La lettera di Elena Menichini, presidente Ausili #ConfindustriaDM, sulla necessità di un ripensamento del modello del nomenclatore al direttore di Quotidiano Sanità Luciano Fassari. Un'indagine del nostro Centro studi evidenzia che le gare d’appalto regionali non soddisfano i fabbisogni stimati: in media, le quantità realmente fornite dagli aggiudicatari rappresentano meno del 50% di quanto richiesto in bando. Un sistema che penalizza imprese e pazienti, che vedono compromessa la possibilità di accedere agli ausili più adeguati. Le attuali procedure di gara non sono adatte a dispositivi destinati a patologie complesse ed è indispensabile un intervento tempestivo del Ministero della Salute. È fondamentale garantire #dispositivimedici appropriati e aggiornare le tariffe in modo regolare, inserendo gli ausili per disabilità gravi e complesse in un elenco assimilabile a quello dei dispositivi "su misura". "La fornitura di ausili appropriati, adeguati alle necessità specifiche della persona e del suo contesto, rappresenta un pilastro del miglioramento della qualità di vita non solo del paziente, ma anche delle sue famiglie e della comunità circostante. Ciò è ancor più vero per le disabilità gravi e complesse, dove la personalizzazione degli ausili può fare una differenza significativa". Leggi la lettera: https://lnkd.in/dDaW7K_e #noicisiamo #fareimpresainsieme
Ma del Payback Dispositivi medici non ne parla più nessuno?
Responsabile Affari Legali e Gare presso ZEISS Group
2 mesiMi piace