In occasione della Giornata Mondiale dell’Educazione del 24 gennaio, istituita già nel 2018, riflettiamo sul ruolo dell’istruzione per la pace, lo sviluppo e la realizzazione personale e comunitaria, approfondendo il ruolo dell’intelligenza artificiale per le frontiere educative. Per un uso responsabile ed etico dell’Intelligenza Artificiale, orientato al benessere della persona e delle comunità, Fondazione Patrizio Paoletti e New Life for Children hanno dato vita alla piattaforma Teachers Outreach, dedicata alla formazione di insegnanti ed educatori di tutto il mondo ai contenuti della Pedagogia per il Terzo Millennio. ➡ tinyurl.com/eduto-in #giornatainternazionaledelleducazione #educazione #intelligenzaartificiale #teachersoutreach
Post di Fondazione Patrizio Paoletti
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Ci prova anche la Comunità Europea, e lo fa attraverso la creazione di un supporto didattico che aiuti gli insegnanti a sensibilizzare gli studenti al #pensierocritico iniziando da come discernere rispetto ad una “fake news”. Una meritevole iniziativa, in Italia supportata già da tempo dalla ricerca scientifica tra cui quella della Prof.ssa Matilde Fontanin che evidenzia come, nel tentativo di fondare una scienza delle #fakenews, possano essere poste strategie di difesa incentrate sugli automatismi degli algoritmi matematici e sull’intervento umano, a sua volta declinabile da un lato nell’affinamento di strumenti di verifica e dall’altro nell’educazione al pensiero critico. Sulla scorta di questa strategia, un kit di strumenti di disinformazione recentemente aggiornato per consentire agli insegnanti delle scuole secondarie di infondere abilità di navigazione #online con esempi di vita reale ed esercizi di gruppo, promuovendo il pensiero critico. Dalla salute pubblica alla democrazia, con l’obiettivo di stimolare il dialogo sul discernimento della verità. 🙌 https://lnkd.in/ddfGnMqz Per approfondire sulla ricerca della Prof.ssa Fontanin: https://lnkd.in/dwEV7AUr
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Promuovere l'importanza dell'educazione civile e digitale nella società moderna Nel mondo sempre più interconnesso di oggi, l'educazione civile e digitale diventa sempre più cruciale per il successo individuale e collettivo. Investire in queste competenze non solo promuove una società più inclusiva e consapevole, ma anche cittadini digitalmente competenti, pronti ad affrontare le sfide del mondo moderno. È tempo di rendere l'educazione civile e digitale una priorità, garantendo che ogni individuo abbia accesso alle risorse e alla formazione necessarie per prosperare in un ambiente sempre più digitale e interconnesso. #EducazioneCivile #EducazioneDigitale #SocietàInterconnessa
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Vantaggi e criticità del'AI nella scuola. Un mio commento al Rapprto UNESCO sul AI nell'apprendimento. Un mio articolo per Login del Corriere della sera. Grazie a Federico Cella del Corriere https://lnkd.in/dP53gdvJ
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Il conto alla rovescia è iniziato! Preparati per il webinar "I Bisogni Evolutivi Universali & Prospettiva Sistemica", dove esploreremo come trasformare l’educazione per rispondere davvero ai bisogni evolutivi di bambini e ragazzi. Cosa troverai: 🔹 Strategie per superare gli schemi educativi tradizionali 🔹 Approfondimenti sui bisogni evolutivi universali 🔹 Strumenti pratici per un’educazione più consapevole Quando: Mercoledì 11 dicembre Dove: https://lnkd.in/dSF_CQAt Non perdere l’occasione! Iscriviti ora e preparati a diventare parte del cambiamento. Il futuro dell’educazione inizia qui. Ci vediamo al webinar! #Webinar #Educazione #BisogniEvolutivi #Pedagogia #Cambiamento #Formazione
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💡 Combattere la #disinformazione è una sfida di oggi! Con #ThinkTwice miglioriamo l'#alfabetizzazionemediatica e forniamo strumenti innovativi per educatorɜ e studentɜ in tutta Europa. Per saperne di più ⬇
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“…𝘤𝗵𝔢 𝙗𝕒𝑟𝚋𝚊 𝐪𝙪𝑒𝓈𝕥𝙞 𝚌𝙤𝗺𝗽𝐢𝚝𝚒…” quante volte lo abbiamo detto, quando eravamo piccoli, o lo abbiamo sentito dai nostri ragazzi! Eppure con l'intelligenza artificiale conversazionale di #VERSE, tecnologia Convai in esclusiva per la scuola italiana, sarebbe tutto più giocoso: immaginate di studiare la Roma dei Cesari guidati dalle parole di un suo esperto servitore. Scommetto che tutti penserebbero “𝗶𝗻 𝗯𝗮𝗿𝗯𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝗶𝗮, 𝗺𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗶𝘁𝗶!!” #compiti #studenti #famiglia #estate #ConversationalAI #IntelligenzaArtificiale #education #learning #innovazionedidattica #scuola #edutainment #EducationTechnology #edutech #edtech #EdTechInnovation #Verse
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Ci vorrebbe un bel corso di filologia nelle lauree STEM. Così ingegneri, matematici, informatici ecc. eviterebbero la fatica di inventare l'acqua calda e potrebbero dedicare tutto il tempo e tutta la competenza a creare Intelligenze Artificiali senza menarsela e menarcela che presto o tardi penseranno come noi. Per esempio, la filologia insegna che un testo rappresenta l'ultima volontà dell'autore. Se si fa la seconda edizione, quella è l'ultima volontà. La prima edizione non conta più niente (es. Fermo e Lucia, Promessi sposi 1827, Promessi sposi 1840: solo l'ultima vale). Provate ad applicare questo semplicissimo concetto alle risposte dei vari ChatGPT, e ditemi se si può parlare di ultima volontà dell'autore. Di volontà. Di autore. Un software è un software.
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Abbiamo creato qualcosa di veramente speciale: un quaderno interattivo che non è solo un libro, ma un compagno di avventure che parla con te! Con il nostro quaderno e la penna parlante, i bambini possono vivere storie in un modo completamente nuovo. Immagina di leggere una storia e poter fare domande ai personaggi o persino cambiarne l'esito! Il nostro quaderno ti permette di interagire direttamente con le storie. Con la penna parlante, puoi parlare direttamente ai personaggi della storia. Fai loro domande, discuti con loro o addirittura cambia il corso della narrazione attraverso interazioni vocali. Oltre a essere divertente, il nostro quaderno promuove l'apprendimento interattivo. I bambini possono sviluppare abilità linguistiche, cognitive e sociali mentre esplorano le storie in modo attivo e coinvolgente. Abbiamo incorporato l'intelligenza artificiale per offrire un'esperienza educativa all'avanguardia. I bambini possono sperimentare il futuro dell'apprendimento mentre interagiscono con le storie attraverso la nostra innovativa tecnologia. Il nostro obiettivo è ispirare e stimolare le menti curiose dei bambini. Con il nostro quaderno interattivo, ogni pagina è un'opportunità per esplorare, imparare e immaginare. È tempo di abbracciare l'innovazione e ispirare le menti brillanti di domani. Seguici!
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Riflettevo sulla gravissima decadenza pedagogica delle scuole di cinema in Italia e sulla decadenza delle scuole italiane rispetto alla tecnologia, all’innovazione ed ai media, trascurati nella maggior parte dei programmi scolastici. Questa mancanza di unione tra media ed educazione, diventerà completamente ingestibile da qui a pochi anni. Le scuole di cinema non hanno mai messo al primo posto la pedagogia ma il curriculum prestigioso di professionisti che non hanno amore per l’insegnamento, perché viene visto come una cosa in più, per arrotondare. Le scuole pubbliche hanno insegnanti, a volte giovani, che non sanno ancora accendere un proiettore. Diventano nemici dell’intelligenza artificiale senza studiarla per creare consapevolezza. Gli studenti sono bombardati da ore e ore dal materiale audiovisivo dei social media, completamente indifesi e inconsapevoli, diventano dati che le aziende vendono per milioni di euro. Si apre, quindi, l’esigenza di una pedagogia dei media e dell’audiovisivo per generare consapevolezza e capacità e per mettere in moto questa macchina sociale ormai ferma da anni.
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Tre giorni con un gruppo di un'ottantina di dottorandi e dottorande, docenti, ricercatori (tutti più giovani me) in una full immersion per discutere di post digitale e media literacy e delle sfide future dell'educazione. Dopo tre giorni di discussioni, partite da Kant, con alcune domande: cosa possiamo conoscere? cosa dobbiamo fare? cosa possiamo sperare? chi è l'uomo? Si vola alto, emergono posizioni diverse, riflessioni di grande complessità. Abitiamo un'epoca di trasformazione, da una parte i bisogni della ricerca di uscire fuori dai confini delle singole prospettive, ampliando lo sguardo ad altri modelli di conoscenza, dall’altra restituire una visione olistica del rapporto tra uomo e tecnologia. Che significa uscire dalla dicotomia uomo-macchina, naturale-artificiale, dalla retorica del mettere al centro l’uomo, inseguendo a tutti i costi un’etica che non fa i conti con le sfide del futuro. Il rapporto tra umano e tecnologia porta con sé un’ambiguità di fondo che richiama il concetto platonico di pharmakon che è al tempo stesso rimedio e veleno e la sfida principale, per chi fa ricerca e formazione, è imparare a navigare questa ambiguità e restituire tale competenza alla cittadinanza. Precisando che la formazione non deve essere fondata sull’abilismo ma ha il fine di stimolare e ampliare la conoscenza, con il supporto delle nuove tecnologie e le nuove literacy, in un ecosistema nel quale inevitabilmente siamo già immersi e che non semprè è rappresentato in modo coerente e adeguato dai media. C'è la necessità di riformulare il concetto di literacy nelle sue declinazioni: Guardare ad esempio a una media literacy che tenga conto della frammentazione in atto nella società della “trasparenza” resistere è possibile solo se si promuove il pensiero critico e si acquisce la consapevolezza di come gli attuali i media rappresentano il mondo. Un mondo sempre più accelerato, in cui il controllo non è solo operato dal potere politico ma anche della grandi piattaforme e la manipolazione è insita nel concetto stesso di notizia poichè realizzabile da ognuno, perché ognuno ha il potere dell'autorialità. Ma è necessario ripensare anche al concetto di data literacy che forse è troppo limitativo se mettiamo insieme le potenzialità del machine learning, delle reti neurali e degli LLM. Cosa dobbiamo sperare? Resistere vaccinandoci attraverso educazione e formazione, creare comunità di ricerca in grado di uscire dalle narrazioni dominanti utilizzando immaginazione e pensiero critico, nell’armonia tra il noi e la tecnologia, che non è più altro da noi.
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