➡ SCOUTING CAMERUN: JUDE ENOW ENOW - 2008 ⬅ Una delle grandi sorprese del calcio africano è l'FC Victoria United, che sono diventati recentemente campioni in Camerun, per la prima volta nella storia del club. Il focus odierno è calibrato intorno a uno dei maggiori talenti della società, ossia Jude Enow Enow (nato addirittura nel 2008), che ha giocato diverse partite incidendo a livello offensivo con giocate imprevedibili, dando al gruppo un ottimo ritmo e soprattutto verticalità al gioco transizionale. ✅ Sistemica tattica. L'FC Victoria United gioca con una struttura basica orientata al 4-2-3-1, con i difensori esterni che spingono molto, permettendo così a Enow Enow di entrare dentro il campo tra le linee. ✅ Caratteristiche tecniche: ala destra a piede invertito in grado di giocare anche sulla corsia opposta o come trequartista a sostegno. La probabile presenza di fibra mista lo rende agile, potente e veloce, ha una notevole accelerazione anche da fermo specie quando si trova frontalmente e punta l'uomo; ha un buon primo controllo orientato, è veemente nelle transizioni attive, specialista dell'1vs1 con destrezza, possiede un vasto arsenale di finte che gli ha permesso nel corso del campionato di completare 5,1 dribbling ogni 90 min. (82%). Crea quindi costante superiorità numerica, guadagna molti falli in zone pericolose, un pò pigro in fase difensiva, fragile nel gioco aereo e ancora da migliorare nelle scelte.
Post di Christian Maraniello
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➡ AYYOUB BOUADDI - CLASSE 2007 - LILLE ⬅ E' da due anni che sto seguendo Ayyoub Bouaddi, classe 2007, da quando cioè lo vidi live in Under 15, dandomi da subito la sensazione di avere davanti un centrocampista con una naturalezza tecnica fuori categoria. Quest'anno sta aumentando minutaggio nella Ligue 1, ma volevo attendere la risposta in Champions League in una partita importante. E la partita contro il Real Madrid di tre giorni fa ha restituito alla platea la sensazione di avere davanti uno dei centrocampisti centrali del futuro per personalità, tecnica e comprensione del gioco. Centrocampista di 1.85 mt con profilazione "deep lying playmaker", elegante e armonico nelle movenze, gioca a a testa alta scannerizzando il campo, lucido nel controllo orientato con cui elude la pressione, visione di gioco estesa a tutto campo, proprietà balistiche di buonissimo livello anche dalla media distanza. Qui due dati veloci: ➖ Accuratezza dei passaggi sul corto con media annuale del 90.9% (contro il Real l'assurda percentuale del 98% di passaggi completati anche verticali); ➖ Gioco lungo e abilità dei passaggi incrociati in cambio gioco 63.2% ➖ Dribbling riusciti a partita 1.64 (66.7%) ➖ Duelli vinti 47,2% ➖ Palle recuperate nell'ultimo terzo finale: 8.41 (48.7%) Nasce trequartista ma si sta consolidando da mediano di regia doppio perno a 2 per capacità di vedere il gioco esprimendo una maturità e un criterio calcistico di alto livello. Adatto anche da mezzala di possesso e rifinitura. Qui una breve clip dell'incredibile partita contro il Real Madrid:
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📊Quanto investono i club (maschili) di ciascun campionato per assicurarsi le prestazione degli atleti? 📌In 10 stagioni, la #PremierLeague ha investito più del doppio della seconda lega (la #SerieA ) e più di tre volte rispetto agli altri campionati "big five": #LaLiga #Ligue1 e #Bundesliga 🏴 Primo campionato "oltre" i big five è la #championship (seconda serie inglese). Poco prima della #SaudiProfessionalLeague 🇮🇹Al 18* posto della classifica degli investimenti per trasferimenti di calciatori, la #SerieB L'Italia è l'unico Paese, insieme alla Gran Bretagna, ad avere due campionati nei primi 20 top spender. #scienzemotoriecalcio #fabiogpoli #epicadelcalcio #calciatori #FootballUniversity #calcio
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SIC TRANSIT GLORIA MUNDI La Nazionale italiana di calcio under 17 ha vinto il titolo europeo, complimenti ai ragazzi, tante chiacchiere sulla valorizzazione dei giovani e poi nella sostanza tutto rimane come prima. Ho svolto una piccola indagine sui giocatori che nello scorso giugno si sono classificati secondi al Mondiale Under 20, ed emergono interessanti considerazioni tenuto presente che parliamo di ragazzi del 2003/04, ovvero di giocatori che spesso e volentieri all' estero sono titolari da qualche anno. In serie A hanno giocato con frequenza Prati nel Cagliari e Baldanzi nell' Empoli e poi da gennaio nella Roma, Lipani nel Sassuolo (è un 2005) qualche presenza nel Sassuolo. Più nutrita la pattuglia della serie B che vede Ghilardi sempre titolare nella Sampdoria, Esposito (un 2005) nello Spezia e Giovane nell' Ascoli. Mai impiegato Guarino a Modena, due sole presenze per il portiere Desplanches a Palermo (ricordo il miglior portiere del torneo mondiale), spiccioli per Ambrosino a Catanzaro e Faticanti a Terni. In C Turicchia e Montevago. Pisilli solo in Primavera. Pafundi(ricordo 2006) pupillo di Roberto Mancini e Zanotti in Svizzera. Casadei prima al Leicester poi al Chelsea con 11 presenze sempre da subentrato. Ora se pensiamo che il giocatore che ha giocato più spesso in serie A è Prati, che dopo il fallimento del Cesena nel 2018 si era trovato a spasso ( giocava nella juniores del Ravenna..) e solo grazie all' intuizione del tecnico dei Romagnoli Dossena ha trovato spazio in D e poi da lì alla Spal, dove grazie a Daniele De Rossi (e alla cessione di Esposito), si è imposto all' attenzione del Cagliari che lo ha acquistato per una cifra record per un giocatore di serie C, vengono spontanee molte considerazioni. - La prima: come è possibile che un giocatore come Prati sia sfuggito ai radar delle nazionali giovanili ( è stato convocato in Under solo quando si è imposto alla Spal), semplice era un tardivo fisicamente ma dotato di grandissima tecnica e personalità anche prima e questo in un sistema di reclutamento dei precoci porta a trascurare potenziali talenti ancora in fase diciamo così di sboccio. - la seconda: siamo sicuri che il reclutamento per le nazionali giovanili guardi lontano? Tempo fa pubblicai uno studio credo della Scuola dello Sport che poneva in evidenza che solo il 4% dei giocatori che avevano un percorso nelle nazionali giovanili debuttavano in Nazionale A, inoltre si privilegiavano nelle convocazioni ragazzi nati nel primo semestre/trimestre. Va benissimo vincere trofei ma non ci si può fermare lì, la qualità di un osservatore non è quella di selezionare i più pronti quelli li vede chiunque, ma di intravedere chi abbia le possibilità di crescere in futuro spesso anche di più dei precoci. Perché essere pronto non vuole dire essere di prospettiva, o comunque non sempre. Vi faccio un esempio una società professionistica ci ha chiesto un 2015 e guarda caso è il giocatore più alto. Buona giornata a tutti. Alessandro Zauli
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Un po' calcio romantico che fa sempre breccia - almeno nel sottoscritto - e un po' cruda, nonché ineluttabile, verità dei numeri. Fatto sta che l'ultima analisi a firma di Matteo Spaziante su Calcio e Finanza sul confronto tra la #SerieA e la #PremierLeague di trenta stagioni fa è tutta da leggere e gustare in ogni singolo dettaglio. Qui sotto ⬇ tutti i dettagli.
Come erano i bilanci dei club di #SerieA nel 1992/93? E quelli delle squadre della neonata #PremierLeague? Erano gli anni in cui il campionato italiano era al top e la lega inglese, appena creata, era costretta ad inseguire. Ora il rapporto di forza si è capovolto: tutti i conti dei club a confronto tra 1992/93 e 2022/23.
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La stagione per club del calcio italiano si è conclusa da poche ore con la seconda finale consecutiva di Conference League disputata dalla Fiorentina in due anni, purtroppo persa come la prima. Nel complesso il calcio italiano mentre annaspa dal punto di vista della sostenibilità economica, sotto il profilo sportivo sta riemergendo dal grigiore che aveva contraddistinto gli ultimi 10-12 anni. In questo articolo tenteremo una breva analisi sulle squadre e i risultati che hanno conseguito in questa stagione, partendo ovviamente dal Campionato di Serie A.
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Aprile 2023. Dopo un brutto pareggio con la Salernitana, tutti lo davano a rischio esonero, con la partita di Champions col Benfica che sarebbe diventata lo spartiacque della sua esperienza meneghina. A distanza di poco più di un anno e mezzo, Simone Inzaghi viene celebrato come uno dei migliori allenatori europei, e il calcio dell'Inter è oggetto di analisi e approfondimenti a ogni latitudine. Fluidità, adattabilità, abilità nell'interpretare le fasi del match, scambi di posizione e funzione all'interno della stessa partita e a volte della stessa azione, rendono quello nerazzurro uno stile di gioco associativo e relazionale, come amano definirlo gli analisti moderni, capace di disinnescare l'uomo contro uomo, tanto quanto il 'calcio di posizione'. Ma cosa sarebbe successo se, nel bel mezzo di quella crisi di risultati, fosse stato esonerato? Niente di tutto questo sarebbe successo, e oggi, probabilmente, sarebbe etichettato come un buon allenatore, ma 'non da grande squadra', come invece sta dimostrando di essere. La verità è che il destino di chi fa questo lavoro è legato ad aspetti così svariati, oscillanti e mutevoli, che qualsiasi giudizio definitivo è praticamente impossibile. Così come impossibile è preparare i propri giocatori, la propria squadra, alla complessità e alla imponderabilità degli eventi di una partita. Ecco perché, analizzare i match come partite di scacchi, ragionando solo su posizioni e movimenti, è e resterà una angolazione decisamente parziale per osservare il calcio. Che a volte, anche per i più esperti, può essere davvero incomprensibile, e nel quale, proprio per questo, mente e cuore avranno sempre un ruolo fondamentale, soprattutto nella capacità di reazione al caos e al caso, che possono e potranno comunque influenzare qualsiasi partita e qualunque stagione. Indirizzando, nel bene o nel male, la carriera di ogni allenatore. E forse è proprio in questa continua sorpresa, in questo continuo nuovo inizio, che si cela la vera magia di questo mestiere.
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🏆 Rodri vince il Pallone d’Oro 2024 ⚽️ Nessun premio in denaro, ma aumenta l'interesse degli sponsor Rodri ha vinto il Pallone d’Oro 2024. Dopo il trionfo di Luka Modric nel 2018, un centrocampista torna a vincere il trofeo individuale più importante nel mondo del calcio. Il centrocampista del Manchester City, apparso alla premiazione con le stampelle a causa dell’infortunio al ginocchio patito qualche settimana fa, è il primo giocatore spagnolo a vincere il Pallone d’Oro dal 1960, quando a sollevarlo fu Luis Suarez. Il ventottenne è il nuovo re del calcio mondiale, ma non riceverà un premio in denaro diretto con il trofeo. Per lui, però, la vittoria potrebbe aprire le porte a un significativo adeguamento di contratto e a un’impennata d’interesse da parte dei brand. La vittoria infatti significa maggiore visibilità e probabilmente cifre ancora più alte dagli sponsor. Per i top player, questo premio è un’opportunità economica già “blindata” nei contratti con i brand di scarpe. Le grandi aziende prevedono spesso una clausola che si attiva proprio con la vittoria del Pallone d’Oro. Ehsen Shah, CEO di B-Engaged, una delle principali agenzie di marketing sportivo, conferma: «Quasi tutti i calciatori di alto livello hanno una clausola nei contratti con i brand di scarpe, che garantisce un ricco bonus in caso di vittoria del Pallone d’Oro. Questa clausola è l’unica certezza di ritorno economico diretto legata al trofeo». Rodri si è meritato il Pallone d’Oro? Dicci la tua nei commenti! Contenuto realizzato in collaborazione con Chiamarsi Bomber. #ballondor #rodri #calcio #soldi #sponsor
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IL TORINO DI MISTER VANOLI SCOUT TECNICO-TATTICO partita TORINO-COSENZA 2-0 del 11/8/24 La partita con il Cosenza ha evidenziato un GRAN BEL GIOCO che prevede molto possesso nella propria metacampo alla ricerca dell'IMBUCATA per una delle due punte, lo SCARICO e la PALLA DENTRO per un compagno che attacca lo spazio (in totale le imbucate sono state circa 20) Nella costruzione dal basso sottolineo le continue rotazioni di posizione di Linetty, Ricci e Ilic e l'alternanza di smarcamento incontro/attacco spazio e l'inserimento a centrocampo soprattutto di Vojvoda e Masina E' altrettanto chiaro che i meccanismi non si creano in un mese di lavoro ma le idee di Mister Vanoli sono molto chiare ai giocatori, l'importante è che capiscano quali sono state le scelte: a volte c'era l'imbucata e non si verticalizzava, a volte la punta era in ritardo nello smarcamento incontro, spesso mancava il rimorchio e molte volte non si è mandato il compagno che attaccava benissimo lo spazio, questi sono errori decisionali ma se il giocatore acquisisce consapevolezza della scelta sbagliata come di quella giusta l'autostima aumenta esponenzialmente e in breve tempo La considerazione importante è che queste azioni offensive sono terminate con 2 gol e 6 tiri, ma la maggior parte delle azioni (più di trenta) non si sono concluse con un tiro perché è stata persa palla per errori vari: 21 passaggi sono stati intercettati dall'avversario, 21 passaggi sono stati sbagliati per forza o direzione sbagliata, 8 sono state le ricezioni sbagliate, 6 palle non protette, 2 per errori nella guida della palla, questi errori sono indicati nella tabella palle perse giocatore per giocatore, (secondo foglio Excel sempre in questo file) uno scout che, se fatto ad ogni partita porterà il giocatore a migliorarsi Fase difensiva: il Torino ha concesso solamente tiri da fuori area, i tre difensori hanno sempre accorciato nell'1c1 sia frontale che di schiena e ottima la marcatura a uomo in area sui cross, ottima la lettura palla coperta/palla scoperta, i centrocampisti invece hanno accorciato poco sul portatore e concesso quindi diversi tiri anche se da oltre 20 metri, da rivedere in alcune situazioni la marcatura a scalare a centrocampo e nella zona tra le linee Questa analisi è il risultato della supervisione di 56 video extrapolati dalla partita
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Modica calcio: pronti a scrivere una nuova pagina di storia Rossoblu
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La Lega Serie A rende noto che, in accordo con la FIGC e con l'AIA, a seguito di quanto effettuato in fase di test in occasione delle giornate 33 e 34 del Campionato di Serie A della passata stagione e del positivo utilizzo “live” in occasione della Finale di Coppa Italia Frecciarossa dello scorso 15 maggio, a partire dalla 5ª giornata del Campionato di Serie A Enilive 24/25 e per tutte le prossime gare di Coppa Italia Frecciarossa e di EA SPORTS FC Supercup, tutti gli ufficiali di gara saranno dotati del c.d. “VAR Message”, che verrà integrato nell’attuale workflow operativo. Trattasi dell’impiego di un software che permette di inviare dalla sala VOR (Video Operation Room) presso l’IBC di Lissone messaggi istantanei all’orologio «Leikr» dell’arbitro - attualmente già in dotazione per gli avvisi GOAL/NO GOAL del sistema GLT - garantendo un canale di comunicazione sempre attivo con il VAR, anche in caso di malfunzionamento del sistema audio vokkero in dotazione agli arbitri, che consente il collegamento audio tra ufficiali di gara designati presso i differenti impianti e le sale VOR di Lissone. Dal VOR possono essere mandati messaggi predefiniti (vedi l’attuale «Go to RRA» o «VAR Review») oppure messaggi elaborati ad hoc, affinchè, in caso di un eventuale problema audio, ogni review possa essere sempre conclusa con la massima tempestività e chiarezza in relazione a tutti i casi in cui l’IFAB prevede l’intervento del VAR.
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