Le gelate tardive non sono più un’eccezione. Per affrontarle servono tecnica, dati, strumenti e decisioni rapide. Quando il meteo decide di essere severo, tra tecnologia, esperienza e una gestione sempre più basata su dati e osservazioni reali, oggi abbiamo strumenti più efficaci e conoscenza per affrontare criticità come le gelate primaverili. I cali termici più intensi di inizio primavera possono compromettere completamente una produzione, colpendo i frutteti nel momento più delicato: da quando appaiono i primi fiori, fino a quando compaiono i primi frutticini. Prevedere questi eventi e intervenire tempestivamente è così di fondamentale importanza. In questo contesto, l’Ufficio Tecnico della nostra cooperativa è un punto di riferimento per i Soci produttori. Non solo per il supporto operativo, ma anche per la capacità di selezionare, testare e condividere le esperienze di successo e le strategie più efficaci, nell’affrontare questo genere di avversità. Dal punto di vista tecnico, le soluzioni si articolano su due ordini di strumenti. Il primo è legato al monitoraggio e alle previsioni: sistemi avanzati e sensori permettono di leggere in tempo reale i parametri ambientali e attivare i sistemi di protezione solo quando davvero necessario. Il secondo riunisce le difese attive: irrigazione sopra e sotto-chioma, ventole, torce e fiaccole, nebbiogeni o attrezzature per il riscaldamento sono strumenti che, se utilizzati correttamente, permettono di mitigare gli effetti delle gelate e proteggere il frutteto. Far parte di una cooperativa significa essere affiancati in questi momenti e fare leva su tecnologia e competenza per la salvaguardia del frutteto.
-
-
-
-
-
+ 1