CETENA S.p.A. - Centro per gli Studi di Tecnica Navale

Up until 20 years ago, Underwater Radiated Noise #URN was a topic of exclusive military interest. More recently, the scientific community has highlighted potential negative effects on the marine environment because it provokes direct harm to a wide range of marine wildlife and it compromises their communication. Based on the emerging issue of these effects on the #marineecosystem, IMO and classification societies issued the first guidelines defining good practices and gradually introduced additional class notations. Our CEO, Massimo Debenedetti addressed the topic comprehensively at the XIV Trans-Regional Seapower Symposium “A spotlight on the depths: the Underwater as the new frontier for humankind” organized by Marina Militare that took place this morning in Venice. He outlined the central role CETENA has played in the several research initiatives on the topic of URN that the EU has funded over the past 15 years. CETENA’s role has primarily involved the study and  #numericalmodeling of the main sources of URN (e.g. onboard machinery, cavitating propeller etc.) and the experimental characterization of underwater #acousticemissions, contributing to international technological advancements in this area. The numerical models used by CETENA have been validated at every step of their development, and the methodologies adopted are constantly refined through comparison with the extensive real-world data CETENA possesses.    #Cetena #Fincantieri #FutureOnBoard #MMI #URN #Underwater #Innovation 

Stiamo #assumendo per un ruolo di “Specialista in sistemi energetici navali” a Genoa, Liguria. Candidati subito o condividi questo post con la tua rete.

Anche quest’anno siamo orgogliosi di essere Bronze Sponsor di Port&ShippingTech, la conferenza di riferimento della Naples Shipping Week. Questo evento è un’importante occasione di confronto tra professionisti sulle innovazioni tecnologiche d’avanguardia, orientate a favorire lo sviluppo del sistema logistico e marittimo. 🌊 Il nostro collega Daniele Milazzo è intervenuto durante il panel “La rivoluzione tecnologica nello shipping” per discutere di #PortAssessment, un’attività chiave che CETENA svolge a supporto degli stakeholder portuali. Questo approccio integrato e collaborativo mira a proporre soluzioni innovative per migliorare la #sicurezza e l’#efficienza dei #porti. In questo ambito, CETENA offre una gamma completa di servizi, tra cui analisi di rischio, #simulazioni di manovra, analisi di #ormeggio, logistica portuale e misurazioni ambientali. Questi servizi supportano la progettazione di nuove #infrastrutture, la determinazione dei limiti di sicurezza operativa e l’ottimizzazione dell’operatività e della #sicurezzaportuale. Durante il panel “I nuovi marittimi e le tecnologie di bordo”, il nostro collega Daniele Guarnaccia ha illustrato le #soluzionidigitali che CETENA sviluppa a supporto del personale di bordo, con un focus particolare sulla gestione energetica, sulla sicurezza e il supporto operativo a bordo, e sugli strumenti dedicati all’ #addestramento degli equipaggi. Alla prossima edizione! #Cetena #Fincantieri #FutureOnBoard #nsw #pst

Anche quest'anno l'Unione Sindacale Capitani Lungo Corso al Comando/ Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina e Smacd ha organizzato una sessione dedicata ai lavoratori e alle loro problematiche. Si parla di tecnologie di bordo che inevitabilmente stanno trasformando il mestiere. Nella sessione moderata dal giornalista Riccardo Masnata si è capito come nessuna tecnologia sia efficace se non si insegna al lavoratore come usarla. Il presidente di Usclac Claudio Tomei, evidenzia: “I corsi si svolgono spesso come mero adempimento burocratico e a volte a carico del lavoratore. Bisogna abbandonare questo approccio obsoleto. Inoltre occorre rivedere l'inquadramento giuridico della figura del comandante, superata e punitiva. Oggi è un manager che guida l'equipaggio numeroso in cui compiti e responsabilità vanno suddivisi in modo equilibrato”. Gli fa eco il vicepresidente Emanuele Bergamini: “Al progresso tecnologico non è corrisposto un cambiamento culturale sul comandante. Il vertice non è a bordo, ma sulle scrivanie a terra. Oggi è un dirigente di medio livello spesso gestito con il joystick dall'ufficio e quindi un po' di formazione per il personale di terra sarebbe auspicabile. Però non si può formare un dipendente se non c'è una politica per fidelizzarlo e stabilizzarlo. Fatta 100 la qualità che una nave deve produrre per stare sul mercato, una buona parte è prodotta a bordo e non in ufficio. Però occorre anche abbassare l'età media equipaggi, perché un personale anziano e demotivato è un suicidio commerciale”. Daniele Guarnaccia di Cetena ha illustrato alcune soluzioni che concretizzano le esigenze delle persone che lavorano a bordo. “C'è un percorso definito con delle verticali precise: la gestione energetica, della sicurezza, il supporto operativo e l'addestramento”. Tra gli esempi illustrati strumenti come tablet per la gestione della sicurezza a bordo e la realtà aumentata che supporta le attività operative di bordo e di addestramento. Alcune tecnologie utili nella simulazione a terra derivano dal gaming. Mariachiara Sormani di Confitarma - Confederazione Italiana Armatori spiega: “La formazione è interessata dalla transizione digitale si stima che 250 mila marittimi saranno interessati dall'adeguamento delle competenze. C'è elemento che stride con l'avanzamento tecnologico: la normativa italiana risulta non adeguata. Sarebbe anche auspicabile un'anagrafe digitale unica della gente di mare, consentirebbe il matching tra domanda e offerta”. Giovanni Consoli, vicesegretario generale di Assarmatori Shipowners Association puntualizza: “Il modello organizzativo a bordo non è più attuale. Per questo la marineria soffre di carenza di personale, non è più attrattiva. Ancora oggi il codice della navigazione prevede la cittadinanza italiana come requisito per il collocamento della gente di mare. Oggi un immigrato regolare può diventare un amministratore delegato ma non può essere un marittimo. Chiediamo una modifica legislativa”. #nsw #pst

Il focus sulla rivoluzione tecnologica e l’automazione nello shipping è proseguito in sala Dione, con alcune importanti esperienze da parte delle aziende. Lina Alberico di Engineering ha affrontato il tema in senso ampio, puntando l’attenzione sull’interoperabilità: «E’ fondamentale, perché una caratteristica comune di molte soluzioni è la loro immersione in un ecosistema – ha detto Alberico – e i dati, come i corsi d’acqua, mettono in comunicazione le persone e le cose, noi dobbiamo cercare di tirare fuori il meglio da questo scambio di informazioni ed esperienze. Insistiamo molto sulla parte infrastrutturale, perché già oggi le autorità e i porti fanno molta fatica e se non riusciamo a sbloccare anche il lato burocratico e amministrativo, tutto il processo di innovazione ne soffrirà». Daniele Milazzo di CETENA S.p.A. - Centro per gli Studi di Tecnica Navale di Fincantieri, ha parlato di port assessment e descritto un processo svolto a diretto contatto con le autorità dei porti «E’ un approccio integrato, perché il massimo risultato si raggiunge quando tutte le competenze collaborano insieme, e condiviso perché coinvolge tutti gli operatori – ha spiegato Milazzo – l’obiettivo è quello di fare nostro questo bagaglio di skill e conoscenze, analizzarle in modo obiettivo e proporre soluzioni migliorative, per sicurezza ed efficienza». Simulazioni, risk assessment, analisi d’ormeggio e monitoraggio ambientale sono alcune delle attività svolte da Cetena. Francesco Assini di Panasonic Connect Toughbook ha mostrato l’impegno dell’azienda per fornire soluzioni hardware e software robuste, pratiche, affidabili e in grado di operare anche in condizioni ambientali estreme, oltre che di fronte alle esigenze di security dei dati: «Noi siamo l’anello finale e fondamentale per l’implementazione delle tante tecnologie di cui stiamo parlando, anello che senza la nostra affidabilità potrebbe far cadere tutto il sistema» ha sottolineato Assini. Giuseppe Zagaria di RINA ha mostrato le soluzioni digitali dell’azienda per la compliance normativa del futuro, con training in ambiente virtuale o aumentato dei tecnici per i sopralluoghi, con la possibilità di poter consultare le normative relative a quel tipo di intervento. «I sistemi che costruiamo seguono una serie di pilastri: integrazione, sincronizzazione, workflow, flessibilità, configurazione, durabilità nel tempo – ha sottolineato Zagaria –  i sistemi devono filtrare i big data, escludere i dati inutili e fornire al decisore quelli necessari per agire, senza dimenticare la cybersecurity: la nave è in continuo scambio dati, dobbiamo farlo in modo che ciò avvenga in modo sicuro». #PST #NSW #shipping #maritime #ocean #innovation

During the 3° Edition of the "Near Future Submarine Technology Workshop" organized by OCCAR (Organisation for Joint Armament Co-operation), Fincantieri, CETENA, POWER4FUTURE, and FIB FAAM presented the LITHIUM BATTERY SYSTEM PROJECT developed under the U212NFS program. This program includes the supply by FINCANTIERI to the Italian Navy of 4 submarines, along with related logistical support and a dedicated training center. The LBS project, led by Fincantieri, focuses on the design and testing of a lithium battery for use in submarines, replacing traditional lead-acid batteries. This ensures better safety and performance levels. The project involves the participation of CETENA, POWER4FUTURE Spa, FIB FAAM - Energy Saving Battery, and TÜV Rheinland Group as the safety assessor. The Lithium Battery System will be installed on the U212NFS submarines currently in production and can also be retrofitted onto existing U212A submarines and generally on submarines with AIP propulsion.   #Cetena #Fincantieri #FutureOnBoard #SubmarineTechnology #LithiumBattery #U212NFS #AIPPropulsion #LBSproject

“Fincantieri ha costruito oltre 180 sommergibili e, attorno a queste straordinarie macchine, possiamo sviluppare un ecosistema di ricerca, innovazione e tecnologia. Riteniamo che ci sia una grande opportunità nell’integrare la nostra catena del valore partendo dal sommergibile e costruendo un sistema tecnologico avanzato”. La Blue Economy ha un ruolo sempre più importante nel nostro benessere, un settore che ci vede tra gli stakeholder principali grazie alle nostre competenze tecniche ed ingegneristiche, fondamentali per esplorare il dominio dell'underwater, sempre più centrale nell'economia del mare. Ne ha parlato oggi, all’evento Risorsa Mare di The European House-Ambrosetti a Palermo, il CEO di CETENA S.p.A. - Centro per gli Studi di Tecnica Navale, Massimo Debenedetti, nel panel “L’Italia ai vertici internazionali della dimensione subacquea”. Il nostro obiettivo è quello di portare a bordo un ecosistema tecnologico avanzato, per affiancare lo sviluppo dell’Underwater, con grande attenzione all’economia dei nostri mari. Guarda il video per ascoltare le sue parole 👇   #Fincantieri #FutureOnBoard #Innovazione #Underwater CETENA S.p.A. - Centro per gli Studi di Tecnica Navale

CETENA is proud to participate in NATO’s CA2X2 Forum alongside the Italian Navy to showcase the MANTA Family simulators. These simulators have been adopted by the Italian Navy at the #SINAM (SImulatore NAvale di Manovra) centers in La Spezia, Taranto, and Augusta. The suite offers comprehensive #training solutions, including #simulation systems for #maneuvering and #navigation, serious games for procedural training, and X-GEAR for operational and maintenance training of ROVs. Additionally, it provides operational support through #AR and #MR directly on board the #minehunter.   #Cetena #Fincantieri #FutureOnBoard #CA2X2 #NATO #SimulationSolutions NATO Modelling and Simulation COE (NATO M&S COE)

Il nostro centro di eccellenza nella ricerca navale #CETENA ha inaugurato il primo simulatore avanzato che combina realtà virtuale e aumentata per la guida e la manutenzione dei veicoli subacquei filoguidati (Remotely Operated Vehicles – ROV) destinati alla Marina Militare.   Il sistema consente un addestramento immersivo e realistico, per sostenere l’operato della Marina Militare in scenari e missioni delicate e complesse, rappresentando un significativo avanzamento tecnologico nell’addestramento, con una fedeltà tecnica senza precedenti.   Insieme a CETENA portiamo a bordo una tecnologia sempre più avanzata, che ci permette di essere al servizio della sicurezza e della difesa del nostro Paese.   #Fincantieri #FutureOnBoard #Innovazione #Digitale CETENA S.p.A. - Centro per gli Studi di Tecnica Navale

CETENA S.p.A. - Centro per gli Studi di Tecnica Navale ALLA NAPLES SHIPPING WEEK 🌊🌋 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿 CETENA nasce nel 1962 ed è una società del gruppo Fincantieri con sede principale a Genova. 🛳️ Supporta i propri clienti con un’ampia gamma di consulenze, attività a bordo, prodotti, test di laboratorio e training in campo marittimo sia civile che militare. 👨🏻💻 È in grado di gestire queste attività grazie ad un team di esperti con specifiche competenze ed esperienza.