Post di Elisabetta D'Onofrio

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Journalist, Content Editor and Digital Strategist presso Italiaonline

Aggiungo che: 🌍 il diritto all'istruzione, garantito dalla nostra Costituzione, non prevede eccezioni in base alle singole abilità e ogni normativa seguita a tale principio e diritto inalienabile non può e non contrasta con quanto sancito dalla Carta fondamentale 💡fino a quando investire sulla formazione, di ogni ordine e grado, verrà considerato un costo e non un investimento si rinuncerà a conquistare autonomia. E a professionisti il cui potenziale rimarrà inespresso, che non potranno contribuire attivamente a creare ricchezza, sociale ed economica 📚 un Paese senza cultura e senza memoria non può dirsi civile #disabilità #scuola #istruzione

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Valentina Tomirotti Valentina Tomirotti è influencer

Giornalista |Diversityteller |Content creator

«Se non ci sono i soldi, si può ridurre l'assistenza scolastica ai disabili»: la sentenza del Consiglio di Stato è uno strumento pericoloso. È inaccettabile e profondamente ingiusto che nel 2024 si debba ancora discutere del diritto fondamentale all'educazione delle persone con disabilità come se fosse un privilegio opzionale, subordinato alle logiche di bilancio. La sentenza n. 1798 del Consiglio di Stato non solo ignora il diritto all'inclusione, ma legittima un sistema che penalizza chi ha più bisogno di supporto. Ridurre le ore di sostegno significa privare un ragazzo con disabilità delle sue opportunità di crescita e di autonomia, relegandolo ad un'ingiusta marginalità. La cultura e il progresso sociale non sono lussi, ma diritti inalienabili. È vergognoso che si possa anche solo pensare di tagliare l'assistenza scolastica in nome del denaro. Un Paese che sacrifica l'inclusione sull'altare del risparmio non può definirsi civile. #scuola #disabilità

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