Post di Confitarma - Confederazione Italiana Armatori

‼️👀"La quota di riserve derivanti dall’applicazione dell’art. 3 octies bis della Direttiva 2003/87/CE, saranno destinanti a sostenere finanziariamente anche gli investimenti necessari alla transizione energetica dei porti al fine di garantire un approvvigionamento energetico sostenibile indipendente per i porti ed i relativi utenti, ossia le Autorità di sistema portuale, i concessionari portuali..." questa la nostra proposta articolata in audizione Comm Trasporti Camera dei deputati 👉 il sistema delle Direttive “ETS” pone gli scali da cui transitano #navi impegnate in un trasporto internazionale in un problema concorrenziale per una determinata tipologia di traffico. 👉 Di conseguenza, occorre dotare gli scali di strumenti di implementazione delle norme che consentano di evitare il c.d. effetto boomerang, ossia che la normativa diventi un fattore di disincentivo allo scalo in Italia, nonché che crei un effetto di incremento dei costi su tutta la catena logistica di approvigionamento del sistema paese che si fonda prevalentemente sul #trasporto marittimo sia per quanto all’import che all’export 👉 In particolare, per quando riguarda lo stazionamento in #porto, occorre una verifica specifica sul fatto che il costo dell’energia elettrica erogata in porto sia inferiore alle sanzioni, sommate al costo del carburante che sarebbe altrimenti necessario, tenuto conto degli investimenti necessari per realizzare l’ #infrastruttura di distribuzione e del costo di erogazione del #servizio. 👉 Attenzioniamo anche il tema degli scenari che si svilupperanno in merito all’evoluzione dei cd #carburanti alternativi”: non si può non tenere in debita considerazione il focus sul GNL e sui biocarburanti: la “#transizione” è un processo intermedio, in quanto tale deve armonizzarsi nel tempo e seguendo le tendenze del #mercato per quello che il mercato stesso è in grado di offrire. 👉Deve essere evidentemente rafforzata la presenza e il coordinamento in capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, naturale amministrazione competente su tutto il settore logistico, in seno al Comitato che dovrà coordinare l’attuazione delle misure e dei processi relativi a quanto il dispositivo normativo intende normare. 🫵 guarda l'audizione https://lnkd.in/dwf4QpmF 🔝 Gaudenzio Parenti Assarmatori Shipowners Association Confitarma - Confederazione Italiana Armatori ASSOCOSTIERI ALIS - Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile Maresca & Partners

🚢 🛳 #ETS #FuelEU <<“La nostra analisi rileva che esistono notevoli complessità nella definizione del soggetto responsabile - viene rimarcato nel rapporto - Un esempio è la clausola secondo cui il soggetto responsabile deve essere lo stesso per l'MRV dell'UE (sistema obbligatorio di monitoraggio, comunicazione e verifica istituito dalla Commissione Europea per navi sopra le 5.000 tonnellate di stazza lorda che percorrono una o più tratte commerciali, merci o passeggeri, da e verso i porti dell'UE, indipendentemente dalla loro bandiera, ndr) e per l'ETS dell'UE, ma non è sempre così. Un altro è la difficoltà di applicare il principio ‘chi inquina paga’ in tutti gli Stati membri dell'UE, che presentano ognuno un proprio quadro giuridico”. Per quanto riguarda il FuelEU Maritime, poi, nel documento viene rimarcato che le aziende non riescono a predisporsi per la sua applicazione a causa della mancanza di un testo legislativo definitivo e di propositi di regolamentazione poco chiari. “Non è ancora disponibile una clausola BIMCO (Baltic and International Maritime Council) specifica e le disposizioni sulla certificazione del carburante, soprattutto per quanto riguarda quelli prodotti al di fuori dell'UE, rimangono indefinite. Questa incertezza complica la capacità del settore di prepararsi all'attuazione della FuelEU nel 2025, mettendo in discussione la possibilità che l’industria sia in grado di effettuare investimenti miliardari senza avere chiari questi elementi”.>>

➡️ Le aziende #ferroviarie europee alzano la voce contro la Direttiva "Pesi e Dimensioni" dell'UE, temendo ripercussioni ambientali e infrastrutturali. Scopri di più nell'articolo 👉 https://bit.ly/3TghrNA

Il Direttore Generale di Confitarma luca sisto è stato audito il 3 luglio dalla IX Commissione Trasporti presieduta dall’On. Deidda sul Sistema di scambio quote di emissione di gas a effetto serra (EU-ETS). In merito al testo in esame - schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva Ue 2023/958 – Confitarma - Confederazione Italiana Armatori registra favorevolmente che il Governo, all’atto del recepimento della stessa, quantomeno non sembrerebbe aver ulteriormente inasprito una normativa unionale già di per sé stessa molto critica per il settore. Il Direttore ha, quindi, illustrato le richieste di Confitarma, tra cui, in particolare: che tutti i ricavi della tassazione del settore marittimo vengano utilizzati per progetti di decarbonizzazione dello shipping e che sia prevista un’esenzione per chi opera nei servizi insulari, indipendentemente dalla stazza e dalla potenza, e soprattutto per le #Autostrade del Mare. A tal ultimo proposito, il Direttore Sisto ha messo l’accento sul rischio concreto di assistere ad un back shift modale per il venir meno della sostenibilità economica di questi servizi a causa della tassazione ETS. Concludendo il Direttore Sisto, richiamando le parole del Vice Ministro Rixi, ha affermato la necessità che il tema dell’Ets venga discusso in sede di #G7 per evitare che l’Europa, ed in primis l’Italia, restino isolate. L’auspicio è che si raggiunga un allineamento di tale tassazione a livello mondiale nonché modale, al fine di evitare distorsioni di mercato. #EU #ETS #AutostradedelMare

Difetti intrinseci - spiegano sei associazioni - contrastano con l'obiettivo comune di riduzione delle emissioni di gas serra nel settore marittimo

📃 | Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) è una nuova entrata fiscale introdotta dall’Unione europea. Questo meccanismo è inteso a garantire che gli sforzi di riduzione delle emissioni di gas serra all’interno dell’UE non siano vanificati da un aumento delle emissioni al di fuori dei suoi confini per le merci importate. La Commissione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, a seguito dei problemi tecnici riscontrati nell’accesso e nel funzionamento del Registro transitorio CBAM (il Carbon Border Adjustment Mechanism, o “meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere”), ha annunciato di aver apportato modifiche al sistema introducendo una nuova funzionalità. A partire dal 1° febbraio 2024, i dichiaranti potranno richiedere ulteriori 30 giorni per inviare il rapporto CBAM del quarto trimestre 2023, la cui scadenza era inizialmente prevista al 31 gennaio 2024. Coloro che non hanno riscontrato problemi tecnici di rilievo sono comunque tenuti a presentare il rapporto CBAM entro la fine del periodo di riferimento. In linea con il Regolamento di Esecuzione 2023/1773, che disciplina il periodo transitorio, i dichiaranti potranno successivamente modificare e correggere i primi tre rapporti trimestrali CBAM fino al 31 luglio 2024. Leggi di più 👉 https://lnkd.in/dd6xEan9 #madehse #cbam #registro

Crisi del Mar Rosso e del canale di Suez: come stanno reagendo le aziende della filiera dell’impiantistica? Quali sono le strategie più efficaci per gestire l’incertezza? Questi i temi trattati durante il webinar di giovedì scorso, organizzato dalla Sezione, Logistica Trasporti e Spedizioni (LTS) di ANIMP - Associazione Nazionale di Impiantistica Industriale, moderato dal nostro Enrico Salvatico nella veste di presidente della sezione LTS e con l’intervento di Marco Lopez de Gonzalo. Un riassunto dell’evento è stato pubblicato su SHIPPING ITALY, disponibile al seguente link: https://lnkd.in/dDWUpUCH    #shipping #MarRosso #contrattidinoleggio #clausole #SLM  

Un catalogo di carburanti alternativi disponibili in ogni scalo - ha evidenziato Messina - non è ragionevolmente applicabile ai porti italiani

Come @ANCIP, a seguito dell’audizione del 3 luglio in IX Commissione trasporti della Camera dei deputati abbiamo depositato la nostra #memoria circa lo Schema di decreto legislativo recante attuazione delle #direttive (UE) 2023/958 e 2023/959 in materia di EU #ETS. Dopo aver illustrato le #criticità che derivano dall’applicazione dell’EU ETS al trasporto marittimo, abbiamo esposto le nostre #proposte che essenzialmente sono contestualizzate nel principio secondo cui le risorse economiche generate dal mercato delle quote ETS debbano essere trasferite al settore marittimo portuale: 👉 concretizzare gli obblighi previsti nella Fuel EU Maritime e quelli dal Regolamento AFIR: concretizzare il cold ironing e l’infrastrutturazione dei depositi costieri e pipeline per l’utilizzo di carburanti green di nuova generazione. 👉 rafforzare l’incentivo nazionale del Sea Modal Shift per sostenere le Autostrade del Mare; 👉 permettere alle imprese e ai terminal autorizzati ad operare nei porti italiani il ricambio del parco mezzi in chiave di sostenibilità, compresa la necessaria formazione del proprio personale; ⚠ ⚠ Ma soprattutto, abbiamo esposto una proposta innovativa di cui siamo orgogliosi: 👉 👉 creare un meccanismo giuridico-amministrativo attraverso il quale parte dei proventi economici delle quote di emissioni ETS possano essere trasferiti alle Autorità di Sistema portuale per incentivare eventuali scontistiche sulle tasse portuali per i clienti (armatori) che concretamente attuano misure di contenimento delle emissioni GHG. Un meccanismo strutturale per evitare perdite dei traffici e, soprattutto, che i costi delle quote ETS vengano ribaltati sulle imprese portuali, quindi sul tessuto produttivo, imprenditoriale e lavorativo portuale. #porti #imprese #portuali #sostenibilità #portfacility #infrastrutture #navi #maritime #ets Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Ministero delle Imprese e del Made in Italy Camera dei deputati Senato della Repubblica Edoardo Rixi Salvatore Deidda Ouidad Bakkali Maria Grazia Frijia Domenico Furgiuele Domenico Furgiuele ASSITERMINAL Associazione Italiana Port&Terminal Operators Fise Uniport ASSOLOGISTICA Confitarma - Confederazione Italiana Armatori Assoporti - Italian Ports Association Assarmatori Shipowners Association Alessandro Ferrari Luca Grilli Davide Magnolia Michele Muscillo Davide Maresca ALIS - Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile Antonio Errigo luca sisto Luca Brandimarte Alberto Rossi

Interessante momento di confronto, interventi chiari e puntuali: la necessaria transizione ecologica non può essere effettuata senza direttive comuni e precise e certamente non deve comportare danni allo sviluppo economico italiano ed europeo