Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Ospedali e strutture sanitarie

L'Ospedale che accoglie, ascolta, accompagna.

Chi siamo

L’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, situata a Roma nel quartiere Monteverde, è uno dei principali poli sanitari della capitale e del centro Italia. Con una superficie totale di 238.000 mq, l'ospedale offre una vasta gamma di servizi specializzati in ambito diagnostico, terapeutico e riabilitativo, per pazienti adulti e pediatrici, anche in emergenza. Il San Camillo Forlanini è dotato di un Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di II livello ed è un HUB di riferimento per le reti sanitarie tempo-dipendenti, la rete emergenza pediatrica, la rete cardiologica, cardiochirurgica e ictus, oltre alla gestione dei traumi gravi e neurotraumi. L'ospedale dispone di vari servizi, tra cui Pronto Soccorso Generale, Pediatrico e Ostetrico-Ginecologico, reparti di degenza in medicina interna, medicine specialistiche, chirurgia specialistica e diversi DH, sale operatorie polispecialistiche, Terapie Intensive e diagnostica avanzata (TAC, risonanza magnetica, medicina nucleare, radioterapia). I laboratori di biochimica, microbiologia, virologia, anatomia patologica e genetica garantiscono inoltre una diagnosi precisa e puntuale. Uno dei punti di forza è il centro trapianti d'organo che esegue trapianti di cuore, fegato, pancreas e reni, offrendo un servizio di alta specializzazione grazie anche a un efficiente sistema di procurement organi, coordinato dal Centro Regionali Trapianti Lazio, situato all'interno dell'Azienda Ospedaliera. L'ospedale ospita centri di riferimento nazionali e regionali per malattie rare di natura genetica, oncologica, neurologica, ematologica, endocrinologica e broncopneumologica, confermando la sua eccellenza nell'assistenza a patologie complesse. Grazie a un personale altamente qualificato e a tecnologie all'avanguardia, il San Camillo Forlanini si impegna a garantire cure di qualità, con l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere della comunità.

Sito Web
http://www.scamilloforlanini.rm.it
Settore
Ospedali e strutture sanitarie
Dimensioni dell’azienda
1001 - 5000 dipendenti
Sede principale
Roma
Tipo
Ente governativo

Località

Dipendenti presso Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Aggiornamenti

  • Questa mattina, alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, è stato inaugurato il nuovo blocco operatorio hi-tech dell'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, all’interno del Padiglione Lancisi. La struttura si sviluppa su 1500 metri quadri che ospitano 5 sale operatorie e una sala ibrida multifunzionale, dotate delle più moderne tecnologie in ambito sanitario, in grado di assistere casi ad alta complessità. Ognuna delle cinque sale operatorie dispone di una superficie di circa 50 mq, una sala PACU (Post Acuzie Care Unit) organizzata per accogliere cinque posti letto attrezzati per la terapia intensiva. L’innovativa sala ibrida, invece, ha una superficie di 70 mq, punta di eccellenza di tutto il blocco operatorio, e assume contemporaneamente la funzione di sala di diagnostica (radiologica, emodinamica ed interventistica) e di sala chirurgica propriamente detta, permettendo così di trattare pazienti che, pur potendo usufruire delle procedure di chirurgia mininvasiva, necessitano della garanzia di intervento tempestivo con eventuale procedura tradizionale. Il nuovo blocco operatorio, collegato attraverso una galleria alla Piastra - che ospita il Pronto Soccorso - rappresenta una fondamentale e necessaria risorsa all’interno dell’Azienda, DEA di II Livello e Hub per ictus e infarti, che quotidianamente si trova ad affrontare pazienti ad alta complessità. Il progetto del nuovo blocco operatorio ha visto un investimento complessivo di 13.5 milioni.   “Il San Camillo-Forlanini è una struttura importante, che vive una pressione enorme e, perciò, deve avere servizi di qualità: con tali strumenti e ambienti confortevoli siamo in grado di restituire dignità ai pazienti e ai professionisti che, troppo spesso, lavorano in situazioni compresse. Laddove c’è trascuratezza o carenza di mantenimento, ne risente anche la motivazione del personale. Oggi abbiamo inaugurato una realtà eccellente e anche confortevole sotto il profilo della dimensione, per far lavorare le équipe nella maniera migliore e fornire così risposte rapide ai cittadini”, dichiara il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. “Dotare un ospedale pubblico come il San Camillo di un nuovo blocco operatorio ad altissima tecnologia e con standard di qualità elevati significa consentire ai professionisti di garantire procedure, interventi, trattamenti chirurgici anche molto innovativi che, associati all'esperienza e al coraggio delle decisioni di cura, possono consentire a tutti gli utenti il miglior trattamento possibile”, dichiara Narciso Mostarda Mostarda, Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini. Il capitale pubblico e gli investimenti pubblici, quando indirizzati a realizzare aree così performanti, sono forieri di nuove e grandi opportunità finalizzate a migliorare il servizio sanitario. #bloccooperatorio #sancamillo #innovazione #sanità #salutelazio #regionelazio

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  • Premio al Reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale dell'AO San Camillo Forlanini Durante il 10° Gran Galà della Prevenzione a Lecce, evento annuale che celebra le migliori pratiche e le innovazioni nel campo della salute, l’equipe di Chirurgia Maxillo-Facciale dell'A.O. San Camillo Forlanini di Roma ha ricevuto un prestigioso premio. Condividiamo con voi le motivazioni per questo riconoscimento che conferma l'eccezionale lavoro dell'ospedale e dei nostri professionisti. Motivazioni del Premio: Premio al reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale San Camillo Forlanini, il centro ospedaliero più importante di Roma e tra i più efficienti nel panorama nazionale nella diagnosi e terapia dei tumori del massiccio facciale e del cavo orale. Oggi questi tumori, molto frequenti, vengono affrontati con una diagnosi precoce e un trattamento multidisciplinare che si avvale dei moderni sistemi di programmazione digitale computerizzata, con tecniche chirurgiche che permettono un buon recupero funzionale ed estetico del paziente. Il reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’AO San Camillo è sempre stato molto attento all’evolversi della tecnologia e ha sempre permesso al suo staff specialistico di poter operare con apparecchiature di ultima generazione e con caratteristiche funzionali sempre più avanzate. L’intelligenza artificiale è ormai patrimonio dell’unità chirurgica della UOC del San Camillo e lavora a stretto contatto con la società europea più importante nella pianificazione digitale, con software sofisticati che consentono la costruzione di modelli tridimensionali che riproducono perfettamente quello che sarà il lavoro da svolgere in sala operatoria. Nel reparto di chirurgia maxillo-facciale del San Camillo si applicano i principi fondamentali della medicina moderna: ricerca, diagnosi, cura e prevenzione. A ritirare il premio era presente il direttore della UOC chirurgia maxillo-facciale, il dottor Bruno Andrea Pesucci.

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  • Al San Camillo Forlanini abbiamo appena inaugurato la nuova cucina interna! Un progetto innovativo, hi-tech e completamente plastic-free 🌱🍽️, nato per garantire ai pazienti pasti freschi, di qualità e personalizzati secondo le loro esigenze terapeutiche 💚. “Siamo molto soddisfatti di aver portato a termine questa operazione”, afferma la Prof.ssa Maria Grazia Carbonelli, Direttore UOSD Dietologia e Nutrizione. “Per noi la ristorazione ospedaliera non è solo un servizio alberghiero, ma una vera e propria terapia. Grazie alla cucina interna, possiamo garantire ai pazienti una dieta più adatta alle loro patologie, migliorando così la loro esperienza e il loro benessere durante il ricovero. Inoltre, questo sistema ci permette di contrastare lo spreco alimentare, migliorando l’appetibilità del cibo”. I vantaggi principali della nuova cucina interna sono numerosi: 1. Qualità e freschezza migliorate: Il tempo tra la preparazione e la distribuzione dei pasti è stato drasticamente ridotto, garantendo una qualità superiore, una migliore resa di cottura e temperature ottimali. 2. Gestione delle emergenze: In caso di necessità, come il rovesciamento di un carrello o la richiesta di pasti urgenti da parte di un reparto, la cucina interna permette di rispondere in tempi rapidi, assicurando la continuità del servizio. 3. Plastic free: Un’ulteriore innovazione è l’introduzione di stoviglie in ceramica, sostituendo quelle in plastica. Questo non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma offre anche un impatto psicologico positivo sui pazienti, che si sentono più accolti e a casa. 4. Controllo quotidiano: Grazie alla presenza della cucina all'interno dell'ospedale, le nostre dietiste possono effettuare controlli quotidiani sia in cucina che nei reparti, monitorando la qualità delle derrate, della frutta, della verdura e dei processi di confezionamento, assicurando così il rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie lungo l’intera catena alimentare. Questa nuova cucina rappresenta un ulteriore passo avanti per il San Camillo Forlanini, confermando l'impegno dell'ospedale a garantire ai pazienti non solo cure mediche d'eccellenza, ma anche un ambiente accogliente e un'alimentazione sana, fresca e su misura per le loro esigenze terapeutiche.

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  • Una grandissima partecipazione di pubblico, per il primo giorno dell'evento STROKE MATTERS 2024. Gli obiettivi del corso: rendere gli operatori consapevoli e partecipi del processo di cambiamento che viene loro proposto, e capaci di lavorare in gruppo multidisciplinare e multi-professionale in maniera integrata e coordinata. Conoscere gli aspetti fondamentali delle linee guida dei percorsi assistenziali complessi al fine di prevenire/gestire in maniera esperta le complicanze e la comorbilità della patologia cerebrovascolare. Conoscere i criteri per la valutazione neurologica e clinica, il valore degli esami diagnostici e i protocolli per la gestione routinaria, per la prevenzione e il trattamento delle complicanze, per la riabilitazione precoce e per la prevenzione delle recidive dell’ictus cerebrale. Affrontare in maniera empatica e consapevole la relazione e la comunicazione con il malato e con la famiglia. Un ringraziamento speciale a tutti i relatori e al nostro responsabile scientifico dtt.ssa Sabrina Anticoli

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    Il corso Stroke Matters organizzato dal gruppo neurovascolare e dalla Stroke Unit dell’AO S. Camillo Forlaniani è occasione per i partecipanti di rinnovare e aggiornare la conoscenza della cura dell’ictus lungo l’intero percorso del paziente e di approfondire anche tematiche relative alla comorbilità della patologia cerebrovascolare, che sono meno note ma di fondamentale importanza nella moderna prospettiva OneHealth. Tale approccio si propone di prendere in carico le persone affette da ictus nella loro complessità e globalità. La prospettiva olistica, multi-professionale e multidisciplinare promuove e supporta la messa in atto di una migliore assistenza ai pazienti, fornendo a tutti i professionisti sanitari e ai team multidisciplinari il livello appropriato di conoscenze, competenze ed esperienze di cui hanno bisogno per mettere in atto efficaci strategie farmacologiche e non farmacologiche di prevenzione primaria e secondaria. Allo stesso tempo, è importante che i professionisti utilizzino con competenza nuove strategie terapeutiche e di cura della patologia cerebrovascolare per le persone affette da ictus in fase acuta, a rischio di ictus o per coloro che sono sopravvissuti a un evento vascolare cerebrale. Questo corso è articolato sul solco del continuum di cura della patologia cerebrovascolare. Grazie alla metodologia del televoto, i discenti saranno coinvolti costantemente anche nelle letture frontali, invitati a testare la loro conoscenza e ad esprimere la loro opinione in forma anonima. L’interazione sarà particolarmente rilevante nella sessione relativa alla presentazione e discussione dei casi clinici. Ogni singolo caso verrà presentato discutendone le caratteristiche e le problematiche nella loro complessità, con la modalità coinvolgente ed interattiva tipica del televoto. I casi clinici riprenderanno le tematiche discusse nelle letture frontali, tra cui: transizione alteplase-tenecteplase, gestione della morbilità metabolica, cardiovascolare, pneumologica e delle malattie respiratorie. Particolare attenzione verrà data alle problematiche relative ai casi clinici ad elevata complessità sia internistica che cerebrovascolare, che tutt’oggi presentano delle difficoltà di soluzione e di applicazione delle linee guida per l’ictus cerebrale. Visita il sito per tutti i dettagli👇🏻👇🏻👇🏻 https://lnkd.in/d_HCdGtG

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  • *Cancro al polmone, la via maestra è la Diagnosi Precoce* Il Prof. Giuseppe Cardillo, direttore dell’Unità operativa complessa di chirurgia toracica dell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma e presidente della Società italiana di endoscopia toracica (Siet) ha presentato il nuovo Position Paper "Tumore al Polmone: la Via Maestra è la Diagnosi Precoce". Durante il suo intervento alla Camera dei Deputati ha sottolineato l'importanza di una diagnosi precoce: il 45% dei pazienti con tumore al polmone scopre la malattia in stadi avanzati, riducendo drasticamente l'aspettativa di vita. “Identificare i pazienti a rischio e promuovere lo screening con Tac a basso dosaggio può salvare molte vite. L’associazione con un ambulatorio per la prevenzione del tabagismo rafforza ulteriormente l'efficacia delle nostre azioni”. Trovate in questo articolo un resoconto dettagliato dell'evento 👇🏻 https://lnkd.in/dNfG5fDM

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    "La prevenzione obbligatoria prevede una responsabilità, da parte delle Aziende sanitarie, di predisporre screening regolari e, da parte del cittadino, di sottoporsi ai controlli proposti". Così Angelo Aliquò, Direttore generale Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini su Fare Sanità Magazine ⬇️ https://lnkd.in/d_a64dsT Visita Fare Sanità Magazine: www.faresanitamagazine.it Iscriviti al network Fare Sanità: https://lnkd.in/dMHXPFr4

    Prevenzione obbligatoria: un nuovo orizzonte per la sanità?

    Prevenzione obbligatoria: un nuovo orizzonte per la sanità?

    faresanitamagazine.it

  • Un assistente radiologo virtuale, alimentato dall’intelligenza artificiale, in grado di fornire “second look” alle immagini radiologiche in tempo reale. La Radiologia di Urgenza/Emergenza dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini, da circa 6 mesi, ha sperimentato l’implementazione di software di intelligenza artificiale nell’ambito della Radiodiagnostica, capaci di offrire supporto alla diagnosi per lesioni osteoarticolari ed patologie polmonari. La UOSD Radiologia di Emergenza/Urgenza del San Camillo - diretta da Michele Galluzzo, e afferente al Dipartimento Emergenza Accettazione e delle Chirurgie Specialistiche diretto dal Prof. Pierluigi Marini - gestisce flussi di lavoro estremamente intensi, sia dal punto di vista del numero di pazienti che della complessità degli esami. E' infatti attiva 24 h/365 giorni, ed effettua un numero totale annuo di prestazioni pari a 84.561, di cui 41.792 esami TC e 35.084 esami radiografici. Questo richiede particolare attenzione nella refertazione, anche nei momenti più sfavorevoli, quali gli orari notturni. A partire dalla fine del 2023 un team composto dal Dott. Galluzzo, Direttore della Radiologia Emergenza/ Urgenza, dal Dott. Riccardo Ferrari, Dirigente Medico presso la stessa struttura e Presidente eletto della sezione di informatica ed intelligenza artificiale della SIRM (Società italiana di Radiologia medica ed interventistica), e dall’Ing. Annarita Caporaso, Direttore della Ingegneria Clinica, ha avviato gli studi di fattibilità per implementare la dotazione tecnologica della Radiologia d'Urgenza con software alimentati dell’intelligenza artificiale, al fine di ottimizzare e migliorare, grazie alle nuove tecnologie, esiti, tempi ed utilizzo delle risorse. Il risultato si è concretizzato nell'acquisizione di un software che lavora come “secondo lettore” delle immagini radiografiche, capace di individuare lesioni osteotraumatiche quali fratture, lussazioni e versamenti, oltre a lesioni focali dell’osso, e di fornire informazioni di supporto al radiologo nel diagnosticare alcune patologie polmonari in condizioni di urgenza, anche in radiogrammi eseguiti in situazioni difficili, ad esempio in pazienti allettati.

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  • Si è svolto oggi pomeriggio, nell'Aula Magna Agazio Menniti del San Camillo Forlanini, il convegno "Il Paziente con Malattia Neuroncologica". Il paziente con malattia neuroncologica si trova ad affrontare, in maniera repentina ed inaspettata, una nuova devastante condizione che riguarda la propria vita e quella dei propri cari, entrando a far parte a pieno titolo della categoria dei pazienti fragili. Dall'atto della diagnosi, si susseguono molti momenti necessari per la gestione della malattia, che devono essere percepiti come un continuo assistenziale da parte del paziente e governate dai professionisti della Sanità. Un ringraziamento speciale ai moderatori e organizzatori del convegno, il Dott. Carlo Garufi (Direttore UOC Oncologia) e il Dott. Riccardo Antonio Ricciuti (Direttore UOC Neurochirurgia), per il loro impegno. Il convegno è stato introdotto dal nostro neo-insediato Direttore Generale, Angelo Aliquò. Il convegno è un'opportunità preziosa di confronto tra professionisti nell'ambito della Rete Oncologica Regionale, in costante crescita e sviluppo. Continuiamo a lavorare insieme per migliorare la qualità delle cure e delle ricerche nell'ambito delle malattie neurononcologiche!

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