che personale. La ammiro molto per la sua autenticità e per la passione che mette nel suo lavoro.  Grazie Corium! Maddalena - Comunicazione   #CoriumOutplacement #Openjobmetis #Lavoro #MercatoDelLavoro #Outplacement #ConsulenzaDiCarriera #OrientamentoGiovani #Ricollocazione

Amiamo le canzoni perché, anche se vengono scritte da altri, sembra parlino di noi…dei nostri sentimenti, desideri, paure e di quello che ci accade…insomma della nostra vita. Molti testi parlano d’amore, famiglia, amicizia, in alcuni casi parlano e basta e siamo noi con il nostro vissuto ad interpretarle. È quello che è successo con questa splendida canzone degli U2. Di sicuro Bono non l’ha scritta per i candidati che affrontano percorsi di #Outplacement, eppure parla anche un po' di loro. Parla di tutte quelle persone che in momenti difficili della propria vita vogliono dimostrare di essere forti abbastanza eppure, alcune volte, non si può fare tutto da soli. Tendiamo a non chiedere aiuto perché temiamo il giudizio, perché forse ci è stato insegnato a contare sulle nostre forze e a vedere la richiesta di aiuto come ultima opzione. Ammettere di aver bisogno di aiuto non ci rende deboli, volere qualcuno al proprio fianco per affrontare un cammino sconosciuto è sintomo di maturità. La ricerca di un nuovo lavoro, così come molte situazioni della vita, implica l’apprendimento di competenze nuove e la comprensione di dinamiche di un mercato del lavoro che è in continua evoluzione. Affidarsi a professionisti delle #RisorseUmane aiuta a tenere sotto controllo gli stati d’animo altalenanti, facilita il raggiungimento della consapevolezza professionale e riduce i tempi del riposizionamento.   Sometimes You Can't Make It On Your Own:  https://lnkd.in/dVKCA_AF #CoriumOutplacement #Openjobmetis #Lavoro #MercatoDelLavoro #Outplacement #ConsulenzaDiCarriera #OrientamentoGiovani #Ricollocazione

Questo film americano del 2010 con Rachel McAdams, probabilmente non troppo conosciuto in Italia, racconta la storia di Becky Fuller una giovane produttrice televisiva che affronta un momento professionale difficile causato da un inaspettato licenziamento. Per ripartire accetta un’offerta di lavoro molto sfidante: risollevare gli ascolti di "Daybreak", il programma del mattino meno seguito a livello nazionale.  L’obiettivo da raggiungere è chiaro, esperienza e competenze ci sono e le idee sono tante ma scontrarsi con la nuova realtà si rivela complicato e a tratti frustrante. Ogni nuovo inizio porta con sé una valanga di emozioni contrastanti: entusiasmo, ansia, curiosità e tante aspettative. Iniziare un nuovo lavoro vuol dire scrivere un capitolo professionale totalmente nuovo che nel concreto si traduce in tanti piccoli gesti come: conoscere nuovi colleghi (possibilmente cercando di ricordare tutti i nomi), orientarsi fisicamente in un nuovo ambiente, ascoltare, comprendere e imparare regole, attività e responsabilità. Non è sempre facile gestire questa sfida, soprattutto quando dobbiamo dimostrare nel più breve tempo possibile che la fiducia della nuova organizzazione è stata ben riposta; la pressione è tanta e il tempo è poco. Le dinamiche e le logiche possono essere molto complesse ed estremamente diverse da un’azienda all’altra e anche ai professionisti più esperti servono tempo e pazienza per adattarsi completamente e con serenità alla nuova realtà. Affrontare una nuova sfida vuol dire riadattare le nostre competenze al nuovo contesto e ai nuovi obiettivi da raggiungere; cambiare significa riorganizzazione di ciò che siamo e ciò che sappiamo fare in maniera nuova e funzionale. Fare affidamento su ciò che già conosciamo può essere utile e rassicurante ma è importante non rimanere troppo ancorati alle nostre esperienze professionali passate, positive o negative che siano, perché il rischio è quello di impedire la nostra crescita ed evoluzione professionale. Essere gli ultimi arrivati non è mai facile ma il lato positivo è che tutti i cambiamenti sono grandi opportunità di crescita. #ThinkAboutIt e buona visione. Il buongiorno del mattino: https://lnkd.in/d_NEaGg7 #CoriumOutplacement #Openjobmetis #Lavoro #MercatoDelLavoro #Outplacement #ConsulenzaDiCarriera #OrientamentoGiovani #Ricollocazione

“Non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più ricettiva ai cambiamenti.” Charles Darwin Sono in molti ad associare questa citazione agli esseri umani, ma non noi 😊. Noi di #CoriumOutplacement abbiamo pensato agli alberi, piante perenni che non temono di abbandonare foglie e rami bassi per crescere sempre di più in altezza e riuscire a catturare la luce; le radici che li sorreggono partono dal tronco, ma si fanno strada verso l’esterno modificandosi a seconda degli ostacoli che incontrano per percorrere tutte le possibili strade alternative e riuscire ad ancorarsi il più possibile a terra. Grande scuola la natura per tutti gli ambiti della vita, anche per chi come noi aiuta le persone a definire un nuovo progetto professionale e a trovare un nuovo #lavoro. La forza e la resilienza della natura ci ispirano e ci spingono a stimolare i candidati nel seguire il flusso dei cambiamenti che avvengono nelle loro vite, a modificare strategie e comportamenti per intraprendere un nuovo percorso professionale. Essere ricettivi al #cambiamento, lo vediamo costantemente nei professionisti che supportiamo, non è ancorarsi saldamente al vecchio status rimanendo immobili ma plasmarsi e modificarsi in armonia con la nuova situazione, favorendo in tal modo il raggiungimento dell’obiettivo desiderato.   #CoriumOutplacement #Openjobmetis #Lavoro #MercatoDelLavoro #Outplacement #ConsulenzaDiCarriera #OrientamentoGiovani #Ricollocazione

Giugno è il #PrideMonth, un mese con cui la comunità arcobaleno ricorda a tutti l’importanza e l’urgenza di reclamare la pienezza dei diritti di cui siamo portatori in quanto esseri umani. PARI DIRITTI, EQUITÀ, ACCETTAZIONE, RICONOSCIMENTO e RISPETTO. Concetti per nulla scontati, non lo sono per molte persone che quotidianamente devono affrontare intolleranza, ostilità e discriminazioni. Discriminare vuol dire trattare le persone in modo diverso, vuol dire mettere in atto decisioni, comportamenti e azioni basandosi sulle caratteristiche di un individuo: etnia, colore della pelle, nazionalità, credo religioso, disabilità, età, orientamento sessuale, identità di genere. Il rischio di discriminazione è alto ed è ovunque, per tale motivo è importante che il tema dei #DirittiUmani sia ben presente in tutti gli ambienti in cui viviamo. Gran parte della nostra quotidianità si svolge a lavoro quindi le aziende e in generale tutte le realtà lavorative non possono esimersi dalla responsabilità di mettere in atto strategie volte a favorire l’inclusione, di promuovere una cultura e una #IntelligenzaCulturale che accetti ogni individuo per ciò che è, nella sua #unicità. Quante persone nascondono il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere sul posto di lavoro per paura di giudizi da parte dei colleghi e di ripercussioni negative sulla propria carriera? Quali sono le conseguenze sulla produttività di queste persone che lavorano senza sentirsi libere di farsi conoscere per come realmente sono? Se non ci sentiamo rispettati e accolti sul posto di lavoro, come possiamo esprimere realmente la nostra personalità e realizzarci come persone e come professionisti?   Anche ciò che non si comprende si può accettare e soprattutto si deve rispettare. Senza rispetto non può esserci vera convivenza.   #Pride #dirittiumani #lavoro #lesbica #gay #bisessuale #transgender #queer #intersex #asessuale #Stonewall #inclusione #uguaglianza #accettazione #rispetto

Nel famosissimo C'è post@ per te (You've Got Mail) del 1998 Kathleen Kelly e Joe Fox, entrambi newyorkesi, si iscrivono a una chatroom in completo anonimato. Lei titolare di un piccolo book store per bambini, lui uomo d’affari di successo, figlio di un magnate di una catena di librerie.  In una delle loro comunicazioni Kathleen confida che i suoi affari vanno male: un’importante catena di librerie mette a rischio la sopravvivenza del suo piccolo “negozio dietro l’angolo” e per questo chiede un consiglio al suo anonimo amico, senza sapere che è proprio lui il responsabile dei suoi problemi.   Joe, senza sapere che la sua anonima amica è la battagliera proprietaria del “Negozio dietro l’angolo”, risponde con la famosa citazione tratta dal film Il Padrino “Vai ai materassi, niente di personale… sono affari”.  Ci sono momenti nella vita lavorativa in cui si intravede la possibilità del fallimento: qualcosa non va secondo i piani e arriva la consapevolezza che è impossibile raggiungere il traguardo prestabilito.  Accade agli imprenditori che creano o investono in un’impresa, ai manager che sono a capo di progetti importanti e in generale a tutti quei professionisti che lavorano per obiettivi.   La famosa citazione “Niente di personale, sono affari… te lo devi ripetere ogni volta che senti che ti perdi d’animo” alcune volte, come nel caso del film, è ciò che spinge le persone a non arrendersi, è quell’ultimo tentativo che si mette in atto perché non si è pronti ad ammettere la sconfitta.  Nella vita in generale e ancor di più in quella lavorativa, non sempre c’è il lieto fine di Tom Hanks e Meg Ryan e spesso il fallimento è inevitabile. Qual è il modo giusto di affrontarlo? C’è una strategia in grado di mitigare le conseguenze del non riuscire? Ovviamente non esiste una regola che vada bene per tutti, forse semplicemente è necessario assumersi la responsabilità di scelte, errori e valutazioni non del tutto corrette.   Nei percorsi di transizione di carriera, i Consulenti si trovano spesso ad affrontare il tema del fallimento con i Candidati: l’interruzione di un rapporto lavorativo viene vissuto da molti come una sconfitta sia personale che professionale che ha spesso ricadute negative sull’autostima e sul senso di fiducia sul futuro.  L’Outplacement, tra i suoi scopi, ha anche quello di ricondurre ciò che è vissuto come fallimento all’interno di un sistema di apprendimento e di crescita, che favorisca il ritrovamento della sicurezza in sé stessi e il rinvigorimento della motivazione, entrambe leve fondamentali per la ricerca attiva di un nuovo lavoro e per l’avvio di un nuovo capitolo professionale.  #ThinkAboutIt e buona visione. “Vai ai materassi” https://lnkd.in/dpV98JVe #CoriumOutplacement #Openjobmetis #Lavoro #MercatoDelLavoro #Outplacement #ConsulenzaDiCarriera #OrientamentoGiovani #Ricollocazione 

La mia esperienza con Corium è sicuramente positiva; mi sono ritrovata a 41 anni a ricominciare da capo, a cercare un lavoro e a chiedermi cosa volessi fare.   Ripartire da zero non è mai facile ma per fortuna la mia consulente oltre ad essere molto professionale, si è comportata come una psicologa sostenendomi nei momenti più critici, capendo le mie difficoltà nell’affrontare i piccoli problemi quotidiani senza mai farmi pesare niente, neanche la mia scarsa attitudine con il pc e per la tecnologia in generale.   Creare un nuovo curriculum mi è stato utile per spiegare il mio lavoro in maniera più efficace alle persone che spesso domandano “cosa fai nella vita?”.   Il percorso di #outplacement mi ha fatto riflettere molto sul mio futuro lavorativo e personale portandomi a capire che dopo molti anni di sacrifici avevo bisogno di trovare un lavoro con caratteristiche adatte alle mie esigenze. Così è stato, mi è stata data la possibilità di ricominciare, per questo ringrazio Corium e lo consiglierei a molte persone senza lavoro.   Debora - Produzione   #CoriumOutplacement #Openjobmetis #Lavoro #MercatoDelLavoro #Outplacement #ConsulenzaDiCarriera #OrientamentoGiovani #Ricollocazione 

Una playlist arcobaleno perché l’inclusione passa anche attraverso la musica! #PrideMonth #LGBTQIA+

“Cosa vuoi fare da grande?” È una domanda che spesso viene posta ai bambini per stimolare la loro fantasia, agli adolescenti per aiutarli a dissipare un po' di quella confusione che caratterizza la loro età e ai giovani per cercare di proiettarli verso un futuro professionale.  Anche agli adulti capita di sentirselo chiedere e, anche se si trovano nel pieno della propria carriera, la risposta può non essere così semplice da trovare.  Quante volte ci è stata posta questa domanda e quante volte non abbiamo saputo rispondere?  In alcuni momenti della vita lavorativa capita, infatti, di trovarsi in difficoltà nel definire una strada per il futuro, nell’identificare un ruolo professionale specifico in grado di mettere a frutto le competenze professionali e le attitudini personali.   Quando questo accade si evidenzia la necessità di andare un po’ più a fondo, in sé stessi, per scoprire quali bisogni, valori e desideri possano guidarci nella scelta del percorso professionale. È fondamentale riconoscere quali aspetti possano contribuire ad attivare la carica di appagamento e soddisfazione, garantendo una migliore tenuta nel contesto organizzativo.   Il vero scopo di quello che noi del mondo #Outplacement - #ConsulenzadiCarriera e #OrientamentoGiovani definiamo #BilancioDelle Competenze è proprio questo, innescare nei candidati che seguiamo un processo di autoanalisi che favorisca lo sviluppo di una #consapevolezza, in grado di orientare le scelte professionali. Quando la consapevolezza si raggiunge, inizia la parte complicata: prendere una decisione. Se si comprende che il lavoro che si sta svolgendo non è quello che “si voleva fare da grandi” non si può più fingere di non saperlo e le strade possibili diventano solo due: accettare e provare a trarre soddisfazione da ciò che si fa oppure correre il rischio e affrontare il cambiamento.  #CoriumOutplacement #Openjobmetis #Lavoro #MercatoDelLavoro #Outplacement #ConsulenzaDiCarriera #OrientamentoGiovani #Ricollocazione