Quale migliore occasione dell’inaugurazione della Bottega dei Produttori Apofruit per scoprire il nuovo punto vendita ricco di frutta e verdura di stagione, ogni giorno in arrivo sugli scaffali direttamente dai coltivatori? Ti aspettiamo il 14 dicembre alle 11:00 con prodotti ortofrutticoli a prezzi convenienti, confezioni regalo di Natale e gustosi articoli da dispensa.
Post di APOFRUIT ITALIA SOC. COOP AGRICOLA
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"Nuovo look per la linea di Piatti Pronti Freschi Estivi, debutta la gamma Bontà Regionali, si arricchiscono le insalate pronte in busta". Leggi l'articolo completo di Fresh Point Magazine 👇
Tante novità in casa Bontà di Stagione, marchio premium di EUROVERDE SOCIETA' AGRICOLA S.R.L.. Nuovo look per la linea di Piatti Pronti Freschi Estivi, debutta la gamma Bontà Regionali, si arricchiscono le insalate di #quartagamma in busta.
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Un lettore ci scrive: “Buongiorno, tenendo presente quanto affermato nell’articolo Gli sventurati polli di Aia, Amadori e Fileni: ustioni, muscoli infiammati e strisce bianche, vorrei parlare della carne di pollo a marchio Esselunga. La carne della linea Smart è quella più economica e i petti di pollo costano 7,98 €/kg. Certamente, per costare così poco, deve provenire da polli a crescita rapida e allevati senza troppa attenzione al loro benessere, suppongo. Tuttavia, va detto che il prezzo incorpora già il guadagno della filiera. Se i costi richiesti per allevare polli a crescita lenta fossero davvero del 37% in più come indica uno studio condotto dall’Avec (Associazione europea delle aziende di trasformazione e di pollame), mi aspetterei che questo fosse anche l’incremento richiesto a noi consumatori per acquistare al supermercato questo tipo di carne. O mi sbaglio? In base allo studio condotto a livello internazionale e da voi citato il petto di pollo a crescita lenta e allevato in condizioni di benessere dovrebbe costare quasi 11,00 €. Come mai allora i petti di pollo della linea Naturama, che è sempre un marchio Esselunga, pur essendo ottenuti da animali a crescita rapida macellati dopo 35-42 giorni, costano 14,99 €/kg? Secondo quanto riportato sulle etichette si tratta di polli cresciuti in un allevamento con un maggior indice di benessere (senza antibiotici, maggiore spazio, luce naturale e arricchimenti ambientali). L’altra cosa che stupisce è perché i petti di pollo della della linea Top Esselunga e il “Pollo della domenica” dichiarati ottenuti da animali a crescita lenta, costano addirittura 24,40 €/kg? Non dovrebbero bastare già 11,00 €/kg per garantire il massimo della qualità ai polli e a noi consumatori?” Leggi l'articolo integrale su #ilfattoalimentare https://lnkd.in/dREzmnWA
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L’estate è ormai alle spalle ma ci sono ancora pesche e nettarine che deliziano i consumatori portando con sé i sapori della bella stagione. Un esempio? Le nostre pesche e nettarine di Delia Igp Leggi l'articolo di Italiafruit 👉 https://bit.ly/3ZAKEHQ #peschesicilia #nettarine #peschedeliaigp
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Davide e Golia: Ferraris Agricola porta il Ruchè da Lidl. Appena un milione di bottiglie complessive per l’intera denominazione. Ma la forza di essere disponibile sugli scaffali del player della grande distribuzione leader nell’export di Made in Italy agroalimentare. Il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg Bricchi dorati di Ferraris Agricola da Lidl è una storia in salsa Davide e Golia. Con un finale che fa contenti tutti. La piccola Docg del Monferrato, per la vetrina utile a farsi conoscere da un vasto numero di clienti. E la multinazionale del retail, che può gioire per avere “in carta”, ormai da qualche anno, una vera e propria chicca. Prezzo più che mai dignitoso, che altre denominazioni ben più note e blasonate si sognano (e per il quale, altre ancora, farebbero “carte false”): 4,99 euro. Un’operazione molto interessante dal punto di vista commerciale, almeno per due ragioni in più. Le bottiglie consegnate da Ferraris Agricola a Lidl sono appena 25 mila all’anno. E il Ruchè Bricchi dorati non è in vendita in continuativo, bensì sulla base di un accordo di fornitura utile a coprire due cosiddette “vendite spot” annuali. Tradotto: nei rari periodi dell’anno in cui si trova a scaffale – per la cronaca, proprio in questi giorni – meglio accaparrarsene un cartone che una bottiglia. RUCHÈ BRICCHI DORATI FERRARIS: LA DEGUSTAZIONE Già perché il Ruché Bricchi dorati è tutto tranne che l’oramai (pressoché) estinto “vino di scarto” e di bassa qualità che, in tempi ormai remoti, le cantine vendevano ai discount. Rispettati interamente i canoni organolettici della piccola Docg del Monferrato astigiano, come dimostra la degustazione curata da Vinialsuper. Partiamo dalla vista. Nel calice, questo Ruchè della vendemmia 2023 si mostra del classico rosso rubino penetrabile alla vista (simile a quello del Pinot nero, per intenderci). Al naso tutti i sentori primari del vitigno autoctono piemontese: la classica nota floreale di rosa, il tocco di geranio, la venatura di pepe. Ecco poi la ciliegia, perfettamente matura, succosa. Così come i piccoli frutti di bosco, più a bacca rossa che nera. Sorso asciutto e in perfetta corrispondenza, slanciato su una leggera sapidità. Chiusura appagante, fresca e sinuosa, sul frutto. Alcol (14%) straordinariamente integrato: impercettibile. Vino che si lascia apprezzare a tutto pasto, con il pregio di poter essere servito anche leggermente fresco, vista la scarsa presenza di tannini (altro tratto tipico della varietà). In definitiva, un’etichetta che rinsalda la corona di “Re del Ruchè” sulla testa di Luca Ferraris, patron della cantina. https://lnkd.in/dR4Zi4Pn Valutazione in cestelli della spesa: (5 / 5) L'articolo Davide e Golia: Ferraris Agricola porta il Ruchè da Lidl proviene da Winemag.it - Davide Bortone: wine magazine italiano, guida vini, wine news. https://lnkd.in/dqp2SGDR
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Due anni fa scrivevo post col titolo #PILLOLEDISAGGEZZA. Beh, questo articolo, l'intervista di Andrea Fedrizzi mi ha fatto venire voglia di riprendere quel filone. Che di perle di saggezza Andrea ne offre tante. Vediamole. 📌 "i nostri competitor non sono gli altri produttori di mele, ma sono le altre categorie di prodotto, in primis le merendine” Basta osservare cosa / come mangiano i nostri figli, i nostri amici, i nostri colleghi. Tradotto, non è con un prezzo più basso che si guadagnano quote di mercato e si risollevano i consumi. 📌 il leader di mercato può e deve puntare a costruire il #valore della propria categoria, non soltanto il valore del proprio brand. Il big player sa che può crescere facendo crescere tutto il comparto. 📌 "Per sostenere i consumi di ortofrutta servono a nostro avviso due cose: prodotto gustoso e comunicazione chiara.” Sembra una considerazione banale, ma non lo è e ancora meno lo è la sua messa in atto. Però alla formula vanno aggiunti due aggettivi: #gusto costante + #comunicazione efficace 📌 "semplificare la lettura dello scaffale attraverso la suddivisione della gamma di prodotto in sei cluster (le classiche, le fresche, le dolci, le biologiche, le edizioni limitate, le rustiche)." Grande Consorzio Melinda SCA! Con un numero così alto di varietà e mele club non si può continuare a usare il mix di soli tre aggettivi (dolce, croccante, succosa), trovo che i cluster identificati siano chiari e ingolosenti. 👉 C'è tanto da fare per rendere il reparto #ortofrutta più attraente, c'è un nuovo #linguaggio da inventare!
Melinda, Fedrizzi: “Il nostro contributo per un reparto più attraente” “Valorizziamo le differenti varietà di mele con attività ad hoc. Il consumatore ha bisogno di chiarezza” #focusgdo #retail #mele Consorzio Melinda SCA Andrea Fedrizzi Emanuela Stìfano Raffaella Quadretti https://lnkd.in/dFxBe7aa
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Presentiamo con grande piacere la nuova linea di prodotti porzionati Lem Carni! Siamo entusiasta di annunciare la nuova linea di porzionati Wagyulem. Le esigenze dei ristoratori sono in continua evoluzione, influenzate da vari fattori. Oggi, i ristoratori devono affrontare sfide significative, tra cui l'ottimizzazione del food cost, la riduzione degli sprechi alimentari e la necessità di offrire prodotti di alta qualità che rispondano alle aspettative dei consumatori. Il mondo della carne sta vivendo un'evoluzione significativa, con un'attenzione crescente verso la qualità, la tracciabilità e la sostenibilità. I consumatori sono sempre più consapevoli dell'importanza di sapere da dove proviene la carne e come è stata prodotta. Questo ha portato a una maggiore richiesta di prodotti come il Wagyulem, frutto di un progetto condiviso e realizzato con il Dipartimento Medico Veterinario dell’Università di Bologna. Attraverso un protocollo alimentare specifico, è stata creata una carne ricca di grassi “buoni” insaturi, polinsaturi e monoinsaturi. Qualità garantita e un sapore e tenerezza unici. I ristoratori come i loro clienti seguono il concetto del "poco ma buono", questo ha portato a una maggiore richiesta di prodotti come la carne Wagyulem, riconosciuta per la sua qualità superiore e il sapore eccezionale. I porzionati di Wagyulem infatti, rappresentano il primo passo di un'idea nata dal nostro fondatore Giambattista Lama, perché il mondo della ristorazione è fatto di idee innovative. Con la nostra nuova linea, rispondiamo alle esigenze attuali dei ristoratori, offrendo prodotti che combinano qualità, praticità e sostenibilità. Il nostro settore è caratterizzato dalla sperimentazione, e investiamo molto tempo nello sviluppare quello che è uno dei nostri punti di forza principali: il taglio. I nostri macellai sono maestri del taglio, con una vasta gamma di lavorazioni che ci distinguono sia sul mercato italiano che su quello estero. Il taglio diventa sartoriale, su misura, proprio come un abito cucito sulle misure fisionomiche del cliente. Noi di Lem Carni offriamo prodotti di altissima qualità in monoporzione, pronti e di facile utilizzo. La cottura è resa semplice grazie ai nostri video illustrativi, e il prodotto facilita il calcolo del food cost, poiché, anche se venduto al chilo, ha un peso abbastanza standardizzato nelle porzionature singole. Un altro grande vantaggio della nostra nuova linea è la shelf life dei prodotti. Ogni porzione viene confezionata singolarmente per evitare eccedenze in magazzino e mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche fino a 15 giorni. Questo significa che il nostro prodotto non è solo adatto alla griglia, ma può essere utilizzato in diverse preparazioni, rivolgendosi a un ampio spettro di clientela. I porzionati rappresentano il primo passo di un'idea e il mondo della ristorazione è fatto di idee innovative. Ecco a voi il Lingotto e la Pluma di Wagyulem. Lem Carni. Da sempre...Tagliati per la carne.
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🐠Fishwife - Innovazione e Crescita nel Settore del Pesce in Scatola Fatturare 6 milioni, con una crescita quasi del 200% anno su anno, con prodotti premium di pesce in scatola. In un settore stantio e non proprio cool (prima di loro) In Italia non è conosciuto, ma in USA sta ridefinendo il settore del pesce in scatola. Fondato nel 2020 da Becca Millstein e Caroline Goldfarb, Fishwife ha trasformato un'industria stagnante con un forte focus su branding, collaborazioni strategiche, e distribuzione mirata. In italia abbiamo bellissime aziende in questo settore, che possiedono sia la parte di produzione, lavorazione, ma che purtroppo sfruttano al minimo la parte di distribuzione, brand e marketing. Se hai la "produzione" e non la sfrutti diventa solo un centro di costo. Quanto ci siamo stancati di dire "Non basta fare buoni prodotti" Come è riuscita ad imporsi in un settore così chiuso, complesso ed entrare nella grande distribuzione? 🐠Brand Identity Forte: Non solo un logo, ma una storia, valori, immagine che risuonano con i consumatori. Tonno che arriva da piccole pescherie indipendenti 🐠Prodotti Innovativi: Conserve di pesce di alta qualità, ispirate alla cultura spagnola delle conservas. Capire che il cibo non è solo cibo, ma un prodotto culturale 🐠Marketing Efficace: Utilizzo di social media per costruire una comunità di fan, senza budget pubblicitario iniziale 🐠Collaborazioni Strategiche: Partnership con influenti brand come Fly by Jing, e ultimamente con il brand di moda Lisa Says Gah. Inizialmente con Grocery di quartiere che hanno contribuito moltissimo a creare una community affiatata. 🐠Trasformare la Distribuzione in un centro di branding: distribuire i prodotti in punti vendita come Whole Foods non è solo una questione di logistica, ma rappresenta anche una strategia di marketing efficace. In questi punti vendita, puoi allestire angoli dedicati e organizzare eventi e giornate promozionali. Queste iniziative aumentano la visibilità del brand, offrono ai clienti un'esperienza diretta con i prodotti e rafforzano la relazione con il pubblico, trasformando il punto vendita in un vero e proprio strumento di marketing 🙊Lezioni Chiave Innovazione non è collegata per forza con tecnologia o prodotto, ma anche con modello di business, marketing e branding. Social Media Power: Costruire brand awareness e fedeltà attraverso Instagram e TikTok. Espansione Omnicanale: Ecommerce e distribuzione fisica per raggiungere un pubblico più ampio. Collaborazioni: non sono appannaggio solo dei grandi brand, ma possono essere una fonte di trazione importante anche per piccoli brand. Che insieme hanno portato ad uscire su molte testate editoriali (gratis) Conclusione Fishwife sta rivoluzionando il mercato del pesce in scatola, dimostrando che con una forte identità di brand e strategie di marketing innovative, anche le categorie più "polverose" possono rinascere. #positioning #gotomarket #companystrategy
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Economia e industria delle bibite 🥛LA SICILIANA “TOMARCHIO” SFIDA IL MERCATO E RILANCIA ANCORA: NASCE LA BEVANDA AL LATTE DI MANDORLA BIO L’azienda che valorizza il comparto agrumicolo, esportando i sapori dell’Isola nel mondo, amplia ancora il portfolio e potenzia il piano d’espansione 🥛Colore vivo, profumo intenso, gusto rinfrescante, produzione artigianale, aroma deciso, ma soprattutto “energia sprigionata dalla natura”: sono questi gli elementi che da sempre contraddistinguono le bibite della siciliana Tomarchio, che dopo aver battezzato nel 2023 le due nuove linee - Aperitivi e Birre 1920 - per rafforzare il segmento del “fuori casa”, quest’anno rilancia con la nascita della nuova bevanda al Latte di Mandorla Bio Organic. Un’operazione nata dalla voglia di sperimentare e innovare, per offrire ai consumatori fresche novità estive, potenziando un portfolio che (nel 2023) ha generato quasi 4 mln di casse vendute in tutto il mondo. 🥛La storica industria nata all’ombra dell’Etna – che oggi fa registrare 14,2 mln di fatturato (+6% a volumi e +18% a valore nel 23) – punta ancora una volta sull’eccellenza territoriale, valorizzando le mandorle di Avola nella varietà “Pizzuta”. 🥛«Si tratta di un prodotto inedito per le linee della storica realtà siciliana, conosciuta in ben 43 Paesi del mondo per le sue bibite gassate», sottolinea Mirco Gabbin, direttore generale Sibat Tomarchio, realtà che conta all’attivo 50 dipendenti, un indotto di 400 risorse di filiera e oltre 1000 negozi specializzati in Italia per raggiungere 1.500.000 famiglie di consumatori. «Con le nuove nate ampliamo così la nostra offerta, lanciando sul mercato un prodotto (classico e con variante alla cannella) con mandorla nostrana e biologica che riesce, grazie al guscio particolarmente spesso, a proteggere il cuore del frutto mantenendo inalterate le sue caratteristiche. Abbiamo deciso di seguire una preparazione tradizionale, che richiama le tecniche tramandate da generazioni, per offrire un gusto genuino. Il macchinario usato nel processo produttivo riproduce lo stesso effetto della storica lavorazione artigianale con i panni di lino, consentendo di filtrare al meglio la bevanda: aspetto che consente di adottare un pack che non nasconde nulla. Bevi ciò che vedi». 🥛Tomarchio punta così a distinguersi per il suo dinamismo, che l’ha portata sul podio dell’Italian Food Awards 2023 (categoria “aperitivi”) e del Top Italian Food Gambero Rosso con l’Aranciata Rossa Bio, e che oggi la vede proiettata ben oltre i confini italiani, con presenza anche in Georgia, Singapore e Azerbaijan. 🥛La ricetta vincente? «Uno sguardo al passato con una visione al futuro – continua Gabbin - Una storia lunga un secolo, caratterizzata da qualità ed evoluzione dei prodotti, sicurezza alimentare e tutela ambientale, che è riuscita a imporsi sul mercato promuovendo quei valori che caratterizzano l’immagine più autentica della Sicilia». Mirco Gabbin Maria Claudia Sutera Federica Alongi
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La giornata internazionale del pane Un invito a ridurre lo spreco alimentare Il 16 ottobre si celebra la giornata internazionale del pane, alimento principe della tradizione gastronomica italiana. Paolo Liverani coordinatore del comparto alimentazione di Confartigianato di Forlì spiega “anche quest’anno, assieme alle altre province romagnole sotto la sigla “Assapora la Romagna”, l’associazione mira alla sensibilizzazione dei clienti dei forni associati, attraverso una campagna che prevede la distribuzione di sacchetti personalizzati e cartellonistica in cui sono chiaramente evidenziati i benefici di questo alimento semplice, ma ricco di preziose qualità organolettiche.” Continua Liverani “buono come il pane non è un modo di dire, ma sintetizza l'effettiva qualità dell’elemento simbolo della sana alimentazione. Di notevole impatto il messaggio di quest’anno, che ribadisce la versatilità del pane. Il pane artigianale può essere riutilizzato anche quando diventa secco, perdendo croccantezza ma non bontà: bruschette, crostini, canederli e pangrattato per la panatura sono i modi per non sprecare questo prezioso cibo, dando vita a gustose ricette.” I più recenti dati elaborati dall’ufficio studi regionale di Confartigianato registrano che, al 30 giugno di quest’anno, le imprese attive del territorio emiliano-romagnolo impegnate a realizzare prodotti da forno e farinacei, ovvero dediti alla produzione di pane, pasticceria e pasta, sono 2.298. Di queste l’84%, pari a 1.931 unità, sono artigiane. L’indagine attesta il calo dei forni: rispetto al periodo pre Covid-19 si contano 173 imprese artigiane in meno, pari a una riduzione dell’8,2%, più accentuato rispetto al -5,9% del totale imprese del settore. Commentando ancora i dati, aggiunge “a livello provinciale nei 5 anni si rilevano riduzioni in tutte le province, eccetto quella di Rimini, in controtendenza con l’aumento di 2 unità. Da rilevare anche che, nell’ultimo anno si sono perse 55 imprese artigiane, una contrazione del 2,8%, con cali più accentuati a Forlì-Cesena in cui sono mancati 13 forni artigianali, a Ferrara 12 e Ravenna 11, dato doppiamente allarmante considerata la storica tradizione dell’arte bianca in queste zone.” Eppure, nonostante le chiusure, il settore è ancora attivo e con buone opportunità occupazionali. Conclude Liverani “a livello regionale, lo scorso anno, delle 1.400 entrate previste dalle imprese per le professioni di panettieri e pastai artigianali, 820 unità, pari al 58,6%, è risultato di difficile reperimento (quota superiore rispetto alla media nazionale del 54,9%), confermando il trend dei mestieri dell’artigianato, in cerca di nuovi talenti sempre più complicati da trovare”.
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#prezzi #ortofrutta In piena campagna la vendita della #zucca, che vede in entrata anche la varietà #Butternut. Partita la campagna dei #cachi, con la cultivar #MelaPersimon dalla Spagna, #Vaniglia dalla Campania e il #caco comune dall’Emilia-Romagna. Iniziala la vendita anche della #melagrana italiana. Si amplia l’offerta di #mele dal Trentino-Alto Adige, con la nuova raccolta di #Starkdelicious, #RoyalGala, #Nicoter, ma anche con la produzione emiliana di #Fuji. Ultime battute per l’#uva bianca #Vittoria, continuano a essere richieste le varietà senza semi. Molto alte le quotazioni di #pomodori e #zucchine. Impennata anche per le #lattughe. Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI S.c.p.A. e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei #prezzi dell’#ortofrutta presso i #mercati all’#ingrosso al 30 settembre 2024. https://lnkd.in/ehqC34zc
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